Crossover
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Autore: nick nibbio    14/05/2011    3 recensioni
Nell'eterna lotta tra bene e male è finalmente giunto un eletto in grado di cambiare l'equilibrio tra queste due forze: un giovane ragazzo che, da semplice sognatore, diventerà protagonista e, insieme a molti grandi personaggi dei manga e delle anime, trasformerà il sogno in realtà
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anime/Manga, Film, Libri, Videogiochi
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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34. ritorno all'accademia del duellante

Ciao a tutti, vi sono mancato? Scusate per la scorsa settimana, ma ho avuto troppi impegni che mi hanno impedito di completare il capitolo.
Beh mi farò perdonare alla grande con questo e con il prossimo.
Angolo dei commenti.

 

Lettore01: Dark Dastan ha dimostrato la sua malvagità, spero sia stato abbastanza cattivo per te. Per quanto riguarda Hinata e Naruto: qualcosa ha cominciato a muoversi, ma rimarrò quasi del tutto fedele al manga, quindi dovrai aspettare la seconda stagione per sentire quelle tre parole che hann fatto esplodere i fan della coppia, me compreso. Spero che questo capitolo ti piacerà.


Fria: lieto di essere riuscito a stupirti. Scusa ancora se ti ho fatto aspettare più del dovuto, ma vediamo se questo capitolo e il prossimo riusciranno a stupirti ancora di più.

 

Ciccio85: Spero che tu sia pronto a leggere il capitolo perché è molto ricco.

 

Detto questo, con la solita richiesta di esprimere un commento e avere sempre più lettori, vi auguro buona lettura.
Ps: Questo capitolo fornisce degli indizi su personaggi che compariranno in futuro, leggetevelo bene.

 

 

 Erano passati tre giorni dall’attacco della sesta armata infernale: i feriti erano stati curati, i danni, grazie al gentile contributo di Chazz e di Merlin, riparati e i ragazzi si erano riuniti nuovamente al villaggio di Konoha.
“BUON APPETITO!” fecero i ragazzi.
Naruto, Jaden, Gaara, Jessie e Sakura Kinomoto si fiondarono sulle loro ciotole di ramen preparate dal nuovo aiuto cuoco di Ichiraku, ossia Zane che, col cuore in mano, attendeva la risposta.
“Allora?” chiese il Truesdale maggiore trepidante vestito come un cuoco giapponese.
I cinque ragazzi posarono la ciotola sul tavolo e chiusero gli occhi facendo passare diversi secondi che sembrarono secoli.
Aprirono all’unisono gli occhi e risposero: “Ci metto la lode!”
Zane tirò un sospiro di sollievo.
“Ottimo lavoro, ragazzo!” gli disse il signor Teuchi poggiandogli una mano sulla spalla “Hai passato la prova: quindi acconsento al tuo fidanzamento con la mia Ayame”.
“Grazie!” disse il Truesdale maggiore sentendosi realizzato.
“Evvai!” esultò Jaden “Il nostro Zane ha trovato la sua anima gemella e ha imparato a fare un ottimo ramen. Peccato che Syrus non sia qui”.
“Piuttosto, dov’è finito?” chiese Naruto.
“A quanto sembra, il nostro amico ha tirato fuori un potere molto particolare che ha effetto su tutte le ragazze!” rispose Gaara dopo aver vuotato la sua ciotola “L’amore ha molti modi di manifestarsi. Posso averne un’altra?”
“Nessun problema!” rispose Zane e ne preparò un’altra “Noto che apprezzi il ramen, ne sono contento”.
“Mangiarlo mi fa riflettere sulla mia vita” rispose il rosso mentre prese la nuova ciotola “e finalmente credo di cominciare a capire cosa significhi amare le piccole cose”.
“Quanto sei tenero!” disse la piccola Kinomoto con gli occhi dolci.
“Il ramen ha fatto il suo ennesimo miracolo” disse contento Naruto.
“Già! Dobbiamo festeggiare” disse Jessie “Forza con un altro giro”.
“Eccovi serviti!” disse Zane.

 
“Ah! allora eravate qui!” disse Aster sollevando la tenda del chiosco.
“Ehilà Aster!” fecero Naruto e Jaden.
“Finitela di riempirvi lo stomaco e venite.” disse il ragazzo dai capelli argentati “Dobbiamo andare”.
“Ok!” dissero i cinque.
“Io passo!” disse Zane “Ho una cosa da fare: ditelo voi al signor Nick, va bene?”
“Tranquillo!” fece Aster “Salutaci la tua fiamma!” e messa una banconota sul tavolo pagò il conto per i cinque ingordi di ramen.

