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Autore: _Ella_    18/05/2011    4 recensioni
Cinque Drabble a capitolo per cinque paring fissi.
#Arcobaleno- Leggeva, il Burattinaio Mascherato, il bianco perenne delle pareti sembrava rinchiuderlo in una bolla che si mischiava col colore dei suoi tomi.[Zemyx]
#Bambola- Riku non aveva saputo se urlare, ridere o cominciare a farsi delle domande alle quali avrebbe dovuto inevitabilmente dare delle risposte.[RiSo]
#Calore- Sentiva quel calore ogni volta che il Soffio di Fiamme Danzanti gli sorrideva, lo abbracciava. Ogni volta che gli sussurrava una parola, rendendola solo loro, facendone un segreto da custodire.[AkuRoku]
#Dolce- In fondo, per quanto amasse la sua isteria, quel lato più morbido e dolce – per quanto Larxene potesse esserlo – non gli dispiaceva.[Luxord/Larxene]
#Emozione- Ogni emozione che provava era proiettata verso il male.[Vanitas/Aqua]
[Zemyx][RiSo][AkuRoku][Luxord/Larxene][Vanitas/Aqua]
Genere: Fluff, Generale, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco
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#Bambola.

 

;Zemyx.

Accondiscendente, Demyx si ritrovò ad annuire alla richiesta del numero VI.
Così stette in silenzio, deglutendo, mentre il ceruleo gli sfiorava le labbra col il polpastrello gelido.
Avrebbe voluto stringerla, quella mano, riscaldarla con la propria.
Avrebbe voluto baciarle, quelle labbra, vedere se avevano lo stesso sapore della carta e dell’inchiostro.
Avrebbe voluto rincorrerlo, quel ragazzo, quando era andato via lasciandolo solo.
Ma Demyx era rimasto fermo, come Zexion gli aveva ordinato.
Inerme, come una bambola comandata da i fili del suo burattinaio.

 

;RiSo.

Riku non aveva saputo se urlare, ridere o cominciare a farsi delle domande alle quali avrebbe dovuto inevitabilmente dare delle risposte.
Sta di fatto che adesso stava praticamente scappando, rincorso da Sora, che gli urlava che aveva frainteso.
Eppure, Riku ne era spaventosamente certo, non c’era nulla che si potesse fraintendere, nella visione del suo migliore amico che pregava Kairi, con i lacrimoni ai lati degli occhi, di giocare con lei a far prendere il tè alle bambole.

 

;AkuRoku.

Axel non sapeva più come comportarsi, di fronte alla figura piangente di Roxas.
Era a dir poco terrorizzato.
No, non il biondo, ma il Soffio di Fiamme Danzanti, che aveva considerato l’opzione di uccidersi contro lo spigolo del muro.
«Avanti, dimmi che hai visto!» lo pregò, sull’orlo di una crisi di nervi
«Olette stava… stava giocando con le bambole» singhiozzò «E… e facevano cose brutte» calcò con forza le ultime due parole, lasciando intendere chiaramente al fulvo che Olette era sicuramente più informata di quel piccolo Nessuno
«Guarda che sono cose normali» mormorò sospirando
«Lo so» proruppe il biondo, fissandolo con uno strano sguardo «Ma… le bambole, eravamo tu ed io».
Il numero VIII sgranò gli occhi, tossendo convulsamente a causa della saliva che gli era andata di traverso.
Forse avrebbe dovuto aspettare un altro po’, prima di giocare con Roxas.

 

;Luxord/Larxene.

Strinse gli occhi, Larxene, schiudendo le labbra quando sentì la lingua dello Sfidante del Destino chiederne l’accesso.
Stupido, stupido uomo.
Continuava a ripeterle che l’amava con tutto se stesso, che desiderava renderla felice più di ogni altra cosa.
La Ninfa Selvaggia ascoltava e talvolta ci credeva davvero.
Ma le veniva da urlare di rabbia quando, sentendo quelle cose, dentro di sé non cambiava assolutamente nulla.
Non un battito accelerato, né farfalle nello stomaco.
Stupida, stupida anche lei, proprio come una bambola. Una stupida, morta e vuota bambola di porcellana.
Larxene ne era sicura, prima o poi si sarebbe rotta a furia di giocarci.

 

;Vanitas/Aqua.


Aqua gli sorrise, scoprendo i denti bianchi come perle, rivelando due simpatiche ed adorabili fossette ai lati della bocca rossa.
Sistemò con un gesto meccanico ed aggraziato una ciocca dei suoi capelli perfetti e splendenti dietro l’orecchio.
Vanitas la fissò inespressivo, mentre dentro di sé l’animo sorrideva ed arrossiva contento ed ammaliato.
Era bella, Aqua, come quelle bambole confezionate con il pizzo.
Sorrise malizioso, il moro, pensando che in effetti, coperta solo con del pizzo, l’azzurra non doveva stare poi tanto male.

___

Vado a tempo record, che emozione. T___T
Ad ogni modo uwu
Ringrazio anche quelli che l'hanno letto solo, il capitolo scorso, che sono parecchi °O°
Ed adesso mi dileguo e vado a prepararmi per 3 interrogazioni.
YAPPARE!

   
 
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