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Autore: Junie    15/05/2011    8 recensioni
Prima si chiamava: verso una nuova avventura.
Allora, ho sempre avuto la voglia di scrivere un fan fiction sui pokemon e ora, che ho preso coraggio, ce l'ho fatta.
ho inventato questo storia dove Ash viaggia in una nuova regione: Piumia dove vorrà conquistare tutte le medaglie.
anche se di Ash non si parlerà molto, al contrario si parlerà di un personaggio da noi molto amato Barry.
ma la cosa più bella è che ci sarà anche un po' di amore tra due personaggi.
ovviamente come non potevo prendervi parte a questa storia, quindi ci sarà un nuovo personaggio di mia invenzione, il suo nome è Viola.
vi prego leggete e recensite.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime
Capitoli:
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Viola corse a perdifiato per la foresta, pioveva ancora a dirotto, era stanchissima e il suo vestito era zuppo.
“peggio di così non può andare!” pensò.
Ci fu un tuono. La ragazza si spaventò e cadde a terra.
Si mise a singhiozzare, Umbreon le si avvicinò e le diede una leccata sulla faccia.
Vivì gli sorrise, ma era un sorriso forzato.
“sono un mostro” per il fatto di aver tradito i suoi amici.
I suoi primi amici.
Si lasciò scappare un lacrima che le rigò il viso.
“– piacere di conoscervi, io so tutto di voi, mi chiamo Viola, ma chiamatemi pure Vivì, sono un’allenatrice di Pokemon, provengo da un’altra regione si chiama Piumia, si trova poco lontano da Sinnoh –”
Era iniziato tutto da quella stramaledetta frase.
“i miei  doveri, ma che se ne vadano al diavolo… e poi quella frase, piena di bugie…”.
Urlò dalla frustrazione, dalla rabbia, dalla tristezza, dall’amore.
Si, si era innamorata, di chi?
Mi sembra una domanda sciocca, non so voi.
“- non so, qualcosa di te non mi piace ma non capisco che cosa… - disse picchiettandosi con l’indice sulla fronte – ma c’è anche qualcosa che mi piace –
- non fare la stramba e appoggiati, te lo dico solamente ancora una volta appoggiati su di me –
- e io te lo dico ancora una volta, NO! –

- non va meglio così? – chiese Barry.
- sarà – disse sospirando”
Si rialzò il piedi. La cosa che non le piaceva?
- uouoh, frena bambola! –…ovvio, no?
La cosa che adorava?
"Il suo profumo sapeva di bacca pesca, una dolce bacca pesca, la inebriava i sensi, le braccia del ragazzo iniziarono a cingerle le spalle e comparve sul suo viso un sorriso".
La sua dolcezza.
Si rialzò in piedi traballando un po’, scrutò il cielo, del ragazzo lancia pacchetti (citazione di Emy96) neanche l’ombra, scomparso, caput!
 
- Viola! – gridò Barry – dove sei? –
Corse lungo il sentiero cercandola invano.
- rispondimi! – continuò ad urlare, ma niente.
Si sentiva spaesato, perso, confuso, innamorato.
“- dove vai? –
- a Muraropoli –
- Viola –
- uff, che vuoi? – chiese seccata.
- io potrei venire… -
- con me nel mio viaggio? –
- si, sempre se ti va –
- ok, prossima fermata  Muraropoli –”
Sorrise per un attimo ripensando a quei dolci ricordi.
“-mi serviva un ragazza almeno così mi avrebbe lasciato in pace! –
- ma perché io? –
- perché sei mia amica e a mio avviso sei molto carina –”.
- Viola! –
Riprese a correre ma il suo scatto fu molto breve, aveva il fiatone, si lasciò scivolare lungo il tronco di una quercia.
“- come stai? – chiese facendo una piroetta su se stessa.
- bellissima, cioè benissimo e tu? –
- agitata, e super emozionata –”
Scosse la testa, una lacrima gli attraversò il viso.
“perché sto soffrendo così tanto?”
 
“ perché ho il cuore che mi fa così male?” pensò andandosi a sedere sotto un albero al riparo dalla pioggia “io non mi posso essere innamorata di uno stupido, perché stupido è l’aggettivo che gli si addice meglio”
Chiuse due secondi gli occhi ma li riapri subito poiché ci fu una fortissima esplosione.
- aaaaaaah! – si senti urlare.
- Barry! – esclamò rimettendosi in piedi e corse verso l’acutissimo rumore.
 
