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Autore: sterne    22/05/2011    8 recensioni
....il solo vederlo mi fa tremare il cuore... le sue sue labbra e le sue mani mi portano a fare pensieri che di casto vi assicuro non hanno un bel niente.!oh mio dio non posso, non posso pensare questo di lui...
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Where were you?

 

   Immagine creata da: Ili_sere_nere


2° Capitolo

   

POV MIRKO
 


Sono due ore che io e i miei  tre amici scapestrati siamo in questo bar vicino al mare. - “ragazzi è dalle 9:00 che siamo qua, ci muoviamo? Abbiamo già fatto 4 partite al biliardo 3 delle quali le abbiamo vinte io e Giulio, andiamo a fare un giro?” dico con tono scocciato  a Giulio, Simone e Tommaso. Simone mi guarda e mi risponde:
- “ Mirko sei sempre il solito brontolone dacci il tempo di prendere qualcosa da mangiare e andiamo.”,
- “Simone sono passate due ore, abbiamo già fatto colazione due volte, tra poco faremo pranzo e siamo ancora qua. Tra l’altro ci siamo solo noi quattro gatti e sinceramente vorrei andare a fare un giro in un posto  più animato. Mi sono rotto e tra l’altro questo posto non mi piace per niente.”
- “Mirko abbiamo capito, dieci minuti e andiamo. Basta che non ti lamenti più.”,
- “Va bene ragazzi, muovetevi però, io nel frattempo vado in bagno. Quando torno se non siete pronti vado via da solo.”
Nessuno mi risponde, sanno che ribattere sarebbe inutile visto che sono sempre io ad avere l’ultima parola. Mi dirigo verso il bagno, arrivato davanti la porta questa si spalanca all’improvviso andando inevitabilmente a sbattermi in pieno viso.
- “dannazione!” impreco,
- “scu…”
- “ehi ma che caz…” una ragazza mi compare davanti agli occhi, ho la vista ancora annebbiata per la botta ricevuta, dire che ho visto le stelle è una metafora fin troppo realistica, mi massaggio ancora la parte interessata con la mano destra e ancora frastornato per la botta, la guardo infuriato.
- “ ma si può sapere dove diamine hai la testa? Ti sembra questo il modo di aprire la porta? Per poco non mi rompevi il setto nasale”, dico con tono arrogante e su quel visino che per un attimo sembrava fosse comparsa un’espressione di dispiacere ora è comparsa un’espressione di sfida.
Mi guarda dritto negli occhi e sollevando in sopracciglio mi risponde con un tono più arrogante del mio se è possibile,
- “si può sapere dove diamine ho la testa io? Dove ce l’hai tu? Idiota! Non vedi che la porta si apre verso l’esterno, come cavolo facevo a sapere che c’era qualcuno dietro. Perché invece di guardare chissà quale gallina, non guardi davanti a te, Mister Simpatia?”.
Più che una domanda sembrava un ordine, visto il tono che non ammetteva repliche,
- “da dove vieni?dalle mie parti si dice –scusami, non l’ho fatto apposta. Tutto ok?-dalle tue si dice così? vedi quante cose si imparano da una semplice porta in faccia?” dico tagliente e improvvisamente il suo sguardo sembra incendiarsi per la rabbia, continua a guardarmi negli occhi e senza accennare il minimo cedimento mi risponde.
- “Vaffanculo!” e senza degnarmi di nessuna altra parola mi sorpassa e si allontana da me, ma prima che si allontani del tutto mi giro a guardarla e con una smorfia divertita le dico:
- “è stato un piacere anche per me, boccuccia di rosa” la vedo fermarsi per un secondo, le braccia le ricadono lungo i fianchi e stringe i pugni, si, l’ho proprio innervosita. Ma si ferma solo un momento, nessuna risposta, non mi da importanza, se non si stesse trattenendo mi prenderebbe a schiaffi, ne sono sicuro.
L’ho provocata ed è riuscita a tenermi testa, nessuna l’ha mai fatto, non ci sono abituato.
Questa ragazza mi ha stupito, mi piace. “mi piace? Mirko ma che cazzo stai dicendo?” grazie coscienza sei sempre buona con me. Si mi piace e allora? Beh per essere bella è bella, quei lunghi capelli castani riccioluti, che le accarezzano la schiena, quegli occhini castani così profondi, quello sguardo infuriato, oddio si sto proprio delirando, “Mirko che ti succede? Ma ti senti? Non sembri nemmeno tu!” ha ragione la mia coscienza non sembro nemmeno io, ma quella voce continua a martella re nelle mie orecchie. “Mirko sei fidanzato che dici? Mirko Ilaria, ti ricordi di lei?” oh cazzo Ilaria, come ho potuto non pensarci, cazzo, cazzo, cazzo. Ma sono scemo? Ilaria, lo so è ridicolo, sono ridicolo, è che sono confuso, abbiamo un sacco di problemi, io la amo io lo so, lo so che la amo. Ma è che è gelosa è ossessiva, non le va bene niente e litighiamo continuamente e ormai non ci vediamo quasi mai, e quando ci vediamo altro che romanticismo ci scanniamo. Mi sta opprimendo tutta questa situazione ormai è diventata un’ abitudine stare con lei più che un desiderio. Ecco che squilla il mio telefono, come volevasi dimostrare è Ilaria, rispondo,
- “Buongiorno!” cerco di essere il più dolce possibile,
- “Buongiorno amore mio dove sei?” ecco che comincia con le domande, bene ora come glielo dico che sono qui in vacanza con i miei amici visto che sapeva partissi da solo. Ma devo, se le mento sarà peggio poi.
- “eh, al bar con gli amici, amore.” , ecco che per un momento mi torna in mente quella ragazza, ma i sensi di colpa scacciano subito via questo pensiero.
- “Mirko, sei con quei buoni a nulla degli amici tuoi per caso? Meno male che dovevi partire a solo.” È inviperita come al solito. Non li sopporta.
- “Ilaria mi hanno fatto una sorpresa!” sbuffa.
- “Mirko la sai che non li sopporto! Hanno un pessimo ascendente su di te! Non mi piacciono. Non mi fido lo sai.”
Sempre la solita litania, come se io commentassi i comportamenti di quelle quattro galline di amiche che si ritrova. - perché invece di guardare chissà quale gallina non…- oh cazzo sto pensando ancora a lei, no non è possibile. E sono al telefono con la mia fidanzata, sono proprio uno stronzo.
- “Mirko ci sei? Ma si può sapere a chi pensi?” ,
- “si scusa amore è che qui non prende e non ti sento bene, ti richiamo io più tardi.” Cerco di giustificarmi e di tagliare.
Devo rinfrescarmi le idee, meglio tornare dagli altri
- “Ok Mirko! Ci sentiamo dopo”, chiudo e mi dirigo verso i miei amici.
 