 

“Grazie per averci offerto il pranzo, ti siamo debitori!” fece contento il biondino mentre si avviava con gli altri al luogo dell’appuntamento.
“Figurati, non è nulla” rispose il Phoenix “A proposito di fiamme: come vanno le cose tra te e Hinata?”
“Tra me e Hinata?” chiese Naruto confuso “Che vuoi dire?”
“Siamo venuti a sapere di come avete battuto quel mostro gigante” fece Jaden menandogli una pacca sulla schiena “Avete fatto un eccellente lavoro di squadra: avete agito come una vera coppia”.
“Che accidenti dici?” fece il biondino leggermente rosso “Hinata è solo un’amica. È vero che le ho fatto quel complimento, ma alla fine tutti gliel’hanno fatto”.
“Tu però sei stato il primo e gli altri ti hanno semplicemente copiato.” disse la piccola Kinomoto “Voi due andreste davvero bene insieme”.
“MA CHE DICI!” fece Naruto con gli occhi sgranati.
“Mi sa che dopo quello di Zane e Ayame, dovremo preparare il matrimonio tra Naruto e Hinata” disse allegro Jessie.
“NON DIRE SCEMENZE SIMILI!” gridò l’Uzumaki rosso come un pomodoro “TRA ME E HINATA NON C’E’ NIENTE!
“Il tuo viso dice il contrario!” fece Gaara secco.
“Non ti ci mettere anche tu!” disse il biondino cercando di controllare la voce “E’ vero: è una ragazza carina, ma non sono interessato a lei. Per me è un’amica”.
“Se lo dici tu!” fece Jaden decidendo di non girare il coltello sulla piaga * Ancora non ci siamo: Naruto non se né ancora accorto. Sarà dura! *
“Va bene: non ne parliamo più” dissero sconsolati gli altri, mentre pensarono all’unisono * E’ senza speranze! Ma non è ancora detta l’ultima parola! *

 

 

Tutti i Sun’s Knights si riunirono davanti alle porte del villaggio e, assicuratosi che non mancasse nessuno tranne Zane, Nick spiegò la sua intenzione.
“Ragazzi, adesso ci sposteremo in un altro posto” annunciò Nick.
“In un altro posto? E dove?” chiese Temari che era la più vicina al Sun’s Warrior.
“Andremo nel luogo in cui vivono Jaden e i suoi amici: ossia all’accademia del duellante” rispose Nick “In questo modo avrete la possibilità di vedere nuovi posti e ottenere nuove esperienze. In primo luogo dovrete cambiare vestiario, in questo modo vi potrete confondere con le persone normali”.
“In pratica dovremmo vestirci come Jaden e gli altri!” disse Neji “Dove ci procureremo gli abiti che ci servono”.
“Di questo non dovete preoccuparvi” intervenne Chazz a mani giunte “Troverete ciò di cui avete bisogno nella mia stanza all’accademia”.
“Cominci a guadagnare punti Chazz!” fece Ino che gli era affianco.
“Faccio volentieri a meno della tua ammirazione ragazzina!” fece lui con sguardo indifferente.
“…” la bionda non se la tenne e gli calpestò il piede con tutta la sua forza.
“AHIA!” gridò il moro con gli occhi fuori dalle orbite.
“Così impari l’educazione!” fece la Yamanacha voltandosi imbronciata.
“Questa me la pagherai cara brutta mocciosa” fece Chazz mentre si teneva il piede dolorante.
“IO NON SONO UNA MOCCIOSA!” ruggì la bionda e gli menò un pugno sulla testa bacata.
“Ahia!” e Chazz crollò a terra con un bernoccolo fumante sulla testa “Tu sei malata: in questo modo non troverai mai un ragazzo!”
“STA ZITTO!” ruggì nuovamente la ragazza e cominciò a dargliele di santa ragione.
“Se continuano così, non arriveranno alla fine della storia” pensò Nick sconsolato e decise d’intervenire “Per favore voi due smettetela o sarò costretto a ricorrere a misure drastiche”.
La ragazza, sentendosi richiamare, dette un ultimo calcio a Chazz e si mise sull’attenti.
“Scusa, aiuteresti anche me!” chiese Syrus con voce stranamente soffocata.
Nick si voltò verso il Truesdale minore e rimase senza parole: il “poverino” era circondato da quasi tutte le ragazze del gruppo che se lo stavano spupazzando senza tregua.
“Questa capacità è davvero curiosa” pensò Nick senza cambiare espressione “Devo assolutamente farmi spiegare come ci riesce: così la prossima volta non rischio il pestaggio di Marina” e nella sua mente vide la scena di lui tra le braccia della ragazza che se lo spupazza, seguita a ruota da Luce e da un’altra ragazza particolare; il solo pensiero lo fece surriscaldare.
“Signor Nick, tutto bene?” chiese Sakura Haruno muovendogli una mano davanti alla faccia.
“Sì tutto bene!” fece il castano allontanando quei pensieri e placò le ragazze.

 
“Fate buon viaggio” disse Tsunade alzando la mano “e vedete di non combinare guai”.
“Tranquilla non succederà!” rispose Nick.
“Vedi di tornare presto Nick” gli disse Buffy “Hai una bevuta in sospeso”.
“Sì, va bene!” fece Nick “Hai deciso di piantare le radici Buffy?”
“Resterò qui fino a quando non avrò dato una bella lezione a questa lumacona!” fece la bionda.
“Adesso ti faccio vedere io, piccola impertinente” sbottò Tsunade e cominciò un’ennesima sfida a braccio di ferro tra le due.
“Tornate presto!” disse Jiraya e poi si rivolse a Naruto “Ricordati che quando torni inizieremo l’allenamento”.
“Tranquillo Eremita porcello, mi troverai pronto!” fece il ragazzo col pollice alzato.
“Forza ragazzi che stiamo aspettando?” fece Jaden “L’accademia del duellante ci aspetta. Siete pronti all’avventura?” e alzò il pugno in cielo.
“SIIIIIIII” gridarono tutti.
“Allora andiamo!” disse Nick e si alzò in volo seguito dagli altri.

