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Autore: Panda_chan    16/05/2011    4 recensioni
Avvertì una fitta atroce alla tempia, come di un dardo che gli avesse trapassato la testa, fulmineo.
La vista si offuscò (ulteriormente) e la mano, a causa del dolore repentino, perse per un istante la presa sul bicchiere di vetro.
Che si schiantò a terra.
Genere: Generale, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sasuke Uchiha | Coppie: Sasuke/Sakura
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Salve!
Ritorno con un’altra (breve) SasuSaku XD
Spero vi piaccia, buona lettura!

 

EYES

 

Avvertì una fitta atroce alla tempia, come di un dardo che gli avesse trapassato la testa, fulmineo.
La vista si offuscò (ulteriormente) e la mano, a causa del dolore repentino, perse per un istante la presa sul bicchiere di vetro.
Che si schiantò a terra provocando un rumore secco ma perfettamente udibile.
“Sas’ke…?”
Sakura entrò in fretta in cucina dall’altra stanza, arrestandosi davanti ai frantumi sparsi sul pavimento.
“Perché ti è caduto il bicchiere?”
“Stavo lavorando ad un rapporto, prima, e ho affaticato gli occhi. Così è partita la solita trafila, mal di testa e via dicendo. E mi è sfuggito di mano.”
“Aspetta solo un momento che raccolgo i cocci. Non ti muovere, potresti non vederne uno e tagliarti.
Faccio in fretta poi ti porto il tuo medicinale, almeno dovrebbe calmarti un po’ il mal di testa.”
Che in effetti cominciava a diventare consistente.
Ormai un antidolorifico era la sola cosa che potesse essere utile, dal momento che nessun farmaco aveva la facoltà di fermare il deterioramento delle retine.
Sarebbe probabilmente diventato quasi cieco, se non del tutto, esattamente come aveva previsto Tsunade, tempo prima.

 

I vari rumori delle macchine ospedaliere che monitoravano lo stato del suo corpo lo infastidivano, ma Sasuke  non poteva farci nulla.
La guerra contro Madara e la battaglia contro Kyuubi l’avevano stremato: era costretto a letto, con un numero indefinito di medicazioni, cerotti e punti, la testa in fiamme e gli occhi bendati, accecati artificialmente dal chakra di Tsunade affinché non degenerassero ulteriormente in attesa di un rimedio.
Ossa frantumate, polmone perforato e niente vista.
Fantastico, pensò amaramente.
Poteva avvertire accanto al suo letto la presenza di Sakura e di Naruto, decisamente ammaccato e ingessato in diversi punti ma sicuramente più in salute di lui, grazie all’energia donata dalla Volpe.
Sapevano che era sveglio, ma consci del fatto che poteva a stento parlare e che sicuramente non aveva voglia di ascoltare rimanevano intelligentemente in silenzio, limitandosi a vegliarlo in attesa del responso della visita di quella mattina.
Udirono, in quel momento, dei passi in corridoio, e subito si affacciò alla porta Tsunade, seguita da Shizune, che reggeva la cartelletta contenente il referto medico.
Sasuke,riconoscendo il passo ma non potendo muoversi per tirarsi a sedere né parlare a lungo, rimase quasi immobile, in silenzio, limitandosi a voltare il viso verso dove gli avevano riferito si trovasse la porta.
Shizune consegnò il referto a Tsunade, che lo aprì e lo rilesse velocemente tra sé, concentrata; infine parlò.
“Le notizie sono globalmente positive, Sasuke Uchiha.”
“Ovvero?” esalò a malapena lui, in un sussurro appena udibile ma non scevro dell’alterigia dei tempi d’oro.
“Ovvero la tua situazione attuale è grave, ma con un periodo in ospedale in terapia intensiva le ossa potranno essere saldate e il polmone potrà ristabilirsi. Per quanto riguarda la cefalea, se ti riposi adeguatamente entro una settimana dovrebbe svanire.”
“Va bene” sussurrò l’Uchiha, neutro.
“Ma devo anche avvertirti che non potrai mai più fare uso dello Sharingan, né tornare a vedere con la nitidezza di un tempo. Probabilmente con i dovuti accorgimenti potrai leggere e scrivere ancora per qualche anno, ma temo finirà per diventare impossibile a lungo termine, a causa del deterioramento della vista, che potrebbe nella peggiore delle ipotesi portarti alla cecità.”
“Capisco.”
Incassò il colpo, perché non c’era altro da fare.
D’altronde, dopo aver abbattuto definitivamente Madara si era frapposto tra Konoha e Naruto (che aveva perso ogni controllo su Kyuubi) con la piena consapevolezza che plausibilmente sarebbe finita così.
E in ogni  caso, dopo la guerra, dopo aver scoperto la verità sugli Uchiha e su suo fratello e dopo la morte di Itachi per mano sua, non aveva davvero la forza di fare altro se non… Accettare.

 

E aveva accettato.
Era passato del tempo, da allora; Sasuke era tornato a casa sua, e Sakura viveva con lui.
Nonostante tutto, grazie al suo amore e all’amicizia di Naruto stava faticosamente riuscendo a ritrovare un po’ di serenità.
Molti si erano stupiti del modo in cui si era adattato alla sua condizione, ed alcuni, una volta alleggeritasi la cappa di diffidenza nei confronti suoi e del suo clan, avevano addirittura mostrato dispiacere alla prospettiva della perdita di un’abilità importante come  lo Sharingan.
Ma lui, mentre osservava Sakura versargli del the in un altro bicchiere dopo aver ripulito i cocci dal pavimento,  pensò, anche se non l’avrebbe ammesso mai, che non si sarebbe lamentato delle mancanze dei suoi occhi finché avesse potuto distinguere il verde foglia di quelli di lei; e soffermando poi lo sguardo offuscato sulla leggera ma ben visibile rotondità del ventre della compagna, pensò, con un sorriso appena accennato, che no, Konoha non avrebbe dovuto preoccuparsi, in futuro, della perdita dello Sharingan.

 

Come sempre ringrazio eventuali e graditi recensori  ^^

Panda

  
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