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Autore: Black Mariah    19/05/2011    3 recensioni
STORIA IN REVISIONE: AL MOMENTO SONO STATI REVISIONATI I PRIMI 5 CAPITOLI
-Sì?- rispose la ragazza.
-Promettimi una cosa...- disse con lo sguardo rivolto verso il cielo celeste.
-Dimmi...- lo esortò lei.
-Non lasciarmi.- disse con una voce magnetica che fece rabbrividire la ragazza. - Non andare via perchè se resti potrei aspettare qui anche per tutta la notte- fece.
La ragazza non colse il vero significato di quelle parole, ma quest'ultime continuavano a rimbombarle nella testa.
“Perchè se resti potrei aspettare qui anche per tutta la notte”.
Anche quella era una frase perfetta per una canzone.
Genere: Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Gerard Way, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Frank andò in contro all'amico non appena Gerard si divise da Annie. Si avvicinò e notò quanto su di giri fosse il ragazzo: aveva quasi il fiatone, i capelli sparati e si stava abbottonando il panciotto staccatosi durante la foga della passione.
-Gerard!- esclamò Frank quando capì che il ragazzo non l'aveva affatto visto -Gerard!- ripetè con voce più forte. Fu costretto a fermarlo fisicamente, e solo allora il cantante corvino si girò a guaradarlo.

Frank gli fece un sorriso che stava anticipando una battuta delle sue, ma quest'ultimo sparì non appena il ragazzo vide l'espressione che Gerard aveva in volto. Si sentiva bene?

-Oh, che è successo?- gli chiese il ragazzo tatuato.

-Niente, niente- disse Gerard andando verso il bancone -Ho bisogno di qualcosa da bere...- aggiunse.
-Cosa?!- esclamò Frank preoccupato. -Non lo pensare nemmeno! Ma che cazzo è successo? Ti ho appena visto con Annie e sembrava tutto...Gerard mi ascolti cazzo?- si arrabbiò dopo qualche secondo, vedendo che Gerard non gli stesse dando un minimo di attenzione.
Il cantante si passò una mano tra i capelli. -No Frank...tu non capisci...Io, io...Ho bisogno di acqua!- disse quasi arrabbiato con se stesso.

-Cosa io? Gerard!- disse Frank, scandendo il nome dell'amico.

-Io...non mi sono saputo controllare! In bagno...Io la...Oddio! Sono un pervertito!- commentò versandosi un po' d'acqua nel bicchiere. Gli tremavano le mani.
Ok, lei ci era stata e andava bene...Ma il problema era un altro...Era la prima volta che faceva una cosa del genere, cioè era la prima volta che non si era saputo controllare, di solito non era mai così esplicito e così intraprendente con le ragazze...

Pensava e non faceva altro che scuotere la testa. Frank capì per sommi capi quale fosse la preoccupazione dell'amico e rincuorato dal fatto che non fosse successo niente di grave, smise di preoccuparsi.

Se qualcuno avesse fatto attenzione a quei due di sicuro sarebbe morto dalle risate: c'era Gerard iperattivo che stava cercando disperatamente un succo analcolico, immerso nei suoi pensieri, che imprecava fra sè e sè per il suo mancato autocontrollo sessuale, e poi c'era Frank che lo seguiva rilassato e che, non curante della reazione dell'amico, andava alla ricerca di quante più tartine possibili.

-Sono un pervertito...un pervertito- si ripeteva Gerard.

-Mi vuoi spiegare cosa è successo?- chiedeva Frank calmo, indeciso se prendere uno stuzzichino con o senza maionese. Nell'indecisione li divorò entrambi.
Gerard si fermò un attimo, sbuffò e decise di parlare. Spiegò all'amico l'accaduto...

Avrebbe voluto prenderlo a pugni.

