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Autore: Infinite Sky Driver    18/05/2011    5 recensioni
JongKey. Le riflessioni comportano ad una scelta. Questa scelta sarà di Kibum. Sceglierà l'amore o la gloria?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ecco qui il secondo capitolo °u°, spero vi piaccia *^* siamo a tre st/quarti storia, quindi....il finale è vicino >w<
Buona lettura ^^


-Chi era al telefono?-
-Era il capo, ha detto che arriva tra poco per parlarci di una cosa-
-Dici...che avrà scoperto? Di....di noi?-
-Non credo...quando siamo in pubblico manteniamo sempre le distanze-
-Già...hai ragione-


...... ....... ....... ....... .......

-Buon giorno ragazzi!-
-Buon giorno- dicemmo all'unisono.
-Key...devo parlare con te-
-Mi..dica-
-Ho visto che sei molto intimo con Krystal, dimmi se sbaglio...-
Era vero, Key la considerava una sua amica, ma dove voleva arrivare dicendo tutto questo?
-Ti hanno visto con lei in molti posti, anche in dei locali...-
-Erano delle semplici uscite in compagnia- Mi affrettai a dire io.
-Quasi tutti i giorni?- Mi guardò con aria di rimprovero.
Ma cosa voleva dire? Uno non è più libero di uscire con chi ha voglia?
-È da molti anni che vi conoscete voi due.....ed è una bella cosa...-
-Arrivi al punto- Tagliò corto Key.
L'uomo fece una piccola pausa.
-La SM ha organizzato un matrimonio; Farebbe bene alle vostre immagini, e a quelle del gruppo. I fans non vi seguono più come una volta, e una cosa come questa potrebbe far aumentare l'audience. Pensa al bene dei tuoi compagni, uno ad uno; per loro e per te sarà gloria certa-
Rimasi seduto al suo fianco immobile ad ascoltare le parole del direttore.
Strinsi le mani fino a che le nocche non mi diventarono bianche e pensai di starmi lacerando la pelle con le unghie.
Key era pallido, palesemente sul punto di piangere.
-Che bella cosa! Sono proprio felice!- Decisi di intervenire nella conversazione nel modo più ipocrita possibile con quella frase, che una volta pronunciata mi inflisse numerosi colpi diretti al cuore.
Key invece restava fermo, inerme, sembrava aver perso la parola. Lo sguardo fisso a terra lasciava intendere i suoi pensieri confusi, e mostravano la sua perplessità. Perchè stava succedendo questo proprio a noi?
Non meritiamo le felicità? Non merito di stare al suo fianco?
Per questo ha scelto me come testimone? A voluto me al suo fianco, a cantare per lui? Forse questo è il suo ultimo regalo per me.
Tuttavia, non sono felice nel riceverlo, perchè ciò comporta ad un addio definitivo.
Devo dire addio alla persona che amo, al suo sorriso, al suo modo di evitare gli sguardi troppo intensi per i quali arrossisce, al suo corpo, ai suoi baci, al suo calore.
Mi ricordo bene quel giorno, come se fosse ieri. Mi ricordo anche della sera però. Quella notte così bella e triste allo stesso tempo. Quella notte...abbiamo fatto l'amore.
Mi sono rifiutato però di entrare dentro di lui ,proprio per dimostrargli il mio amore.
Volevo solamente sentire il suo corpo nudo contro il mio, le nostre anime in sintonia.
Baciarlo, toccarlo, desiderare ardentemente tutto di lui; desideravo il suo amore.
Proprio mentre eravamo al culmine della passione, e stavo per infrangere la promessa di non fargli nulla, una lacrima è scesa sul suo volto. Mi ha guardato, ed ha iniziato a piangere, così l'ho stretto a me in un abbraccio.
-Piccolo...ci sono io...-
-Io..non voglio...-disse in preda ai singhiozzi.
-Shhh....- Gli carezzai i capelli e cantai una dolce canzone a fior di labbra, finché non si addormentò tra le mie braccia.

