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Autore: rospina    19/05/2011    5 recensioni
e se Flor arrivasse all'ambasciata di santa Juliana e si incontrasse con Nini? beh non voglio aggiungere altro, spero che leggiate e mi facciate sapere cosa ne pensate
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Liz era ancora li impalata. Non poteva credere ai suoi occhi. Ma non ebbe il tempo di pensare perché una voce maschile e un poco irridente le si avvicinò:

“La mia bella avvocatessa, quanti segreti mi nasconde?” chiese Victor mostrando il suo sorriso

“Io non sono vostra, tanto per iniziare, e sicuramente ho meno segreti io di quella sciocca arrampicatrice sociale dietro la quale sbavi” detto questo se ne andò. Era più arrabbiata con se stessa che con lui. non le piaceva mostrare i suoi sentimenti o i suoi punti deboli. Se ne andò girovagando per l’ambasciata, silenziosa come sempre.

Celina e Delfina erano insieme nel salotto dell’ambasciata, e visto che il silenzio regnava fra loro Celina disse, agitando le sue mani e allargando la sua bocca immensa:

“cara Delfina, si vede che sei tanto innamorata del tuo Federico!”

“Io innamorata?” rispose lei, alzò una mano e mosse la sua cosa di cavallo, e ridendo rispose: “per carità! Ma lo vedi com’è? È più freddo di un pezzo di ghiaccio … a dire la verità amo molto di più i suoi soldi” per la prima volta in vita sua era stata sincera. Celina non volle essere da meno e confessò:

“la cosa che più amo del mio Tomas, è il suo potere” e risero insieme la loro perfidia era sullo stesso livello. Liz  era dietro la tenda di una scala e potè udire tutto quanto. Quanti segreti e sotterfugi si nascondevano in quel luogo, e lei in quella giornata ne aveva fatto il pieno. Salì nella sua stanza e si buttò nel letto. Stanca. Mai prima d’ora aveva provato una sensazione così strana. Il suo cuore aveva iniziato a vibrare nel suo petto, nello stesso istante in cui Victor l’aveva chiamata “la mia bella avvocatessa” felicità e tristezza allo stesso tempo, perché lei sapeva bene che lui correva dietro a Ninì! Ma chi era davvero Ninì? Lei ne aveva viste due, e in più non esisteva nessun Nicolas. Voleva delle spiegazioni. Ma adesso no! Tutto a tempo debito. Era sfinita. Si addormentò.

“Sebastian tu non puoi capire cosa ho provato prima, quando è entrato Nicolas e Celina mi stava baciando! Avrei voluto sparire …”

“Devo fare finta di non capire?” chiese l’avvocato amico mentre leccava un lecca

“Smettila di fare il fare il finto Tonto, il fatto è che come l’ho visto ho subito pensato che potesse riferirlo a Ninì!”

“E perché ti interessi tanto di lei?”

“Che ne so!”

“Di la verità per favore … di semplicemente “io amo Ninì””

“Giusto! –esclamò Tomas toccandosi la cravatta –io amo disperatamente Ninì”

Aha! Lo sapevo! Non mi ero sbagliato!”

“E ora che faccio?” aveva un sorriso beato sulla faccia, pensava agli occhi di Ninì, alle labbra di Ninì e a quanto desiderasse baciarle

“Ora lasci Celina e vai da Ninì a dirle che l’ami”

“Giusto!”

Uscì dal suo ufficio ma rimase paralizzato. Non poteva credere ai suoi occhi. Ninì era vicina a Federico, e lui la teneva stretta per un braccio vicino a se. Quella scena lo fece diventare furioso! La sua Ninì civettava col tedesco. A passo svelto passò accanto a loro e tra l’alterato e l’ironico disse:

“vedo che stai lavorando sodo!” e disparve

Ma Ninì-Flor non lo udì neppure stava litigando col suo principe.

“certo io per lei non sono altro che una cameriera! Finché aveva bisogno io dovevo stare li con lei in ufficio a cercare i documenti, come arriva la sua strega, volevo dire fidanzata, lei scompare come un cagnolino e mi lascia da sola! Ma chi si crede di essere! Cerchi di comportarsi meglio!”

“Cosa potevo fare, lei ci ha visto in quelle condizioni!”

“Quali condizioni?” chiese lei diventando maliziosa ed allargando un sorriso

“eravamo terribilmente vicini …” e si avvicinò a lei, tenendola per la vita, poté respirare del suo respiro, e lei lo inebriava, lo scioglieva. Quando era accanto a  lei sentiva di perdersi, e sentiva che voleva perdersi, perdersi in lei per ritrovare la pazzia, la gioia e l’allegria di amare. Amare infinitamente. Amare come non aveva mai amato.  Ma la sua mente vinse sul cuore e si bloccò. La lasciò li e se ne andò senza spiegazioni. Flor rimase li immobile. Avvilita e amareggiata. Lui si stava prendendo gioco di lei! E questo non lo poteva sopportare. Eppure sentiva di amarlo disperatamente.

