Anime & Manga > Angel Sanctuary
Segui la storia  |       
Autore: Dark prince    25/05/2011    2 recensioni
Pensare non è del mio essere, io agisco d'istinto.... ma allora cosa ci faccio qui? come mai stò cercando di capirmi? cosa è questo calore che viene dal mio petto....
Genere: Avventura, Azione, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Michael, nuovo personaggio, un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
ecco siamo arrivati al quarto capitolo, la storia incomincia ad entrare nel vivo!!!

Correva a più non posso per il lungo corridoi bianco, il fiato affanoso e corto per la mancanza d'aria,i suoi capelli lunghi ondeggiavano al ritmo della corsa.Dai vetri della finestra il sole gli finiva sul viso facendo risplendere i suoi occhi verdi.
La campanella era suonata già da un pò e lei era in un ritardo pazzesco, quella mattina aveva lanciato in malo modo la sveglia contro il muro perchè aveva sonno, mai errore gli è stato più fatale.
Apri la porta di colpo chinandosi in avanti e poggiando le mani sulle ginocchia tremanti per la corsa.
S: M-mi scusi prof sono in ritardo.
Quando alzò lo sguardo vide il michael seduto sulla scrivania con un piede su essa e la mano appoggiato sulla gamba con noncuranza.
M: Il nonnino del prof è uscito e ho preso io il controllo.
Sghignazzò a quella affermazione Con un sorriso beffardo.
M: Quindi entra senza troppi complimenti.
Rimase ferma qualche istante al'uscio della porta per poi ricomporsi ed entrare in silenzio dirigendosi al suo banco.
Nel attimo che passò davanti a lui,Michael la scrutò da vicino, la sua aurea aveva qualcosa di estremamente pacifico, quasi una camomilla che calmava i sensi,scrollò le spalle per destarsi dal quel tepore e per scendere dalla scrivania per sedersi sulla sedia guardando quel mucchio di ragazzini con superiorità.
Tornato il professore le ore passarono tranquille e calme fino al'orario di pranzo,del quale suonò la campanella avvertendo gli alunni di recarsi nel giardino o nella mensa.
Tutti si alzarono tranne lei,Michael la osservava sempre,cercando di capire in che modo fosse collegata con il paradiso.Decise di rimanere e tentare di parlargli anche se lui era negato in questo, infatti qualcuno gli tolse le parole di bocca rompendo il silenzio con la sua candida voce
S: Non vai fuori con gli altri?
La ragazza si girò per guardarlo sorridendogli.
M: La stessa domanda la porgo a te.
Getta la cartella con violenza contro il muro color verde pastello del' aula dopo aver cercato il suo pranzo, si cercato poichè se l'era dimenticato sul tavolo stamattina e lui a stomaco vuoto era irrascibile come un Scimmia senza la sua banana:
M: Dannazione!!!
Sbuffò nervosamente con lo sguardo irato, che durò poco, la ragazza gentilmente gli si era avvicinata e gli offriva il suo di pranzo, ma se nemmeno lo conosceva perchè lo faceva?
S: Tieni mangia pure il mio.
M: Sicura?
S: Si certo!
Senza troppi complimenti ingurgitò il cibo che era davvero buono, ma lui non era una persona ne da complimenti ne da gentilezze.
M: Nemmeno mi conosci e mi offri il cibo.
S: Mi sei simpatico.
M: Io simpatico? questa me la devo scrivere.
S: Vuoi carta e penna?
M: Hei che fai sfotti?
Si guardarono in viso e lei incominciò a ridere allegramente, lui si fece trasportare ridendo sguaiato come al suo solito,furono interotti da una presenza, anzi due per la precisione.
Raphael rimase stupito nel vedere l'amico ridere con... con una ragazza?? si rendeva conto che la loro missione era assurda, il suo stesso comportamento lo era,addirittura si era innamorato di Barbiel.Ma guardare Michael ridere con una donna nemmeno nei suoi reconditi pensieri gli era passato quella scena.
L: Samyyyy volevo farti conoscere il figo biondo di cui ti ho parlato.
Entrambi smisero di ridere volgendo i loro sguardi ai nuovi arrivati, quello di lei felice, quello di lui infastidito.
S: Oh capisco Luna.
SI alzò andando incontro a loro, mentre michael guardò con attenzione l'altra ragazza affianco a Raphael... c'era qualcosa in lei che lo infastidiva.
M: Hei Raphael ti sei dimenticato di mettermi il pranzo stamani.
R: Oh perdonami ,ma dovresti avere cura tu di ricordartelo. Il biondo distolse lo sguardo per rivolgerlo a Samiria.
R: Salve dolce fanciulla il mio nome è Raphael.
S: Piacere mio, mi chiamo Samiria.
R: Che nome particolare.
S: La ringrazio.
L: Il nanetto rosso e tuo amico.
Raphael sbiancò guadando subito Michael che spostò con violenza il banco alzandosi e dirigendosi verso la sua prossima vittima quando..