Frank Iero in risposta alle sue confessioni aveva iniziato a ridergli in faccia...di cuore proprio.
-Allora ci avevo visto giusto!- esclamò il tatuato tra una risata e l'altra. Gerard era immobile davanti a lui. Forse non aveva ancora picchiato l'amico perchè erano circondati da parecchie persone...
-Non l'hai davvero saputo trattenere nei pantaloni...stavolta! Ahahah!-

-Shh, Frank, non gridare! E smettila di ridere altrimenti quando tornerai a casa, Jamia non ti riconoscerà- minacciò il cantante. Frank di tutta risposta si avvicinò e abbracciò l'amico.
-Ahah..-iniziò. -Ti sei eccitato!- lo sbeffeggiò il chitarrista.

-Frank...-ripetè apparentemente calmo Gerard -Smettila...-

-Sì, scusami! Ma tu ti devi vedere! Ahah...E' stata una sveltina? Com'è andata? Hai capito alla ragazza timida che non ti riesce a parlare!-

-Ma quale sveltina!- urlò quasi Gerard. -Nessuna sveltina!- ripetè ripensando ai momenti di prima e guardandosi intorno, preoccupato che qualcuno sentisse di cosa stessero parlando.
-E allora? Dov'è il problema? Perchè saresti pervertito?- chiese il chitarrista non comprendendo tutti i problemi che il cantante si stava facendo.
-Come dove sta il problema?- ripetè Gerard come se la risposta fosse ovvia. -Ho quasi fatto sesso nel bagno del Plaza nemmeno rinchiuso in un cesso! Sul lavandino!- Continuò.

Frank rise.

-Benvenuto nel mondo dello starsystem...Ma come siete rimasti?-

-...che ci vediamo dopo...-

-Dopo quando? Dopo l'after party?-

-Ehm...l'idea era quella che mentre voi siete all'after party, noi...-

-Ahah!- lo additò Frank -E gliel'hai chiesto esplicitamente? Cioè le hai detto tu così?- domandò Frank incredulo che l'amico avesse detto una cosa del genere ad una ragazza.

Gerard aveva un'espressione strana. I suoi occhi erano un po' persi nel vuoto, anzi nella sala del buffet.

-A dire il vero è stata lei a chiedermi a che piano fosse la mia stanza!- rispose incredulo delle sue stesse parole.

-Woo! Beh, amico...allora stai attento a non fare cilecca!- scherzò Frank.

-Ma quale cilecca...- mugolò Gerard. Ma se si era eccitato al solo vederla su dei tacchi, figuriamoci se non si sarebbe eccitato a vederla nuda...

"Nuda..." pensò. Scacciò a fatica quell'immagine dalla sua mente anche perchè di fronte aveva Frank, che per quanto potesse essere un bel ragazzo era pur sempre tale...
Annie si diresse verso il bancone degli alcolici...Aveva bisogno di qualcosa di forte. Si sentiva accaldata, ribolliva letteralmente dentro di sè.

Che cosa aveva fatto? Ma soprattutto che cosa aveva detto? Ripensò a quelle parole.

"A che piano è la tua stanza?"

Ma come le era saltato in mente di dire una cosa del genere? In pratica gli aveva fatto capire che lei era...consenziente alle sue volgie. Non era affatto un cosa brutta anzi...quante volte aveva sognato ad occhi aperti di farlo?

Si fece versare dello champagne nel bicchiere freddo fra le sue mani e rimase per qualche secondo a guardare le bollicine salire in superfice.

Sicuramente lui si sarebbe aspettato qualcosa da lei dopo quella sua domanda...E se fosse sparita per quella sera? Se si fosse rinchiusa nella sua stanza e avesse evitato la sua presenza?
"Andiamo, Annie, non fare l'idiota!" pensò. Non poteva mica scappare...
I suoi pensieri furono distratti da qualcuno che la fermò. Una bella ragazza con un viso tondo e candido l'aveva salutata.

I suoi occhi di ghiaccio la risvegliarono da una specie di trance.
-Ciao Amy!- salutò Annie un po' stralunata.

-Ehi cara! Tutto bene?- disse la ragazza dai lunghi capelli neri e lisci.

