Serie TV > Glee
Segui la storia  |       
Autore: willow11    18/05/2011    4 recensioni
Santana è una donna affermata, vive a NY con la sua fidanzata, passa piacevoli serate con Dave e Kurt, e condivide momenti del passato e del presente con la sua migliore amica Quinn... Cosa potrebbe turbare la sua tranquillità? Questa storia parlerà principalmente di Santana e della sua accettazione. Ci sarà il brittana ma non sarà il filo conduttore del racconto.
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Brittany Pierce, Dave Karofsky, Nuovo personaggio, Santana Lopez, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie '10 anni dopo'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
10 ANNI DP 8

10 ANNI DOPO

-Sergente istruttore...-

Niente.

-Sergente istruttore… yuuu-

L’ispanica aprì gli occhi e si trovò ai piedi del letto una sagoma maschile che difficilmente riuscì a mettere a fuoco.

-Buongiorno- disse il ragazzo avvicinandosi a lei.

Santana si nascose sotto le coperte, non voleva svegliarsi –Dave è sabato!-

-Devo andare in palestra ci vediamo li con Kurt- spiegò il ragazzo.

La mora tirò su la testa dalle coperte –Lo riconquisti con i tuoi muscoli?-

-Una roba del genere- rispose il collega sedendosi sul letto accanto alla ragazza.

-Che stupidi… Uomini- replicò sarcastica l’ispanica che si era leggermente alzata.

-Non capisco come riesci a resistermi!-

-Potrei dire lo stesso- lo guardò maliziosa la donna.

Il ragazzo la guardò un attimo per poi far scendere lo sguardo sul petto dell’ispanica avvolto da una canottiera che lasciava intravedere tutto.

-Naa troppe tette- disse ridendo il ragazzo che prima di alzarsi dal letto le stampò un bacio sulle labbra.

L’ispanica ricambiò al gesto affettuoso.

-Vado, la colazione è pronta di la…-

-Stasera ci vediamo?- chiese la ragazza mettendosi seduta sul letto.

Dave prese lo zaino e se lo mise in spalla – Certo, sempre che non hai da fare con Brittany…- rispose scherzando prima di andare via.

La ragazza lo guardò malissimo, Dave le sorrise e se ne andò al piano di sotto.

-STROOONZO- le urlò poco prima che sbattesse la porta d’igresso.

Santana ricadde tra le coperte.

La sua testa aveva rimosso la sera prima e Brittany, voleva rimuovere, quella situazione non le piaceva per niente.

Brittany era tornata e le aveva chiarito tutto, e adesso voleva esserle amica come se nulla fosse successo.

Come poteva pretendere di lasciarsi tutto alle spalle?

Ma la verità era un’altra.

L’idea che Brittany rientrasse nella sua vita la spaventava a morte, aveva provato qualcosa di troppo grande in passato, lei era prima, l’aveva segnata, e come se non bastasse le aveva spezzato il cuore, certe ferite non si rimarginano.

Ancora non sapeva bene cosa pensare, ma di una cosa era certa: Frances.

Frances aveva rinunciato a tanto per stare con lei.

Era la prima persona di cui era riuscita a fidarsi dopo tanto tempo, la prima che le aveva fatto ribattere il cuore.

Progettavano un futuro insieme, erano andate a convivere da subito perché non potevano fare a meno l’una dell’altra e si erano sempre trovate e sostenute.

E lei non poteva rovinare tutto.

 

Squillò il telefono.

Santana attaccò l’auricolare e rispose.

-Isn't she lovely… Isn't she wonderfull… Isn't she precious… Less than one minute old I never thought through love we'd be… Making one as lovely as she… But isn't she lovely made from love… paraparaparara- canticchiò l’ispanica alzandosi dal letto.

-Dopo una dichiarazione del genere  potrei saltarti addosso lo sai?-

-Non puoooi… Tu sei a Losss Angeeeles…- rispose l’ispanica continuando a cantare.

