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Autore: Nikilu    15/05/2011    5 recensioni
E’ ambientata in Harry Potter e il Principe Mezzosangue,qualche giorno dopo la prima partita di campionato tra Grifondoro e Serpeverde. Avviso: chi ama Harry personaggio,potrebbe non condividere il modo in cui lo abbiamo ‘disegnato’ xD
Genere: Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Harry/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Saaaaalve gente!
Mentre attendete con pazienza il continuo del Diario di Hermione :P
vi posto una sciocchezzuola che io e la mia amica Marilu_90 (anche lei utente di EFP) partorimmo mesi orsono xD Diciamo che non era questa la "piega" che le conferimmo all'epoca, ma poi ho ritrovato il foglio su cui la scrivemmo e l'ho modificata rendendola stupida xD 
E’ ambientata in Harry Potter e il Principe Mezzosangue, qualche giorno dopo la prima partita di campionato tra Grifondoro e Serpeverde.
Beeene,abbiamo modificato qualche cosuccia:
-per prima cosa Ron non bacerà Lavanda e di conseguenza non starà con lei, né tantomeno litigherà con Hermione;
-seconda cosa, Harry e Ginny si metteranno insieme proprio dopo la partita.
Avviso: chi ama Harry personaggio, potrebbe non condividere il modo in cui lo abbiamo ‘disegnato’ xD
Ok basta tergiversare….DA DAN!!! A voi lo scempio xD



 

Quella mattina la Sala Grande era, come al solito, gremita di studenti intenti a fare colazione.
Mentre Hermione mangiava le uova strapazzate, entrò Ron: si avvicinò al tavolo di Grifondoro e con nonchalance le diede un bacio sulla guancia, cosa che non passò inosservata a Ginny. Ma quello che più sorprese la più piccola dei Weasley, fu l’assoluta tranquillità di Hermione dinanzi al gesto del fratello, come se tutto fosse normale.
Ron si sedette dicendo: “Giorno” ed Hermione gli sorrise.
In tutto ciò, Harry non si era accorto di niente e continuava tranquillamente a rifocillarsi.
Ron chiese ad Hermione, in maniera molto gentile, di passargli la torta di zucca, e lei gliela porse con grazia.
Il cervello di Ginny elaborava all’impazzata: ‘C’è qualcosa che non va’, pensò.
Ma voleva arrivare in fondo alla questione e quindi, prima di fare accuse infondate, si limitò a continuare a guardarli con sguardo incerto e sospettoso.
Decise poi, di dare una gomitata a Harry, così forte da farlo quasi cadere con la faccia nel piatto. Massaggiandosi il braccio, Harry si rivolse alla fidanzata:
“Che ho fatto adesso?” disse, con la classica espressione da ‘non sono stato io’.
Ginny rispose: ”Non noti niente di strano?” 
