Lovegood
family .
-Signor Thomas!-
Una donna in uniforme
color blu notte stava percorrendo un lungo corridoio tappezzato di quadri
raffiguranti persone bizzarre , nel tentativo di
raggiungere un signore con la medesima divisa . Aveva dei capelli color paglia
e due occhi grigi che apparivano tristi .
Il signore , al richiamo della donna si voltò e sorrise leggermente .
-Salve
signorina Perrish . Le serve
aiuto?- domandò gentilmente l’uomo di nome Thomas .
-è arrivata della posta
per lei .- rispose la donna , frugando in un’enorme
borsa di pelle che portava a tracolla .
-Sono arrivate delle
fatture e un po’ di pubblicità…Anche l’intervista che aveva chiesto di Caramell
.-
Il signor Thomas prese
tutti i fogli e le buste consegnate dalla signorina Perrish con certo stupore : era da molto che non arrivava della posta nella sua casa
editrice .
-Bene .- disse con poca
convinzione . –C’è ancora qualcosa?- chiese in
direzione della donna . Quest’ultima fece segno di no
con la testa e richiuse il suo borsone .
-Perfetto . Grazie mille , signorina Perrish!- esclamò il signor Thomas .
-Non c’è di che .-
rispose fiera aggiustandosi il suo chignon . Stava per andarsene ,
quando si accorse di aver dimenticato qualcosa .
-Oh ,
ma che stupida!- disse nel tentativo di soffocare una risata . L’uomo si girò e
la guardò negl’occhi parecchio stupito .
La signorina Perrish
tirò fuori un biglietto piegato in due e lo porse al signore
.
-Da parte di sua figlia
Luna .- spiegò Perrish continuando a ridere , ma tentando
di mascherare le risate . Questo fece un tantino insospettire il signor Thomas , ma non ne diede troppa importanza e , con un cenno del
capo , salutò la sua assistente .
Rimasto solo . il signor Thomas aprì il
biglietto , e subito notò la scritta color verde fosforescente che
‘contrastava’ con il bianco del foglio . Lo lesse molto lentamente , per capire bene cosa riportava .
La scritta diceva :
Vieni
immediatamente a casa .
Mamma ha
bisogno di te!
Luna
Il signor Thomas sorrise
felicemente e ripose il biglietto nella tasca dei pantaloni .
Poi , dalla giacca color blu notte , estrasse la sua
bacchetta magica e pronunciò un incantesimo che fece scomparire tutti i
documenti e le fatture .
Ripose accuratamente la
bacchetta nella giacca e controllò che nei paraggi non ci fosse nessuno .
Dopo essersi accertato
che il corridoio nel quale si trovava era vuoto , si
smaterializzò .
Riapparve davanti ad una
deliziosa villetta bianca che troneggiava in mezzo ad altre villette color
giallo canarino . Sorrise e suonò il campanello . Fece capolino da dietro una tendina che decorava una
finestra , la testa color oro pallido di Luna Lovegood
, figlia di Thomas Lovegood . Il padre
salutò con la mano la figlia , la quale aprì il
cancellino chiuso da un lucchetto . Il signor Thomas entrò nell’abitazione , e fu colto dal confortevole abbraccio della figlia .
-Ciao
, papi! È andato bene il lavoro?- disse la ragazzina che non presentava
poco più che dieci anni . L’uomo guardo
negl’occhi Luna e le prese in mano le sue dita affusolate , notando che erano
piene di anellini di mille colori .
-Avrei preferito
terminarne l’orario , ma visto che qualcuno aveva
bisogno d’aiuto…- disse in un tono furbo . Luna si mise a ridere e ripensò al
biglietto che aveva scritto al padre .
-Dov’è la mamma?-
domandò Thomas dopo essersi cambiato ed aver indossato degli abiti che gli
permettevano di sopportare il caldo estivo di quei giorni .
-è nell’orto a
raccogliere le patate .- spiegò Luna che stava sistemando i piatti sporchi nel
lavello , e quelli puliti nella credenza .