-Tornooo domaniiii- canticchiò la rossa.

-Veramente?- chiese la latina smettendo di cantare.

-Domani sarò tutta tua…-

-Bene…- rispose un po’ asettica la mora.

-Ti dispiace?- chiese la rossa non cogliendo felicità nella voce della compagna.

-No… è che ho perso il conto dei giorni… Come sta andando il lavoro?-

-Alla fine bene, il regista sembra soddisfatto, e le riprese partiranno prestissimo-

-Fantastico!-

-Ho già parlato con la produzione per quella cosa… in teoria non dovrebbero esserci problemi… basta che mi faccio vedere una volta ogni tanto…-

-Ah… Ok… Aspetta di che stiamo parlando?-

-Amore…- rispose delusa la scenografa.

-Si cazzo è vero, scusa non so dove ho la testa…- si giustificò la mora che si era appena dimenticata che da li a poco a breve avrebbe “messo incinta” la compagna.

-Lo so io… Almeno avete parlato?- disse un po’ seccata la rossa.

L’ispanica intanto era scesa in cucina e stava bevendo il caffè americano preparato dall’ex titans.

-Si Frances abbiamo parlato, mi ha chiarito un po’ di domande… E’ stato strano-

-Bhe direi non la vedevi da dieci anni.-

-Appunto non dovresti essere gelosa…- la rimproverò scherzando la latina alludendo alla piccola scenata di gelosia che le aveva fatto al telefono la sera prima.

-Non ero gelosa, è solo che ogni volta che mi allontanò spuntano le tue ex…-

Santana ripensò a tutte quelle volte che casualmente aveva approfittato che la rossa non ci fosse per rivedere persone del suo passato, sapeva che Frances non aveva problemi, ma voleva evitare di discuterne.

-Brittany non è una mia ex!- l’ammonì.

-No scusa è l’ex, è la prima-

-Come sei acida stamattina…- le disse con un tono scherzoso.

-Scusa San, hai ragione, non dovrei essere gelosa soprattutto di Brittany, so quanto significa per te, è solo che ho un brutto presentimento.-

Proprio in quel momento suonò il citofono.

-Aspetta un attimo, bussano-

La mora pigiò il pulsante dell’apparecchio –chi è?-

-Colazione a domicilio-

L’ispanica perse un battito, era davvero venuta.

-Ultimo piano…- disse la latina velocemente.

-Chi era?-

-Un pacco per il lavoro.-

Perché le aveva mentito?

-Di sabato mattina?-chiese curiosa la rossa.

-Bu… vabbe amore ci sentiamo dopo-

-Ok piccola, mi manchi tanto…-

-Anche tu…-

Santana chiuse la chiamata e corse in camera a mettersi qualcosa di decente e a rifare il letto, non era proprio il caso che la bionda la vedesse in quello stato.

Si mise un paio di jeans e corse in bagno a sciacquarsi la faccia, poi si mise una canottiera bianca e si sistemò i capelli.

A quel punto sentì suonare, fece un respiro profondo , e andò lentamente verso l’ingresso.

Che cazzo stava facendo?

Aprì la porta e la vide, sorrideva come quando erano al liceo, era anche vestita con la maglia con il cuore che portava al liceo.

La bionda alzò la mano per farle vedere il sacchetto dello sturbooks.

-Non pensavo mi prendessi alla lettera- disse l’ispanica spostandosi per farla entrare.

-Non mi hai dato una lettera, mi hai detto un bigliettino…-

Santana trattenne le risate, era da troppo tempo che non aveva una conversazione normale con l’ex cheerios, e le sue risposte cariche d’ingenuità le erano mancate da morire.

La bionda fece un passo e la latina chiuse la porta.

-Allora che ne dici?- chiese la mora.

