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Autore: Trisha_Elric    15/05/2011    7 recensioni
-Questo è per quello che mi hai fatto passare in tutti questi anni!- la ragazza alzò in alto la mano destra pronta per dargli uno schiaffo in piena faccia.
Ash la vide ma non si mosse, rimase fermo perché sapeva, in qualche modo, di meritarsi quello schiaffo.
-Sei un vero idiota Ash Ketchum!-
Genere: Comico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ash, Misty, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
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LE VITTORIE ERANO SOLO PER LEI.

 

 

Ash si alzò da terra e si massaggiò la nuca in silenzio e con gli occhi vuoti.

Non capiva, non ci riusciva davvero.

La sua reazione a quel contatto fisico…era…era stata dannatamente piacevole ma lui non ricordava nulla di quello che, in teoria, doveva essere accaduto.

Guardò la sua casa e dove la ragazza era corsa via. Come poteva farsi perdonare? L’aveva ferita e l’aveva fatto veramente tanto. Si vergognava come un ladro perché sapeva che la colpa era sua.

Cercò di calmarsi e inclinò il capo all’indietro cercando di respirare  con tranquillità.

Girando il capo verso il basso notò Pikachu che lo guardava preoccupato e gli si era arrampicato sulla spalla.

-Pikachu…sono stato un idiota.- sospirò e accarezzò il suo Pokemon con delicatezza.-E ora non so cosa fare…-

 

***

 

Nella sua stanza, Misty stava preparando la valigia con violenza, disperata e con le lacrime agli occhi. Non riusciva a smettere di piangere eppure sapeva le conseguenze delle sue azioni. Lui era ubriaco ma non aveva cercato di sottrarsi sapendo che stavano per…bhe, si era capito.

La colpa era sua. Sua se stava soffrendo. Sua se adesso era costretta a partire. Ash non centrava nulla.

Chiuse la valigia con forza e si asciugò gli occhi con una manica. Guardò le pareti della casa. Ogni cosa intorno a lei portava il magnifico e dolce odore del ragazzo che amava. Si tenne le braccia con le mani cercando di respirare normalmente ma non ci riuscì.

Prese il suo cappotto bianco e se lo strinse alla vita quasi a soffocare; poi sollevò le valige e scese velocemente al piano di sotto dove Brock stava cucinando.

-Ehi Misty ti stavo per chiamare, ho preparato…-si voltò a guardarla e si bloccò.-Che stai facendo?-

-Torno a casa Brock.- lo stava per oltrepassare ma il ragazzo le si parò davanti.

-Cosa dici? È Natale e dovevamo passarla insieme questa giornata.-

-No, ti prego.-lo guardò supplichevole.-Voglio tornare a casa mia. Lo sapevo che dovevo andarmene, che non potevo fare finta di nulla, perché ora tutto si è rivolto contro di me!-

Lui la guardò e l’abbracciò.-Centra Ash, non è vero?-

Lei lo strinse annuendo.-Lo sapevo che non potevo continuare a vivere così, lo sapevo! Sono stata una stupida e ora è tutto troppo tardi…-

-Misty, non sai come mi dispiace.- le disse desolato tenendola per le spalle.-Sei una ragazza forte, tu puoi superare questo periodo!-

-No..non sono come tutti credono, non lo sono…-sussurrò tremando visibilmente. Si separò da lui e sorrise forzata.-Ti scriverò, lo prometto.-

-Buon Natale Misty- le disse Brock.-Sei come una sorella per me , non posso vederti soffrire.-

-Non importa. Ne ho avute di cose brutte dalla vita e sono sopravvissuta. Tenterò anche qui. Salutami tutti.- uscì dalla casa e rimase ferma sulla soglia.

Si avviò successivamente verso la staccionata quando qualcuno la bloccò. Sapeva chi era e non si girò appositamente.

-Lasciami.-

-No, Misty,  io non so cosa dire solo che mi dispiace.- Ash la guardò con occhi seri e lucidi.-Ti prego non andare.-

Lei scosse lentamente il capo .-No Ash, è meglio se me ne vado. Tanto ci saremmo separati lo stesso. Tu avresti continuato il tuo viaggio e io sarei tornata a casa.-

-E’ diverso e lo sai anche tu!-

-Lo so.-

Rimasero in silenzio ma lui non voleva lasciare la presa. Misty guardò il cielo scuro, prossimo alla neve, e sorrise delicatamente.

