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Autore: pikaendpichu98    20/05/2011    4 recensioni
ecco la vera storia di pikachu, non quella che vi aspettate di leggere, ma lievemente fantascientifica e un po fuori dal comune.
pero vale la pena leggerla!
leggete e recensite numerosi!!!
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ash, Pikachu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ciao sono ancora io in ritardo galattico con un altro cappy per voi!!  buona lettura!!


Quel giorno fu ancora più tranquillo di quello prima, non ci furono attacchi e niente del genere.
Il sole tramontò, i membri del branco rintanarono, qualche Pichu piagnucolando, probabilmente perché voleva restare a giocare con gli amichetti. Io restai un altro pochino, giusto il necessario per contemplare interamente lo spettacolo del tramontare del sole.
Orami era sera e stavo per entrare nella tana quando udii un fruscio. Mi girai di scatto e aguzzai la vista e l’udito. Scorsi un debole luccichio sul suolo, che mi incuriosì non poco, quindi mi avvicinai.
Mi trovai di fronte ad un oggetto di forma sferica di colore bianco e rosso dall’aspetto alquanto sospetto.
Non avevo mai visto un oggetto simile, non riuscivo a comprenderne il significato, tuttavia avevo intuito che non era un elemento della natura. Mi sporsi col muso più vicino per odorare ma non captai nessun odore. Allora tesi la zampa tremante verso quella strana cosa e con un dito la sfiorai, per poi ritrarre velocemente la zampa. Non era accaduto niente. Con cautela presi in mano quell’affare e me lo rigirai tra le zampe, fino a quando pensai che potesse essere un frutto, uno strano frutto, magari non proprio un frutto ma comunque qualcosa di commestibile. Gli diedi un morso, ma tutto ciò che ne ricavai fu la consapevolezza che quello non  era cibo e un dolore immenso ai denti!
Mugolai dolorante, ma la mia gaf non era passata inosservata, infatti sentii una lieve risatina, ma non gli diedi troppo peso, ero troppo preso.
Mi accorsi che la notte era ormai scesa da parecchio tempo e quindi decisi di portare quel mistero dentro la mia tana, per scoprirne i segreti il mattino seguente.
Il giorno dopo decisi di prendermi una giornata di ferie, infatti ero andato di mattina presto nella tana dei miei fratelli per comunicargli la mia decisione, di tutta risposta loro avevano imposto il loro volere di dormire fino a tardi e di cazzeggiare, scusate il termine, ma ho pensato che questa parola che usano gli umani sia la più adatta, per tutto il giorno con gli amici e a tentare di far colpo sulle femmine.
Io indignato me ne andai cercando di non perdere l’ultimo briciolo di contegno che mi rimaneva. Non riuscivo a capire come facessi a possedere lo stesso sangue di quei due individui, non gli assomigliavo neanche lontanamente, io guardavo le femmine del branco con rispetto e amicizia, invece loro le guardavano e basta! Così decisi di affidarmi alla mia migliore amica che avevo nominato Pokemon beta, perché aveva la stoffa del leader praticamente quanto me,  perché era la mia migliore amica, e perché non avrei affidato un compito del genere a uno dei miei fratelli neanche se mi avessero pagato!
Mi ricordo la loro faccia quando seppero che avevo eletto una femmina al posto di loro due come Pokèmon beta, che sensazione di potere che provai!
Quando mi chiesero il motivo della mia decisione gli risposi che non li avevo scelti perché erano sempre stati degli ingrati, cocchi di mamma e scansafatiche, e che poi non resistevano più di cinque giorni senza ubriacarsi di succo di baccapesca (che per gli umani corrisponderebbe alla birra).
Comunque lei accettò volentieri l’incarico e io potei ritirarmi in pace nel mio nascondiglio segreto, ovvero la ex-tana di un Pidgeotto, su una quercia.
Per lunghe ora non feci altro che interrogarmi sulla provenienza di quell’oggetto.
Quella cosa suscitava in me un misto di paura e inquietudine, ma ne ero anche affascinato.
Dopo tre ore abbondanti di “studi” decisi di cambiare ambiente e quindi di uscire dal nascondiglio per passare dal legno duro alla soffice erba. Una volta arrivato a terra mi accorsi di un particolare di quello strano oggetto che non avevo notato, al centro vi era un pulsante.
Fremevo dalla curiosità, ma avevo anche un po’ paura, sarebbe potuto succedere qualcosa di brutto premendolo. Alla fine cedetti e cliccai quel bottone.
La reazione della sfera fu fulminea :si aprì di scatto lasciandomi a bocca aperta e sprigionò una luce rossa che mi investì. Io chiusi gli occhi e, dopo, lentamente  li riaprii. Ero ancora nel praticello e davanti a me il mistero si era richiuso. Controllai con le zampe ogni centimetro del mio corpo sperando di essere tutto intero, e sì, ero tutto intero, ma che spavento!
Ora non nutrivo più per quella sfera paura e fascino, ma paura e odio!
Avvertii un sospiro, ma stavolta non lasciai correre e mi girai di scatto in posizione d’attacco. Lo scricchiolare  dei rami si fece sempre più vicino fino a quando dai cespugli emerse un umano. La mia vista si faceva appannata, ma distinsi nettamente un camice bianco, dei pantaloni marroni e dei capelli grigi.
Tutto d’un tratto sentii che le forze mi abbandonavano, era sicuramente opera di quella luce rossa.
Mentre scivolavo nella stanchezza non mi arresi e produssi una debole scossa elettrica per poi crollare.
Non saprò mai se quella mossa è andata a segno!....
 
ed eccoci alla fine!! eh,eh, eh... chissa perche Pikachu non entra nella pokeball! ovviamente lo so solo io!
ringrazio :

vale_may
 _Pimpilotta_
 julia28
 ElettroShock99
lampadina
 Shinji Ramperouge
e anche vegeta princess98 che so che combatterà contro la sua "pigrizia" per recensire!
ciao ciao al proximo cappy!

  
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