CAPITOLO SEDICESIMO: E arrivo!
ore 12.30
del 28/10/2004
Un
esitante sole, indeciso se splendere alto nel cielo o continuare a nascondersi
dietro grosse nuvole minacciose, accoglie il treno alla stazione. Io sono
ancora seduta sul mio posto e fisso sconcertata Lorenzo,
indecisa sul chiedergli se è davvero chi penso che sia.
Lui
si è alzato in piedi e si prepara a scendere, guarda fuori
dal finestrino come alla ricerca di qualcosa, o qualcuno!
“
Probabilmente le stesse persone che cerco
io “ penso, chiedendomi se anche lui ha capito chi
sono.
-
Ti aspetta qualcuno? – mi domanda improvvisamente tirandomi giù la borsa e
porgendomela.
-
Ehm… - cerco di rispondere, ma mi lascio distrarre dallo sguardo curioso che
lancia al mio bagaglio, la borsa rossa di Hello Kitty. – Sì. – rispondo
imbarazzata pensando a tutte le volte che ho parlato con The Punisher di quella
sacca.
-
Certo… - replica lui, sembra dispiaciuto, ma per niente colpito dalla mio bagaglio.
Mi
guarda interrogativo e capisco che si sta chiedendo perché non mi preparo per
scendere visto che il treno è ormai praticamente
fermo.
Evitando
di incrociare il suo sguardo mi alzo di scatto e afferro la borsa. - Beh… si
scende. – dico sforzandomi di sembrare normale.
Ci
avviamo lungo il corridoio, e mi sento davvero in imbarazzo. Comincio a pensare
a quando una volta scesi dal treno ci ritroveremo
davanti Matteo e Stefano e sarà chiaro chi sono.
Penso
che infondo così come lui non mi ha riconosciuto potrei
non averlo fatto io, ma sono sicura che sembrerò impacciata e colpevole, tanto
che nessuno crederà al fatto che non l’ho capito.
-
Senti! – mi dice improvvisamente Lorenzo davanti alle porte del treno. – Non ti
ho chiesto per quanto stai qui, magari possiamo vederci. Oppure
scambiarci i numeri, mi ha fatto piacere parlare con te e… conoscerti. –
aggiunge.
Mentre
mi parla non lo vedo, sono ferma davanti alle porte e lui è alle mie spalle. Non
faccio in tempo a rispondergli perché il treno si ferma e le porte si aprono
davanti a me.
Scendo
rapidamente senza voltarmi verso di lui e lo perdo di vista a causa del fiume di persone che discendono in fretta dal treno. Rimango ferma
a guardarmi in torno cercandolo con gli occhi.
Prima
di vederlo sento la sua voce.
-
Matteo! – urla.
Mi
volto dalla parte da cui proviene la voce e lo vedo salutare vistosamente
qualcuno. Guardo verso quella persona e riconosco subito quel sorriso che tanto
mi ha fatto battere il cuore circa un mese prima.
Mentre
i due ragazzi si salutano mi avvio lentamente verso di loro, cercando di
controllare il mio stato d’animo decisamente agitato.
Cammino
a testa bassa, nella speranza di poter passare inosservata davanti a loro, ma
mi costringo ad alzare lo sguardo, sapendo che la mia
è una speranza vana.
Quando
alzo gli occhi mi trovo davanti un ragazzo dall’aria arrogante che fissa con un
sorriso canzonatorio la mia borsa di Hello Kitty. Lo guardo intimorita e non so
cosa dire e fare quando il suo sguardo si sposta dal mio bagaglio al mio viso.
Rimango
per un attimo immobile a fissare il ragazzo che ho davanti. Ha i capelli
rasati, gli occhi di un celeste strano, molto simile al grigio, il viso
spigoloso, coperto da un folto pizzetto. È vestito completamente di nero dalla
testa ai piedi, tranne per l’argentata luna in fase
decrescente che si scorge da sotto la giacca, stampata sulla maglia che porta.
È poco più alto di Matteo ma decisamente più basso di
Lorenzo, dimostra avere trentacinque anni, anche se so ne ha soltanto
ventinove.