 

 

Nel frattempo a Oblivion…
I terribili generali infernali, richiamati da Abhadon, si erano riuniti nella sala del trono e stavano commentando l’esito dell’ultimo scontro.
“Anche Dark Dastan è caduto” disse un demone “Che incapace!”
“Ci fossi stato io, quei mocciosi sarebbero già spariti dalla faccia di quest’universo” disse un demone bianco “Comunque non importa: essendo il settimo generale infernale rimedierò agli errori di quegli idioti”.
“Tu vorresti rimediare ai loro errori?” rise Dark Marik “L’unico che può distruggere Nick sono io: ho un conto in sospeso con lui”.
“E’ chiaro che attaccarlo per ordine è controproducente” disse un demone rosso con corna e occhi verdi “Smettiamola di attaccarlo in base al grado e mandiamo un generale infernale di rango più elevato”.
“E sono sicuro che voglia offrirti volontario, vero Inferno?” lo puntò il demone bianco.
“E perché no!” rispose il demone di nome Inferno “Come quindicesimo generale infernale non avrei problemi a fare a pezzi quei mocciosi”.
“No!” disse un altro demone alato completamente avvolto nell’ombra “La cosa non è assolutamente fattibile!”
“Oh, hai qualcosa da ridire Cancer!” lo ammonì Inferno “Sono pronto a scommettere che tu, il diciassettesimo generale infernale, voglia essere il primo. Quanto sei avaro!”
“Solo perché rappresento il peccato dell’Avarizia, non vuole dire che sono così” rispose Cancer senza cambiare tono “In qualsiasi caso, ritengo sia meglio procedere per gradi senza eccezioni.
Se facessimo come hai proposto, daremmo l’impressione di temerli e questo non è assolutamente così!”
“Chi se ne importa!” disse il demone dalle corna verdi “Se questo ci permetterà di vincere, allora facciamolo”.
 “Mio malgrado, sono d’accordo con il generale Cancer” disse un demone vestito in divisa militare nera.
“Si lo sono anch’io!” fece un secondo demone vestito in modo simile ma con la divisa grigia.
“Che codardi!” fece Inferno.
“Bada a come parli, essere infimo, nato da un misero focolare” disse il primo dei due avvicinandosi pericolosamente a Inferno.
“Che paura!” fece il demone “Sai, credo sia ora che tu vada in pensione: hai vissuto troppi anni da umano per capire come si fa legge qui!”
“E’ vero, un tempo ero un umano, fatto di carne e di ossa, ma ho quasi unito il mondo mentre tu che cosa hai fatto?”
“Più di quanto tu possa credere” rispose il demone pronto a colpirlo.

 

“Che maschi focosi” fece una demone dai lunghi capelli rosa con delle lunghe corna.
“Tu sta zitta Lucyferia” disse Inferno “Anche se sei un generale infernale, impara a stare al tuo posto”.
“Gentilissimo!” disse lei con un sorriso sadico e poco dopo i due demoni si ritrovarono sospesi a mezz’aria con gli arti pronti a essere staccati dal corpo “Ditemi, cosa volete che vi strappi per primo?”
“Adesso basta” ordinò Abhadon stesso.
Sentendo l’ordine del suo signore, Lucyferia lasciò la sua invisibile presa e sui due e s’inchinò.
“Maledetta!” ruggì Il demone dalla divisa nera alzando una pistola verso di lei “Pagherai per la tua insolenza”.
“Non fatemi ripetere due volte la stessa cosa” disse Abhadon.
“Mi scusi, mio signore” disse il demone con un riverito inchino, seguito da tutti gli altri.
“Cancer ha ragione” disse l’entità del male “Mandare un generale infernale più potente vorrebbe dire mostrare un segno di debolezza e noi non lo siamo.
Continueremo ad agire seguendo il metodo tradizionale: andremo per ordine di grado. Se qualcuno di voi vorrà attaccare in compagnia di un altro generale, faccia pure, ma è avvisato che se perderà, verrà cancellato insieme a tutta la sua armata.
Il prossimo generale infernale sei tu Li Sheron: agisci come meglio vuoi, ma distruggi Nick”.
“Come desidera mio signore!” disse il demone bianco con un ghigno rivolto ai suoi colleghi.
“Belazur, Uncinato: se Lì Sheron fallirà, toccherà a voi.” continuò Abhadon “Però vi avverto: eliminate Nick a qualsiasi costo; non rendete necessario l’ingresso del decimo generale altrimenti subirete la stessa sorte di Abominon”.
“Sì, mio signore” dissero insieme un demone pieno di aculei neri e sembianze abominevoli e un altro dalla pelle ocra piena di crepe con due corna a forma di uncino.
“A questo punto non ho più niente da dire” concluse Abhadon “La riunione è finita, tornate nei vostri alloggi e preparatevi” dopodiché sparì.

