La vendetta di Dolohov

Harry,Hermione e Neville si trovavano in un buio ufficio nel’ufficio Misteri:avevano perso gli altri e i mangiamorte gli davano la caccia per quella profezia.
Improvvisamente dal buio sbucarono due mangiamorte che urlarono:–Impedimenta!- i tre furono bruscamente scaraventati all’indietro: Neville volò e in un attimo sparì,Hermione fu scaraventata contro uno scaffale e fu sommersa dai libri ed Harry sbatté la testa contro la parete alle sue spalle. -Lo abbiamo preso!-urlò un mangiamorte, ma Hermione per difendersi gridò :-Silencio!-ed esso si ammutolì ed Harry invece pietrificò il secondo. Il mangiamorte dapprima ammutolito da Hermione  sollevò la bacchetta: voleva vendicarsi,vendicarsi di quella ragazza,la ragazza per cui provava tanto odio anche per la sua innocenza.
Con la bacchetta  eseguì un brusco movimento di frusta e una stria infuocata colpì il petto di Hermione.La ragazza disse soltanto”Oh!”e crollò sul pavimento dove rimase immobile,senza alcuna forza. Il  mangiamorte si tolse la maschera,voleva fare vedere ad Harry Potter l’assassino della sua cara amica,sarebbe stato fiero di vedere scritto sui giornali ”ASSASSINATA HERMIONE GRENGER DA DOLOHOV IL MANGIAMORTE!”.Questo però non accadde come Dolohov sperava: la ragazza infatti,pur essendo distesa sul pavimento non era morta,il suo cuore batteva,batteva ancora nonostante il dolore provato dall’incantesimo mortale che il mangiamorte le aveva lanciato.
L’incantesimo la aveva colpita ma non la aveva uccisa nonostante i gravi danni che le aveva provocato. La ragazza ancora stesa sul pavimento, incapace di rialzarsi per vendicarsi dell’immenso dolore che provava,alzò lo sguardo verso il mangiamorte che la guardava soddisfatto:provava un misto di odio per colui che aveva cercato di ucciderla  e nello stesso tempo si sentiva in colpa per non poter aiutare i suoi amici. I suoi amici  costretti a combattere i mangiamorte senza di lei,costretti a rischiare la morte senza il suo aiuto, a quei pensieri dal suo occhio uscì una sola lacrima,una lacrima che però scese e che lentamente le attraversò il   viso: si sentiva così inutile…