S: LUNA!!! chiedi scusa, ti sembra modo? nemmeno lo conosci.
Il candido viso di Samiria era leggermente arrabbiato,odiava che Luna giudicasse una persona e gli afibbiasse nomiglioli poco gentili.
L: Ok ok scusa..
M: Più convinta vipera no?
La guardò inarcando un sopracciglio, si era deciso la odiava!! sarebbe stata la sua prossima vittima.
R: Ok sentite, tra poco suona la campanella , cosa ne dite se oggi verso le 16:00 usciamo tutti e quattro?
M: CHE COS...
Uno sguardò molto deciso da parte dell'arcangelo del aria zitti il rosso.
L: SIIII!!!!
S: E-ecco i-io non saprei.
M: Di si e basta.
La mora volse uno sguardo sorpreso al ragazzo.
S: Ok... allora si.
La campanella trillò in segno che gli alunni dovevano riprendere gli studi, il resto della mattinata passò veloce anche se alcune domande iniziarono a tartassare la mente di Michael, si chiedeva il perchè del suo comportamento,perchè aveva detto quella frase, perchè di quella strana sensazione di benessere quando stava con lei.... perchè di tutta quella strana situazione.
Ogni tanto la ragazza volgeva lo sguardo verso il rosso,ora gli sembrava freddo e distaccato, come un soldato attento e deciso nella sua missione.La giornata scolastica terminò, e come sempre Michael scattò fuori come una saetta.
Nella stradina semi -deserta i due arcangeli camminavano silenziosi ,gli alberi di ciliegio con i loro fiori rosati formarono a terra come un lungo tappeto,il cielo celeste e limpido sopra di loro trasmetteva un senso di serenità che durò poco, attenti ai rumori,una oscura presenza attirò la loro attenzione, DEMONI.
M: Allora ci divertiamo.
Quando si girò notò la figura di una bambina.... una bambina con due occhi rossi e dei denti aguzzi che sporgevano dalle piccole labbra.
Il rosso non si fece intenerire, nella sua mano con una fiammata apparve la sua fedele spada pronta per attaccare,Raphael restò a guardare, lui non amava usare i suoi poteri per combattere,bensi li usava nel'arte della guarigione.Il demone si avventò contro il portatore della fiamma sacra chiudendo le sue fauci sul suo braccio e incominciò a fare pressione.
M:TSK! scarso.
Con una forza immonda scaglio il proprio braccio sul tronco di un albero,stordendo il demone e senza esitazione lo infilzò con un colpo secco.
M: Peccato... volevo divertirmi.
R: A quanto pare i demoni cercano la nostra stessa cosa.Se sono qui dev'essere proprio per quello.
M: Peggio per loro.
Con violenza estrasse la spada dal corpo del demone che scomparve l'istante dopo, la lama era insanguinata,con un gesto veloce se la portò vicino alla bocca leccando il liquido rosso, per poi sparire nelle fiamme da cui era venuta.
M: Andiamo, mi stò annoiando.
R: Ok ma teniamo gli occhi aperti.
In silenzio tombale si avviarono al hotel.
Un sorriso beato era tra le labbra di Luna, gli piaceva l'idea di uscire in quattro, sopratutto con un ragazzo biondo cosi bello.
L: Haaaa non vedo l'ora.
S: Non devi offendere le persone Luna..
L: Dai su scherzavo, ma a proposito come si chiama il tutto pepe?
S: Michael.
Sorrise con dolcezza al pensiero del ragazzo, arrossi lievemente, ma la compagna colse quel segnale.
L: HAAAAA TI PIACE!!!!
La ragazza mora guardò la compagna spalancando gli occhi.
S: Ma che dici!!! abbassa la voce !!
L'amica si porta la mano davanti alla bocca instintivamente.
L: Ops scusa, non volevo.
Sospirò per calmarsi, ma in fin de conti l'amica aveva colto nel segno, di certo non poteva negare che il rosso aveva attirato la sua attenzione.
L: Oggi ti faccio bellissima!!
S: Luna non è un appuntamneto.
L: Ha no?? guarda che usciamo con loro due ragazza!!!.
S: E se solo per amicizia??
L: Da parte mia no!!
Ridacchiò all'affermazione della compagna,sempre la solita persa tra i suoi sogni e avventure amorose..
L: Ora andiamo suuu e tardi.
Annui alla compagna, ma ad un tratto un brivido freddo gli percorse la schiena,facendogli provare una sensazione di terrore,paura,ansia.Si voltò più volte per guardare se c'era qualcuno... ma niente, ma sentiva.... sentiva che qualcuno le stava guardando, uno sguardo capace di congelare gli animi più focosi.
L: Tutto ok?
Guardò Luna leggermente disorientata.
S: S-si O-o-ok andiamo.....
La figura avvolta in un cappotto nero di pelle sorrise malignamente da sopra la cima di un palazzo grigio piuttosto alto,senza troppi sforzi l'aveva trovata.
Image and video hosting by TinyPic
  
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Angel Sanctuary / Vai alla pagina dell'autore: Dark prince