Grazie Cecy per la tua recensione, sei veramente molto cara <3 Ho letto anche qualcosa di tuo e mi è piaciuto ;D continua così! Questo è uno degli ultimi capitoli gente, grazie a chi è rimasto qui con me per tutto questo tempo, Vi voglio bene!
Capitolo
13
Entrai nella camera di Nick velocemente, chiudendomi
la porta alle spalle.
-E’ meglio che mi sbrighi prima che quei due ci
ripensino!
-Già.- affermò lui che stava già trafficando con il
lettore dvd e il televisore.
-Ehi Nick..- dissi avvicinandomi a lui.
-Che c’è?-mi chiese, ancora concentrato nel
sistemare la televisione.
Io silenziosamente mi avvicinai a lui da dietro e lo
abbracciai, lasciandogli un bacio sulla guancia.
-Grazie.
-E di cosa?- chiese lui, piacevolmente sorpreso dal
mio abbraccio.
-Di amarmi.- affermai convinta.
Nick si girò e mi guardò negli occhi, mi accarezzò
una guancia, avvicinò la sua bocca al
mio orecchio e sussurrò: -Grazie a te.
Rabbrividii a quel sussurro e Nick continuò:
-Siediti sul divano, amore, sto arrivando.
Io mi alzai e obbedii. Dopo poco venne anche lui e
si sedette accanto a me come promesso. Mi passo un braccio intorno alle spalle,
presse il pulsante –play- e iniziò la magia.
***
Quando Joe uscì dal bagno notò che Demi si era già
cambiata. Si era messa una camicia da notte lilla con i bordi arricciati. Era
seduta sul suo letto e tra le mani teneva un libro. I suoi occhi di un castano
intenso erano fissi sulle pagine del romanzo e li distolse solamente quando
avvertii che Joe si era seduto sul letto accanto al suo.
Non sapevano entrambi cosa dire, il silenzio si
sarebbe potuto tagliare con il coltello.
Dopo qualche minuto di esitazione, Joe affermò:
-Bellissimo spettacolo stasera, non trovi?
-Si. Sei stato grande.
-No, tu sei stata fantastica. Hai fatto degli acuti
grandiosi in “Wouldn’t change a thing.”!
-Ma ti sei visto in “Gotta find you”? Quella canzone
è pura poesia cantata da te.
Joe la guardò fissa negli occhi e Demi non poté fare
a meno di rimanerne incantata ma riuscii a riprendersi abbastanza in fretta.
-Bel lavoro, Joe. - affermò arrossendo e
distogliendo lo sguardo.
-Bel lavoro, Demi. - disse lui rispondendo a tono.
Il silenzio calò di nuovo fra di loro ma fu rotto da
un sospiro.
E quel sospiro era di Demi.
Joe la guardò in viso e si sentì morire.
Sulle guance della ragazza rotolavano silenziose
gocce enormi di acqua salata, le sue mani torturavano l’orlo della camicia da
notte e il suo sguardo era fisso su di esse.
- Dems. - disse il ragazzo scostandole i capelli e
accarezzandole la guancia bagnata.
-Scusami. Sono una stupida.- disse lei.
-No, scusami tu! Hai perfettamente ragione a
sentirti così. Hai tutti i diritti del mondo.
Demi lo guardò tra le lacrime e sorrise.
-Quanto sei stronzo, Joseph. Prima mi fai dire da
tuo padre che mi lasci e poi mi chiedi scusa?
- Non ci so fare con i problemi d’amore, Demi, sono
negato.
- Ma ti sembra giusto che ora io debba stare così?
Lo sai cosa faccio non appena sono da sola?
- No …
- Io piango Joe. Perché ogni sorriso che mi fai è
una stilettata al cuore se so che non potrò averti mai più. Perché mi costa da
morire sorriderti a mia volta sapendo che tu esci già con un'altra ragazza. Ti
sei dimenticato di noi davvero così in fretta, Joseph?
-Io, io non volevo farti soffrire … ho un carattere
da schifo, lo so. - disse Joe alzandosi dal suo letto e sedendosi accanto a
Demi.
-Si può sempre cambiare, nella vita. Non è mai
troppo tardi per rimediare.- disse lei
seria.
- E invece si. Tu non mi parlerai più dopo questa
discussione, probabilmente.- il ragazzo era visibilmente amareggiato e Demi lo
notò.
- E invece no. Facciamo una cosa: resettiamo tutto
da quando ho detto di amarti. Ricominciamo, vuoi?
-La tua amicizia è uno dei sentimenti che mi sta più
a cuore a questo mondo, Demi. - rispose lui in un sussurro e la abbracciò.
-Perdonato.- concluse lei attirandolo a sé.
Rimasero abbracciati anche dopo essersi addormentati, tra lacrime e promesse.