In quel momento , una donna che indossava un delizioso vestito lillà fece
il suo ingresso da una porta che dava sul retro . In mano aveva un cestino
pieno di patate pelate .
-Ciao mamma .- la salutò
Luna rivolgendole una sguardo veloce .
-Ciao tesoro .- disse in
tono dolce la donna rivelando il suo volto che , fino
a quel momento era stato coperto da un cappello di paglia un po’ rinsecchito .
Aveva gli stessi capelli
della figlia , ma un po’ più corti e gli occhi azzurri
come il cielo estivo . La donna non si era ancora accorta della presenza , e quindi , senza troppi preavvisi , si diresse in cucina
con il suo cestino di patate .
Quando vide il signor Lovegood
seduto comodamente sulla poltrona , sobbalzò un po’
per lo spavento , e un po’ per la felicità .
-Thomas! Santo cielo ; ma che ci fai qui?- esclamò la donna guardandosi intorno
smarrita .
L’uomo abbracciò la
moglie e le diede un bacio sulla fronte .
-Non ricordi che giorno
è oggi , Vanessa?- le disse in un sussurro . Questa diede un’occhiata al calendario de “Il cavillo” , il
settimanale che conduceva Thomas .
-Oggi è il 28 luglio , perché mi fai questa domanda?- chiese la donna , sempre
più spaesata . A quel punto arrivò vicino a loro Luna con i
mano un vassoio di plastica .
-Ecco qui il vostro
regalo! Tanto auguri!- esclamò felicemente la
ragazzina .
-Regalo?- rifletté
Vanessa .
-Andiamo , cara : non ci sei ancora arrivata?- disse a sua volta il
marito , un tantino deluso. Luna sospirò
ed appoggiò il vassoio sul tavolo della cucina .
-Mamma! Che cos’è successo il 28 luglio di quindici anni fa?- la donna , alla domanda della figlia , parve
rifletterci su . Pochi istanti dopo , il suo volto si
illuminò .
-Ma certo! Oh ,
scusami caro . Non so proprio come ho fatto a dimenticarlo!- esclamò Vanessa
abbracciando il marito .
-Oh ,
se non te lo fossi ricordato in tempo , avrei chiamato un dottore .- esordì il
signor Thomas in tono scherzoso .
Luna batté le mani in un
applauso e diede il vassoio ai due genitori .
-E questo che cos’è?- chiese la donna , prendendolo in mano . L’interpellata
tolse il velo bianco che copriva il vassoio e mostrò un set completo di ampolle e vari oggetti , utili per esperimenti della
magia . Vanessa quasi si commosse nel vederlo .
-Oh ,
Luna! È stupendo .- disse con le lacrime agli occhi .
Thomas l’abbracciò di nuovo .
-Ehi ,
il regalo è anche da parte mia .- sussurrò all’orecchio della consorte . Questa
gli diede un lieve bacio sulla guancia e lo guardò dritto negli occhi .
-Grazie , grazie di cuore amore . Grazie anche a te , Luna .-
Luna si unì
all’abbraccio e socchiuse lo sguardo , pensando a come
aveva tanto desiderato che la madre ricevesse per regalo un nuovo set per i
suoi esperimenti .
In quel momento si
separò dai genitori ed andò in giardino , dove
raccolse dei fiori e li mise un vaso di vetro , che ripose al centro del tavolo
.
Vicino a quel vado c’era
un biglietto che portava la scritta Buon anniversario dalla vostra Luna .
Fine .
Salve a tutti . è la prima volta che scrivo una
fanfic su Harry Potter , e spero che non possa essere un orrore per nessuno . Ho
voluto descrivere la famiglia Lovegood dal mio punto di vista
, prima che la madre di Luna morisse . Non so quali siano
i nomi dei suoi genitori , quindi gli ho inventati io , ma se qualcuno fosse a
conoscenza di quelli originali , sarei felice di saperlo . Come potete leggere , qui Luna non è proprio la protagonista
principale , ma tra i personaggi i suoi genitori non sono presenti , e quindi
non ho potuto metterli .
Spero che la one-shot possa essere gradita a tutti : Valery