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Autore: BibiShalalala    25/05/2011    1 recensioni
Siamo nella nuova sede centrale,la vita dei nostri eroi verrà sconvolta dall'arrivo di un nuovo membro nella squadra: Yue Akawa, una ragazza dai capelli azzurri e blu piena di sorprese. Riuscirà a stravolgere il cuore di Lavi, ma i due non potranno stare insieme finchè quest'ultimo non prenderà seriamente la situazione. Non è una storia d'amore, ma una storia d'avventura e comicità.
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Il gigno del diavolo Il ghigno del diavolo


Erano ormai le sei di sera. Il sole stava tramontando lentamente dietro ai colli verdi della Scozia, regalando con i suoi ultimi caldi raggi, una luce fioca che avrebbe permesso di far vedere il paesaggio ancora per poco. Il paesaggio era costituito da enormi paddock, nei quali si potevano notare alcuni cavalli che pascolavano tranquilli, ma per lo più comprendevano pecore e strane mucche, caratterizzate da un lungo ciuffo che gli copriva una buona parte del muso. In lontananza si potevano cominciare a intravedere le luci di alcuni paesi, ma anche diversi castelli lugubri e diroccati, tipici della Scozia.
Il treno percorreva rapido, mancava meno di un'ora all'arrivo. Allen stava fissando il vuoto, immerso nei suoi pensieri, mostrava un velo di tristezza nel suo volto. Da quando Marian era scomparso e gli aveva raccontato del quattordicesimo, continuava a tormentarsi. Sarebbe effettivamente stato in grado di mantenere il controllo ? Non avrebbe ucciso nessuno no? Il pensiero che lo tormentava di più era quello di Mana. Davvero egli non nutriva affetto nei suoi confronti ? Ad interrompere quei pensieri fu una carezza sulla sua mano sinistra; Yue lo stava fissando annoiata -"Scusa.. Ma Lavi e Linalee si sono addormentati.."- Allen la fissò per mezzo secondo e infine sorrise.
-"Tranquilla! Manca poco ormai.."-
-"Sembri triste"-sussurrò la ragazza, volgendogli un timido sorriso avvolto dalla malinconia. Allen abbassò lo sguardo.
-" Se devo essere sincero un po' lo sono.."-rispose piano.
-"Come mai?"-gli chiese Yue.
-"Il mio maestro, ovvero il generale Cross, prima di scomparire, mi ha detto che sono destinato a diventare il "quattordicesimo" e quando lo sarò..Ucciderò le persone a me care.."-una fitta al cuore lo colse di sorpresa, trafitto dalle sue stesse parole,portò le mani al viso mettendosele tra i capelli, cercando di trattenere un urlo di odio. Yue lo fissava preoccupata, fece la prima cosa che le venne d'impulso: gli prese le mani.
-"Calmati. Se fino ad ora sei riuscito ad avere autocontrollo è un buon risultato, non credi?"-disse lei cercando di rassicurarlo -" Io d'altro canto posso solo cercare di rassicurarti.. Ma alla fine, non so cosa si prova! Cerca solo di non perdere la speranza e il controllo eh?"- gli disse dolcemente rivolgendogli un sorriso quasi materno. Allen era rimasto immobile, sorpreso da quel gesto così affettuoso e gentile le sorrise dolcemente. Probabilmente era l'inizio di un'amicizia.
Lavi si svegliò, il giovane Bookam si stiracchiò emettendo dei mugulii incomprensibili; ci vollero pochi secondi perchè si accorgesse della situazione. Volse lo sguardo verso i  due, che erano rimasti a mano nella mano; li guardò perplesso. Più che perplesso infastidito, ma cercò di non darlo a vedere.
-"Oh scusate.. Non volevo disturbarvi"-disse infine freddo, anche se aveva cercato di sembrare il più normale possibile.
-"Lavi , Yue mi stava consolando! Non pensare male!"-spiegò Allen imbarazzatissimo; Lavi lo guardò alzando un sopracciglio -" Hai avuto un attacco di panico vedendo i castelli diroccati?"-
-"No idiota! Le ho raccontato del quattordicesimo"-gli rispose secco Allen. Lavi cambiò espressione, sentendosi in colpa; entrambi rimasero zitti.