-Ehm...sì e tu?- chiese la riccia alla cantante degli Evanescence.

Si immersero in una fitta conversazione. Annie, sì, l'ascoltava ma guardando quei lunghi capelli neri come la pece, non poteva far altro che pensare ad altri capelli altrettanto neri: quelli di Gerard. Chissà dov'era...

-Andiamo fuori? Ti va?- chiese Amy ad Annie -Ho bisogno di fumare...- aggiunse prendendo dalla sua pochette le sigarette e l'accendino.

Si avviarono verso la grande balconata gremita di star e di camerieri. Si appoggiarono all'inferiata della ringhiera di marmo. Amy a quanto pareva aveva molta voglia di parlare, inspirava il fumo dalla sigaretta e lo gettava fuori alternando frasi e commenti.
-Come sta andando il tour?-

-Benone!- commentò Annie soddisfatta -Ora siamo in pausa però fra poco partiremo per l'Europa...-
Si girò di scatto, quasi come se avesse dovuto farlo, e fece bene. Quella giacca nera le fece sobbalzare il cuore nel petto. Era fuori anche lui a fumare con Frank e il cantante dei Linkin Park.
Annie rimase un po' a guardarlo...a mangiarselo con gli occhi più che altro...e attenta seguiva il suo profilo ammirando tanta bellezza.

Era davvero bello quella sera.Ma già lo sapeva, e aveva avuto anche modo di sperimentare alcuni lati nascosti.

-Chi guardi?- disse Amy sorridendo.

-No, nessuno...- rispose Annie evasiva girando la testa.

-Sì, sì...- fece Amy -Ti credo!-

Annie sorrise colta con le mani nel sacco.

-Beh, è un gran pezzo di ragazzo!- aggiunse Amy. -E sta venendo qui...-

-Cosa?- chiese la sua interlocutrice che sembrava essersi svegliata dal sonno.

Gerard non resistette dal non avvicinarsi di nuovo. Non poteva di certo ignorarla o far finta che non ci fosse fino alla sera tarda, e poi calmati i bollenti spiriti voleva stare con lei e passare del tempo insieme...insomma si stavano frequentando, no? Tra quelli che si frequentano passare del tempo insieme è normale...almeno credeva lui.

-Ciao Gerard!- salutò Amy quando il ragazzo si era avvicinato. Si erano conosciuti al Warped tour nel 2005 e la ragazza aveva sempre pensato che Gerard fosse molto simpatico anche se particolare.

-Ciao bella- rispose Gerard abbracciandola e sorridendole. Annie percepì un pizzico di gelosia.
Dopo aver salutato la cantante passò a quella che lui preferiva di gran lunga. Le portò una mano dietro la schiena e avvicinandosela le diede un bacio sulla guancia.
Benchè i due ragazzi davanti a lei non stessero facendo nulla, Amy capì la situazione e decise di raggiungere la sua band. Salutò la sua amica e anche il ragazzo moro e si allontanò da quella coppietta vicino la ringhiera.

-Ehi...- disse Gerard quando Amy si fu allontanata.

-Ehi...- ripetè Annie con lo sguardo basso.

Gerard le spostò indietro i ricci per vedere ancora meglio quel viso tondo con quel nasino delicato. Quanto adorava il suo trucco quella sera...

-Prima mi sono dimenticato di dirti che sei bellissima.- disse facendo un respiro.
Ad Annie mancò il pavimento sotto i piedi e quelle dannatissime scarpe di certo non l'aiutavano.
Iniziò a respirare veloce. Era la prima volta che Gerard le diceva una cosa del genere.
Il cantante capì l'imbarazzo e l'incredulità della ragazza e teneramente l'accolse tra le sue braccia.
-Non hai freddo?- le sussurrò sfiorandole le scapole nude. La schiena di Annie venne percorsa da innumerevoli brividi.

