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Autore: giovane_sognatrice    15/05/2011    0 recensioni
- Collage the fashion - primo giorno di scuola; un pulmino bianco si accosta di fronte al cancello che porta all'entrata, il conducente spegne il motore ed apre la portiera; scende una bella ragazza mora, occhiali da sole, jeans scuri, un bel top color glicine e l'ultimo modello di converse.
Sono alle prime armi, è la mia primissima storia e devo ammettere che non mi convince molto quindi spero possiate aiutare a migliorarmi!
Siate clementi!
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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PROLOGO

- Collage the fashion - primo giorno di scuola; un pulmino bianco si accosta di fronte al cancello che porta all'entrata, il conducente spegne il motore ed apre la portiera; scende una bella ragazza mora, occhiali da sole, jeans scuri, un bel top color glicine e l'ultimo modello di converse.

Il suo nome è Marianne, abita in un piccolo paesino in zona di campagna chiamato 'Ville the Flower', un posto molto tranquillo dove vivono parecchi cittadini, specialmente, giovani.

L'unico problema di questo paese è che non vi sono discoteche, piscine, pub, parco giochi; c'è solo una piazzette particolarmente illuminata dove circolano tantissimi motorini, frequentata solitamente coppie che passeggiano mano nella mano, coppie che si scambiano carezze; baci, coppie che scherzano, che litigano. Per ovvi motivi, questo luogo viene soprannominato 'Piazza degli Innamorati'.

Marianne è una ragazza con un grave problema alla Colonna Vertebrale, non può camminare molto e per questo vive di poche cose; poco divertimento, poche esperienze, poche emozioni. Non crede nel suo futuro pero' ama la vita perchè, per lei, è un dono speciale che va vissuto fino in fondo, nel bene e nel male.

 

1° Capitolo

Driiin Driiin

Il suono della prima campanella che segnò il termine della lezione, i corridoi dell'istituto si affollarono di neo-liceali che accorevano per conoscere la loro nuova classe.

Marianne si tolse gli occhiali da sole, si avvicinò al tabellone che mostrava l'elenco degli alunni con le rispettive rispettive classi. Vi si avvicinò e, puntando il dito, scorse il suo nome; "1°O". Con un leggero di sorriso dipinto in volto si diresse vero gli ascensori - dato che camminare sarebbe troppo difficile -. Entrò all'interno della cabina, schiacciò il primo tasto, vicino a lei c'erano due ragazze ed un ragazzo.

Cominciarono improvvisamente a ridere, guardandola.

Marianne, innervosita, si aggiustò una ciocca ribelle che le ricadeva davanti agli occhi.

"Cosa mai avrò fatto di male per farmi deridere anche quì? Solo perchè nessuno mi accetta..." pensò la giovane mentre una lacrima le solcava il suo dolce viso da bambola.

Non appena arrivò al primo piano, Marianne cominciò a cercare la sua classe. Dopo aver fatto avanti ed indietro per vari corridoi, arrivò davanti ad una porta con la scritta "Aula 38" e "1°O", bussò dolcemente. Le aprì una donna dai lineamenti delicati e i capelli biondi, alta.

< Buongiorno. Scusate il ritardo, posso entrare? > disse con voce flebile, visibilmente in imbarazzo.

La professoressa le tese la mano, sorridendole.

< Piacere, sono la tua insegnante di Biologia. Accomodati pure dove vuoi. >

La ragazza le sorrise sinceramente, stringendo la mano di quella donna che parve così dolce e gentile.

Poggiò lo zaino al primo banco, spostò la sedia e si sedette.

L'insegnante cominciò a dire uno alla volta tutti nomi degli alunni in ordine alfabetico. Dopo ciò, si presentò e parlò un po' con tutti, e così passarono 2 ore.

Marianne, con aria pensierosa, teneva gli occhi incollati alla finestra, così l'amica di banco decise di sciogliere il ghiaccio, così iniziarono a chiacchierare. Eloinoire - questo era il suo nome - era una ragazza mora con dei ricci che ricadevano docili sulle spalle. Simpatica, spiritosa. Marianne, iniziò a prendere confidenza.

Tra una risata e l'altra, il tempo volò come se nulla fosse.

Driiin

Urla di gioia colmarono l'intero istituto, felici come una pasqua di tornare a casa, alcune ragazze della 1°O uscirono di corsa, salutando Marianne con un cenno della mano, che restò sola, giusto il tempo per prendere lo zaino ed uscire.

Davanti alla porta comparve Eleonoire, affannata.

< Scusami... Non volevo lasciarti da sola. Ti giuro che non volevo... >

Per farsi scusare, le prese di forza la borsa in spalla e si diressero verso l'uscita.

Marianne, in quegli attimi, era felice, per la prima vola qualcuno si era preoccupato per lei. Mai nessuno aveva avuto tanta premura nei suoi confronti - tranne i parenti, s'intende -.

Si salutarono con i due baci di rito sulle guance.

< Ciao, a domani! Mi raccomando, non mancare. > le sorrise Eleonoire.

< Ciao, certo che non mancherò. >

La giovane mora, ancora con gli occhiali da sole, salì sull'autobus. Non appena si sedette, si mise le cuffie dell'Mp3 nelle orecchie e, ascoltando musica, attese di ritornare a casa.

Angolino dell'autrice

Beeenissimo. Questa è la mia primissima storia, devo ammettere che non sono riuscita a trovare un modo per bene di descrivere Marianne ed Eleonoire. Non so quale aggettivo usare per far capire chi è che parla >_>

Questa storia è stata rivista e corretta da una mia amica U_U anche se non sapeva nemmeno da cosa cominciare perchè non sapeva proprio che fare. Spero di poter migliorare anche a partire dal prossimo capitolo, anche se dovrei dire i prossimi dato che ne posterò due alla volta visto che sono abbastanza corti. Beh, dato che è la mia prima esperienza credo che possa andare... O no?

Grazie per essere arrivati fino in fondo. Spero possiate consigliarmi qualcosa da aggiungere in questo capitolo. Grazie ancora e ciao.

Baci,

l'autrice.

  
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