Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: Silver_Hex    23/05/2011    2 recensioni
Charlie Weasley, dopo la morte di Fred, torna al suo lavoro. Ma si tratta di una vera e propria fuga.
Grazie all’amicizia con Hermione Granger riesce a ricomporre i pezzi della sua vita.
Questa insolita amicizia avvicinerà nel tempo i due ragazzi. Che cosa accadrà?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Famiglia Weasley, Hermione Granger, Il trio protagonista, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: Lemon | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Da Epilogo alternativo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Like Brother and Sister?
{Come fratello e sorella?}





"Sono le qualità opposte quelle che rendono possibile un'unione più intima. "
Johann Wolfgang Goethe.
“I dolori del giovane Werther”.



Capitolo 1.

C'è un matrimonio da organizzare.

Hermione era alla Tana già da alcuni giorni. Era piena estate e c'era un gran fermento. Da lì a pochi giorni Ronald si sarebbe sposato. La guerra era finita, lui e Harry erano diventati Auror a tempo pieno, mentre lei aveva continuato gli studi per diventare un Magiavvocato.

Sì, alla fine aveva scelto di studiare Magisprudenza. E per la precisione intendeva occuparsi della tutela di tutte le creature magiche, come gli elfi domestici.

Il suo lavoro al Ministero consisteva nel rivedere le vecchie leggi, da presentare poi al Ministro e agli altri Consiglieri. Lavorava in una squadra molto affiatata, con cui aveva già vinto alcune battaglie, che faceva parte della sezione Regolazione e Controllo delle Creature Magiche.

Il suo capo ufficio era un mago sulla cinquantina, Robert Weston, un giovanotto in confronto alle vecchie mummie che abitavano quel piano. Era lui che si occupava di smistare il lavoro all’interno del gruppo.

Gli altri elementi della squadra erano più o meno suoi coetanei. Nelly aveva appena compiuto venticinque anni, poi c’erano Edward e Nicholas entrambi sulla trentina.

Tutti loro erano approdati in quel ufficio per motivi diversi. Edward e Nicholas, entrambi compagni a Hogwarts, a Corvonero, avevano una vera e propria passione per le creature magiche più pericolose; Nelly invece si era fatta contagiare dall’entusiasmo di Hermione.

Nelly e Hermione, che si erano conosciute ai corsi di formazione per diventare Magiavvocato, divennero amiche in breve tempo. Nelly aveva studiato a Beauxbatons e con la caduta di Voldemort aveva fatto ritorno in Inghilterra.

Da circa una settimana erano tutti in ferie, e lei al momento era intenta ad aiutare la signora Weasley nei preparativi del matrimonio. Ronald stava per sposarsi, ma non con lei, come in tanti avevano sperato.

La loro relazione non era sopravvissuta alla lontananza forzata, e quando Hermione era tornata a Hogwarts, il loro amore si spense definitivamente. Con grande sconforto della signora Weasley, e un po' anche di tutta la famiglia, all'inizio dell'estate, di circa tre anni prima, avevano comunicato la loro scelta.

Da allora i rapporti erano tornati normali, e anche più sereni. Si vedevano molto spesso e avevano cominciato a frequentare altre persone. Qualche mese dopo Ron portò a casa la nuova fidanzata: Lavanda Brown.

Ovviamente la signora Weasley accolse quella ragazza in famiglia, felice di vedere il più piccolo dei suoi figli maschi, finalmente più sereno. La morte di tante persone, compreso la perdita di Fred, aveva segnato tutti.

Hermione era felice di poter far parte, comunque, di quella grande famiglia magica, da cui era stata adottata. Era in cucina quando con una passaporta arrivò Charlie.

Il suo arrivo era atteso già dalla sera prima, ma evidentemente c'erano stati alcuni problemi.

«Charlie, finalmente! Ero così preoccupata» disse Molly Weasley stritolando il figlio in un abbraccio.

«Ciao mamma, sono felice di essere finalmente a casa» disse lui dando un bacio alla madre.

«Bisogna fare qualcosa per quei capelli» disse agitando il mestolo.

«Uff non sono nemmeno tornato che già rompi» disse con un sorriso, mentre penava a quanto fosse bello essere di nuovo a casa.

