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Autore: Dew_Drop    22/05/2011    3 recensioni
Cosa accadrebbe se Milo fosse un maggiordomo incapace e Camus il ricco erede che l'ha assunto?
Nella Parigi dell'alta borghesia fondata sul rapporto padrone/dipendente, che la Folie abbia inizio!
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Aquarius Camus, Nuovo Personaggio, Scorpion Milo
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Incompiuta
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Cap 5 Rhada de West, ovvero: "Oh me infelice!"




< CAPITOLO 5 >

Rhadamanthys de Westminster, ovvero: "Oh me infelice!"


Ehm-ehm, stavo dicendo...
Ebbene, un bigio dì d'ottobre giunse a casa Blanchard l'emerito Rhadamanthys de Westminster. Er'egli un gagliardo giovincello sui vent'anni individuabile in tra molti grazie al sopracciglio "ribelle"... Ma mi par inutile nascondervi che l'aggettivo sì migliore per suddetto particolare é "orrido": di quel razza fosse sua madre per partorir que' folti pelucchi sugl'occhi, io non saprei. Sta il fatto, mio adorato uditorio, che l'inglesotto benestante - per dirla tutta, sommerso dall'agiatezza -  fece capolino senz'invito quella mattina d'autunno, cogliendo impreparati noi Bau-Bau e pur il nostro padroncino; al che ci furon rifilate, in fretta in fretta, un fior di mansioni da portare a termine prima che il tal ospite varcasse l'uscio.
A me, essend'io ottimo cagnolino Semper Fidelis alla causa, si comandò d'introdurre il de Westminster. Pensate allora, qual ansia da palcoscenico mi scosse! Infilatomi alla bell'e meglio il cappotto de' ricevimenti, con tanto di papillon rosso cremisi, zompettai giocondo sul viale della villa accostandomi alla vettura lì davanti arrestata. Birichino il vento che tentò di rapire il cilindro ch'avevo in testa, al fin di scarabocchiare la mia pomposa eleganza!
Galateo vuole, e quest'è nota da precisare, che sia il servitor di casa a aprire la portiera all'ospite, essendo il maggiordomo, in quel momento, sinonimo del benvenuto del casato. Certo che se la villania vien dall'altra parte...


Ehm, ehm...!

"Benvenuto a casa Blanchaa-AHI!!" cinguettò in conclusione il tradito Bau-Bau, man allo sportello aperto ed espression rabbiosamente docile in viso. Era poco prima disceso dall'automobile Rhadamanthys de Westminster, ponendo, di sicuro non apposta - per ironia della sorte - un piè al di sopra di quello del servitore. Scivolò fuor dall'abitacolo in gran strascico di velluto nero, gettando un'occhiata deliziata all'indirizzo del maggiordomo:
"Che si ha fatto, il signore? Un malore improvviso?"
Dannati i tacchetti de' signori!, fu'l pensiero dell'altro; prima di macinar tra i denti la mielosa sentenza da copione: "Non s'ha da preoccupare, l'Eccelso Monsieur."
Le dita della zampa pulsavan furibonde, offese dal trattamento ricevuto, ed ebbero un sospiro di sollievo allo scostarsi de' loro tiranno, giacché lo stivale dell'inglesotto s'appropinquava ora all'ingresso. Or dunque si domandò Semper Fidelis, che si fosse fatto per finir nella lista nera del de Westminster. Il sopracciglio alieno dell'ospite era stato scosso da delittuoso intento quando i loro sguardi s'erano incrociati sulla portiera. Che si sapesse del bacio alla sposa promessa? Bensì era impossibile che s'avesse quest'informazione, a men che qualcuno, al Gala des Nouveaux, non li avesse intravisti. In tal caso...
"Io non penso che al signor maggiordomo sia dato di star qui immobile. Non dovrebb'egli seguire l'ospite?"
Il servitore si volse punto da tali parole, e realizzò ch'esse erano di provenienza straniera. A parlar era stato l'autista della vettura, or sporto... che mi si corregga, sporta al di là del finestrino. Arrossì immediatamente il fido Bau.Bau, rizzando i capelli come preso d'improvviso disagio:
"Non ha torto, Mademoiselle!"
"Allora chiuda lo sportello, s'ha da pregarsi, che devo posteggiare."
Si fece come s'era domandato e l'automobile scivolò maestosa sul viale svanendo dietro alla svolta. Che l'autista in questione fosse una leggiadra figura a nome Pandora, è cosa che si seppe dopo.