Maya era seduta sul bordo della fontana bianca che era immersa nel giardino. Una dea teneva in mano una brocca d’acqua. Ma l’acqua non sgorgava, e lei non si chiese il perché. Martin, il figlio dell’ambasciatore apparve di fronte a lei e sedendosi le disse:

“Scusami per prima, io non volevo assolutamente offenderti, anzi … come posso farmi perdonare?” le mostrò uno dei suoi impareggiabili sorrisi

“non lo so ci devo pensare!” rispose la ragazza sorridendo

“Ci deve pur essere qualcosa” incalzò lui scherzosamente

Risero.

Martin si fermò a guardarla e schiettamente le disse:

“sei davvero molto bella”

Maya lo guardò. Si sentì colpita dal complimento. Amava essere notata, e se a farlo era un bel ragazzo come lui la cosa acquistava un certo valore e sempre sorridendo gli rispose:

“Diciamo che con questo ti se già fatto perdonare un pochino”

“ma allora tu sei davvero fantastica, basta poco per riconquistare un tuo sorriso …”

“E devi ancora scoprire molte cose!”

“MA non credo che tu debba scoprirle adesso!” tuonò Matias che sbucò  da dietro una siepe la sua voce tradiva un certo risentimento, e subito beffardo Martin rispose:

“E adesso il tuo vecchio zio che vuole?”

“Non sono vecchio e non sono suo zio!” rispose senza perdere terreno Matias tenendo lo sguardo su quello del giovane. Maya si alzò, prese un braccio di Matias e gli disse:

“Dai Tuty, non voleva essere scortese, e poi in fondo è vero che tu per me sei come un vecchio zio!” concluse sorridendo. I suoi occhi brillavano come perle e lui non riuscì a resisterle e docilmente le disse:

“D’accordo, fa come vuoi, ma non farti scoprire da tuo fratello … e comunque non sono tuo zio!” il cellulare gli squillò e rispondendo si allontanò:

“Tedesco! Che succede?”

“Voglio andare via al più presto da questa ambasciata!”

“Perché?” fu la domanda

“Non voglio più vedere quella matta di Ninì!”

“Sarà anche matta, ma a quanto pare ti piace da impazzire”

“Smettila Matias!”

“Io posso anche smetterla ma sai benissimo che non puoi mentirmi! Sei davvero messo male!” e rise di gusto mentre Federico gli rispose:

“Quando ti innamorerai sul serio smetterai di ridere!”

“Allora lo vedi che sei innamorato?”  ma Federico non diede risposta, chiuse il telefono in preda ad uno scatto d’ira. Matias sorrise, era tipico del tedesco non ammettere l’evidenza, ma l’ultima frase che gli aveva detto gli ronzava in testa, non capiva il significato di quelle parole, o forse si.

“No Nicolas, stavolta tua cugina ha davvero esagerato, appena la vedo le dirò di cercarsi un altro lavoro, non può venire qui e non lavorare, io ho bisogno di personale efficiente!” Tomas urlava al telefono, era adirato! Aveva chiamato Nicolas per sfogarsi, sapeva che Nicolas era onesto e di lui si fidava ciecamente, e sapeva anche che la sua rabbia su Ninì cadeva impetuosa non perché non lavorasse, ma perché aveva potuto vedere con i suoi occhi che era vicina, troppo vicina al signor Fritenwalden. Era arrabbiato, avvilito e distrutto! Amava Ninì, l’amava come non aveva mai amato, e lei preferiva un altro! Che dolore per il suo cuore. Aveva chiuso il telefono con Nicolas e girava per il parco dell’ambasciata, lentamente, con la testa che gli scoppiava il suo sguardo si posò su un punto fisso. Il punto che più amava di tutta l’ambasciata, e subito quel tumulto di sensazioni si placò, ed il suo cuore si contorse. A terra, con le mani affondate nel prato e gli occhi pieni di lacrime vi era la “sua” Ninì.

 

ANGOLO AUTRICE

Vi chiedo perdono per il ritardo, credo che non sia valsa la pena farvi aspettare, vi prometto però che cercherò di accorciare questa storia al limite per non annoiarvi più del dovuto!

Come sempre mando un abbraccio virtuale a tutti coloro che leggono, ed un bacio particolare a coloro che recensiscono, e poi un grazie infinito a Giulina, flori186, Sweet_uke, Lovelyhead,asleyily95!

A presto Rospina

 

 

 

   
 
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