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Autore: willow11    23/05/2011    6 recensioni
Santana è una donna affermata, vive a NY con la sua fidanzata, passa piacevoli serate con Dave e Kurt, e condivide momenti del passato e del presente con la sua migliore amica Quinn... Cosa potrebbe turbare la sua tranquillità? Questa storia parlerà principalmente di Santana e della sua accettazione. Ci sarà il brittana ma non sarà il filo conduttore del racconto.
Genere: Commedia, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash | Personaggi: Brittany Pierce, Dave Karofsky, Nuovo personaggio, Santana Lopez, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie '10 anni dopo'
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10 anni dopo 11

 10 ANNI DOPO

-Mi hai lasciata sola?-

Santana si girò e vide Frances sulla porta della cucina con i capelli scombinati, si era appena alzata.

L’ispanica si avvicinò alla ragazza e la strinse forte a se.

-Scusami, ma l’aria fresca mi fa bene di prima mattina- rispose guardando il balcone dove era seduta fino ad un momento prima.

-Pensavi a lei?-

Santana le baciò la fronte e si staccò.

Il giorno prima erano state a cena con Kurt e Dave al giapponese e l’ex usignolo le aveva detto che la rimpatriata era saltata perché Brittany e Artie si erano lasciati.

 

-Amore se non mi parli non so come aiutarti…- aggiunse Frances completamente disarmata.

-Non devi farlo per forza, è una cosa che riguarda me!- replicò acidamente la mora.

-Da quando risolvi i tuoi problemi da sola?- l’aggredì la ragazzetta prima di accorgesi che la latina era scoppiata in lacrime.

Si avvicinò e l’abbracciò forte.

-Scusa amore-

L’ispanica si strinse forte a lei, era la prima persona dopo Brittany che la faceva sentire al sicuro.

-Al liceo ero una stronza, avevo tutta la scuola ai miei piedi-

-Sei una stronzetta pure adesso- replicò scherzando la rossa.

Santana si asciugò le lacrime con un dito.

-No lo ero molto di più, ero proprio una bastarda.-

-Ohy vacci piano con le parole stai parlando della mia ragazza!- la rimproverò.

L’ispanica sorrise –Poi con Brittany ho capito di lesbica e tutto è cambiato, si è amplificato e ridimensionato allo stesso tempo… E sono cambiata!-

-Parlami di lei…-

-Come se non sapessi già tutto!-

Frances inarcò le sopracciglia, è vero sapeva già tutto ma sapeva anche che l’ispanica aveva bisogno di parlarne.

La mora si sedette chiuse gli occhi e cominciò a raccontare.

 

Santana scese velocemente le scale del palazzo dove abitava, arrivata al piano terra vide in lontananza Frances che cercava di fermare un taxy.

-Aspetta- urlò l’ispanica da dentro il portone.

Frances si girò leggermente, aveva il viso colmo di lacrime e un’espressione indescrivibile.

 

-Ti prego... Fammi spiegare…- disse la mora che adesso era di fronte alla compagna.

-Non adesso Santana, ho visto abbastanza- rispose freddamente la rossa.

-Non ti lascio andare… Ti giuro che è stata l’unica volta che è successo… Non lo volevo, io voglio solo te…- le spiegò tra un singhiozzo e un altro.

-Non lo volevi?… Santana tu l’hai baciata, l’ho visto, non è stata lei a farlo, sei stata tu…-

L’ispanica abbassò lo sguardo, era vero.

-Vorrei solo che tu mi ascoltassi… e provassi a capirmi come hai sempre fatto…-

-Non posso, non adesso…-

L’ispanica provò ad avvicinarsi per abbracciarla ma la rossa fece uno scatto indietro per non farsi toccare.

-No, ti prego non toccarmi…- aggiunse la donna dopo averla guardata con sofferenza.

La mora la guardò allontanarsi e salire su un taxy, era senza parole non immaginava una reazione del genere… Poi guardò l’orologio, erano le sette di sera, era evidente che la rossa le voleva fare una sorpresa tornando prima a casa.

 

-Mi dispiace- disse semplicemente la bionda vedendo rientrare l’ex cheerios in casa.

La mora guardò Brittany e chiuse la porta –non è stata colpa tua… Ho sbagliato io- disse rimanendo colpita da se stessa, in un qualsiasi altro momento o situazione le avrebbe iniziato a urlare addosso tutto il suo dolore scaricando su di lei la colpa, ma non in quel momento, era come se Frances con le sue poche parole le avesse risucchiato tutta la sua forza.

La ballerina si alzò raggiungendo l’amica all’ingresso –Se c’è qualcosa che posso fare… Io…-

-Vai via…-la zittì la mora.

Brittany senza dire una parola prese le sue cose e uscì dall’appartamento.

Adesso era rimasta sola.

La latina stava rannicchiata sul divano con le braccia che stringevano le gambe che aveva al petto, si sentiva piccola piccola.

-Ehy sergente istruttore…-

Santana si girò e vide Dave che era appena entrato in casa.

-Grazie per essere venuto- aggiunse senza staccare le gambe dal petto.