Rimaniamo
in silenzio a fissarci, ho l’impressione che intorno a noi non c’è niente e
nessuno. Eppure in lontananza sento dei rumori tra cui
le voci distanti di Matteo e Lorenzo. Io lo guardo intimidita ma non abbasso lo
sguardo, lui mi fissa beffardo squadrandomi dalla testa ai piedi. Rimaniamo
così in silenzio senza scambiarci una sola parola, “studiandoci”, io intimorita
lui divertito. Dopo un attimo di silenzio, in cui capisco che Matteo e Lorenzo
si sono fermati a guardarci, lui si decide a parlare.
-
Giglio! – dice fissandomi sempre in modo canzonatorio.
-
The Punisher! – replico cercando di non ridere.
A
rompere il silenzio poi ci pensa Lorenzo, che si volta verso di me confuso. -
Tu? – comincia a dire, mi volto a guardarlo cercando di sembrare sorpresa
quanto lui, ma vengo afferrata di colpo da Matteo, che
mi attira verso di lui e mi stringe in un abbraccio che mi toglie il fiato.
Contraccambio
il suo abbraccio, felice del suo gesto ma mi accorgo di non provare niente
stretta tra le sue braccia. Ripenso ai giorni passati nella convinzione di
essermi innamorata di lui, ma capisco che l’unica cosa di cui m’importa è di
poterlo conoscere meglio. Mi convinco che a confondere tutto era
stato: il vino, la brezza marina, il dolce rumore delle onde. E mentre
mi distacco da lui con un sorriso gli dico che sono
felice di vederlo.
-
Tu… – ripete Lorenzo rischiando di sembrare un disco rotto. Lo guardo e vedo
che sembra impacciato.
Stefano
rimane in silenzio, continua a fissarmi e non sembra
per niente incuriosito dallo smarrimento di Lorenzo.
-
Lei è Martina! – dice invece Matteo a Lorenzo. – Giglio! – continua, colpito
dal turbamento dell’amico. – Non sapevo che viaggiavate sullo stesso treno, se no potevate farmi compagnia. – aggiunge fissando Lorenzo e
me dopo che comincio a ridere come una sciocca.
-
Ciao! Quanto tempo è? – dico smettendo di ridere e cercando di sembrare
naturale.
-
Ciao! – replica Lorenzo ancora incredulo. – Già! – aggiunge
sorridendo, ora sembra divertito dalla situazione.
-
Ma vi conoscete? - ci domanda Matteo guardandoci
sorpreso e, mi sembra di notare, contrariato.
-
Come no? Da secoli vero? – risponde Lorenzo scoppiando
a ridere di nuovo in modo chiassoso. – Comunque io
sono Yukio. – aggiunge fissandomi con i suoi seducenti occhi neri.
Ciao
ragazze… volevo chiedervi scusa per il ritardo con cui
ho aggiornato! Credo che adesso posterò un capitolo alla
settimana, quindi non “allarmatevi” se manco per un po’! Spero che la storia
continui a piacervi ;o)!
Più
che paura di te Londonlilyt so che hai ragione e quindi devo farmi perdonare!!! Mentre
scrivevo mi sono resa conto di aver “reso” proprio bene Lorenzo… quasi quasi me ne innamoro ;o)!!!
Damynex ti è piaciuta la descrizione di The Punisher? Spero
di sì :o)… quanto all’aggiornamento spero non ti
dispiace se aggiorno solo una volta alla settimana, tenere un ritmo giornaliero
è impossibile O_o! Cercherò però di tenere
l’aggiornamento settimanale!
Morna no, in questo caso niente doppia personalità (anzi
fino ad ora, credo, non mi sia mai capitato)… ma so che succede! Beh spero
anche a te il capitolo sia piaciuto... e resti in
attesa del prossimo!
Sei
una “fan” di Matteo Careen? O ora “t’intrigano” di più Stefano e Lorenzo? In qualsiasi
caso spero che la storia continuerà a piacerti e che riuscirò sempre a
mantenere viva la tua curiosità!
Grazie
a tutti gli altri lettori (fatemi sapere anche voi cosa ne pensate)… al
prossimo capitolo (che spero pubblicherò a metà
settimana)!