-"Ehm...Ragazzi?"-chiese Yue spaventata, ma quando cercò di iniziare un'altra frase venne interrotta dall'altoparlante che annunciava l'arrivo alla stazione di Edimburgo. Quell'aggeggio fece talmente tanto fracasso che svegliò Linalee, la quale si irritò un poco.
Il treno si era fermato e i ragazzi poterono scendere a prendere  le valigie, mentre il treno emetteva rumori forti dei motori che si stavano spegnendo. La stazione ferroviaria di Edimburgo era gigantesca, piena di gente, c'erano molti Caffes, dai quali usciva un odorino delizioso. I quattro esorcisti uscirono dalla stazione. Ad aspettarli c'era una carrozza nera, trainata da quattro cavalli grigi. La porticina della carrozza si aprì di scatto e ne uscì un ominino buffo, indossava un lungo cilindro color blu scuro e uno smoking nero. Era grassottello e basso, con dei baffi bianchi molto lunghi, che gli davano un'aria elegante. Questo, rivolse ai ragazzi un sorrisone smagliante-"Salite giovani esorcisti, salite!"-disse gentilmente ai ragazzi, i quali  non se lo fecero ripetere due volte, salirono di fretta visto il clima scozzese  freddo e umido. Si accomodarono sui sedili di velluto nero; si vedeva che era una carrozza che potevano permettersi in pochi.
-"Vogliate scusarmi nobili esorcisti, non mi sono nemmeno presentato! Il mio nome è Edgar Hallow! Piacere di fare la vostra conoscenza"-disse l'ometto sfoderando un altro sorrisone. I quattro ragazzi si presentarono educatamente.
-"Immagino che non vi abbiano spiegato bene perchè siete qui.."-disse Edgar diventando serio.
-"Il supervisore ha detto che ci avreste spiegato tutto voi sir Hallow"-spiegò educatamente Linalee all'ometto, il quale fece un cenno con la testa.
-"Dunque, immagino che sappiate le varie leggende di questo luogo no?"-chiese l'ometto agli esorcisti.
-"IL MOSTRO DI LOCKNESS!!!"- urlò euforico Allen. Gli altri tre lo zittirono con lo sguardo, mentre il vecchio signore ridacchiava divertito.
-"Diciamo che il lago non c'entra, c'entrano di più quegli splendidi castelli"- concluse Edgar.
-"Splendidi? Direi piuttosto lugubri e spaventosi!"-ribattè Yue, non molto tranquilla, guardò l'ometto che la fissava serio.
-"Sono splendidi proprio per questo, perchè sono spaventosi"- le sorrise. Yue sobbalzò vedendo quell'espressione, odiava quel genere di cose; Lavi che era di fianco a lei le diede una leggera pacca sulla spalla; Yue fissò il ragazzo dai capelli rossi preoccupata.
-"Diciamo che gli abitanti della zona hanno sentito più di una volta urla strazianti provenire da un castello vicino al paese nel quale alloggierete."-disse il vecchietto interrompendo il silenzio -"ovviamente penso voi sappiate di cosa si tratta no?"-li fissò ammutolendosi.
-"Akuma.."-disse Linalee guardandolo negli occhi, il vecchio annuì con la testa.
La carrozza si fermò in un paesino tipico di racconti dell'orrore; Yue era abbastanza agitata. Come primo incarico dovevano proprio darle il ruolo di protagonista da racconto dell'orrore? Merda.
Presero le valigie, Edgar salutò i quattro ragazzi, indicandogli l'ostello dove avrebbero dovuto passare la notte. I giovani esorcisti si incamminarono verso l'ostello. Non c'era anima viva. Arrivarono davanti alla porta dell'ostello, Lavi la aprì. Entrando videro solo due camerieri, un ragazzo e una ragazza che si assomigliavano molto e una signora che aveva sulla cinquantina d'anni ed era grassottella.
-"P..Permesso.."-chiese Allen, ovviamente le tre persone si voltarono verso di loro.
