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Autore: Jolly Camaleonte    22/05/2011    6 recensioni
Perché Sarah quando il mio cellulare fa quello squillo rapido –rapido quanto te- già mi guarda con risentimento e mi mette davanti a una scelta, non comprendendo poi perché corro via –veloce, veloce, più veloce- sussurrando scusa al vento.
POV John. Pre-slash (nel senso, ci ce lo vuole vedere lo vede, chi no amen. Tanto per me ce l'hanno stampato in fronte u.u)
Genere: Introspettivo, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Watson , Sherlock Holmes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Another World.'
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Velocity boy

Velocity boy.

 

Velocità.

Velocità. Velocità. Velocità.

Si basa tutto su questo.

Il nostro mondo –perché, eh già, non ne possiedo più uno mio- gira intorno a questo.

E a me gira la testa.

Troppo veloce.

 

Ma quando è cominciato?

Quando ho incominciato a correre così forte –così verso di te?

Da quando vedendo un cadavere mi sento passare un brivido d’eccitazione?

Oh certo, non mi metto a battere le mani e non sorrido ringraziando Dio, come qualcuno di mia conoscenza, ma perché cerco nei tuoi occhi quel bagliore quasi sadico e trovandolo mi sento sollevato?

E perché mollo sempre tutto, tutto per te?

Per correrti dietro –fottutamente veloce- e portarti l’ombrello perché tu, idiota, l’hai dimenticato.

E lo so, lo so che lo fai apposta.

Lo sappiamo entrambi che non è solo un ombrello.

Perché quando piove e tu corri fuori –alla tua fottutissima, irraggiungibile velocità- nella tua folle, folle!, battaglia contro il mondo, io non ti porto solo un ombrello.

Ti porto rimprovero, occhiatacce, protezione, sostegno e fiducia.

Fiducia. Fiducia. Fiducia.

 

So che sai e so che non comprendi.

D’altronde nessuno comprende.

Perché Sarah quando il mio cellulare fa quello squillo rapido –rapido quanto te- già mi guarda con risentimento e mi mette davanti a una scelta, non comprendendo poi perché corro via –veloce, veloce, più veloce- sussurrando scusa al vento.

E Mike, Mike che chiama, manda messaggi, lascia post sul blog e quando dopo mille no, dopo mille scuse, dopo mille rimandi, riesco a trovare un minuscolo brandello di tempo da dedicare al mio amico…

Vieni subito.

SH

E mi ritrovo a maledirmi con il fiato corto.

Basta. Basta. Basta.

 

Ed ora sono qui, in camera mia.

Un'altra occasione persa con Mike, un'altra corsa, un'altra bombola di ossigeno esaurita.

Quanto durerò? Quanto resisterò? Quanto riuscirò a sopravvivere a questi ritmi?

E la gamba fa male, stretta in un crampo perpetuo, infatti non sono stato veloce a salire le scale.

«John?»

E ovviamente il grande Sherlock se n’è accorto subito.

La porta da dischiusa diventa spalancata e tu mi guardi.

Chissà cosa vedi. Chissà cosa pensi. Chissà se hai capito.

Apri la bocca e il mio cuore sospira.

No, non hai capito.

«John stai…?»

«Sherlock—»

Sta zitto. Sparisci. Non dire una parola. Vattene. Dimenticami. Lasciami vivere. Rallenta.

Rallenta. Rallenta. Rallenta. Rallenta. Rallenta. Rallenta. Rallenta.

«Dammi tempo, dammi solo un po’ di tempo»

 

We run out of time.

 

 

 

***Angolino del cambia colore***

Per prima cosa ci tengo a dire che questa flash è dedicata ad Anna, qui su EFP OperationFiled, perché mi ha sopportato tutto oggi e io seriamente non so come ha fatto.

No, in verità non è solo per questo, ci sono un miliardo di motivi, ma noi amiamo troppo i sottointesi per esplicare tutto, vero? Quindi, Annì, che te devo dì?
Grazie, grazie, non è mai abbastanza.

 

Ma passiamo al sodo: cosa c’è da dire su questa ff?

Il titolo “Velocity boy” mi è venuto in mente pensando a una (meravigliosa) canzone dei Green Day, in cui si parlava di questo Disappearing boy. Bhe, in questa flash invece si parla di un Velocity boy, ossia del “Ragazzo velocità” ossia il nostro caro cervellone Sherl. Perché, diamine, non potete dire che non sia veloce. In tutto poi! A pensare, ragionare, parlare, correre ecc ecc. E John gli arranca dietro corre anche lui e cerca di correre alla sua stessa velocità, ma non ci riesce, lui non è Sherlock Holmes. Il fatto gli pesa parecchio, perché è stanco, non ce la farà in eterno, lo sa. In più non può prendersela con Sherlock, perché Sherlock non lo sta obbligando a niente e la sua cattiveria è come quella dei bambini, è inconscia… quasi xD.

Ma basta, quello che vorrei spiegare in realtà è la frase finale: We run out of time.

La prima traduzione che viene in mente è “siamo fuori tempo massimo” e quindi sarebbe una sorta di "il nostro tempo è esaurito", ma c’è anche una traduzione letterale che è “noi corriamo fuori dal tempo”.

Penso che entrambe siano perfette in questo contesto.

Intanto John è sclerato, come al solito *LOL*

Infine, ringrazio infinitamente tutti quelli che hanno letto/seguito/ricordato/preferito/ commentato le mie precedenti ff Abitudinario Scaccia-noia e Tutto cosi complicatamente semplice

   
 
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