 
“Molto bene!” fece Li Sheron “Miei cari colleghi restate pure tranquilli: Nick morirà per mano mia. Ora, con permesso, mi ritiro, ho molte cose da fare” e si teletrasportò via e così fecero gli altri eccezion fatta per tre di loro.
“Povero sciocco!” fece Dark Marik “Nessuno, tranne me, può uccidere Nick: deve pagarla per ciò che mi ha fatto!”
“Ancora con questa storia?” fece un demone con fattezze umane con capelli bianchi e occhi castani in cui si poteva leggere pura follia “Pensavo avessi deciso di lasciar perdere generale!”
“Sta zitto Bakura!” lo ammonì l’altro “Questi sono affari miei e non chiamarmi generale: solo perché lo sei anche tu non vuole dire che tu possa parlarmi così!”
“Le mie scuse grande satana!” fece Bakura con un ghigno “Dopotutto quello che abbiamo passato come Dark Warriors, pensavo di poter parlare più spontaneamente con te”.
“Evita di ricordarmelo, per favore: non ho voglia di rivangare il passato” disse Dark Marik.
“Va bene, va bene!” esclamò l’altro “Piuttosto, spera che non sia io a distruggere Nick: dopotutto vengo prima di te come numero”.
“Tanto morirai” rise Dark Marik “ma non temere: vendicherò la tua scomparsa. Non per niente rappresento il peccato della vendetta/superbia”.
“Quanto sei superbo!” fece divertito Bakura “Dopo di Nick sarà il tuo turno, quindi preparati a cedermi il tuo trono. Ci vediamo” e sparì.
“Non ci contare” ghignò l’altro, poi puntò lo sguardo sull’unico dei generali che non se n’era ancora andato “Che cosa vuoi Cancer!”
“Solo fare una domanda” rispose schifato il diciassettesimo generale infernale “Sono il prossimo della tua lista?” e fece un passo verso di lui.
“Naturalmente!” rispose divertito il demone “Tu appartieni alla stessa razza di Nick, anzi sei proprio come lui: il solo vederti mi dà il voltastomaco”.
“Bene!” fece l’altro voltandogli le spalle “Ti auguro di morire nel peggiore dei modi!” e si allontanò.
“Dannato soleano traditore del tuo popolo, ti meriti una lezione con i fiocchi” ruggì di demone.

L’altro si bloccò e tornò sui suoi passi: “Voglio proprio vedere” ed estrasse la sua spada che brillò in modo sinistro “Eterno illuso!” e si lanciò all’attacco, dando avvio a un duello che avrebbe avuto termine due ore dopo con un doppio KO.

 

 

Dopo circa trenta minuti dalla partenza da Konoha, il gruppo di giovani eroi era giunto sull’isola in cui sorgeva l’Accademia del duellante.
Appena arrivati, ninja e cattura carte erano stati portati al dormitorio rosso, esattamente nella suite di Chazz e avevano tutti ricevuto delle uniformi da indossare.
“Che forza!” fece Naruto mentre si osservava: per lui era toccata l’uniforme dello Slifer rosso, scarpe chiuse rosse, pantaloni grigi, maglietta a mezze maniche nera e una giacca rossa nuova fiammante.
“Dunque è così ce vi vestite  voi!” disse Kiba mentre si sentiva stretto nella sua uniforme dello Slifer, con lo stesso abbigliamento del biondino.
“Certo, idioti!” fece Chazz annoiato “e ringraziate che vi abbia procurato quelle uniformi, altrimenti andreste in giro completamente nudi”.
“Che gentile” fece Shikamaru mentre sprofondava nel divano “Comunque non capisco perché indosso un’uniforme diversa” infatti, a lui era toccata l’uniforme del Ra giallo: scarpe gialle, pantaloni neri, maglietta bianca e giacca giallo canarino completamente aperta.
“Perché credo tu sia più sveglio di questi idioti” disse Chazz con la sua solita gentilezza.
“Bastardo!” gridarono Naruto e Kiba.
Per quanto riguarda gli altri tutti avevano ricevuto un’uniforme che, a detta di Chazz era perfetta per loro:

-          Naruto, Kiba, Rock Lee, Choji e Sakura Haruno erano vestiti da Slifer;

-          Shikamaru, Neji, Kankuro e Shino erano dei Ra giallo;

-          Nick, Shaoran, Gaara, Yuè e le ragazze, invece erano degli Obelisk Blu.

 