Jessie: Sentite, sentite, c'è una voce nell'aria.
James: Parla con me, è molto chiara e veloce.
Jessie: Sta fluttuando nel vento.
James: Al di là delle stelle.
Meowth: È sarà il tuo tormento!
- ehi! Voi tre! – gridò Vivì – si può sapere cosa state facendo? –
- non si vede!? – disse Jessie indicando un albero.
Viola iniziò ad osservare quella pianta ma non vide nulla di strano, a parte Barry legato a testa in giù come un salame.
- e allora? – chiese picchiettandosi il mento – non vedo nulla di anomalo –
- e io chi sono? – chiese il ragazzo.
- tu sei un ragazzo molto esuberante, tra che ti sei vestito da femmina e multi tutte le persone che incontri per strada, non mi sorprende affatto vederti così –
“però, i conti tornano” pensò il biondo.
- sentite voi tre, Team Vattelapesca –
- Team Rocket! – esclamarono arrabbiati.
- appunto, allora considerando alcuni fatti: piove a dirotto già da un po’, mi sento uno schifo –
- chi-se-ne fre-ga – disse James scandendo bene le sillabe.
- a me fre-ga – rispose la bionda.
- a me no –
- a me si –
- no –
- si –
- no –
Meowth, Jessie e Berry iniziarono a guardarli confusi.
- ma di solito fa così? – chiese Jessie.
- più o meno si – rispose il biondo sospirando.
- si –
- no-
- si –
- no –
- no –
- si –
- ah-ha hai visto che t’importa –
- mi hai stufato bamboccetta, Spararete –
E una rete cercò di catturare Umbreon, ma lui la schivò.
- ora te la faccio vedere io, Seviper usa Velenocoda –
Il Pokemon si scagliò contro il ragazzo ma prontamente Viola si mise davanti e ricevette lei l’attacco.
- aaaaaaah! – urlò cadendo a terra.
Il quel momento la spalla di Vivì s’illuminò e dal cielo comparve un Pokemon, un uccello dalle ali verdi e il resto del corpo argento.
- e quello? – chiese Meowth.
- Chi-chibirai – sbuffò il Pokemon sbattendo le ali.
- Chibirai – sibilò Viola.
Dalle tasche di Vivì cadde il pacchetto lanciato dal ragazzo, esso si aprì mostrando loro una pokeball tutta nera.
- questa è una Spiritoball – disse la bionda raccogliendola.
Il Pokemon le andò vicino e la toccò, essa lo racchiuse in un fascio blu. Vivì raccolse il pacchetino infradiciato.
- ho catturato Chibirai, com’è possibile? –
Il team Rocket intanto era scappato via dalla paura.
 
…. (Viola slegò Barry, gli amici si diressero verso Clausopoli, a pochi passi da loro, senza dire una parola; entrarono nel Centro Medico locale e ad aspettarli c’erano Ash, Misty, Vera e Drew, erano sorpresi vedere gli amici in quelle condizioni così aspettarono che si fossero cambiati per avere delle spiegazioni )
 
