Autore; Rosss 
Titolo; .Vampiro Orgoglioso. 
Personaggi: Edward, Bella, Jacob.

Città scelta; Londra
Rating; Giallo
Genere; Introspettivo,malinconico,romantico.
Avvertimenti;OneShot, What if?
Introduzione;

E se Edward l'avesse presa diversamente la questione del bacio di Jacob e Bella. E se per la seconda volta fosse fuggito via?.

Dalla Shot:

Pov's Edward

Lui che ti è amico, ma l'amicizia tra uomo e donna dubito che possa esistere, dubito che tu per lui sei solo una amica. Beh per lui non lo sei mai stata. Ma per te? Jacob è stato sempre e solo tuo amico?. I dubbi sono la conferma del fatto che ho bisogno di cambiare aria, anche se già so che lontano da te non posso starci, costringerò me stesso. Me la caverò...come sempre.
***

Londra è piovosa, nuvolosa e fredda. Almeno in inverno,forse devo spostarmi un po' per andare a caccia ma quello non è un problema. Ambiente perfetto no?

 

 

 

 

 

 

 

 

.Vampiro Orgoglioso.

 

 

 

Fra uomo e donna non può esserci amicizia.
vi può essere passione, ostilità, adorazione, amore, ma..non amicizia.
Oscar Wilde

 

Pov's Edward.

 

Avevo ascoltato abbastanza, avevo subito abbastanza. I suoi pensieri mi rimbombano nella testa, senza pietà. Sentivo gli occhi bruciare, ardere senza sosta. Un vampiro può sentirsi male? Forse si, forse posso svenire,forse ora posso e voglio morire. i suoi pensieri così limpidi così cristallini nella mia mente mi fanno provare un dolore atroce, quasi paragonabile al dolore bruciante e terribilmente forte della trasformazione. E' peggio quello che sto provando. E' pur vero che sono solo un vampiro, solo un dannato che non le può offrire niente. Ma questo non posso accettarlo, qui è proprio il mio orgoglio ad essere stato ferito. Vorrei correre da quel cane e staccargli una volta e per tutte la testa a morsi ma non lo faccio è stata lei, la mia Bella, la donna che amo...a chiederglielo. Questo peggiora la situazione, ho sbagliato io ma lei non ha potuto veramente farmi una cosa del genere. Ero troppo sicuro che lei non gli avrebbe mai chiesto una cosa del genere , invece l'ha fatto ed io forse per codardia o forse perchè sono troppo orgoglioso fuggo. Scappo per la seconda volta. Ma questa volta non torno, questa volta non costringo nessuno a venire con me. Questa volta sono IO ad andarmene. Lei può vivere senza di me, può farcela. Distolgo l'attenzione dai pensieri di Jacob che sta andando alla battaglia contro i neonati, distolgo l'attenzione dai pensieri di Alice che sta cercando di capire cosa sta succedendo. La sto solo distraendo. Distolgo l'attenzione dai miei parenti che non capiscono l'atteggiamento di Alice. E corro, corro cercando di non pensarti, ma è impossibile non farlo. Forse sto sbagliando ad andarmene e più in la capirò che ho sbagliato ancora una volta . ma per ora ho bisogno di sbollire la rabbia che cresce ogni volta che penso ai pensieri di quel cane. Lui che ti è amico, ma l'amicizia tra uomo e donna dubito che possa esistere, dubito che tu per lui sei solo una amica. Beh per lui non lo sei mai stata. Ma per te? Jacob è stato sempre e solo tuo amico?. I dubbi sono la conferma del fatto che ho bisogno di cambiare aria, anche se già so che lontano da te non posso starci, costringerò me stesso. Me la caverò...come sempre.
Arrivo fuori casa Cullen, mi mancherà tutto questo. Improvvisamente però la porta di casa si riapre velocemente e l'immagine di Alice appare nella mia stanza nella quale stavo prendendo le ultime cose per andar via. "Edward" Sussurra impercettibilmente. Annuisco quando i suoi pensieri mi chiedono se sto andando via. La vedo scuotere la testa e prendersi la testa tra le mani. La mia sorellina. "Tu non dovresti essere qui. Vai da loro hanno bisogno di te. Io vado via. Forse torno, ma ho bisogno di tempo." Non le do il tempo di rispondermi le do un bacio sulla fronte e corro via salendo nella mia volvo e sgommando via prima che qualcun'altro possa fermarmi.
***
Londra è piovosa, nuvolosa e fredda. Almeno in inverno,forse devo spostarmi un po' per andare a caccia ma quello non è un problema. Ambiente perfetto no?
Eppure mi manca la mia vecchia vita, mi mancano i lamenti giornalieri di Alice, mi mancano gli scherzi di Emmett, le occhiatacce di Rose, le raccomandazioni di Esme e le attenzioni di Carlise. Ma quello che mi manca di più è lei la donna che con un gesto è stata capace di sconvolgermi l'eternità, lei che non appena mise piede in quell'aula mi conquistò. Lei con il suo fascino che non sa di avere, lei e la sua goffagine che mi faceva scappare un sorriso,lei che non riesco a dimenticare.