“Si può sapere perché mi avete dato questi stracci rosso pomodoro?” ringhiò Sakura “Voglio vestirmi anch’io come le altre”.
“A voi ragazze ci ha pensato Alexis, quindi prenditela con lei” fece Chazz tirandosene fuori.
“Perché!” fece la rosa all’amica.
“Vedi, blu e rosa non vanno molto d’accordo” spiegò la bionda.
“Non è giusto!” e la rosa cadde in depressione.
“Perché non posso indossare la mia uniforme?” si lamentò Rock Lee “Non riesco a starci senza: mi sento nudo e indifeso”.
“E smettila!” fece Chazz disgustato poi, si rivolse a Nick con tono più gentile “Spero che le piaccia quest’uniforme!”
“E’ da quando ho cominciato ad appassionarmi a questo gioco che desidero indossarne una” disse Nick contento “anche se, secondo me, non è il colore che qualifica l’abilità del duellante”.
“Avete ragione!” disse Chazz scattando in piedi “Sono assolutamente d’accordo!”
“Se fino a poco fa dicevi che chi indossa l’uniforme rossa è il più idiota di tutti!” fece Ino, sempre troppo vicina a lui.
“Sta zitta mocciosa!” disse il Princeton a denti stretti.
“Insensibile!” ruggì la bionda e gli menò un ennesimo pugno a martello, seguito da una chiave articolare alla testa “Vediamo se cambi idea una volta che ti avrò strozzato”.
“Ehi calma!” dissero tutti e cercarono di fermare lo strangolamento, più che meritato, di Chazz.
“Adesso ci penso io” disse Nick e, tirate fuori le ali, li prese e li allontanò “La volete finire voi due? Sembrate quasi due innamorati che litigano per la minima sciocchezza”.
“MA STATE SCHERZANDO” gridarono all’unisono i due ragazzi “Non potrei mai stare con un tipo simile”.
“Parlate all’unisono” fece Nick “Questo vuole dire che siete sulla stessa linea d’onda. Credetemi: so che significa” e gli balenò l’immagine di lui e Marina che facevano allo stesso modo.
“Dunque questo è uno dei modi in cui si esprime l’amore” fece Gaara annotandolo su un’agendina “Lo terrò a mente”.
Nel frattempo gli altri se la stavano ridendo sotto i baffi.
“Che avete da ridere!” sbottò Chazz “Non è per niente divertente!”
“Dovresti vedere la tua faccia” disse Kiba trattenendo le lacrime “Sei rosso come un pomodoro e nemmeno Ino ci scherza”.
I due ragazzi si guardarono in faccia e, alla fine esplosero: “QUESTA E’ GUERRA!” e, liberatisi dalle ali di Nick, inseguirono il gruppo per tutta la stanza.

 

Dopo circa venti minuti d’inseguimento, Chazz e Ino si gettarono stremati sul divano e ci rimasero per un bel po’.
“Mi sa che abbiamo esagerato” fece Gaara.
“Di sicuro” confermò Yuè.
“Però è stato divertente!” disse Kero-chan allegro.
“Beh!” esclamò Aster “ragazzi è stato un piacere: adesso devo andare”.
“E dove?” chiese Naruto confuso.
“Ho un appuntamento col mio manager fra dieci minuti per discutere di una cosa importante” spiegò Aster “Piuttosto, perché non andate a fare un giro dell’Accademia? Magari potete seguire anche qualche corso: sarebbe utile per qualcuno di voi! a presto” e si teletrasportò via
“Saranno una seccatura!” fece Shikamaru “Comunque vedere il posto non mi guasta”.
“Allora è deciso: portiamo i nostri amici a fare il giro dell’accademia” dichiarò Jaden.
“Ci sto!” disse Syrus prendendo Tomoyo sottobraccio “Vi divertirete un mondo!”
“Chissà se troverò ispirazione qui!” disse la ragazzina con gli occhi luccicanti “Tu, però, sei una delle ispirazioni migliori dopo Sakura” e si appoggiò al Truesdale minore, suscitando l’invidia delle ragazze.
“Grazie!” disse lui felice e fece il segno della vittoria agli amici che ricambiarono.
“Ecco un altro modo per esprimere amore” disse Gaara con l’agendina in mano “A questo punto devo solo fare pratica”.
“Devi solo essere più naturale!” disse Jaden mettendogli una mano sulla spalla.
“Per il resto sei apposto” disse la piccola Kinomoto con un dolce sorriso.
“Lo terrò a mente” rispose il rosso.
“Ok!” fece Chazz rialzandosi dal divano “Andiamo a fare questo giro. E tu Ino stammi lontana almeno dieci metri”.
“Troppo pochi” ribatté lei “Facciamo un kilometro!”
“Bene!” disse lui “Bene!” ripeté lei e girarono la testa dall’altra parte, mentre gli altri trattennero un ennesima risata.
“Forza ragazzi” disse Nick seccato “vediamo di farcela entro oggi e andiamo!”
“Ok!” fecero gli altri.   

 

 

I duellanti condussero i loro amici e Nick in giro per l’accademia: mostrarono loro i dormitori giallo e blu, poi toccò al porto, dove si poteva respirare aria di mare, alla foresta e alle rovine in cui erano custodite le bestie sacre, spiegando cosa fossero e infine, toccò all’accademia vera e propria.
“Wow!” fece Naruto “Voi studiate qui?”
“Già!” rispose Jaden “E dentro ci sono un sacco di belle cose. Venite”.
“C’è un posto, dove poter osservare le nuvole?” chiese il giovane Nara mentre fece uno sbadiglio.
“Il tetto all’ultimo piano” disse Jessie “Se vai quando tramonta il sole, puoi ammirare un incredibile spettacolo”.
“Quanto sei romantico” disse la piccola Kinomoto.
“Potrebbe essere un bel posto per osservare” disse Shaoran poi si rivolse ad Alan “Signor Alan dovrei chiederle una cosa in privato”.
“Vuoi chiedermi qualcosa?” disse l’angelo apparso al fianco di Nick “D’accordo, allora saliamo sul tetto: a quest’ora non ci sarà nessuno”.
“Ci vediamo più tardi allora” disse il giovane castano e, dopo aver fatto un inchino, volò verso il tetto con Alan.
“Che gli vorrà chiedere?” disse Kiba.
“Qualunque cosa sia, deve essere importante” fece Nick.
“Forza entriamo, sono troppo curioso” fece il biondino.
“Non sei il solo!” disse il rosso.
“Non l’ho mai visto così” pensò Kankuro “Si vede che questa compagnia gli piace” e in cuor suo ringraziò di aver incontrato Nick.