Tutto questo non è giusto. Scegliere tra la gloria e l'amore.
Non mi dispiace per i miei sentimenti, ma per Key. Non ha potuto nemmeno aver diritto ad una scelta. Il suo sogno, o il suo amore.
Vorrei tanto fare qualcosa, ma non posso fare nulla. Pensare di mettermi contro l'azienda, i fan, tutti i nostri amici....non potrei mai.
Il mio viso riflesso nella specchio mostra un ragazzo impotente, indeciso su quello che deve fare.
Il vestito che indosso l'avevo scelto per un giorno speciale che avrei passato con te, ma alla fine sono costretto ad usarlo per il tuo matrimonio.
A quest'ora sarai già in chiesa ad ultimare i preparativi. Le tv locali ti staranno intervistando, e tu sorriderai, come sempre, come hai detto che avresti fatto per superare questa situazione.
-Hyung! Dobbiamo andare, sono già le otto!- Mi chiama Minho dall'altra stanza.
-Arrivo-
Varco la porta e sono tutti li a guardarmi. Jinki mi si avvicina e posa una mano sulla mia spalla, così come Minho; Taemin invece abbassa lo sguardo, triste. Gli passo accanto e gli scompiglio i capelli, sorridendo.
-Sta tranquillo Tae, è giusto così....-
-No, non credo proprio- Mi guarda diritto negli occhi. Posso notare la sua preoccupazione per me, per i miei sentimenti e non posso dargli torto, ma non posso più fare niente ormai.
Andiamo in macchina, Minho mette in moto e partiamo. Per tutta la durata del viaggio guardo fuori dal finestrino il sole tramontare dietro le montagne a nord.
Perchè doveva tenersi proprio di sera il matrimonio?
Mi sono ricordato che proprio oggi ci sono le lanterne lasciate andare in cielo. Proprio quello che abbiamo visto al tuo lago, tanto tempo fa; il lago posto dietro alla chiesa che hai scelto per il matrimonio. Ora si riescono ad intravedere le acque, ma è coperto prevalentemente dalla collina sulla quale si erge la chiesa, ormai circondata da auto, persone, giornalisti e quant'altro.
Appena scendiamo dalla macchina ci attorniano una marea di persone intente a richiedere un'urgente intervista. Ciononostante Onew si trasforma velocemente in un leader autoritario e li allontana malamente, soprattutto da me.
Riusciamo così ad entrare in chiesa, tutto è pronto: i fiori su ogni banco, il pianoforte a coda accanto all'altare, gli invitati che parlano con...lo sposo.
Rimango imbambolato sull'ingresso a guardarlo: è bellissimo.
La giacca bianca risalta la sua postura composta e le spalle larghe da uomo; i pantaloni anch'essi chiari slanciano la sua figura e i capelli gli cadono sulla fronte con morbidi ricci color castano chiaro.
Porta delle scarpe scure e lucide, che lo fanno sembrare ancora più bello, e la cravatta nera completa quel quadro perfetto.
La parte più importante però sono i suoi occhi, così scuri che si creano le più varie sfumature di marrone grazie alla luce che vi riflette sulla superficie, le sue labbra che sembrano invitarmi, sono create per rendere gelosi tutti gli altri mortali, compreso me e infine le sue fisionomie così dolci, lo avvicinano di molto ad un angelo.
Grazie ai miei compagni, che mi fanno tornare alla realtà, riesco a riscuotermi da quella paralisi e mi dirigo al piano per provare la mia canzone. Ogni tanto noto il suo sguardo su di me, ma io non riesco proprio a guardarlo. Non voglio soffrire ulteriormente, né tanto meno farlo pentire della sua scelta.
Finalmente una musica di organo invade lo spazio della struttura e gli invitati prendono posto, così come i giornalisti con le relative telecamere.
Volgo lo sguardo all'ingresso, e noto sporgere un vestito bianco, la sposa sta per entrare.
Guardo il mio angelo.
Mi sta guardando anche lui.
Perchè mi guarda in quel modo? Pieno di rimorso e dolore? Non voglio che questo sia un brutto giorno per lui. Non resisto e abbasso lo sguardo, intimidito dal potere che quegli occhi hanno su di me.
Spero solo di non commettere una sciocchezza.


Ringrazio tanto tanto tanttttto tutti coloro che hanno recensito il primo capitolo dicendo che non era uno schifo, così che mi hanno spronato al continuo di questa storia, davvero grazie °u° Ma anche tutti quelli che la leggono soltanto, che mi fa moltissimo piacere, sisi u.u
  
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