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Autore: _Abbey    16/05/2011    2 recensioni
Una storia, quella tra Nick Jonas e Audrey Cooper, non molto normale. Lui famosa rockstar dall'animo dolce e sensibile, innamorato pazzo di lei,orgogliosa studentessa di Yale, isterica a causa del potere che Nick Jonas ha su di lei.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Audrey si rifugiò sotto un albero del giardino di casa Jonas, con un libro aperto sulle gambe. Cominciò a leggere interessata quelle nozioni di Matematica e Fisica, fin quando una voce diversa da quella di Nick che conosceva fin troppo bene, la colpì alle spalle. Un ragazzo, o meglio un uomo si sedette accanto a lei, fissandola interessato con un sorrisino sulle labbra carnose che spuntavano tra quella barbetta incolta. «Ciao» gli disse lui facendola girare a guardarlo meglio in volto. «Ciao» rispose lei tornando poi a leggere il libro. «Che fai?» chiese poi lanciando uno sguardo al libro. La ragazza non rispose, prese una matita che aveva dietro l’orecchio e cominciò a scrivere formule su un foglio voltante che aveva nel libro. Fece girare più volte la matita tra le dita, facendo delle piccole smorfie con la bocca, riuscendo poi a trovare la soluzione e scrivendola, alquanto soddisfatta, sul libro. Chiuse con un colpo violento il libro, poggiando per terra accanto a lei e rimettendo la matita dietro l’orecchio, come aveva imparato a fare da quando Nick si insediava a casa sua a comporre canzoni. Fissò ancora una volta il ragazzo che aveva vicino, cercando di associare a quel volto un nome. «Joe?» disse poi lei, inclinando il capo per guardarlo meglio. «Indovinato!» rispose lui sorridendo. «Finalmente posso conoscerti, Audrey! Nick mi ha parlato davvero molto di te. E quando dico davvero, voglio dire davvero» scherzò Joe, facendo ridere la ragazza. «Non oso immaginare quello che ti ha detto!» la ragazza sospirò leggermente, strappando un fiorellino dal prato. «Non ti facevo tipo da m’ama/non m’ama!». Con il fiore in mano Audrey si alzò da terra «Infatti non lo sono! So che tuo fratello mi ama!» gli fece l’occhiolino andando poi da Nick che in quel momento era uscito di casa. «Hai conosciuto Joe?» la ragazza annuì tirandolo poi verso di sé schioccandogli un bacio sulle labbra, facendo sorridere sorpreso Nick. Una palla, sferrata a velocità sorprendente colpì Nick in pieno viso facendo scoppiare in una risata tremendamente rumorosa Audrey e Joe che l’aveva colpito. «Joe!» gridò Nick senza riuscire a trattenere un sorriso. I due ragazzi cominciarono a picchiarsi fraternamente, mentre la ragazza li fissava con un sopracciglio alzato e le braccia conserte. I due si fermarono dopo un po’, scambiando occhiate tra di loro e poi a Audrey e così via. «No, no, no, no, no. Jonas uno e Jonas due fermi dove siete» cominciò ad indietreggiare, mentre i fratelli la seguivano con il suo stesso ritmo. «Cazzo» sussurrò lei prima di cominciare a correre per il prato perfettamente verde. «Non vale siete in due!» Nick la raggiunse per primo, fiondandosi su di lei, atterrandola. «Non sono un giocatore di rugby, stupido!» lo sgridò lei, dandogli un pugno sulla schiena. Nick la guardò fissa negli occhi, con lo sguardo da cucciolo bastonato. «Non vale se fai così» disse rassegnata Audrey, dandogli un bacio sulle labbra.

L’ostacolo della cena con i genitori di Nick passò senza gravi conseguenze. Le solite domande su cosa volesse fare da grande non erano mancate, e lo stupore quando Audrey disse che prima di incontrare Nick non conosceva alcuna canzone dei Jonas Brothers ovviamente ci fù.
Audrey si infilò una maglietta bianca di Nick e i suoi pantaloncini da basket davanti a lui, che arrossì non appena scorse il seno nudo della ragazza. Le braccia sembravano ancora più piccole e bianche adesso che penzolavano da quell’enorme maglietta per la sua taglia. Nick era seduto ai piedi del letto, a guardare la ragazza che si divertiva a ballare sulle note della canzone che passavano alla radio. Si lasciò cadere sul letto ridendo come fosse sottoposta al solletico, facendo forza sugli addominali con le mani. sospirò con forza chiudendo gli occhi. Quando li riaprì Nick era a un centimetro dal suo naso che la guardava sorridente. «Che c’è?» chiese lei. «Ti amo» le disse come se fosse la cosa più stupida del mondo. Audrey sorrise impercettibilmente «Ti amo anch’io»
Nick la trascinò sopra di sé, stringendola con le braccia al suo corpo. Le esili braccia di Audrey erano poggiate sul petto del ragazzo, mentre le mani gli carezzavano il collo. Strisciando si avvicinò ancora di più al viso del ragazzo, sorridendo «So della storia del “vergine fino al matrimonio”» gli sussurrò a qualche millimetro dalle labbra. Nick le catturò un bacio al volo, stringendo ancora di più la presa sui fianchi della ragazza. La porta si aprì in quel momento  facendo si che Joe fraintendesse quello che stava succedendo. Audrey si lasciò scivolare al posto di Nick quando questi andò a parlare con suo fratello maggiore.

«Joe» disse il minore entrando nella camera del fratello. «Vi date da fare, eh?» chiese Joe seduto sul letto. «No, Joe» Disse secco il riccio. «Eravamo solo sul letto, insieme. Niente di speciale» continuò con una punta di amarezza. «Perché quella faccia?» domandò il maggiore. Nick si chiuse la porta alle spalle raggiungendo il fratello sul letto. «È che.. questa storia dell’arrivare vergini al matrimonio.. lei lo sa, lo rispetta. Ma mi provoca» a questo punto si lasciò cadere sul letto incrociando le braccia sotto la testa. «Tu sai che io non sono la persona migliore con cui parlarne, vero?» disse serio Joe, guardando Nick negli occhi. «Kevin c’è riuscito, io no. Siamo diversi, e anche tu lo sei da noi. Ma se lei è la donna giusta, vedrai che nemmeno te ne pentirai, se sceglierai di farlo» i due fratelli si abbracciarono, rimanendo qualche tempo a scherzare insieme come non facevano da troppo tempo. Come i fratelli che erano al tempo dei Jonas Brothers.

Nick aprì lentamente la porta della sua camera vedendo che Audrey si era addormentata con un’espressione rilassata sulle labbra. Il ragazzo sorrise leggermente, per poi metterla sotto le lenzuola, infilandosi anche lui nel letto. Si avvicinò a lei, intrecciando le mani con quelle della ragazza, addormentandosi poi con il profumo dei suoi capelli che gli invadeva le narici.

La luce di un nuovo giorno entrava dalla finestra, illuminando i due ragazzi che dormivano insieme, ancora abbracciati. Nick rimase qualche minuto con la vista ancora appannata a guardare Audrey che dormiva. È bellissima. Pensò mentre le accarezzava dolcemente la guancia. «Ehi» gli disse lei sbattendo più volte le palpebre. «Ehi» rispose lui guardandola ancora negli occhi. «Ti amo» si dissero all’unisono, sorridendo poi come ebeti. «Dimmi che mi sposerai» disse lui tirandola verso di sé. Audrey si strinse ancora di più, schioccandogli un bacio sul collo. «Mi pare ovvio, Nick Jonas!»

Fine!

   
 
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