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Autore: Giglio    19/02/2006    3 recensioni
Sono sdraiata su di un letto in posizione fetale. Le lenzuola di seta nera profumano di pulito, davanti a me una mensola piena di dvd e libri sconosciuti ai più, la parete dietro è ricoperta da strani oggetti spaventosi.
Al mio fianco un uomo, sento il suo respiro profondo, ma non percepisco nessun movimento. Non so cosa stia facendo, non so cosa stia pensando, ma dalla mano che ha appena allungato verso di me so cosa vorrebbe fare.
Scoppio a piangere, mi raggomitolo ancora di più su me stessa e continuo a singhiozzare."

"...tutto ciò che sto per raccontarvi giuro essere: la verità, tutta la verità, nient’altro che la verità!"
Martina: solare, spiritosa, gentile (diciamo solo quando le pare), dolce ma terribilmente testarda e orgogliosa.
Giglio: sarcastica, ironica, maliziosa, sciocca, seducente, amabile, intelligente e misteriosa.
Ma Giglio è anche Martina!
Il problema è che molto spesso, Martina non sempre riesce ad essere Giglio.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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"Sono sdraiata su di un letto in posizione fetale

CAPITOLO SEDICESIMO: E arrivo!

 

 

ore 12.30 del 28/10/2004

Un esitante sole, indeciso se splendere alto nel cielo o continuare a nascondersi dietro grosse nuvole minacciose, accoglie il treno alla stazione. Io sono ancora seduta sul mio posto e fisso sconcertata Lorenzo, indecisa sul chiedergli se è davvero chi penso che sia.

Lui si è alzato in piedi e si prepara a scendere, guarda fuori dal finestrino come alla ricerca di qualcosa, o qualcuno!

Probabilmente le stesse persone che cerco io “ penso, chiedendomi se anche lui ha capito chi sono.

- Ti aspetta qualcuno? – mi domanda improvvisamente tirandomi giù la borsa e porgendomela.

- Ehm… - cerco di rispondere, ma mi lascio distrarre dallo sguardo curioso che lancia al mio bagaglio, la borsa rossa di Hello Kitty. – Sì. – rispondo imbarazzata pensando a tutte le volte che ho parlato con The Punisher di quella sacca.

- Certo… - replica lui, sembra dispiaciuto, ma per niente colpito dalla mio bagaglio.

Mi guarda interrogativo e capisco che si sta chiedendo perché non mi preparo per scendere visto che il treno è ormai praticamente fermo.

Evitando di incrociare il suo sguardo mi alzo di scatto e afferro la borsa. - Beh… si scende. – dico sforzandomi di sembrare normale.

Ci avviamo lungo il corridoio, e mi sento davvero in imbarazzo. Comincio a pensare a quando una volta scesi dal treno ci ritroveremo davanti Matteo e Stefano e sarà chiaro chi sono.

Penso che infondo così come lui non mi ha riconosciuto potrei non averlo fatto io, ma sono sicura che sembrerò impacciata e colpevole, tanto che nessuno crederà al fatto che non l’ho capito.

- Senti! – mi dice improvvisamente Lorenzo davanti alle porte del treno. – Non ti ho chiesto per quanto stai qui, magari possiamo vederci. Oppure scambiarci i numeri, mi ha fatto piacere parlare con te e… conoscerti. – aggiunge.

Mentre mi parla non lo vedo, sono ferma davanti alle porte e lui è alle mie spalle. Non faccio in tempo a rispondergli perché il treno si ferma e le porte si aprono davanti a me.

Scendo rapidamente senza voltarmi verso di lui e lo perdo di vista a causa del fiume di persone che discendono in fretta dal treno. Rimango ferma a guardarmi in torno cercandolo con gli occhi.

Prima di vederlo sento la sua voce.

- Matteo! – urla.

Mi volto dalla parte da cui proviene la voce e lo vedo salutare vistosamente qualcuno. Guardo verso quella persona e riconosco subito quel sorriso che tanto mi ha fatto battere il cuore circa un mese prima.

Mentre i due ragazzi si salutano mi avvio lentamente verso di loro, cercando di controllare il mio stato d’animo decisamente agitato.

Cammino a testa bassa, nella speranza di poter passare inosservata davanti a loro, ma mi costringo ad alzare lo sguardo, sapendo che la mia è una speranza vana.

Quando alzo gli occhi mi trovo davanti un ragazzo dall’aria arrogante che fissa con un sorriso canzonatorio la mia borsa di Hello Kitty. Lo guardo intimorita e non so cosa dire e fare quando il suo sguardo si sposta dal mio bagaglio al mio viso.