 E s'affievoliscono le luci sulla scena


Fu quella la prima volta, sarò sincero, in cui capii che a scondinzolare non eran solo i cani, ma anche le cagnoline. Pandora fu la prima - avete capito bene - ch'io conobbi essere alle dipendenze d'un signore. Er'ella autista personale dell'inglesotto e il futuro mi riservò una bella sorpresa... Ma questa è un'altra storia, ché per ora, per rimaner in tema, ci spostiamo all'interno della casa e vi racconterò un altro fatto di quell'infausta giornata.


Ehm, ehm...!


Svelto svelto si mosse il fedel servitore, battendo in ritirata nella cucina. S'era ad egli chiesto di preparare del thè ristoratore per l'ospite ed il signor di casa, dal momento che si doveva parlar del matrimonio imminente. Fu proprio mentre il Bau-Bau s'operava tra tazzine e fornelli che gli venne allor in mente di non aver visto Mademoiselle Blanchard, quella mattina; e fu nello stesso momento che scoprì il motivo, al che un oggetto non subito identificato lo cinse da dietro posandogli - me non colpevole - un bacio su l'orecchio:
"...Milò."
"Eek!" fu il pigolio allarmato in risposta, "M-Mademoiselle Blanchard, son al lavoro!"
"Milò..."
"...sì che stavo per rovesciare il thé, signorina!"
"...bassin."
"Spengo i fornelli e acchiappo l'infuso e... No un momento!, dove si son messi i cucchiai? Oh me infelice, l'argenteria di Monsieur!"
"Mais Milò, sempre così ansioso..."
"Mademoiselle, c'è il de Westminster!"
"Ah-ah."
"Come sarebbe a dire ah-ah? Una visita inaspettata!"
Ma la dolce fanciulla non diede ascolto alle angosce dell'amante, al che gli si aggrappò al collo con le labbra. Vacillò l'impreparato servitore, che salvò di volata il contenitore dello zucchero e si liberò in fretta e furia:
"La signorina voglia scusarmi se debbo scappare in salotto per il thé!"
"Qual delizioso rossore sulle gote, Milò...!"
"Gyeh? ...Si riguardi, Mademoiselle!", e filò via recando con sé il vassoio d'argento imbandito di thé, piattini e marshmallows.
Buffo, indaffarato, strampalato maggiordomo! Servisti egregiamente la bevanda, zuccherasti con compostezza, eppur non ti rendesti conto d'un particolare sì imbarazzante! Eminente Monsieur Blanchard, fosti tu a render pubblica quell'ingenuità con sufficiente commento:
"Certo non è periodo di zanzare."
Il de Westminster, pizzicato da codesto annunzio, volse il cipiglio sul Semper Fidelis. "Forse che tu abbia un domicilio umidiccio, Monsieur Camus?"
Il nostro pover protagonista fu tardo a tradurre quanto detto, fintantoché non si portò una mano al collo e....
Sì un po' scivoloso.
Caldo.
Trivellato.
"M'han da scusarsi, i signori!" s'affrettò il servitore bollendo da capo a piedi. "Una piccola puntura."
"Come vien nominato, compare? Succhiotto, forse?" puntualizzò il Blanchard con un sorriso dietro alla tazzina. "Milò, non è certo dei migliori spettacoli."
La voglia di fondersi con il pavimento, venne all'infelice maggiordomo. Pel quel che gli era parso un bacio sul collo, preso com'era con l'argenteria, non s'era ahimè accorto della conseguenza.


°°°


Ed eccomi con l'aggiornamento settimanale XD Allora, così è entrata in scena anche Pandora! *si chiede se abbia fatto una buona scelta* In realtà volevo mettere Shaka al suo posto, ma per il nostro Budino (cioè, mi si corregga, "Buddhino") ho ben altro in mente e quindi preferisco posticipare la sua entrata in scena sìsì °v°
Ringrazio coloro che mi supportano (e sopportano) in questo ibride di ficcy demenziale XD
Alla prossima con le avventure del nostro (e speriamo, vostro) maggiordomo preferito,
Fe' <3







   
 
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