 

“Ehilà ragazzi!” disse una voce “Come ve la passate”.
Il gruppo si voltò e si trovò di fronte un ragazzo particolare: alto, carnagione abbronzata, pantaloni neri, camicia bianca e gilè marrone, cappello da cow boy sulla testa che copriva l’occhio destro avvolto da delle bende mentre il sinistro era azzurro scuro e con un grande zaino verde dietro la schiena.
“Jim!” fece Jaden e gli andò incontro.
“E quello chi è?” chiese fece Rock Lee “Che tipo strano”.
“E’ bellissimo!” disse Sakura con gli occhi a cuoricino.
“Hai ragione!” disse Ino con la stessa faccia “Cavolo, quanti ragazzi carini che ci sono qui!”
“Non c’è che dire” fece Temari “Chissà s’è impegnato”.
“Femmine!” esclamò Shikamaru “Che seccatura!”
“Salve a tutti!” disse il nuovo arrivato appoggiando la mano sul cappello “Noto delle facce nuove, quindi credo sia educato presentarsi: mi chiamo Jim Crocodile Dundee, mentre lei è Shelley” e indicò lo zaino che si mosse facendo alcuni suoni.
“Quello è un alligatore!” fece Naruto con la bocca spalancata.
“E’ quello di cui vi abbiamo parlato” disse Hassleberry.
“Tranquilli: non farebbe male a una mosca” li rassicurò Jim e la fece scendere.
“Che carina!” fece la piccola Kinomoto accarezzando la testa dell’enorme rettile che le lasciò fare “Non ne avevo mai visto uno da vicino”.
“Questa è da immortalare!” disse Tomoyo con la videocamera in mano.
“E’ un piacere incontrarti Jim” disse Nick avvicinandosi a lui “Io sono Nick, molto piacere” e tese la mano.
“Piacere mio!” disse il ragazzo stringendola “Dì la verità: tu e questi ragazzi non siete degli studenti, vero?”
“Non negherò l’evidenza!” affermò Nick “Ti sarei, però grato se non lo dicessi a nessuno”.
“Non ti preoccupare, sarò muto come un pesce, però mi piacerebbe sapere chi sono gli altri”.
“Hai ragione!” disse Nick e presentò rapidamente il gruppo.

 
“Allora avevo ragione a pensare che foste voi i ragazzi che hanno fermato quegli strani tipi qualche giorno fa” disse Jim.
“Sei un tipo perspicace, me ne complimento” disse Nick “Uno come te sarebbe un ottimo Sun’s Knight”.
“Potrei diventare come loro?” chiese il ragazzo.
“Se ne hai le qualità, sì!” rispose Nick “Vuoi provare?” ed estrasse la spada pronto ad avviare il processo.
Jim chiuse l’occhio buono e fece un profondo respiro: “No, lascia perdere!”
“Cosa?” fecero tutti “Perché?”
“La mia strada è un’altra” rispose “E comunque non credo di avere quello che serve per diventare come voi”.
“Che dici?” disse Jaden “Se non ci provi non potrai mai saperlo. Signor Nick gli dica qualcosa”.
“Non posso!” rispose il Sun’s Warrior rinfoderando la spada “Se Jim non vuole, non l’obbligherò! Tuttavia, se cambierai idea, fammi un fischio”.
“Dubito che lo farò, ma va bene” rispose il ragazzo poi cambiò discorso “Beh! Che cosa ci facciamo ancora qui? Non vogliamo far vedere l’accademia ai nostri ospiti?”
“Ottima idea” disse Jaden mentre ingoiava il rospo “Dovrebbe esserci una lezione adesso, vi va di seguirla? Dopo mangeremo qualcosa e gireremo per il resto del pomeriggio”.
“Tu chi sei? Che fine ha fatto Jaden” disse Syrus stupito.
“C’è la lezione di concetti del duello” disse Jaden “In questo modo i nostri amici capiranno meglio come funziona il Duel Monsters e, se vorranno, potranno costruirsi un deck tutto loro”.
“Che pensiero gentile” disse Nick “Per me va bene, così faccio una ripassata delle regole e mi aggiorno. Voi che volete fare” rivolgendosi agli altri.
“E’ chiaro che veniamo” disse Naruto “Voglio imparare a duellare come il fratellone Jaden e anche riuscire a batterlo”.
“Ora non montarti la testa soldato” lo riprese Hassleberry “Nessuno può battere il generale Yuki, nemmeno il signor Nick c’è riuscito”.
“Che? Davvero?” disse Shikamaru.
“E già!” disse Nick col sorrisetto imbarazzato “Proprio per questo credo che seguirò un paio di corsi e rivedrò i miei deck, così la prossima volta non perderò” e s’incamminò verso l’entrata.
“I tuoi deck?” chiese Chazz “Quanti ne hai?”
“Ne ho nove Chazz: cui aggiungo una serie di carte ultra rare molto speciali” rispose ed entrò.
“…” tutti rimasero senza parole “CHEEEEEEE!”