 
POV SARA


 
- “E’ stato un piacere anche per me boccuccia di rosa!” mi fermo stringo i pugni, vorrei tornare indietro e riempirlo di schiaffi, ma chi si crede di essere, questo stronzo, solo perché è bello e attraente, incredibilmente affascinante e dannatamente sexy non significa che debba cadere ai suoi piedi.
Ricomincio a camminare senza degnarlo nemmeno di una parola, mi ha fatto innervosire, se mi giro a guardarlo non rispondo più di me stessa, meglio lasciarlo senza una parola, l’indifferenza è l’arma migliore no?
Torno da Stefano che nel frattempo ha già trovato come impiegare il suo tempo in mia assenza. Sta parlando con un gruppo di ragazzi che non conosco, a guardarli da qui sembrano molto simpatici, sorridono tutti e da come ride Stefano sarà davvero così. È difficile farlo ridere.
Mi avvicino, e Stefano mi tira a se passandomi un braccio sul fianco, mi guarda, sorride
- “ehi eccoti qua, ti presento Giulio…” porgo la mano e accenno un sorriso,
- “piacere Sara!”,
- “piacere mio.” Risponde il primo, 
- “…lui è Simone…”
- “piacere.”, lui sorride e l’ultimo più intraprendente mi porge la mano
- “ e io sono Tommaso piacere di conoscerti.”
- “Sara, piacere mio!” ,
- “Sara loro erano miei compagni di scuola, poi quando ho cambiato città ci siamo divisi e persi di vista e ora sono qui in vacanza. Ti dispiace se passiamo un po’ di tempo con loro?” ,
- “certo che no, anzi mi fa piacere, sembrano molto simpatici i tuoi amici, e poi lo sai che adoro vederti sorridere!” sussurro queste ultime parole al suo orecchio. I ragazzi ci guardano divertiti, Stefano si gira verso di loro e chiede
- “e Mirko che fine ha fatto? è sempre fidanzato con quella storica? È da una secolo che non lo vedo.” Ha gli occhi che brillano, sembra che questo Mirko sia stata una persona importante, ma, non faccio in tempo a finire il pensiero che Stefano si gira verso di me
- “Mirko è il mio migliore amico, ma ci siamo persi di vista ormai…” una voce dietro di noi lo interrompe,
- “Stefano, brutto figlio di una buona donna ma che fine hai fatto?” ci giriamo a guardare chi parla e Stefano sembra illuminarsi corre ad abbracciare il suo amico e una sonora risata da parte degli amici fa da sottofondo.
Non appena vedo chi è il sangue mi si gela nelle vene. Non posso crederci di tutti i ragazzi che potevano essere, giusto lui doveva essere?
Non riesco a proferire parola, sembro quasi paralizzata, lui invece appena mi vede sembra assumere un’espressione divertita,
- “Mirko, amico mio voglio presentarti Sara, la mia migliore amica!” il ragazzo si avvicina e porgendomi la mano mi scruta con attenzione
- “Piacere, io sono Mirko, allora ti chiami Sara boccuccia di rosa…” Stefano ci guarda interdetto
- “Mi sono perso qualcosa?” chiede divertito.
- “io e la tua Sara diciamo che ci siamo -scontrati- in bagno ma non abbiamo avuto modo di presentarci, diciamo che Sara…” e sottolinea il mio nome guardandomi, cosa che mi fa letteralmente innervosire
- “…è stata  molto gentile con me” alza il sopracciglio e fa un mezzo sorriso a Stefano, io ormai abbastanza intollerante tossisco schiarendomi la voce per fare notare la mia presenza e finalmente mi decido a parlare
- “guarda che sei stato tu quello maleducato, comunque non posso dire lo stesso io riguardo al piacere di conoscerti, ma, visto che sei amico di Stefano temo dovrò sopportarti” ,
- “ bene!...” si intromette Stefano
- “…sono sicuro sarà l’inizio di una splendida amicizia!” detto questo si allontana mentre tutti scoppiano a ridere. Tutti tranne me che sto torturando la mia mano, proprio quella che poco fa Mirko ha stretto.
