Lo zero virgola zero uno percento.

Sono entrato in classe. La professoressa non era ancora arrivata, e io crollavo di sonno. Ho sbadigliato e sono avanzato fino al secondo posto sulla destra, in seconda fila: una posizione da secchioni, ma non troppo. Del resto, meglio non farsi notare, soprattutto con la McGranitt che gironzola per i banchi. Ho sbadigliato - di nuovo - e mi sono voltato verso il quarto banco in un'ultima fila sulla sinistra, il collo che doleva per la precedente nottata passata su un materasso di pietra. Letteralmente, di pietra. Sirius mi guardava sbigottito dal fondo dell'aula, senza sapere cosa dire. Piuttosto strano, visto che stiamo parlando di Sirius Black e lui, statene pur certi, qualcosa da dire ce l'avrà sempre. Gli ho sorriso, con l'incoscenza tipica del dormiveglia, e mi sono girato verso quelle sottospecie di lingue di fuoco che se ne stavano tranquille e immobili davanti a me. Le ho fissate per tre secondi, fino a rendermi conto che - effettivamente - quello non era il caminetto di Madama Rosmerta. Certo, perchè un caminetto di Madama Rosmerta starebbe proprio nel primo banco sulla destra della prima fila dell'aula di Trasfigurazione! Ho riso come un'idiota e, ancora incapace d'intendere e di volere, le ho battuto un colpetto sulla spalla.
« Evans? » Che strana, la voce post risveglio apocalittico sul pavimento della Sala Comune: è esattamente a metà tra il latrato di Sirius durante le nostre scappatelle, e il pigolio della voce esitante di Peter.
Tre secondi e un altro sbadiglio.
Attimo di suspance in cui, ne sono certo, riesco a sentire la risatina sommessa di Remus alle mie spalle. Dannata palla di pelo.
Si è girata.
« Potter? » Tono calmo, forse un po' troppo, forse imbarazzato. Sì, ne sono sicuro, era imbarazzato!
« Evans, ti piaccio? »
Mi ha guardato, probabilmente senza parole. Aveva le guance rosse e gli occhi increduli. Mi ha guardato, davvero! E poi ha fatto una smorfia vagamente simile ad un sorriso. Ma, diamine, mi ha guardato!
« Sì, Potter. Tu mi piaci. »
Bene, spero che quello che sento nella mia parte sinistra del petto non sia un infarto. Non posso morire così! Evans ha appena detto che le piaccio, sicchè, possiamo dedurne che i miracoli sono possibili e che, a rigor di logica, la partita contro i serpeverde - in vantaggio di ben seicento punti - la vinceremo noi. E' logico, matematico. La coppa sarà nostra!
Devo avere un'espressione particolarmente idiota, perchè la vedo ridacchiare furbescamente.
« Allo zero, virgola zero uno percento. » Dice, trionfante, e io so già che si gusterà fino all'ultimo secondo la mia espressione da San Bernardo depresso. Stupida Grinfodiota dagli occhi verdi. Sì, non Grifondoro, Grifondiota. C'è una diferenza abissale!
« Ma... Ma... Tu hai... »
« Ragazzi, aprite il libro a pagina centoventisei! Oggi ci occuperemo dei concetti di Evanescenza ed Evocazione!»
Dannazione.




L'angoluccio dell'autrice

Perdonatemi, ma... Avevo voglia, una voglia matta, di scrivere qualcosa di puccioso, stupido e - soprattutto - leggero. Lo stile è quello che è, spero di essere riuscita a comunicarvi il menefreghismo di James e la noia di fondo che lo spingono a cercar dichiarazioni d'AmmoreH da Lily, altrimenti... Spero che vi abbia strappato un sorriso, per quanto piccolo possa essere!
Beh, per complimenti, insulti, critiche e quant altro, mi trovate qui! :)