-...No- disse a fatica Annie che stava letteralmente inspirando il profumo di Gerard. Il ragazzo si fece più spazio fra di lei, fino ad appoggiarsi delicatamente sul suo bacino. Tra le sue braccia non si sentiva "un pervertito" come si era appena definito a Frank, anzi, aveva bisogno di stare tra le sue braccia quando Annie gli era vicino.

Il cuore di Gerard iniziò a pulsare forte quando sentì il seno della ragazza pressato contro il suo petto.

Annie gli cinse il collo e iniziò ad accarezzargli la nuca passandogli le mani tra i capelli.
-Ci staranno guardando un bel po' di persone...- disse piano quando si ricordò in che luogo fossero.
-Che guardino pure...- rispose Gerard sorridendo. Quella sensazione di prima, quel fuoco...stavano di nuovo crescendo dentro di lui.
-Comunque...anche tu sei bellissimo stasera...ma credo che lo sai, no?- commentò a fatica la ragazza.
-Mmm...sì credo di sì- ribattè Gerard -Ma sentirselo dire fa sempre piacere...- Le baciò il collo. Era caldo e profumato. Perchè avrebbe dovuto aspettare così tanto prima di averla? E soprattutto perchè proprio allora non riusciva a smettere di pensare a lei e di volerla?
-Ah...credo però che tu debba sapere una cosa che forse avrai già capito...- aggiunse il ragazzo avvicinandosi vicino al suo orecchio per sussurrare ciò che stava pensando.

-Sai che mi piaci follemente, vero?-

Il mondo si fermò.

Il cuore della ragazza si fermò.

Gerard si fermò a guardarla.

-No, non lo sapevo.- rispose ingenuamente Annie che sembrava essere una statua.

Piaceva a Gerard Way...

Il ragazzo sorrise. Quelli erano i momenti in cui le sarebbe saltato addosso. Con la sua innocenza e ingenuità, unita a quell'apparenza da femme fatale, lo faceva sciogliere letteralmente...
-Beh...allora ho fatto bene a dirtelo...- sussurrò Gerard baciandole prima la guancia e poi arrivando alle labbra. Le accarezzò il viso. Annie amava il rumore dei suoi baci.
La ragazza decise di non essere passiva sotto di lui e di abbandonarsi. Ricambiò il bacio. Fu un bacio che fece letteralmente impazzire Gerard.

Annie gli solleticava con la punta della lingua le labbra per poi prendere tra le sue il labbro inferiore di lui. Si sentiva davvero bene tra quelle labbra calde e saporite. Dopo che si furono staccati, Gerard scese dal collo fino alle clavicole per poi fermarsi un attimo. Non poteva continuare così...Non poteva cercare di trattenere i suoi istinti. Aveva bisogno di lei...
-Senti, per prima...- iniziò lui. Volle stuzzicarla. Voleva far eccitare anche lei come lei stava facendo con lui anche se involontariamente. Le portò una mano sul fianco che delicatamente salì fino ad arrivare sotto il seno. Ad Annie venne la pelle d'oca.

-Sì?- disse lei deglutendo.

-Che ne dici se...- Le baciò il collo e la strinse ancora più vicina a sè. La ragazza portò le mani sugli avambracci di Gerard e quando lui si avvicinò ancora di più a lei, quasi come volesse farle sentire che cosa lei gli stesse provocando, si aggrappò a lui per non essere sopraffatta dal desiderio.

Gerard la guardò e notò quanto facesse fatica a reprimere il desiderio dentro di lei. La vedeva arrossire piano piano, il suo petto femminile ed eccitante si alzava e si abbassava e stava diventando sempre più rosso. Sorrise soddisfatto davanti all'impotenza della ragazza per quella voglia immensa. Vedere come qualcuno avesse necessariamente bisogno di lui, del timido ragazzo che portava avanti una guerra con il mondo da quando era nato, non poteva che fargli bene.

-Se cosa...- chiese Annie spostando lo sguardo da un altra parte.

-Se...anticipiamo l'after party...- le sussurrò nell'orecchio. Non aveva il coraggio di guardarla negli occhi anche se sapeva che la risposta sarebbe stata positiva. Inispirò il suo Chanel che lo faceva sempre impazzire.

