Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Valery    19/02/2006    2 recensioni
Ho voluto descrivere dal mio punto di vista la famiglia di Luna , quando ancora sua madre era viva . Ho ambientato la storia in un giorno d'estate , un giorno importante per la famiglia Lovegood . Beh , buona lettura!
Genere: Generale, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Luna Lovegood
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Novembre 2005

Lovegood family .

 

 

-Signor Thomas!-

 

Una donna in uniforme color blu notte stava percorrendo un lungo corridoio tappezzato di quadri raffiguranti persone bizzarre , nel tentativo di raggiungere un signore con la medesima divisa . Aveva dei capelli color paglia e due occhi grigi che apparivano tristi .

Il signore , al richiamo della donna si voltò e sorrise leggermente .

 

-Salve signorina Perrish . Le serve aiuto?- domandò gentilmente l’uomo di nome Thomas .

 

-è arrivata della posta per lei .- rispose la donna , frugando in un’enorme borsa di pelle che portava a tracolla .

 

-Sono arrivate delle fatture e un po’ di pubblicità…Anche l’intervista che aveva chiesto di Caramell .-

 

Il signor Thomas prese tutti i fogli e le buste consegnate dalla signorina Perrish con certo stupore : era da molto che non arrivava della posta nella sua casa editrice .

 

-Bene .- disse con poca convinzione . –C’è ancora qualcosa?- chiese in direzione della donna . Quest’ultima fece segno di no con la testa e richiuse il suo borsone .

 

-Perfetto . Grazie mille , signorina Perrish!- esclamò il signor Thomas .

 

-Non c’è di che .- rispose fiera aggiustandosi il suo chignon .  Stava per andarsene , quando si accorse di aver dimenticato qualcosa .

 

-Oh , ma che stupida!- disse nel tentativo di soffocare una risata . L’uomo si girò e la guardò negl’occhi parecchio stupito .

La signorina Perrish tirò fuori un biglietto piegato in due e lo porse al signore .

 

-Da parte di sua figlia Luna .- spiegò Perrish continuando a ridere , ma tentando di mascherare le risate . Questo fece un tantino insospettire il signor Thomas , ma non ne diede troppa importanza e , con un cenno del capo , salutò la sua assistente .

 

Rimasto solo . il signor Thomas aprì il biglietto , e subito notò la scritta color verde fosforescente che ‘contrastava’ con il bianco del foglio . Lo lesse molto lentamente , per capire bene cosa riportava .

La scritta diceva :

 

Vieni immediatamente a casa .

Mamma ha bisogno di te!

 

Luna

 

Il signor Thomas sorrise felicemente e ripose il biglietto nella tasca dei pantaloni . Poi , dalla giacca color blu notte , estrasse la sua bacchetta magica e pronunciò un incantesimo che fece scomparire tutti i documenti e le fatture .

Ripose accuratamente la bacchetta nella giacca e controllò che nei paraggi non ci fosse nessuno .

Dopo essersi accertato che il corridoio nel quale si trovava era vuoto , si smaterializzò .

 

Riapparve davanti ad una deliziosa villetta bianca che troneggiava in mezzo ad altre villette color giallo canarino . Sorrise e suonò il campanello . Fece capolino da dietro una tendina che decorava una finestra , la testa color oro pallido di Luna Lovegood , figlia di Thomas Lovegood .  Il padre salutò con la mano la figlia , la quale aprì il cancellino chiuso da un lucchetto . Il signor Thomas entrò nell’abitazione , e fu colto dal confortevole abbraccio della figlia .

 

-Ciao , papi! È andato bene il lavoro?- disse la ragazzina che non presentava poco più che dieci anni . L’uomo guardo negl’occhi Luna e le prese in mano le sue dita affusolate , notando che erano piene di anellini di mille colori .

 

-Avrei preferito terminarne l’orario , ma visto che qualcuno aveva bisogno d’aiuto…- disse in un tono furbo . Luna si mise a ridere e ripensò al biglietto che aveva scritto al padre .

 

-Dov’è la mamma?- domandò Thomas dopo essersi cambiato ed aver indossato degli abiti che gli permettevano di sopportare il caldo estivo di quei giorni .