Rimango per un attimo immobile a fissare il ragazzo che ho davanti. Ha i capelli rasati, gli occhi di un celeste strano, molto simile al grigio, il viso spigoloso, coperto da un folto pizzetto. È vestito completamente di nero dalla testa ai piedi, tranne per l’argentata luna in fase decrescente che si scorge da sotto la giacca, stampata sulla maglia che porta. È poco più alto di Matteo ma decisamente più basso di Lorenzo, dimostra avere trentacinque anni, anche se so ne ha soltanto ventinove.

Rimaniamo in silenzio a fissarci, ho l’impressione che intorno a noi non c’è niente e nessuno. Eppure in lontananza sento dei rumori tra cui le voci distanti di Matteo e Lorenzo. Io lo guardo intimidita ma non abbasso lo sguardo, lui mi fissa beffardo squadrandomi dalla testa ai piedi. Rimaniamo così in silenzio senza scambiarci una sola parola, “studiandoci”, io intimorita lui divertito. Dopo un attimo di silenzio, in cui capisco che Matteo e Lorenzo si sono fermati a guardarci, lui si decide a parlare.

- Giglio! – dice fissandomi sempre in modo canzonatorio.

- The Punisher! – replico cercando di non ridere.

A rompere il silenzio poi ci pensa Lorenzo, che si volta verso di me confuso. - Tu? – comincia a dire, mi volto a guardarlo cercando di sembrare sorpresa quanto lui, ma vengo afferrata di colpo da Matteo, che mi attira verso di lui e mi stringe in un abbraccio che mi toglie il fiato.

Contraccambio il suo abbraccio, felice del suo gesto ma mi accorgo di non provare niente stretta tra le sue braccia. Ripenso ai giorni passati nella convinzione di essermi innamorata di lui, ma capisco che l’unica cosa di cui m’importa è di poterlo conoscere meglio. Mi convinco che a confondere tutto era stato: il vino, la brezza marina, il dolce rumore delle onde. E mentre mi distacco da lui con un sorriso gli dico che sono felice di vederlo.

- Tu… – ripete Lorenzo rischiando di sembrare un disco rotto. Lo guardo e vedo che sembra impacciato.

Stefano rimane in silenzio, continua a fissarmi e non sembra per niente incuriosito dallo smarrimento di Lorenzo.

- Lei è Martina! – dice invece Matteo a Lorenzo. – Giglio! – continua, colpito dal turbamento dell’amico. – Non sapevo che viaggiavate sullo stesso treno, se no potevate farmi compagnia. – aggiunge fissando Lorenzo e me dopo che comincio a ridere come una sciocca.

- Ciao! Quanto tempo è? – dico smettendo di ridere e cercando di sembrare naturale.

- Ciao! – replica Lorenzo ancora incredulo. – Già! – aggiunge sorridendo, ora sembra divertito dalla situazione.

- Ma vi conoscete? - ci domanda Matteo guardandoci sorpreso e, mi sembra di notare, contrariato.

- Come no? Da secoli vero? – risponde Lorenzo scoppiando a ridere di nuovo in modo chiassoso. – Comunque io sono Yukio. – aggiunge fissandomi con i suoi seducenti occhi neri.

 

 

 

Ciao ragazze… volevo chiedervi scusa per il ritardo con cui ho aggiornato! Credo che adesso posterò un capitolo alla settimana, quindi non “allarmatevi” se manco per un po’! Spero che la storia continui a piacervi ;o)!

 

Più che paura di te Londonlilyt so che hai ragione e quindi devo farmi perdonare!!! Mentre scrivevo mi sono resa conto di aver “reso” proprio bene Lorenzo… quasi quasi me ne innamoro ;o)!!!

 

Damynex ti è piaciuta la descrizione di The Punisher? Spero di sì :o)… quanto all’aggiornamento spero non ti dispiace se aggiorno solo una volta alla settimana, tenere un ritmo giornaliero è impossibile O_o! Cercherò però di tenere l’aggiornamento settimanale!

 

Morna no, in questo caso niente doppia personalità (anzi fino ad ora, credo, non mi sia mai capitato)… ma so che succede! Beh spero anche a te il capitolo sia piaciuto... e resti in attesa del prossimo!

 

Sei una “fan” di Matteo Careen? O ora “t’intrigano” di più Stefano e Lorenzo? In qualsiasi caso spero che la storia continuerà a piacerti e che riuscirò sempre a mantenere viva la tua curiosità!

 

Grazie a tutti gli altri lettori (fatemi sapere anche voi cosa ne pensate)… al prossimo capitolo (che spero pubblicherò a metà settimana)!  

  
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