Mi fa saltare i nervi, questo Mirko, si diverte proprio tanto a farmi innervosire, non lo conosco e già lo odio. Certo che però è bello! “Sara che ti prende? sei scema? Lo odi. È uno stronzo egocentrico come può averti colpito?”
- “allora Sara…” i  miei pensieri vengono bruscamente interrotti da una voce familiare
- “…sarà l’inizio di una splendida amicizia?” sussurra Mirko al mio orecchio, un brivido mi percorre la schiena e le guance mi si imporporano leggermente, “no Sara non puoi cedere!” abbasso lo sguardo faccio una respiro profondo e indosso quella maschera di indifferenza e ostinazione e sfido il suo sguardo lottando con i fremiti che mi crea la sua presenza così vicina e tagliente più che mai
- “ scordatelo! Non saremo mai amici, cascasse il mondo. Tu non mi piaci! Fattene una ragione!” lui sorride la improvvisamente sfiora la mia guancia la accarezza con un dito fino al mento, si avvicina pericolosamente al mio viso.
Le nostre labbra sono a pochi centimetri di distanza, il mio cuore comincia a galoppare -oh cavolo!- Non riesco a muovermi sono completamente il balia del suo profumo è gelsomino, sa di buono, sa di peccato. Oddio sto divagando.
- “nemmeno tu mi piaci bambolina! Non mi piaci nemmeno un pò!” soffia sulle mie labbra, la sua voce è così calda e così suadente, oh mio dio non ce la faccio.
Chiedo aiuto a tutte le mie forze e con una spinta riesco ad allontanarlo
- “Stronzo!” gli dico e mi allontano di fretta da lui. Sento ancora il suo sguardo su di me, ma, non mi giro per averne la conferma, non gli darò questa soddisfazione…
 
 
SPAZIO PER ME
Bene bene ciao a tutte, prima di tutto volevo ringraziare tutte le lettrici silenziose, anche se mi farebbe un immenso piacere che lasciaste una recensione va bene anche negativa accetto tutti, del resto servono anche le critiche costruttive no? Poi ovviamente volevo ringraziare la mia emy che è stata carinissima, sono strafelice che mi segui per me è un onore. E non finirò mai di ringraziarti.
Ora passiamo a noi. Allora abbiamo conosciuto Mirko questo BELLISSIMO ragazzo creerà un bel po’ di casini, soprattutto nel cuore della nostra Sara, come avete visto è moooolto irritante come ragazzo  sa di essere bello e affascinante e ci gioca molto con questa arma. A Sara non è del tutto indifferente come abbiamo visto ma nemmeno la nostra piccola Sara è del tutto indifferente al nostro sciupafemmine. Mirko è fidanzato ma come vi ho anticipato e come vedrete più avanti ha parecchi problemi con la sua Ilaria e la loro storia già da un po’ è in fase di crollo. Ilaria è una ragazza un po’…come dire un po’…rompipalle…non le va bene niente e soprattutto odia i suoi amici e Mirko invece dipende molto da loro e questo lo irrita parecchio. Invece a Sara pare che vadano a genio. Mah chissà. Comunque nel prossimo capitolo avremo un pov Mirko, nel quale vedremo come ha preso il fatto il che Sara gli ha risposto che non saranno mai amici. Spero che questa storia vi stia cominciando a piacere. Io sto mettendo tutta me stessa per scriverla… bene che dire vi ringrazio per il tempo che mi dedicate. Spero di leggere la vostra opinione.
 
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                                       I know like you as you are di robsten 23 (serie tv vampire diaries)
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Grazie ancora al prossimo capitolo.

   
 
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