 

-è nell’orto a raccogliere le patate .- spiegò Luna che stava sistemando i piatti sporchi nel lavello , e quelli puliti nella credenza .

In quel momento , una donna che indossava un delizioso vestito lillà fece il suo ingresso da una porta che dava sul retro . In mano aveva un cestino pieno di patate pelate .

 

-Ciao mamma .- la salutò Luna rivolgendole una sguardo veloce .

 

-Ciao tesoro .- disse in tono dolce la donna rivelando il suo volto che , fino a quel momento era stato coperto da un cappello di paglia un po’ rinsecchito .

Aveva gli stessi capelli della figlia , ma un po’ più corti e gli occhi azzurri come il cielo estivo . La donna non si era ancora accorta della presenza , e quindi , senza troppi preavvisi , si diresse in cucina con il suo cestino di patate .

Quando vide il signor Lovegood seduto comodamente sulla poltrona , sobbalzò un po’ per lo spavento , e un po’ per la felicità .

 

-Thomas! Santo cielo ; ma che ci fai qui?- esclamò la donna guardandosi intorno smarrita .

L’uomo abbracciò la moglie e le diede un bacio sulla fronte .

 

-Non ricordi che giorno è oggi , Vanessa?- le disse in un sussurro . Questa diede un’occhiata al calendario de “Il cavillo” , il settimanale che conduceva Thomas .

 

-Oggi è il 28 luglio , perché mi fai questa domanda?- chiese la donna , sempre più spaesata . A quel punto arrivò vicino a loro Luna con i mano un vassoio di plastica .

 

-Ecco qui il vostro regalo! Tanto auguri!- esclamò felicemente la ragazzina .

 

-Regalo?- rifletté Vanessa .

 

-Andiamo , cara : non ci sei ancora arrivata?- disse a sua volta il marito , un tantino deluso.  Luna sospirò ed appoggiò il vassoio sul tavolo della cucina .

 

-Mamma! Che cos’è successo il 28 luglio di quindici anni fa?-  la donna , alla domanda della figlia , parve rifletterci su . Pochi istanti dopo , il suo volto si illuminò .

 

-Ma certo! Oh , scusami caro . Non so proprio come ho fatto a dimenticarlo!- esclamò Vanessa abbracciando il marito .

 

-Oh , se non te lo fossi ricordato in tempo , avrei chiamato un dottore .- esordì il signor Thomas in tono scherzoso .

Luna batté le mani in un applauso e diede il vassoio ai due genitori .

 

-E questo che cos’è?- chiese la donna , prendendolo in mano . L’interpellata tolse il velo bianco che copriva il vassoio e mostrò un set completo di ampolle e vari oggetti , utili per esperimenti della magia . Vanessa quasi si commosse nel vederlo .

 

-Oh , Luna! È stupendo .- disse con le lacrime agli occhi . Thomas l’abbracciò di nuovo .

 

-Ehi , il regalo è anche da parte mia .- sussurrò all’orecchio della consorte . Questa gli diede un lieve bacio sulla guancia e lo guardò dritto negli occhi .

 

-Grazie , grazie di cuore amore . Grazie anche a te , Luna .-

 

Luna si unì all’abbraccio e socchiuse lo sguardo , pensando a come aveva tanto desiderato che la madre ricevesse per regalo un nuovo set per i suoi esperimenti .

In quel momento si separò dai genitori ed andò in giardino , dove raccolse dei fiori e li mise un vaso di vetro , che ripose al centro del tavolo .

Vicino a quel vado c’era un biglietto che portava la scritta  Buon anniversario dalla vostra Luna .

 

 

Fine .

 

 

Salve a tutti . è la prima volta che scrivo una fanfic su Harry Potter , e spero che non possa essere un orrore per nessuno . Ho voluto descrivere la famiglia Lovegood dal mio punto di vista , prima che la madre di Luna morisse . Non so quali siano i nomi dei suoi genitori , quindi gli ho inventati io , ma se qualcuno fosse a conoscenza di quelli originali , sarei felice di saperlo . Come potete leggere , qui Luna non è proprio la protagonista principale , ma tra i personaggi i suoi genitori non sono presenti , e quindi non ho potuto metterli .

Spero che la one-shot possa essere gradita a tutti : Valery

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Valery