«Tra qualche giorno tuo fratello si sposerà non puoi presentarti tutto trasandato» disse la signora Weasley in quella che sembrava una ramanzina collaudata.

«Hermione» disse vedendo la ragazza ridacchiare. «Ci sei anche tu!».

«Ciao, sì ci sono anch’io, e tra parentesi sto facendo il tuo lavoro» disse ricambiando il saluto. «Infondo è il matrimonio di tuo fratello, non del mio» disse tentando di scappare da un abbraccio stritolatore. «Ahah ti prego, non respiro».

«Charlie lascia la povera Hermione, quasi non respira più. Non l’ho invitata perché uno dei miei figli la uccidesse» disse Molly ridacchiando.

«Sì, anche perché poi ti toccherebbe fare il lavoro che sto facendo io...» disse indicando il tavolo con i segnaposto.

«Va bene allora ti lascio» disse carezzandole i capelli. «E comunque è un pò anche tuo fratello, no?».

«Sì, sì lo so. Faccio parte della famiglia» disse lei con un sorriso.

«Esatto. Bene vado a sistemare la mia roba in camera, buon lavoro» disse andando via.

«Chi sa quando deciderà di mettere la testa apposto. Oramai manca solo lui» disse Molly Weasley indicando i piani superiori.

Bill era sposato, Percy fidanzato ufficialmente, così come George, Ron stava per sposarsi e Ginny e Harry erano sempre più innamorati.

«Mi sa che gli piacciono troppo i draghi» disse Hermione.

«Quanto vorrei che tornasse almeno in Inghilterra. La Romania è così lontana» disse lei sospirando.

«Chi dovrebbe tornare a casa?» chiese Bill entrando nella vecchia cucina.

«Charlie» disse con uno sbuffo Molly.

«E perché angustiare Hermione con queste storie noiose?» chiese salutando la madre.

«Beh anche lei fa parte della famiglia, no?» disse con un sorriso. «Fleur e la bambina?» chiese lei.

«A casa, stanno bene. Verranno direttamene il giorno del matrimonio. Sono venuto per sapere se ti serve una mano» disse guardando il mare di segnaposto e le pentole in cucina che si agitavano.

«No caro, tutto sotto controllo» rispose lei agitando il mestolo.

«Bene... quand'è così mi porto Charlie a casa, così potrà vedere Victorie. Tra un po’ diventerà maggiorenne e lui l’ha vista solo una volta».

«Ma come, proprio stasera che viene anche Lavanda?» disse lei facendo sbiancare Hermione.

No, non era gelosa di lei. Semplicemente non la sopportava, e l'idea di passare tutta la sera a sentire “Ron-Ron” le faceva venire l’orticaria.

Charlie era appena sceso in cucina e appena vide la faccia disperata di Hermione sogghignò, aveva sentito il nome di Lavanda mentre scendeva in cucina.

«Ciao Bill» disse Charlie abbracciando il fratello.

«Ehi Charlie era ora che tornassi. Ti va di venire a cena a Villa Conchiglia?» rispose ricambiando il saluto.

«Ma cari stasera viene Lavanda, puoi andare domani a cena da loro» insisté Molly.

«Sì e Lavanda la vedrò spesso nei prossimi giorni, per non parlare del matrimonio» disse cercando di trovare una scusa per saltare la cena. «Facciamo così, viene anche Hermione con me, così è sicuro che torneremo almeno per il dolce» disse con un sorriso da cucciolo che sciolse il cuore di mamma Weasley.

«E va bene, ma vedete di tornare per il dolce» disse tornando ai fornelli.

Charlie fece l'occhiolino a Hermione, che tirò un sospiro di sollievo. Bill scuoteva il capo incredulo per come il fratello si era rigirato la mamma.

«Ok, allora andiamo?» disse Bill alzandosi in piedi.

«Se Hermione ha finito con il suo lavoro...» disse Charlie beccandosi uno scappellotto.

«Che ridere» disse facendo la linguaccia.

«Va bene andate, prima che cambi idea» aggiunse mamma Weasley.

«Miss Granger» disse Charlie porgendole il braccio.

«Grazie» disse avvicinandosi a lui per smaterializzarsi.

Dopo pochi attimi erano sulla scogliera, il sole stava tramontando. Era bellissimo e la brezza del mare era una fresca carezza sulla pelle. Charlie la abbracciò un po' più forte e poi s’incamminarono verso casa di Bill e Fleur.