-"Oooh salve, voi dovete essere gli esorcisti di cui mi ha parlato il vecchio Edgar! Accomodatevi prego!"- disse la donna gentilmente. Sembrava contenta di vedere finalmente delle persone, a giudicare dal posto, non c'erano clienti da chissà quanto tempo ormai; colpa degli Akuma sicuramente.
-" Mi chiamo Maryanne, ma potete chiamarmi Mary se volete!"-sorrise contenta la signora.
-"Mi dica Mary..Avete da mangiare?"-chiese Allen con la disperazzione dipinta in volto.
-"Prima non volete lasciare le valigie nelle vostre camere?"-chiese Mary sempre sorridendo, cercando di essere il più gentile possibile e prese le chiavi delle stanze. L'ostello aveva un solo piano superiore, ma era lungo e inquietante; aveva un sacco di porte e regnava un silenzio assoluto, interrotto solo dagli scricchiolii  provocati dai passi dei cinque e dal tintinnare delle chiavi.
-"Le vostre stanze sono queste: 9,10,11 e 12!"-
-"Cosa, cosa, cosa?!?! PERCHè SEPARATE?!?"-chiese disperata Yue, chiaramente in preda al panico. Linalee le cinse le spalle.
-"Tranquilla dai!"-disse sorridendole.
-"Non è ancora morto nessuno qui signorina"-disse sarcastica Mary facendo impietrire la povera ragazza,-"quando volete potete scendera al nostro ristorante e ordinare ciò che desiderate."-conlcluse la donna allontanandosi.
I tre ragazzi si girarono verso Yue, che era rimasta ferma a fissare il vuoto.
-"Perchè da sola..."-sussurrò. Allen le si avvicinò, prendendole il viso tra le mani delicatamente alzandole la testa.
-"Stai calma Yue, i fantasmi e quelle cretinate lì non esistono! Gli unici mostri sono gli Akuma!"-le disse. Yue lo fissò cercando di riprendere il controllo.
-"S..si, hai ragione!"- gli rispose balbettando.
-"Dai sei forte! Farai tu paura a un fantasma casomai!"- scoppiarono in una sonora risata, tutti tranne Lavi che era rimasto stranamente serio, solo Linalee se ne accorse.
Allen decise di portare Yue al ristorante, avrebbe cercato ancora di rassicurarla mentre Linalee e Lavi rimasero indietro. Linalee fissò Lavi che sembrava perso nei  suoi pensieri.
-"Dì Lavi..Ti piace vero?"-chiese ad un tratto Linalee al rosso, il quale si trovò del tutto impreparato.
-"M..ma che dici!"-rispose il ragazzo agitandosi.
-"Ho visto come la guardavi, sai.."-disse Linalee sorridendogli. Lavi si arrese all'evidenza."E' una bella ragazza si...potrebbe essere il mio tipo..Ma.."-si interruppe.
-"Ma??"-
-"Ma il problema è che non si può.."-concluse Lavi un po' scocciato. Linalee lo fissò perplessa.
-"Perchè? Nessuno te lo vieta"-gli chiese la ragazza non capendo.
-"Nessuno me lo vieta?Eheh..Linalee, magari fosse così. Comunque sia, è tutto troppo complicato!"-concluse Lavi con un sorriso, cercando di nascondere il suo rammarico; Linalee era rimasta sbalordita dalle sue parole, aveva capito a chi si riferiva Lavi: a Bookman. Ma non poteva seriamente pensare che il vecchio Panda potesse proibirgli di stare con una ragazza.
Entrambi affrettarono il passo.

Il ristorante aveva già un clima diverso, era molto più accogliente: le pareti color giallino trasmettevano tranquillità e per tutta la sala erano presenti piantine di fiori di ogni colore, quasi per cercare di rassenerare l'anima delle persone. Allen e Yue si sedettero ad un tavolo e cominciarono a sfogliare il menù. Da una porticina vicino alla porta della cucina, vi uscì il ragazzo che avevano visto all'entrata dell'ostello. Era alto, magro, aveva due occhi color cioccolato e i capelli sul blu scuro, era vestito molto elegante: camicia bianca abbottonata fino al colletto,una cravatta rossa e dei pantaloni grigi. Educatamente si rivolse ai due ragazzi.-"Desiderate ordinare nobili esorcisti?"- Entrambi gli esorcisti rimasero imbambolati per mezzo secondo,-"Ah..ehm..Si! Dunque per me tutte le specialità della casa"- disse Allen sorridendogli, il ragazzo prese l'ordine e volse il suo sguardo verso Yue.