- prima che possiate dire qualcosa dovete sapere con chi state parlando – disse Viola,
- stiamo con te Viola no? – disse Ash come se fosse ovvio.
- non del tutto, non vi ho detto la verità su alcune cose –
- parlacene adesso – disse Drew sedendosi comodo sulla una poltrona.
- devo partire da molto indietro, siete pronti? –
- si -
- mille anni fa Piumia e Sinnoh erano una sola isola chiamata Isola del Tramonto, come avevo già detto, la pace regnava sull’intera isola.
Palkia, Dialga, Chibirai  Chibisitu vivevano felici in questo mondo paradisiaco.
Palkia, padrone dello spazio, Dialga padrone del tempo, Chibirai sorella di Chibisitu padrona della natura, della vita terrena e delle stelle e Chibisitu fratello di Chibirai padrone degli spettri e del fuoco, un Pokemon cattivo, colui che governa il regno dei Pokemon morti –
- ma non esistono Pokemon cattivi, solo persone che li sfruttano in modo malvagio – constatò Vera alzando un po’ troppo la voce.
- questo è vero, ma lui è un caso a parte.
Un giorno Palkia e Dialga si arrabbiarono con Chibisitu; Chibirai prese le parti del fratello non sapendo che in realtà è stato proprio lui a fare uno sgarbo a Palkia e Dialga.
Ci fu una lotta che durò interi giorni, alla fine i quattro Pokemon, stremati dalla fatica, si divisero.
I guardiani del tempo e dello spazio si rifugiarono a sud mentre i due fratelli a nord e così le due isole si divisero come i loro cuori – sospirò fissando il verde prato dalla finestra.
- e poi? – chiese Misty.
- nella nuova isola, Chibirai e Chibisitu, vissero per cent’anni allegri della loro nuova vita ma tutto cambiò quando Piumia venne popolata dagli esseri umani e dai Pokemon.
Per un breve periodo tutto filò liscio ma non tutto dura per sempre, ben presto Chibisitu si accorse che gli abitanti della regione erano più grati a Chibirai, poiché lei concedeva frutti gustosi, verdi prati, laghi cristallini, mentre il fratello solo distruzione.
Così Chibisitu, preso dalla gelosia, rase al suolo tutte le case e uccise tutte le persone.
Regnava il silenzio, Chibirai capì che il fratello era stato l’origine di tutto, del litigio con Palkia e Dialga e tutta la desolazione che si era creata –
- mammamia che storia! – esclamò Ash.
- già – disse la bionda – ci fu una lotta ma nel bel mezzo della battaglia i due Pokemon sentirono dei pianti.
Nascosti da un cespuglio di rose c’erano due neonati, un maschio e una femmina.
Chibisitu adottò il maschio applicandogli sulla pelle un marchio, un triangolo con all’interno una fiamma mentre Chibirai adottò la femmina, applicandogli sulla pelle un tatuaggio un cerchio con all’interno un fiore a cinque petali.
Piumia iniziò a ripopolarsi da persone e Pokemon, si crearono due regni: il regno della Luce e il regno delle Tenebre con a capo i due bambini, ormai cresciuti, Mov, la ragazza e Vasiliás il ragazzo.
Ancora oggi ci sono questi due regni.
- e chi sono i re? – chiese Barry leggermente infuriato – e poi non ho ancora capito perché sei scappata durante la gara? –
Viola tirò un po’ su la manica e scoprì la delicata spalla e sopra di essa c’era il tatuaggio con il fiore che aveva descritto prima.
- io sono la regina di Piumia della Luce, e sono scappata perché King, re di Piumia delle Tenebre, era lì e io dovevo catturarlo o almeno fermarlo, ma non ci sono riuscita –
Tutti rimasero a bocca aperta, non sapevano cosa dire, Barry passò dall’arrabbiato allo stupito.
- ma come mai nessuno ti ha riconosciuta? –
- perché mi sono tinta i capelli e ho messo delle lenti a contatto, vi ho mentito ma l’ho fatto solo per salvare il mio popolo, ho sentito che avete sconfitto il team Idro, Magma e anche Galassia e vi siete battuti con coraggio alla Lega di Sinnoh.
Così ho voluto chiedervi aiuto, ma andare come regina avrebbe fatto troppo scalpore e così mi sono travestita –
- perché non ci hai detto nulla? – chiese Misty.
- ve lo avrei detto appena saremmo stati tutti presenti, sapete anche il tuo arrivo e quello di Drew e Vera era opera mia, ma poi diciamo che mi sono affezionata a voi, siete stati i miei primi amici e farvi correre questo rischio era troppo grande.
Così appena ho visto quel ragazzo, ho ripensato a quanto vi ho mentito e a quanto mi sono sentita male nel farlo, mi spiace –
Ci un’ attimo di silenzio imbarazzante.
- ora capisco che non vorrete più avere niente a che fare con me, quindi è meglio che ve ne andiate-
Barry non se lo fece ripetere due volte, si alzò dalla sedia e se ne andò.
Ash provò a fermarlo ma niente da fare.
- noi non siamo come Barry, noi ti appoggeremo sempre - disse Ash deluso.
- Ash ha ragione – disse Vera – noi saremo… -
- amiche per sempre! – risposero le altre due.
Viola chiuse gli occhi, era bello che tutti l’avrebbero aiutata, tutti tranne lui…
Respirò pesantemente, una fitta le colpì il cuore come una lama tagliente; aprì gli occhi e lì davanti a se c’era…
- andiamo, pensavi forse che ti avrei abbandonato così? – chiese il biondo offrendole una lattina di aranciata – ero solo andato a prenderti qualcosa da bere –
All’improvviso il dolore era cessato, Vivì iniziò ad abbracciare il ragazzo – grazie –
Barry non capì ma ricambiò l’abbraccio con gran gioia.
 
 
Note del’autrice:
questo capitolo rivela un po’ di cose sul chi è Viola veramente, so che non rivela tutto…
Per questo dovete aspettare il prossimo capitolo.
Ringrazio tutti coloro che mi seguono e che mi recensiscono.
Un bacione. Recensite in tanti!!!!!!
  
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