Nonostante sono passati due anni non riesco a cancellarla, forse perchè non esco, forse perchè nelle altre cercherei solamente lei. Tutti quei piani per il nostro futuro mandati all'aria in un batter d'occhio. Quell'anello che sul tuo dito rispecchiava una promessa mai mantenuta, una promessa tradita, sfigurata da quel ragazzo che per te era e credo è ancora tutt'ora indispensabile. Il tuo sole personale. A volte mi maledico, maledico il mio potere, perchè su di te non funziona Bella? Vorrei scoprire durante quel bacio tu cosa hai provato. Fra uomo e donna non può esserci amicizia. Vi può essere passione, ostilità, adorazione, amore, ma..non amicizia. E tra te e quel cane c'era tutto questo, voi vi appartenevate in maniera indiscutibilmente unica. Fuoco e fuoco. Fuoco e ghiaccio si distruggono, vanno in frammenti se messi vicini , non possono oggettivamente coesistere. Ma soggettivamente si. Se noi lo volevamo, potevamo coesistere. Di colpe me ne sono date anche io, io sono la colpa delle tue indecisioni delle tue titubanze. Io non dovevo esistere e forse sin dall'inizio tu dovevi amare quel ragazzo che forse ancora tutt'ora ti sta dando la felicità.
Qui a Londra ho preso un piccolo appartamento anche se la maggior parte del tempo lo passo tra il letto e la finestra. Ho preferito non cercare nessuno della mia specie. Ho conosciuto un po' di gente per caso, ma oltre il buongiorno alla segretaria a scuola non dico.

Non esco molto ma vedo molto dalla mia finestra, mi piace in un certo senso perdermi nelle luci Londinesi. Così limpide e vive.
  In lontananza scorgo il big ben, sarebbe stato bello essere qui con la persona che si ama. L'orologio scocca le sette di sera, ormai il sole è tramontato da un pezzo. La voglia di uscire fuori è tanta, ma è tanta anche la paura. Ho paura di scoprire cose nuove quando vuoi solo rimanere attaccato al passato.
Ma non mi interessa. Prendo il giaccone che è nella mia stanza e lentamente prendo l'ascensore sotto lo sguardo curioso della vicina che forse è la prima o la seconda volta che mi vede. Esco dal portone e l'aria fresca mi arriva nei polmoni. Metto il cappuccio in testa e le mani in tasca per non farmi notare. Comincio a camminare per le strade affollate cercando di non invadere la Privacy delle persone. Ma i loro pensieri non possono non farsi sentire, chi ha problemi a casa, chi è felice. Il pensiero di una bambina mi colpisce, e un po' mi sento in pena per lei sentire che i suoi genitori litigano davanti a lei e sentire i suo dolore non è molto allietante. Poi succede tutto troppo velocemente, una voce cristallina pura e chiara arriva nei miei timpani facendomi andare lo stomaco sotto sopra.
"Non posso crederci." Mi volto lentamente cercando di capire se quella persona ce l'ha con me o meno. Quando mi volto il respiro mi muore in gola e mi blocco senza saper più che dire o fare. Due occhi dorati mi scrutano furiosi e curiosi, il suo viso di porcellana a forma di cuore. Le sue labbra. La mia Bella. Sbatto le palpebre cercando di capire se la visione è reale o se sto avendo allucinazioni, anche se è poco probabile.
Lei è qui davanti a me ed il resto sembra essere scomparso. Lei è li ma non è più la mia piccola e fragile umana. Lei è come me.
"Bella." Sussurro ormai senza parole. Lei mi sorride ma i suoi occhi sono spenti.
Mi avvicino a lei, ancora non credo che sia reale ancora non ci credo che lei è qui. Vorrei farle mille domande, vorrei chiederle il perchè della sua trasformazione e so che anche lei vorrebbe farmi mille domande, lo percepisco dai sui modi che non si sono persi. Entrambi non proferiamo parola, ma dopo due anni due labbra gelide si rincontrano sotto un cielo Londinese che ne fa da testimone.