A differenza di Bill, che si era smaterializzato direttamente in casa, Charlie aveva deciso di apparire un po’ più in là per scambiare qualche parola con Hermione.

Spesso, durante le sue visite in famiglia, passava del tempo con lei. Chiacchieravano del loro lavoro, di come andavano le cose in famiglia. Per Charlie, Hermione, era diventata un interlocutrice importante.

Subito dopo la battaglia era ritornato al suo lavoro, anche per non pensare alla morte di Fred, lontano dalla famiglia e tramite Hermione si teneva informato.

Pian, piano si era riavvicinato alla famiglia, anche grazie alla nascita della piccola Victorie, di cui era il padrino. E poi c’era Hermione che con il tempo era divenuta un’ottima amica e confidente.

Nel frattempo Fleur era uscita nel piccolo cortile per salutare l’ospite ma aveva trovato solo il marito.

«Oh c'è anche Hermione» disse Fleur guardando verso la scogliera.

«Sì, l'abbiamo salvata da una cena con Lavanda» rispose Bill dandole un bacio.

«Non pensavo fosse gelosa» rispose lei un po’ sorpresa.

«Non credo sia quello il problema. Anche Harry e Ginny non sono molto entusiasti di lei, ma la vita è di Ron» rispose Bill evasivo mentre osservava i due avvicinarsi a casa.

Charlie aveva un braccio attorno alle spalle di Hermione e la teneva stretta a sé.

«Allora che mi dici del matrimonio di Ron?» chiese Charlie.

«Che procede alla grande» rispose lei divertita. «Grazie per avermi salvato dalla cena…»

«Figurati, ti capisco… non è che sei gelosa?» chiese ben sapendo che non era così, ma si divertiva tutte le volte.

«Charlie non smetterai mai con questa storia, vero?» disse un po’ arrabbiata.

«No, mai… andiamo siete stati assieme e ora aiuti mia madre a preparare il matrimonio di Ron-Ron e Lav-Lav» disse ripetendo i nomignoli con vocina stucchevole.

«Molly è sempre così gentile, quando ha saputo che ero in ferie e a casa da sola, mi ha invitato. Aiutare mi sembra il minino…»

«Grazie per tutto quello che fai» disse lui con voce grata.

«Scherzi, se non sono diventa una zitella triste e sola, è solo per merito della vostra famiglia» disse con tono serio.

«E chi ti ha messo in testa che sei una zitella triste e sola?» chiese un po’ sbigottito.

«Tua mamma, ovviamente. E me l’ha ricordato proprio qualche giorno fa quando mi ha invitata alla Tana. Mi ha detto “Hermione cara, non puoi stare sempre tutta sola in quella piccola casa, è così triste”. Per poi aggiungere, “Proprio l’altro giorno ho saputo che hanno ucciso in casa una ragazza poco più grande di te e che viveva sola”» disse ridacchiando insieme a lui.

«Mi chiedo come mai non ti abbia offerto di vivere stabilmente alla Tana» disse lui pensieroso.

«Forse per rispetto verso Lav-Lav» rispose con un tono che di serio aveva ben poco.

«Credo sia possibile. Oh ecco Bill e Fleur» disse aprendo il piccolo cancelletto di legno. «Ciao Fleur, scusa il ritardo, ma era da tanto che non vedevo il mare» disse salutando la cognata.

«Figurati, la cena non è ancora pronta» rispose lei salutandolo.

«Zio» disse una vocina squillante e poco dopo apparve una chioma bionda che volò tra le braccia di Charlie.

«Ciao piccolina. Mi sei mancata» rispose Charlie facendo volare la piccola.

«Anche tu» rispose lei dandogli un bacio. «Bua nuova?» disse indicando la bruciatura sul collo che si era scoperta quando la bimba lo aveva abbracciato.

«Direi anche recente» disse Hermione osservando attentamente la scottatura. «Stai usando il Ditamo con un po’ di Purvincolo[1]?» chiese Hermione scostando la sciarpa di cotone.

«Purvincolo? Mai usato» disse Charlie sorpreso.

«Serve per lenire il bruciore. Sono certa che Molly ne ha in casa…»

«Mia madre no, ti prego. Ricomincerebbe a far storie per il lavoro…» disse quasi disperato.