 

 

“E così sono tornati!” disse il terribile Viper mentre osservava il monitor “E sono anche in compagnia. Non so chi siano quei mocciosi ma sembra abbiano un notevole quantitativo di energia: soprattutto il biondino, il rosso e il castano che si è battuto contro Jaden.
Credo proprio che estenderò l’invito anche a loro. Sei d’accordo con me, amico?”
“Certo Viper” rispose la voce a doppio tono proveniente da un cilindro nero “Inoltre sono persone cui Jaden sembra tenere molto, quindi devono soffrire oltre ogni limite”.
“Molto bene!” fece Viper con un sorriso “E’ un peccato che Axel si sia ribellato, altrimenti sarebbe stato perfetto per testare le abilità di quei ragazzi. Credo sia giunto il momento di fare un giro per le aule” e alzatosi si avviò all’uscita.

 

 

La lezione fu molto interessante: Naruto si dimostrò essere il più attento. L’interesse era tale che fece qualcosa che nessuno si era mai sognato di fare prima: applaudì Krauler alla fine della lezione lasciando il professore in questione (praticamente un vecchietto, con capelli biondi, faccia piena di rughe e labbra con lucida labbra, che si atteggiava a chissà chi) molto commosso.
“Il nostro Naruto sa come accattivarsi i professori” fece divertito Jim “Lo conosco da solo un’ora ma credo proprio che sarà un piacere essere suo amico”.
“E’ sicuro che, se entra per davvero qua dentro rischia di surclassarti Jaden” disse Kero-chan, comodamente seduto sul banco del biondino “Ha preso parecchi appunti”.
“Quasi non lo riconosco” disse Sakura Haruno senza parole, mentre vedeva anche lei cosa aveva scritto.
“Chissà cosa sarebbe successo se Naruto si fosse realmente iscritto all’accademia del duellante” pensò Nick “Non sarebbe stato un ninja, ma di sicuro il carattere non sarebbe mai potuto cambiare!” il solo pensiero lo divertì.

 

 

Dopo la lezione, i ragazzi uscirono dall’aula discutendo del più e del meno e Naruto non finiva di chiedere informazioni a Jaden sui vari professori e sui tipi di deck che si potevano costruire.
“Accidenti, Naruto” fece Syrus “Sai, mi chiedo cosa sarebbe successo se ti fossi iscritto qui!”
“Sicuramente sarei stato il migliore!” disse il biondino allegro.
“Non dire scemenze” fece Chazz “Ne devi fare di strada per arrivare al mio livello”.
“Per favore!” fece Ino questa volta a cinque metri da lui “Secondo me sei il più scarso dell’accademia: lo dimostra che non indossi la regolare uniforme”.
“Se non indosso l’uniforme, è perché…” ma non finì la frase.
“Buon giorno ragazzi” disse una voce molto potente.
Tutti si voltarono e si trovarono Viper davanti.
“E questo chi è?” pensarono insieme tutti i ninja.

“A quanto sembra abbiamo delle matricole belle fresche” disse l’uomo puntando le sue tre vittime “Mi presento: sono il professore Telonius Viper e vi do il benvenuto all’accademia.
Poiché siete nuovi, sarete aggiornati sull’attuale situazione di quest’accademia: le lezioni che seguirete sono solo teoriche, se davvero volete dimostrare le vostre abilità come duellanti, dovrete duellare contro i vostri compagni e vincere più incontri possibili.
Per valutare i vostri progressi vi fornirò degli speciali apparecchi che, a fine corso, mi permetteranno di giudicare i vostri progressi.
Ho giusto con me qualcuno di questi apparecchi, si chiamano bio-bend e dovrete tenerli per tutto il semestre senza toglierli mai, nemmeno quando andrete a lavarvi.
Tu biondino avvicinati”.
Naruto ubbidì meccanicamente all’ordine e ricevette il suo bio-bend e, dopo di lui, toccò a Gaara, Nick, la piccola Sakura, l’appena tornato Shaoran, Hinata, Neji e Shikamaru gli altri per il momento erano al sicuro.
“Riceverete il vostro a breve” disse ai ragazzi che non l’avevano avuto “Consideratelo un regalo personale. Vi saluto” e se ne andò.

 

“Quel tipo metteva i brividi” fece Ino “Perché vi siete fatti mettere questi cosi addosso? Non potevate semplicemente dirgli di no!”
“Se lo avessimo fatto, avrebbe avuto dei sospetti” disse Nick mentre osservava il suo nuovo braccialetto “Inoltre nasconde qualcosa di così particolare da suscitare l’interesse di Alba, quindi è meglio stare al suo gioco per il momento”.
“State attenti a non usare troppe energie” li avvertì Jim “Questi cosi la assorbono e la raccolgono in un posto qui vicino”.
“E’ vero!” disse Neji col Byakugan attivo “Questo strano apparecchio si è collegato al sistema circolatorio del chakra: basta un minimo di sforzo per attivarlo”.
“Per nostra fortuna, però, assorbe solo l’energia prodotta da un duello, non quella di un combattimento reale, altrimenti saremmo messi male”.
“Scusate” intervenne Tenten “Se sapete che fa queste cose, perché non cercate di fermarlo?”
“Ci abbiamo provato” disse Jaden “ma non siamo riusciti a localizzare con precisione il luogo in cui viene raccolta: inoltre l’energia assume carica negativa, quindi indebolisce i nostri spiriti”.
“Per il momento non pensiamoci” disse Nick “le nostre priorità sono altre e non abbiamo tempo da perdere con lui”.
“Già! Adesso dovremo duellare per forza” disse il giovane Nara “ma dove le troviamo le carte per costruire un deck?”
“A questo risolviamo noi” disse Jessie “Qua sotto c’è un negozio di carte. La proprietaria è una nostra amica e sono sicuro che saprà darvi le migliori che ha”.
“Allora andiamo subito!” disse Naruto “Non vedo l’ora di costruire un deck”.