-"Per lei signorina?"-chiese il ragazzo. Yue sobbalzò, nonostante l'aspetto fisico, aveva una voce fredda e inquietante.
-"P..per me..Roastbeff con patatine fritte..Però abbondante eh..!"-disse la ragazza spaventata, detto ciò il ragazzo prese l'ordine e si avviò verso la cucina. Appena se ne andò Allen si rivolse all'amica.
-"Ehi, non dirmi che ti fa paura pure quello eh?"-
-"Ha qualcosa di stranamente inquietante, te lo dico io!"-disse Yue arrossendo, si sentiva parecchio stupida, però da sempre i fantasmi o i morti viventi erano stati la sua paura principale. Improvvisamente si aprì la porta del ristorante, entrarono Lavi e Linalee, che si misero a sedere vicino ai compagni.
-"Ce ne avete messo di tempo!"-li accusò Allen.
-"Sta zitto, voi siete corsi via!!"-rispose scontroso Lavi, i due ragazzi si guardarono male, ma a interromperli fu il cigolio di una porta che si apriva: la porticina di prima. Questa volta ne uscì la ragazza, identica al ragazzo per colore di capelli e carnagione, aveva i capelli lunghi raccolti in una coda di cavallo e gli occhi azzurri molto chiari.
"Inquietante" pensò Yue. Aveva notato che entrambi non sorridevano mai, avevano un'espressione spenta.
-"Siamo spiacenti di dovervi informare che l'unica pietanza da servire che ci è rimasta è il roastbeef con patate fritte.Vogliate perdonarci per questo spiacevole inconveniente"-detto ciò tornò nella porticina.
-"Ma non ci ha chiesto cosa volevamo bere!"- protestò Lavi.
-"Avete notato la loro espressione? Non cambia mai!"-disse Yue.
-"Si è vero, saranno due persone estremamente impassibili a qualsiasi cosa"-ribattè Allen-"Smettila di complessarti Yue!"-
-"Ma io..."-non potè finire la frase. La luce si spense di colpo e si udì un urlo straziante provenire dalla cucina. La luce si riaccese di colpo, i quattro ragazzi si fiondarono in cucina.

Le pareti erano imbrattate di sangue; un uomo, probabilmente il cuoco, giaceva a terra immobile, completamente immerso nel sangue si sgretolò diventando polvere.
-"Akuma"-sibilò Lavi. Alle loro spalle udirono un cigolio inquietante, la porta della cucina si aprì sbattendo contro la parete, provocando una crepa. Le due persone che entrarono nella cucina, fecero sobbalzare tutti, i due ragazzi  erano pieni di sangue.
-"Le portate sono arrivate esorcisti"- disse uno dei due, in men che non si dica i due ragazzi avevano preso le sembianze di un Akuma di secondo e terzo livello, i quali cominciarono ad attaccare gli esorcisti con grande potenza. Le esplosioni provocate dagli attacchi degli Akuma costrinsero i ragazzi a spostarsi da quella stanza e a dividersi. L'Akuma di terzo livello inseguì Yue e Lavi, mentre  Allen e Linalee furono inseguiti da quello di secondo livello.
-"Yue saliamo al piano superiore!"-urlò Lavi alla ragazza, la quale con un agile salto riuscì a raggiungerlo.
-"Hai un piano?"-
-"Più o meno"-le disse sorridendo. I due si avviarono velocemente verso una delle loro stanze e vi si chiusero dentro.
