[HirotoxMidorikawa]

Chiamo Midorikawa Jordan perchè personalmente mi piace il nome del dub xD

Invece ci sarà anche la breve partecipazione di *rullo di tamburi*... Dylaaaaaan!

[E chi lo conosce?!? NdSangue Nero]

Dylan, nel dub, non è SPOILER-NON-LEGGETE-SE-NON-AVETE-VISTO-LA-TERZA-SERIE l'americano fumato che si fa quattro canne al giorno, ma un compagno di squadra di Jojo(secondo nome di Jordan xP)

Dylan lo vedo come il migliore amico di Jordan ^^

Allora, premetto che è mooooolto tragica.

E che Jordan potrebbe sembrarvi un momentino Emo.

Ma non lo è! u.u

Uno come lui, dolce, mangione e CON I CAPELLI VERDI non potrebbe mai essere emo u.u

Hope you like it! [Ma anche no NdSangue Nero]

P.S.:In teoria, tutti gli alieni hanno un nome "alieno" e un nome umano, almeno nella versione giapponese. E credo che sia così anche in Italia, tranne che per il povero Jordan. Per questo ho deciso di chiamarlo Jonas, come vero nome... Ovviamente non è giusto, ma in certi punti mi serviva un "vero" nome xP

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Te ne stai lì.

Al buio.

Rinchiuso in quella che era la tua stanza.

Ora è una prigione.

Sweet

Sono passati quattro giorni.

Forse

Non hai mangiato niente, nè bevuto.

Ti disidtrati, idiota.

Dylan invece guarda lo specchio tutto il tempo.

Cerca di trovare una speranza nel suo volto.

E' orribile.

Lo sai.

Ha pianto per due notti.

Almeno, credo che siano passate due notti.

Le finestre sono chiuse,

la porta serrata,

l'orologio si è fermato 

e anche l'ultima torcia rimasta si sta scaricando.

Dylan cerca un rimasuglio di alieno nel suo volto e nel tuo.

O se non alieno, almeno umano.

Ma non c'è niente.

Hai tradito la fiducia di tuo padre.

Hai tradito Dvalin.

Hai tradito Burn.

Hai tradito Gazel.

Hai tradito Gran.

Soprattutto lui.

Di cui hai una gran paura.

Non hai idea di cosa faranno.

A te e alla tua squadra.

Mark Evans.

Maledetto.

Ha rovinato la tua vita.

Avevi il potere.

Anche se poco, ne avevi.

Ma lui ti ha tolto anche quello.

Cosa sei ora?

Ora che la Gemini Storm non esiste?

-Capitano, si è scaricata la torcia-

-....-

-Jordan, si è scaricata la torcia-

-....-

-Jordan-

-Prendi la mia-

Indichi un punto preciso della stanza.

Il comodino.

Una torcia. 

Una penna.

Un portachiavi con una foto.

Un bambino dai capelli rossi e uno dai capelli verdi che giocano.

Un diario.

-Ma questa ti serve per vedere mentre scrivi-

-Non scriverò più, Dylan-

-Lascia stare, tanto c'è uno spiffero di luce comunque-

In effetti, alla luce della torcia, ha provato a dare calci alle sbarre di ferro che coprivano la finestra.

Le ha leggermente piegate.

Ma tanto... 

Probabilmente morirete entrambi lì.

Tu ti sei graffiato da solo.

Graffi profondi

Tutto il viso.

Chiunque ti avrebbe chiesto se fossi scemo.

Tu lo hai fatto perchè volevi morire lentamente.

Un viso è coperto di sangue, secco, scuro.

L'altro è pallido, scarno, senza espressione.

-Jordan, cosa pensi che ci faranno?-

-Non ne ho idea-

-Jonas-

E' la prima volta, dopo anni, che qualcuno ti chiama con il tuo vero nome.

E' una voce che conosci bene, quella di Dvalin.

Ti chiama da fuori.

Strisci verso la porta.

-S-sì?-

Apre la porta con uno scatto, facendoti sobbalzare.

-Gran ti vuole vedere.-

Non riesci ad aprire bene gli occhi per via della luce.

-Alzati-

Non ci riesci e non vuoi nemmeno.

-Ho detto alzati-

Vorresti rispondere, ma non ci riesci.

-Alzati, Jonas-

In tuo aiuto viene Dylan.

Quel ragazzo dovrebbe essere fatto santo.

Ti prende sottobraccio.

-Cosa vuoi, Dvalin?-

-Io niente, devi andare da Gran. Solo lui.-

E ti indica, mentre tu guardi in basso.

La tuta è sporca di sangue.

Il viso è sporco di sangue.

Gli stivali sono sporchi di sangue.

Le mani sono sporche di sangue.

Ti aggiri lentamente per i corridoi.

Ti appoggi praticamente a tutti i muri.

Sbandi come un ubriaco.

Incontri Barra, Nepper, Heat e altri ragazzi della Prominence, Diamond Dust e Epsilon.

Ti guardano, spaventati.

L'alieno più dolce dell'universo.

Ora ha solo amaro in bocca.

E il sapore salato delle lacrime se ne è andato da un po'.

Ti guardi attorno, con fare rassegnato.

Zero riduce gli occhi a due fessure, guardandoti.

Sai a che pensa?

Pensa che non dovrà abbassare la guardia contro la Raimon.

Non farà come hai fatto tu.

Nei corridoi non c'è luce naturale.

Ci sono i neon.

Non ci sono finestre.

Non capisci che ore sono.

Guardi solo a destra e a sinistra, talvolta anche in basso e in alto, con fare rassegnato.

Non ci sono finestre.

Ma ce ne sono mai state?

Voglio dire, la tua vita era un corridoio, con solo una porta

Per entrare, poi si è richiusa.

E non ci sono finestre.

Non ci sono vie di uscita.

Puoi solo andare avanti.

-Jordan?-

La voce di Gran ti fa tremare.

-Jordan?-

Ti giri, lentamente.

-Cavolo, chi ti ha ridotto così?-

Corre verso di te, ti tocca una spalla.

Ti togli subito da quel contatto.

Hiroto è sempre stato un bastardo.

Ti ha tradito dopo che siete andati via dal Sun Garden.

Lui in alto.

Tu in basso.

Ti guarda strano, poi ti afferra con decisione entrambe le spalle.

-M-mi fai m-male...-

Allenta la presa, con la mano destra ti tocca il viso.

-G-gran?-

-Chiamami Hiroto, come ai vecchi tempi, baka-

Ti immobilizzi.

Lui prende un fazzoletto bagnato di disinfettante e ti pulisce la faccia.

Mentre tu non capisci niente.

Poi fai una smorfia.

-Brucia?-

-Molto-

Sorride.

-Tranquillo, passa. Comunque, non perchè hai perso che ora ti devi uccidere.-

Spalanchi gli occhi, incredulo.

-Tutti sbagliano. Resterete tutti qui, l'ho chieso a papà.-

-C-cosa?-

Sorride ancora.

-Possiamo tornare a giocare insieme, se ti va-

Decisamente. Troppo. Diretto.

Scoppi a piangere.

E gli salti addosso.

Lui sorride di nuovo.

Ti asciuga una lacrima.

Ti da un bacio sulla punta del naso.

Sei l'alieno più dolce dell'universo.