 

**

 

Chiuse la porta a chiave dietro le sue spalle. Si sentì le mani della ragazza sul petto spogliato dalla giacca.

Gerard prese il viso di Annie tra le mani e iniziò a baciarla con una passione travolgente. Si staccarono quando entrambi non riuscirono più a trattenere il respiro. La ragazza scese dai tacchi e scalza venne accompagnata da Gerard verso l'enorme letto con le coperte di seta di fronte a loro. Non si stavano dicendo nulla, nell'aria c'era solo il rumore dei loro respiri e dei loro baci.

Le mani di Annie scorsero lungo i bottoni del panciotto di Gerard che cadde a terra, per poi dirigersi sulla cravatta e sulla camicia.

Il ragazzo fece adagiare la figura femminile davanti a lui sul letto e a cavalcioni le salì sopra, scoprendo con carezze e baci quel corpo che aveva tanto desiderato. Cercava frenetico la cerniera dell'abito in pizzo che avvolgeva il busto della ragazza e sembrò eccitarsi ancora di più quando l'ebbe trovata.

Annie non credeva a quello che le stava succedendo. Gerard era sopra di lei. Eccitato, passionale e fottutamente bellissimo.

Quando le sfilò il vestito rimase folgorato da quella vista...a parte che si era sbagliato perchè la ragazza indossava il reggiseno... però non era quella la cosa che lo fece andare in estasi. Intravedeva le ossa del costato della ragazza distesa, ma vide anche un addome piatto e tonico con una parvenza di addominali. Era una venere greca tra quelle coperte lucide e fresche e vederla in quello stato così naturale non faceva altro che accrescere la sua voglia che ormai era arrivata al limite della sopportazione. Le cosparse l'addome di baci e con la lingua le leccò la pelle morbida e vellutata che per l'eccitazione divenne d'oca. Con un gesto rapido le sfilò le calze. Anche la biancheria era di pizzo. Perchè doveva essere così provocante?
Quando Annie si sentì sfilare il velo dalle gambe le sembrò di morire. Era incredula di avere davanti a sè un Gerard in quello stato. Era abituata a vederlo solo mentre si scatenava sul palco, non in quella situazione. Vederlo così concentrato su di lei non potè che farla sentire bene. Benchè stentasse a crederlo si sentiva desidarata da lui e gli lasciava fare tutto ciò che voleva. Le si mozzò il fiato quando il ragazzo le baciò la parte scoperta del seno e quasi sospirando gemette per ciò che Gerard le stesse provocando. Il ragazzo sorrise. Voleva farla impazzire prima di soddisfarla pienamente. Voleva che avesse bisogno di lui.
Fino a quel punto lei l'aveva cercato per la sua musica, per la sua sicurezza, per i suoi messaggi di speranza, in quel momento voleva che lei avesse bisogno di lui per il piacere. Si mise sopra la ragazza, adagiandosi tranquillamente su quel corpo che piano si contorceva sotto di lui. Prima di iniziare a giocare si calò i pantaloni, rimanendo in boxer, e si fece spazio fra le sue cosce che dischiuse leggermente. Sentire che Gerard era eccitato la fece sospirare nuovamente. Perchè non si muoveva?

Il ragazzo portò le mani dietro la schiena della giovane alla ricerca della linguetta del reggiseno. Finalmente avrebbe visto quelle curve femminili che tanto lo facevano impazzire. Quando le sfilò il reggiseno, violentemente allontanò la voglia di entrare subito dentro di lei, e a stento si trattenne quando iniziò ad accerezzarle il seno. Sentirla sospirare e trattenere ciò che stava provando lo spinse a provocarla ancora di più. Dopo averla morsa e leccata, baciata e accarezzata, fece scendere le mani verso l'incavo dell'inguine e aprendole una gamba le accarezzò l'interno coscia. Annie ritrasse le gambe al petto quasi a volersi chiudere e a chiedere a Gerard di smetterla di farla patire così tanto. In risposta Gerard si mise sopra di lei ancora, baciandola e mordendole le labbra con foga. Le aprì le gambe e si fece cingere il bacino. Voleva farle sentire quanto fosse eccitato.