“No, in verità….Ah! Sì! Silente si è tagliato un po’ di barba!” rispose Harry divertito.
“Hai mai ricevuto un pugno a quest’ora del mattino?”
“No, perché?” 
Pugno sulla spalla per Harry.
“Ahia!”
“Ecco, vedi? C’è sempre una prima volta per tutto”
“Sei troppo violenta. Era una battuta la mia, su Silente. Anche se effettivamente credo che la barba di Silente sia un po’ più…”
“HARRY!!!!! C’era, per caso, una Pozione Rincoglionente nel tuo succo di zucca?”
La battuta della piccola Weasley suscitò un’ilarità sconvolgente nello Sfregiato che scoppiò a ridere così forte, da ricevere addosso tutti gli sguardi della Sala Grande, compresi quelli di Ron ed Hermione.
“Che c’è Harry? Ti si è annodata la bacchetta?” chiede Hermione con un sorrisetto, ma fu Ginny a rispondere: ”No, gli si è annodato il cervello!”
Stavolta neanche Ron ed Hermione trattennero le risate, mentre Harry…beh, Harry era ancora lì a ridere come un deficiente e a contorcersi sulla panca.
Persino Malfoy non trovò nulla da dire, la scena era ridicola da sé
Fu la Granger ad interrompere le occhiatacce di Ginny verso il proprio ragazzo
Vado in biblioteca a prendere dei libri per Rune Antiche”
“Ti accompagno, i libri potrebbero essere pensanti”
disse Ron.
E senza aspettare risposta, se ne andarono.
Per fortuna, Ginny riuscì a concentrare i propri pensieri sul fratello e la sua amica, senza rendersi conto che Harry, finalmente, aveva smesso di ridere. Lo sfregiato, le spostò i capelli dalla spalla, e solo così la rossa si accorse che l’occhialuto-Sfregiato-fidanzato-come faccio a stare con lui- aveva smesso di ridere.
“Ah, hai smesso? Pensavo continuassi fino a cena. Allora! Hai notato NIENTE???”
Quante speranze c’erano che Harry avesse notato Ron ed Hermione mentre rideva come un ebete? Chi lo sa…
Lo sguardo di Potty fece capire alla povera e spazientita Ginny che non aveva notato un fico secco!
Quindi, speranze zero. (Per rispondere alla domanda di prima).
“Da quando in qua mio fratello va in biblioteca? E soprattutto porta i libri ad Hermione?” lo incitò alla comprensione
“Sono andati in biblioteca? Potevano avvisarmi, devo prendere un libro dal quale copiare pari pari la teoria di Ergs sulla…”
“Sulla stupidità umana???”
Perché Ginny perdesse tempo con lo Sfregiato era ignoto a tutti.
Dopo un sunto della scenetta nella quale Ron ed Herm sembravano fin troppo cordiali e gentile l’uno con l’altra, Potty, che stava ANCORA mangiando, dice:
“Foffe fai rafone,feforo!”
“Foffe fo fagione?”
“No, foffe fai rafone!”
“Per la miseria Harry, INGOIA!!!!” .