Il ragazzo si sedette accanto a lei e l’abbracciò forte.

-Raccontami tutto..- disse semplicemente l’ex titans.

Santana alzò lo sguardo verso la testa dell’omone, lo guardò per qualche secondo e poi scoppiò a piangere.

 

Frances salì nel taxy dicendo velocemente l’indirizzo di Quinn.

La bionda era l’unica che in quel momento poteva aiutarla.

Da quando si era lasciata con Tommy aveva perso buona parte dei suoi amici che si erano schierati dalla parte del ragazzo che era stato lasciato, in più molti non condividevano il fatto che stesse con una donna.

Aveva un sacco di colleghi con cui si trovava bene ma l’unica persona con cui aveva un rapporto sincero era il fratello che però stava fuori città. Con Quinn si era trovata da sempre bene, erano sulla stessa lunghezza d’onda su molte cose, in più conosceva Santana.

Quinn era la scelta migliore anche perché sapeva che la mora non l’avrebbe chiamata subito, si sarebbe rivolta a Dave in quel momento, la conosceva fin troppo bene e anche se non era sicura su quello che fosse successo con Brittany sapeva che l’ispanica aveva bisogno di una persona che l’appoggiasse e, soprattutto, che le desse ragione, cosa che Quinn non faceva quasi mai.

Quinn rispose al citofono, era Frances, non sapeva cosa fosse successo perché la rossa le aveva scritto un messaggio chiedendole se poteva andare da lei senza specificare altro.

Poi aprì la porta e vide la rossa con le lacrime agli occhi e completamente in trans.

-Francy ciao, che è successo? Santana dov’è?- chiese la bionda che si stava iniziando seriamente a preoccupare.

-Ha baciato Brittany…- disse con un filo di voce prima di entrare.

Quinn per un attimo tirò un sospiro di sollievo, in quei pochi secondi si era fatta dei castelli in aria su incidenti, morti e malattie terminali che avevano inaspettatamente colpito Santana… Poi dopo un attimo realizzò quello che la scenografa le aveva appena detto

 –Che cosa?- urlò alla rossa con una faccia scioccata.

 

-Vuoi che porto i file della colla per la dentiera?- chiese il ragazzo mentre abbracciava l’ispanica.

-No, domani vengo a lavoro…-

-Ok… Ma dove credi che sia andata?- chiese il ragazzo.

-Chi?- Chiese confusa la mora.

-Francy… Dici che è andata dal fratello…?-

-No Jack sta troppo lontano…- rispose la latina senza pensarci su.

-E allora dove può essere andata? Non sei preoccupata?-

-No perchè sento che è al sicuro...-

La mora era devastata per quello che era successo, per come l’aveva guardata Frances, e soprattutto per quella reazione così strana.

Di solito la rossa era la prima a voler parlare delle cose scomode, ma evidentemente quello non era il momento.

L’aveva guardata negli occhi prima che si allontanasse e aveva sentito la sua sofferenza scorrergli nelle vene, ma in quel momento era tranquilla.

Sapeva che la rossa non avrebbe fatto pazzie e come una sensitiva la percepiva e sapeva che in quel momento era al sicuro e sicuramente protetta.

 

La rossa stava sorseggiando la camomilla che le aveva preparato l’amica, erano in cucina sedute al tavolo quadrato della bionda.

-Tranquilla finisco di bere e vado via… Ci dovrebbe essere un albergo in zona- disse sorridendo la scenografa.

-Scherzi! Tu stanotte dormi qui, e rimani fino a quando vuoi…- disse seriamente la bionda.

-Grazie Quinn…-

 

-Comunque l’ho notato pure io che era un po’ strana…-

In quel momento Frances ebbe come una rivelazione

-Cazzo me lo sentivo, lo sapevo che c’era qualcosa che non andava anche se non potevo guardarla negli occhi…- disse tra se e se.

-Non è facile neanche per lei, si sta relazionando con qualcuno che le ha sconvolto la vita dieci anni fa-

-Lo so Quinn, quando sono andata via glielo leggevo negli occhi, neanche lei sapeva quello che faceva, mi sembrava così persa…- aggiunse la rossa con gli occhi lucidi.

-Quindi… La perdonerai?- chiese curiosa la bionda.

La ragazza guardò l’insegnante e nei suoi capelli biondi intravide il biondo della donna che fino a qualche ora prima baciava la sua.

-L’ho vista con i miei occhi Quinn, non so se potrò più fidarmi di lei…-

-Cosa pensi di fare adesso?- chiese il ragazzo dalla parte sinistra del letto.

-Non lo so…- disse la mora guardando il soffitto.

-Pensi che ti perdonerà?-

La donna si girò verso Dave e poi chiuse gli occhi.

-Ho solo paura che non si fidi più di me…- disse l’ispanica prima di addormentarsi.

 

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Volevo ringraziare tutti i lettori e chi ha recensito accogliendo la mia richiesta!

Questo capitolo è un po’ più corto e anche di transizione però era necessario, anche se è stato molto faticoso a livello di scrittura.

Spero comunque vi sia piaciuto

Un saluto

Will

  
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