-Ti...prego...- mugolò la ragazza sospirando. Girò la testa dall'altra parte ma Gerard le prese il mento e la costrinse a guardare i suoi occhi. Era arrivato ad un punto in cui nemmeno lui riusciva più a controllarsi.

Una mano arrivò vicino l'elastico degli slip di pizzo che velocemente furono tolti via.
Annie stava morendo, non ce la faceva più. Non le bastava più averlo sopra di lei, sentire il suo umore, voleva diventare una cosa sola con il ragazzo che aveva sempre desiderato. Cercò di abbassare i boxer di Gerard ma il ragazzo le fermò la mano.

-Aspetta- le sussurrò. Le cinse il bacino con le mani e si avvicinò ancora di più a lei benchè tra i due ci fosse un ostacolo di microfibra. Godeva troppo a vederla contorcersi sotto di lui e a vederla mascherare il piacere che lui le stava provocando. Avrebbe continuato fino a quando lei non si sarebbe arresa sotto di lui. Si spinse di nuovo tra le sue gambe, portando di nuovo il bacino a sè.

-Gerard...per favore...- disse lei stringendo le coperte sotto di sè e inarcando la schiena.
"Guardami cazzo..." pensò Gerard quando dopo averla sentire gemere leggermente, la vide chiudere gli occhi per i leggeri spasmi. Questa volta il gesto di Annie fu più deciso anche se Gerard la lasciò fare. Nemmeno lui avrebbe potuto resistere così tanto.

Quando anche i boxer del ragazzo furono tolti, non c'era davvero più niente che potesse impedire la loro unione.

Le aprì le gambe e con un gesto deciso ma lento, si intromise delicato nel suo corpo iniziando a spingersi sempre più in lei.

 

Gerard non avrebbe voluto staccarsi subito da quel corpo caldo e profumato sotto di lui. Avrebbe desiderato tanto rimanere lì, stringerla, abbracciarla, farle sentire la sua presenza. Delicamente il ragazzo diede un bacio in fronte ad Annie e si mise accanto a lei accarezzandole la clavicola. Rimase qualche istante a guardarla.

Era ancora più bella in quel momento.

Quando Gerard si tolse da sopra di lei, Annie si sentì quasi svuotata, privata di qualcosa a cui si era abituata troppo velocemente e a cui avrebbe rinunciato a fatica d'ora in avanti. Si coprì con le lenzuola riscaldate dai loro corpi e per caso incontrò gli occhi di Gerard, il quale non stava aspettando altro.

Girò subito la testa quando notò con quanta forza quelle luci verdi la stessero guardando.

A dire la verità era un po' imbarazzata...

-Ehm...credo che sia meglio andare...- disse la ragazza allontanandosi da Gerard il quale rimase un po' stranito. Dov'è che aveva intenzione di andare?

Si era quasi alzata dal letto quando le parole del ragazzo la misero in seria difficoltà.
-Perchè?-

La voce di Gerard, bassa e sensuale la raggiunse da diero.

-Ho...ho da fare- balbettò.

Gerard si girò, mettendosi su un fianco con la testa sorretta dal braccio a guardarle la schiena nuda.

-E cos'è che avresti da fare alle due di notte?- chiese sfrontato. Aveva intuito che la ragazza fosse imbarazzata per ciò che era appena accaduto tra di loro, ma si sarebbe dovuta abituare perchè lui di certo non l'avrebbe mai più fatta scappare.

Annie si fermò. Gli dava le spalle. E adesso cosa avrebbe detto?

Sentì dietro di sè uno struscio di lenzuola per poi quasi sobbalzare quando le labbra di Gerard le baciarono la schiena, le scapole e poi il collo.