Harry ingoiò e disse: “Scusa…forse hai ragione, tesoro. C’è davvero qualcosa che non va. Pensi che uno dei due sia in fin di vita e l’altro lo tratta bene per la sua malattia?”
La cosa più pensante che Ginny avesse a portata di mano, purtroppo, era la Gazzetta del Profeta, ma bastò: Giornalata in testa per Potty.
“Harry è mai possibile che hai il cervello di un candelabro? Eppure, sei il Prescelto cazzo! Mi ricordi perché sto con te?”
“Perché mi ami e io amo te”

Sorrisone.
“Già…allora svelto, andiamo!”
“Dove?”
“Vieni e basta!!”
Senza dargli il tempo di finire la colazione (che stava facendo da oltre 15 minuti), Ginny lo trascinò con sé, diretti alla biblioteca. Arrivati al terzo piano, attraversano la galleria delle armature per salire al quarto piano; nel corridoio, i loro passi rimbombavano, poiché erano apparentemente soli…
Verso la fine, sentirono un rumore: Harry stava per chiedere se ci fosse qualcuno ma Ginny gli fece cenno di tacere e ripercorse a ritroso il corridoio, cercando la fonte del rumore. Arrivati in prossimità di due armature contigue, si sentì una voce fin troppo familiare dire:
“Ron, fai attenzione potrebbero sentirci”
“Scusa, è la foga del momento”
“Forza è tardi. La McGranitt non è mai clemente con i ritardatari”
e, contro voglia, lasciarono il loro nascondiglio. Harry e Ginny, nel frattempo, si erano nascosti a loro volta per non farsi beccare, e quando furono abbastanza lontani Ginny sbottò:
“Era ora, non trovi?” ma dopo il momento di ilarità, continuò corrucciata “Ma perché non ce l’hanno detto? Io l'altra sera ho raccontato tutto ad Herm!”
“Credi che dovremmo dir loro che ‘sappiamo’?” chiese Harry emozionato.
“No, Harry! Dobbiamo aspettare il momento giusto. Devono confessare da soli, altrimenti che sfizio c'è”
La sera, dopo cena, i fantastici quattro tornarono alla Torre di Grifondoro. Una volta entrati, presero posto sulle loro poltrone preferite.
Il cervello di Ginny elaborava all’impazzata.
Doveva trovare un modo per farli uscire allo scoperto.
Stranamente, fu Harry a fornirglielo su un piatto d’argento: lei era in piedi, vicino al camino, e l’occhialuto l’abbracciò da dietro con tanta foga da farla quasi cadere.
“Che c’è tesoro? La foga del momento?” disse la rossa,attenta a sottolineare le ultime parole.
Harry inizia a ridere (che novità! Non fa altro dalla mattina) mentre Ron ed Herm si guardano con la tipica espressione di ‘Beccati!’.
Ci fu un momento di imbarazzo, rotto da Seamus Finnigan che brandiva il giornale diretto verso i quattro.
“Hey! Avete visto cosa dice il Profeta? Parlano dell’attacco a Katie. Si pensa siano stati i Mangiamorte. Ma come avrebbero potuto?”
Ron, felice di aver distolto l’attenzione su lui ed Hermione, mostrò fin troppo interesse per la notizia.
Harry non disse nulla, ma il suo pensiero era rivolto a Draco Malfoy.
Dopo qualche considerazione di Herm, Seamus li lasciò di nuovo soli. E Ginny, partì col contrattacco: “Stamattina, passavamo per il corridoio delle armature, e mi è sembrato di sentire delle voci familiari. Ma non eravate voi, giusto? Voi eravate in biblioteca…o sbaglio?” 
Le orecchie di Ron, diventarono tutt’uno con i capelli ed Hermione si guardava intorno. Dopo qualche secondo, lo sguardo accusatorio di Ginny incalzava a rispondere, Ron esordì:
“Si eravamo in biblioteca, abbiamo preso i libri e…”
“Ronald, dillo!”
sibilò Hermione.
“Perché non glielo dici tu?”
“E’ tua sorella!”
“E’ il nostro migliore amico!”
“Sì, ma avevamo deciso che lo avresti detto tu”
e iniziarono a battibeccare.
“Eccoli, sono tornati normali.” disse Ginny abbozzando un sorriso.
“Adesso basta!!
EHI EHI EHI! POTTY STA PRENDENDO LA SITUAZIONE IN MANO! ACCIPICCHIA!
E’ mai possibile che dovete litigare anche per dicederechididuevoidircidevechestainsieme??” disse,tutto d’un fiato.
Ron scoppiò a ridere, seguito da Herm e Ginny.
“Amico, non ho capito una parola di quello che hai detto!” disse Ron continuando a ridere.
“Oooh, per le mutande di Merlino!!! Mi sono scocciato di essere sempre quello deriso. Che posso farci se mi si sono incastrate le parole in bocca?”
“Incastrate è dire poco!” disse Ron.
Lo Sfregiato era sul punto di urlare, per fortuna Hermione disse a Ron di smetterla di fargli il verso.  “Comunque” continuò Harry “volevo solo dirvi che non c’è bisogno che vi nascondiate. Non date di certo fastidio a nessuno se state insieme. E, per la cronaca, vi preferisco quando siete gentili e smielati l’uno con l’altra”.
E dopo le parole di Potty-lo Sfregiato-Ginny come fa a stare con lui- il Prescelto-l’occhialuto-il bambino sopravvissuto- andarono tutti a defecare!
 



Ecco! Lo scempio è concluso. Ridicola, vero? :P
Spero almeno di avervi strappato un sorriso xD
Recensiteeee please, ovviamente anche per dire che fa schifo! xD
Ciaooooo. Nikilu*

  
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