-Ti ricordi quella volta, durante il nostro viaggio, che tu mi facesti quella domanda se l’amore può veramente cambiare le persone? Anche con un semplice bacio? –

Lui rimase in silenzio e poi rispose.-Si…-

-Ricordi cosa ti risposi?-

-Che…che lo scopriremo da soli quando sarà il momento.-

-Esatto…-lo guardò negli occhi.-Ed era vero. L’amore po’ cambiare le persone anche un semplice bacio sulle labbra.-

Lui la guardò con occhi limpidi, sinceramente confusi. A lei facevano impazzire quel colore degli occhi color nocciola limpido.

-Cambiarle…?-

-Cambiarle.-annuì e si avvicinò a lui sicura ma timida.

-E come?-

Lei sorrise esasperata. Era sempre stato così: innocente, dolce e dannatamente stupido. Si avvicinò di più e gli sfiorò le labbra con le proprie, lavorandole dentro di esse con infinita delicatezza e massaggiandole con un delicato sorriso.

Ash rimase sorpreso, rosso. Per quanto gli riguardava e ricordava quello era il suo primo vero bacio.

Rispose, anche se goffamente, a quel bacio imitando ciò che lei faceva e che, cavolo, apprezzava.

Prese ad accarezzarle il viso con l’indice tenendola stretta a se per la vita.

Misty si separò subito dopo quel gesto, poco ansante, con le guance in fiamme.

-…Ecco come. Addio Ash, fai buon viaggio.-

-Misty…n-noi o-ora…-

Lei sorrise triste.-Sappi che non è il primo bacio che ci siamo dati... è un peccato che tu non te lo possa ricordare… spero tu sia felice. Divertiti con Brock e…Lucinda.- aveva pronunciato il nome di quest ultima quasi con sdegno e strinse i pugni.

-No! S-stai fraintendendo tutto! Tra me e…-

-Non importa.- sorrise e agito la mano.-Buon Natale.- con questo Misty corse via fino a scomparire dall’orizzonte.

Ash rimase a guardare la ragazza finché non scomparì mentre sentiva che un pezzo di lui veniva nettamente trinciato sotto la pelle, nel suo cuore.

-Misty…-

***

Quel Natale venne ricordato per quello più triste e malinconico della vita del giovane Ketchum.

Da quando la rossa se ne era andata, con quel bacio e quelle parole, Ash si stava lentamente spengendo come una candela che lentamente perde la cera fino a spengersi del tutto. Non voleva mangiare, aveva perso l’appetito e con essa la voglia di duellare; non gli importava più di combattere e di diventare il più grande maestro di Pokemon perché ormai non aveva più nessuno a cui dedicare la sua vittoria; sapeva, anche se lo aveva capito solo in quel momento, che nel profondo del suo cuore quelle vittorie erano dedicate a quella capo palestra  a cui aveva rotto la bicicletta anni prima.

 

-Angolo Autore-

Eccomiii:D oddio siete sempre tante e vi ringrazio ç_ç

Lo so che è vero che Ash non ha proprio tutta la colpa se non ricorda nulla, visto che era ubriaco, ma non doveva accettare la sfida di GaryxD

No va bhe, cmq pensate al fatto che anche se si era consapevoli che lui avrebbe dimenticato tutto, avere un’ulteriore conferma  che il momento più bello per entrambi era stato dimenticato

È un duro colpo, no?

Poverini cavolo mi dispiace per lo o.o e sono l’autricexD

Non so se vi ricordavate quella puntata che si intitola -Pokemon perché sei tu Pokemon.-?? li Ash ha pensato a qualcosa che riguardasse l’amore!! Ragazzi era da ricordare ha fatto un faccino

Troppo teneroxD! Quindi ho riportato il dialogo u_u

Cmq grazie di tutto purtroppo sono abbastanza sadica su certe cose e purtroppo continuo così

Ma avrete le sorprese si si u_u

Bene un bacio a tutti e grazieee*-*

Trisha_elric.

 

  
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