Il nuovo contatto con la pelle nuda provocò in lei un brivido. Il ragazzo le cinse la vita e l'abbracciò con quelle mani lisce e morbide che giocavano con le sue curve.

-Non crederai che io sia uno che fa sesso e poi sparisce?- le sussurrò nell'orecchio mentre la stringeva.
No, non lo pensava. A dire la verità non stava pensando niente.

Davanti al silenzio di Annie Gerard la volle stuzzicare...magari così avrebbe parlato.

-E soprattutto...non vado mica a letto con tutte...soprattutto le fan...Con loro non instauro nessun legame fisico.-

Fece un sorrisino malizioso seguendo il profilo del collo femminile davanti a lui con la punta del naso.

-E io allora cosa sarei?- gli chiese Annie con un pizzico di disappunto.

-Dimmelo tu...di certo non una fan...- rispose baciandola.

-Hai ancora da fare?- aggiunse facendola distendere nuovamente.

-Dipende da cosa sei disposto a fare per farmi rimanere...-sussurrò Annie.

I capelli del ragazzo erano scompigliati, nerissimi e terribilmente attraenti, le sue spalle nude erano attraenti e anche le sue braccia. Sentirlo di nuovo sopra di lei, caldo, delicato e così malizioso e sfrontato la fece nuovamente rabbrividire.

Gerard sorrise, un'onda di libidine l'attraversò quasi per la quarta volta in quella serata.
Cosa sarebbe stato disposto a fare...Aveva lanciato una sfida a cui il ragazzo non avrebbe rinunciato.
Dopo ciò che gli ebbe detto, Gerard decise di torturarla piacevolmente ancora di più di prima.

L'avrebbe fatta rimanere per sempre.

Tolse con un movimento deciso le lenzuola dal corpo della ragazza, spogliandolo da quel cotone. Annie cercò di coprirsi con un braccio ma Gerard la fermò tenendola per i polsi. La punta della sua lingua disegnò sul petto della ragazza quasi come fosse un foglio incorniciando e solleticandole i seni.

-Questo basta?- le disse all'orecchio mentre il respiro della ragazza si faceva sempre più affannato.
-Devi impegnarti di più...- disse inaspettatamente Annie.

-Ah sì?- rispose Gerard provocato. Gliel'avrebbe dato lui il di più...

Con una spinta decisa e veloce entrò di nuovo dentro di lei. La ragazza non se lo aspettava e gemette sotto di lui che soddisfatto si mosse di nuovo.

Non rispondeva, respirava silenziosamente. Lo stava facendo di nuovo: tratteneva i gemiti.

Quasi arrabbiato diede una spinta più forte.

Annie aprì gli occhi e con un movimento deciso spinse Gerard di schiena sul letto e si dispose sopra il suo corpo. La guardò ancora più eccitato e le rubò un bacio. Annie gli morse un labbro che lo fece gemere.

Sentendo quei seni che strisciavano sul suo petto la volle ancora più vicina a sè e portandole le mani sui fianchi la spinse di più tra le sue gambe. Entrambi non poterono non contenere un ansimo. Dopo qualche minuto Gerard ritornò di nuovo sopra la ragazza, deciso a provocare sensazioni di piacere più lunghe e più forti.

Esplose portando anche la ragazza con sè.

Quella notte la passarono così. A cercarsi, a stancarsi, a colmare un vuoto fisico e sentimentale con i loro corpi avvinghiati.


 

eccomi di nuovo qui! e questo è il capitolo sconcio promesso. Devo dire che mi sono divertita molto a immaginare questa scena e sinceramente l'intera storia è nata proprio per arrivare a questo punto! comunque spero di non avervi deluso e di aver soddisfato la vostra curiosità e ringrazio tutti coloro che visitano! come oramai ben sapete questa è la mia pagina facebook da dove potete seguire gli aggiornamenti o semplicemente mettere mi piace! https://www.facebook.com/pages/Black-Mariah-Efp/105133312907556
see u soon!






 

   
 
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