 

“Tu non vai da nessuna parte nanetto” disse una voce poco gentile.
“Come mi hai chiamato bestione?” rispose il biondino.
“Si vede che hai bisogno di una sonora lezione microbo e lo stesso vale per le altre matricole” disse un altro dietro il primo, seguito da altri due.

Erano quattro Obelisk Blu attacca brighe e poco educati: alti e robusti, faccia da bullo e ghigno poco raccomandabile.
“A quanto sembra i quattro idioti di turno sono venuti a dare fastidio” disse Chazz “Fatevi da parte che li sistemo in due secondi”.
“Spiacente Campione, ma la mia preda è questo moccioso chiacchierone” disse il primo ad aver parlato “Non sopporto gli adulatori. E dopo di lui voglio vedermela contro il tipo alto, quel rosso e quello con la coda. Le ragazze non m’interessano al momento”.
“A quanto sembra hai già le idee chiare” disse Nick “Perché non cominci con me? Se vinci ti darò una carta a tua scelta, ma se vinco tu farai altrettanto”.
“Offerta interessante la tua, ma il primo che voglio avere la soddisfazione di schiacciare è quel biondino, quindi fatti da parte e aspetta il tuo turno”.
“Come vuoi, io però ti ho avvertito” poi si voltò verso Naruto e gli mise una mano sulla spalla “Fallo a pezzi”.
“Ma io non ho un deck, come faccio a duellare?” chiese il ragazzo.
“E’ vero!” disse Sakura avvicinatasi ai due “Inoltre, anche se ne avesse uno, non saprebbe come giocare le carte”.
“A duellare sono capace” la corresse il biondino “grazie alla lezione e a quello che ho appreso dal fratellone Jaden, penso di potercela fare, ma senza un deck non ho speranze”.
“A questo risolvo io” disse Nick e, aperto il suo porta tutto, tirò fuori uno dei suoi deck “Per uno come te, questo sarà perfetto” e glielo diede.
“Grazie! Farò del mio meglio” disse il ragazzo e vide le carte che vi erano contenute “Ma questo deck è incredibile” fece con gli occhi sgranati.
“Te l’avevo detto che è perfetto per te!” sorrise Nick e Naruto ricambiò.
“Tieni!” e Jaden gli porse il suo Duel disk “Senza di questo non si duella” e gli strizzò l’occhio.
“Grazie fratellone!” disse Naruto.
“Allora moccioso, hai finito di raccomandarti?” disse il bullo a braccia incrociate.
“E tu invece?” ricambiò il biondino “Quando avrò finito con te, sarai costretto a dartela  gambe”.
“Questo lo vedremo” rispose il bullo.

 

“Voi che dite, ce la farà?” chiese Tenten.
“Dobbiamo solo sperare” disse Neji “Di sicuro ne vedremo delle belle”.
“Dai del tuo meglio Naruto” disse Gaara.
“Fagli mangiare la polvere” disse la piccola Kinomoto.
“Dai Naruto!” sussurrò Hinata.
“Questo non è un combattimento” disse Chazz “il nostro amico non ha nessuna esperienza. Temo che perderà!”
“Smettila di essere pessimista e fai il tifo per lui, idiota!” gli urlò contro Ino.
“Io ho detto solo la verità!” ribatté lui.
“Ora vedremo se hai ragione o no!” disse Nick “In bocca al lupo Naruto, usa bene quel deck e vincerai”.      

 

“Basta chiacchiere, passiamo ai fatti” disse il bullo.
“Su questo almeno siamo d’accordo” disse Naruto e inserì il deck nel contenitore del Duel disk.
“COMBATTIAMO!”     

 

 

 

Nel prossimo capitolo.
Dopo i dubbi iniziali, il nostro biondino preferito da prova di essere in gamba come duellante e riesce a sconfiggere il bullo dell’Obelisk Blu, mettendolo in fuga con la banda.
Durante il giro dell’accademia, i ragazzi incontreranno altri amici di Jaden e compagni e, dopo diverse peripezie, cercheranno di rintracciare Viper e sconfiggerlo.
Nel frattempo il settimo generale infernale comincia a programmare l’attacco contro il gruppo dei Sun’s Knights.
Questo e altro, nel prossimo capitolo.

 

Bakura è il cattivo finale della serie precedente di Yu-gi-oh, mentre gli altri sono originali, salvo Belazur che viene dal videogioco di Primal.

 

A questo punto, vi lascio ponendo un quesito sul deck che userà Naruto, quale sarà tra queste possibili scelte?

1)    Deck incantatore;

2)    Deck gemello;

3)    Deck drago unità;

4)    Deck zombie;

5)    Deck drago;

6)    Deck rottame;

7)    Deck demone.

 

Chi risponde correttamente, avrà, tramite messaggio privato, un piccolo indizio sul seguito o sui personaggi della storia, badate che sarà piccolo, quindi scegliete bene.
Ciao!

  
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