Brittany cominciò a camminare sul parquet della stanza, notò subito delle scale dalla parte opposta a lei e sotto una porta semi aperta che lasciava intravedere un bagno. Alla sua sinistra c’era un divano con la tv, mentre alla sua destra un tavolo.

-Allora questo è il soggiorno- Spiegò la latina, poi fece cenno a Brittany di seguirla e superò il tavolo alla sua destra, aprì le porte scorrevoli e scoprì la cucina.

La bionda osservava tutto con l’espressione di chi deve comprare l’appartamento.

La latina continuò il giro mostrandole prima il bagno e poi lo studio.

-Qua ci lavoro… Anzi ci lavoriamo….-Aggiunse la ragazza indicando il tecnigrafo di Frances.

La bionda si avvicinò curiosa al tavolo inclinato.

-E a che serve?- chiese guardando il tavolo.

L’ispanica si avvicinò al tavolo e guardò Brittany –serve a disegnare, Frances fa la scenografa…-

La ballerina alzò le sopracciglia e poi si diresse verso la scrivania.

-E qua ci lavori tu?- chiese indicando il mac.

La mora annuì e si diresse verso la cucina.

-E questo cos’è?- chiese Brittany prendendo in mano un tubetto blu che stava sulla scrivania.

La mora si girò e vide la ragazza con in mano la colla per la dentiera che non era riuscita a rendere sexy –Il mio incubo peggiore…-

-Cioè?- chiese curiosa.

-E’ lavoro Britt, devo trovare un modo per rendere sexy la colla per la dentiera…-

-Perché scusa, non è sexy…-

-Appunto, è questo che faccio rendo sexy e attraente quello che non lo è in natura, sai mi pagano per farlo…!-

-Avrai dovuto imparare da zero visto che tu non ne hai bisogno…- disse tranquillamente la bionda.

Santana arrossì un attimo, poteva evitare quel complimento, era fuori luogo.

La bionda capì l’imbarazzo dell’amica e sorrise leggermente -E comunque penso… A chi importa che una colla per la dentiera sia sexy… basta che funzioni no…?-

Santana alzò lo sguardo all’improvviso come se avesse avuto un illuminazione…

-Brittany sei un genio…-

Le due avevano appena finito di fare colazione, l’ispanica era così esaltata per aver trovato la pubblicità perfetta che non faceva altro che parlare.

-Santana?-

-Si Britt-rispose la ragazza mentre stava buttando i bicchieri di carta.

-Pensi che faccio bene a partire per l’Italia?-

Quella domanda riportò l’ispanica alla realtà, per un po’ aveva dimenticato tutto, le sembrava di stare sospesa su una nuvola con Brittany a parlare di tutto e niente.

-Credo di si… Perché lo chiedi a me?-

-No niente, e che… ho già fatto tanti errori nella mia vita, non ne voglio fare un altro-

-Perché pensi possa essere un errore?- chiese curiosa la mora.

La bionda la guardò negli occhi come se le volesse dire qualcosa con lo sguardo, proprio in quel momento squillò il cellulare.

-Perdonami sono un centralino- disse la ragazza rispondendo a telefono.

-Quinn tesoro dimmi tutto?-

La bionda fece cenno di salutarla ma la mora era troppo concentrata nella conversazione.

-Ma io non sono una psicologa… Dai sono dei ragazzini li spaventerei…-

La bionda continuava a guardare curiosa la latina che si stava alterando.

-Ok arrivo!- disse buttando giù.

-Che è successo?-

L’ispanica sbruffò per un attimo –Era Quinn, le è saltato l’incontro sui figli di genitori gay  con lo psicologo per i bambini… Lo sai che insegna alle elementari vero?-

La bionda annuì.

-E niente, siccome i bambini ci sono rimasti male, mi ha chiamato per andare a fare due chiacchiere con loro semplicemente sull’omosessualità-

-Bello, dai vengo pure io…- disse esaltata la bionda.

L’ispanica la guardò confusa.

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: willow11