-"Che intendi fare Lavi?"-
-"Shhh, parla piano! Dobbiamo colpirlo cogliendolo all'improvviso, nel caso lui aprisse la porta o si mettesse a fare casino nel corridoio, capito?"- Yue annuì ed evocò la sua falce. L'Akuma giunse davanti al corridoio tornando nella sua forma femminile normale, sorrise e iniziò ad avanzare; la luce andò via di nuovo. Yue si attaccò a Lavi, il quale arrossì preso alla sprovvista andando un po' in panico.
-"Scusa!"-disse Yue arrosendo allontanandosi.
-"Uuuh, ma allora siete qui"-disse una voce tremendamente fredda e spaventosa. I due si prepararono all'attacco. Una sorta di tentacolo entrò nella stanza distruggendo la porta, colpendo Yue, che battè contro la finestra e fu scaraventata per terra. Era piena di tagli provocati dai vetri della finestra, cercò di rialzarsi mente Lavi era alle prese con un altro tentacolo provvisto di testa, ma il tentacolo le afferrò la gamba portandola fuori dalla porta.-"YUEE!!!"-urlò Lavi che era riuscito a distruggere quello schifoso tentacolo,uscì dalla stanza ma venne scaraventato contro il muro-"LAVI!"-urlò Yue che era trattenuta dall'altro tentacolo che la teneva a testa in giù. I due si guardarono, erano nei guai.
-"Schifosi esorcisti, adesso assaggerete la mia potenza!"-disse l'Akuma.
-"Che ne hai fatto di Mary?"-gli urlò Yue.
-"Uhuh l'umana dici? Quella è già morta da tempo!E adesso le farete compagnia pure voi!"- concluse l'Akuma leccandosi, ciò che si poteva definire bocca.
-"Non credo proprio sai bastardo?!"- ribattè Yue evocando la falce e tagliando il tentacolo dell'Akuma,il quale gridò dal dolore. Questa distrazione permise a Yue di raggiungere Lavi e liberarlo.

L'Akuma si riprese in fretta, ma si ritrovò in mezzo ad una tormenta di petali di rosa blu che fluttuavano leggeri nell'aria.
-"Ma che cavolo.."-non riuscì a finire la frase, una martellata potente lo prese in pieno, sbattendolo con violenza contro il muro. Non poteva più reagire, i petali erano scomparsi e poteva vedere chiaramente i due esorcisti, ma era bloccato da qualcosa: rovi spinati che, più lui si contorceva, più loro lo ferivano.
-"MALEDETTI! MALEDETTI BASTARDI!"- cominciò a urlare il mostro dimenandosi con violenza. Lavi ingigantì il suo martello e con una potenza inaudita colpì l'Akuma contro la parete distruggendola. L'Akuma era stato sconfitto.
-"Ottimo lavoro di squadra Rosellina!"-esclamò il rosso compiaciuto fissandola. Aveva degli occhi violetti bellissimi, quasi si perse in quell'oceano colorato.
-"Essì!"-disse lei sorridendo soddisfatta. I due rimasero a fissarsi per qualche minuto, finchè un rumore assordante non li fece sobbalzare.
-"Merda! Linalee e Allen!"-disse preoccupata Yue. I due corsero giù dalle scale, trovarono i loro compagni davanti a quella che doveva essere la Reception.
-"Ragazzi,che succed..?"-Lavi si zittì di colpo, davanti a loro c'era uno spettacolo terribile. La povera Mary giaceva a terra, con le mani inchiodate al suolo, in una pozza di sangue, sulla sua pancia c'era un disegno di un diavolo che rideva: il ghigno del diavolo.
Si, questa volta erano veramente nella merda.



Capitolo alquanto truculento lo ammetto, però ci vuole eh! Certo come prima battaglia ci vado giù un po' dura, ma seguo un po' la truculenza del fumetto. Spero possa piacervi, per favore commentate, sono curiosa di sapere cosa ne pensate, ovviamente accetto anche critiche :D!
Grazie a BlackRaven per seguire la storia ed aver recensito :)
E ringrazio anche bethan,_Sora_, Crystal Alchemist per aver recensito il primo capitolo (scusate se non vi ho ringraziato prima, ma sono un po' mongoloide D:)
 
  
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