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Autore: Agente_speciale_Jessi    17/05/2011    2 recensioni
E' la prima storia che pubblico. Accetto volentieri i commenti e le critiche costruttive. Questa storia parla di un confronto tra Tony e Ziva.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Anthony DiNozzo, Ziva David
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Allora eccomi di nuovo qui. Scusate se vi ho fatto aspettare molto ma, oltre ad aver avuto molto da fare, ho una gran difficoltà a mettere insieme le parole e ad esprimere ciò che voglio dire in quest'ultimo periodo. Quindi se questo capitolo non vi piace o lo trovate insignificante non fatevi problemi. Non ne sono convinta nemmeno io. Anzi, a dire la verità, non sono convinta di niente di quello che scrivo ultimamente..xD xD
Comunque Grazie sempre di tutto e sappiate che vi penso sempre, davvero.
Un bacio enoreme e un forte abbraccio a tutti voi. La vostra Jessi..


p.s. Lasciate un commentino anche piccolo piccolo..xD



Il mattino seguente Ziva si risvegliò nel suo letto..stanca e incredibilmente vuota.
Ma, infondo, cosa c’era di incredibile nel sentirsi vuota?
La sera prima, dopo quel bacio, quell’incredibile bacio in ascensore, era scappata via, come aveva già fatto in passato.
Scappare da chi si ama, da Tony, per lei era diventata un’abitudine. Una stupida ma necessaria abitudine.
-E’ finita. – gli aveva detto.
- Non puoi pensarlo veramente. – aveva risposto Tony.
- Invece si. Lo penso ed è quello che voglio. –
Queste furono le sue ultime parole. Quelle che avevano lasciato Tony pietrificato mentre la vedeva andare via.
La mente di Ziva continuava a ripercorrere tutti i ricordi che la legavano a lui. Credeva, così, di non sentirne la mancanza.
Ma diciamoci la verità, i ricordi non aiutano. Anzi, ti incidono ancora di più nella mente l’ enorme cavolata hai fatto a mandare via l’uomo che ami.
Avrebbe voluto odiarlo. Ma lei sapeva bene che non basta una vita per odiare qualcuno che hai amato fin dal primo momento.
Già, era andata proprio così. Aveva amato Tony dalla prima volta. Con lui ha sempre avuto una specie di legame, quelli che molti sperano di trovare tutta la vita.
Pensava al bacio che la sera prima le aveva bloccato il cuore, alle farfalle nello stomaco e a quegli occhi meravigliosi che la paralizzavano. Pensava a Tony che preparava il caffè nella sua cucina..solo pochi giorni prima. Pensava al profumo della sua pelle mentre facevano l’amore e a quanto amava vederlo sistemarsi i capelli davanti allo specchio, proprio come piacevano a lei. Pensava alle loro mani, sempre intrecciate l’una nell’altra, come se non potessero essere mai divise. Pensava al suo sorriso, quello che aveva riscaldato le sue giornate più fredde e illuminato quelle più buie. E pensava a quelle braccia che l’avevano avvolta come una coperta, e non una qualunque, ma quella preferita, quella che se un bambino non ce l’ha non dorme, quella che scaccia gli incubi. Quelle braccia erano state la sua coperta dopo la Somalia, dopo suo padre.
Ripensava a lui che dormiva, a lui che alzava gli occhi al cielo, a lui che quel cielo glielo aveva regalato.
E pensava a tutte quelle volte in cui bastava solo guardarsi negli occhi per capirsi.



E proprio mentre questi pensieri le affollavano la testa, Ziva sentì la porta bussare.
Si alzò, così, dal letto e andò ad aprire.
Era lui. Sfacciato e bellissimo, come sempre.
Erano quegli occhi verdi, quelli per cui avrebbe venduto l’anima.
Rimasero lì a guardarsi per un istante interminabile.

-Ciao. – disse Tony.
- Ciao. – rispose Ziva.
-Ziva io sono venuto qui per dirti cose che già sai, ma che ti ostini a non voler capire.  -
Non posso vivere senza di te, amore. -  aggiunse Tony avvicinandosi a lei.
–Non posso farlo semplicemente perché una vita senza te non è vita. Non puoi chiedermi di dimenticarmi della luce dei tuoi occhi, del sangue che ti colora le guance quando sei in imbarazzo, di tutte le volte che abbiamo fatto l’amore. –
Tony poggiò la sua mano calda sul viso gelido di Ziva. Le diede un bacio leggero sulla fronte prima di fissare i suoi occhi in quelli di lei.
-Ti aspetto da tutta la vita, amore mio. Da sempre. E quando sei arrivata tutto ha preso senso, ha preso colore. Io non sono più un film in bianco e nero. –
Si avvicinò, poi, lentamente verso di lei finché non arrivò a sfiorare le sue labbra. Le diede un bacio leggero, caldo, pieno d’amore. Le diede uno di quei baci che non si dimenticano, quelli che ti sciolgono letteralmente il cuore.
La strinse forte premendo sulla schiena.
Lei, lentamente, prese consapevolezza di quello che stava accadendo e decise, per una volta sola, di lasciare che le cose andassero così.
Portò le sue braccia attorno al collo di Tony mentre continuavano a darsi baci piccoli, semplici ma perfetti.
-Infondo si dice che l’amore di tutta una vita non possa finire in un attimo. -  disse Ziva.
Tony sorrise al suono di quelle parole e riprese a baciarla come se fosse stato senza di lei per troppo tempo.
La verità e che ogni secondo che passiamo lontano da chi amiamo è molto più lungo di una vita intera con loro. Molto più lungo del per sempre. 
  
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