«E va bene controllerò nel kit di pozioni se me n’è rimasto un poco, poi domani andiamo a Diagon Alley così te ne fai una scorta» disse paziente.

«Qualunque cosa basta che non lo dici a mia madre…» replicò lui.

«Si sta facendo buio, volete restare ancora molto qua fuori? Non siamo alla Tana, qui fa freddo la sera» disse Bill ridacchiando.

«Arriviamo tranquillo» disse Charlie ridacchiando mentre faceva il solletico a Victorie.

Durante la cena Bill e Fleur annunciarono l’arrivo di un nuovo Weasley[2], ma era ancora presto per sapere se era un maschio o una femmina.

Come da promessa andarono via abbastanza presto in modo da poter passare anche a casa di Hermione per controllare il kit di pozioni.

«Così è qui che vivi ora» disse Charlie guardandosi intorno.

Era un appartamento all’ultimo piano di un vecchio palazzo. Hermione gli fece strada nel piccolo ingesso, per poi sparire dietro una libreria che fungeva da muro per dividere la camera da letto dal resto della casa.

Oltre il piccolo ingresso sulla destra c’era la cucina, le cui finestre davano sul cortile interno del palazzo, e davanti il salotto e la sala da pranzo.

«Mi piace un sacco, tra le case in cui ho vissuto questa è quella che mi piace di più» disse la sua voce da dietro la libreria. «Weasley è la tua sera fortunata, ho il Purvincolo» disse ritornando nell’ingresso soggiorno.

«Questa sì che è una buona notizia» rispose lui ridacchiando.

«Siediti qui, è meglio farla ora la medicazione» disse lei indicando la poltrona.

«Non è che mi farà male?»

«Non mi dirai che sei di quelli che si lagnano. Charlie badi ai draghi e ti spaventa un po’ di dolore» disse lei divertita. «Tranquillo, non ti farà male, serve per dare sollievo».

«Se lo dici tu…» disse lui titubante mentre Hermione posava sulla ferita una garza imbevuta di essenza di Purvincolo e Ditamo.

«Quasi fatto, deve restare almeno qualche minuto» disse ridacchiando. «La casa te la faccio vedere un altro giorno, rischiamo di far tardi» aggiunse quando lo vide scrutare con interesse la parete attrezzata, dove stava la Tv, le casse e lo stereo.

«Oddio hai fatto bene a ricordarmelo. Non potrei mai mancare al dolce con Lav-Lav» disse lui ridacchiando.

«Imperdonabile» rispose lei altrettanto divertita.

Certo Ron non avrebbe apprezzato, ma erano gli inconvenienti di una grande famiglia.


[1] Ho unito il Ditamo e il Purvincolo per creare una mega pozione che cura qualunque cosa, dai tagli alle bruciature. Credo sia abbastanza credibile!

[2] J.K. Rowling ha creato la nuova generazione ma ho provato a cercare le date di nascita, ma non ho trovato nulla. In molte FF Dominique ha la stessa età di Rose, e quindi con molti anni di differenza con Victorie. Io ho optato per soli tre anni di differenza, visto che ho cambiato anche le coppie…

✎ Info & Co.

Salve Efp, come va?

In questo strano lunedì di maggio ho deciso di far partire questa nuova avventura! Dite che non sia il giorno giusto? Uhm…

Come da introduzione cercherò di raccontare questa storia fuori dai canoni, ma cercherò di stare nei limiti dei caratteri delineati dalla penna di J.K. Rowling.

In questo primo capitolo compaiono un sacco di nuovi personaggi, e un’insolita amicizia tra Charlie e Hermione.

Come ho avuto questa idea? Devo ammettere che un’immagine in particolare ha stregato la mia fantasia, e da allora è stato un susseguirsi di idee, situazioni e dialoghi.

A dispetto della citazione iniziale, non sarà una storia tragica! Amo il lieto fine, in linea di massima. Non sarà tutto rose e fiori, ci saranno momenti comici, altri più difficili in cui tutto sembrerà andare storto, ma si sa “domani è un altro giorno”.

Con questo è tutto.

La parola a voi, se vi va.
Jalilah♔ .

(anche su Facebook, Jalilah Efp)

©Tutti i personaggi sono stati creati da J.K. Rowling.

   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Silver_Hex