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Autore: Hepona    22/02/2006    1 recensioni
Artemide e Minerva sono le discendenti delle più potenti famiglie magiche e insieme vogliono riportare Hogwarts all' antico splendore dei loro Padri. Harry e Draco erano veramente accerrimi nemici? E che cosa c' entrano le Amazzoni e le Sacerdotesse? Tra mostri, sentimenti futuri e passati, incomprensioni e un pizzico d' amore si svolgerà la mia storia
Genere: Avventura, Azione, Mistero | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Nuovo personaggio, Ron Weasley
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Motivo di rispetto(32)

Motivo di rispetto(32)

Malfoy non avrebbe mai immaginato che una chimera potesse essere tanto coriacea a morire. Altrimenti non l’ avrebbe mai affrontata da solo - pardon, c’ era anche Potter; anche se non credeva che il Grifondoro avesse affrontato molte Chimere in vita sua..

Il mostro aveva fatto il proprio nido nei sotterranei dei Serpeverde e non aveva gradito lo sfratto. Draco si spostò in mezzo alla polvere che si era alzata. Il terreno sporco degli avanzi delle prede della kokatrice e di macerie, tra cui si riconoscevano chiaramente i lineamenti di esseri pietrificati, non rendevano il compito meno insopportabile; Draco odiava stare in mezzo alla sporcizia, ma sentiva quasi una sorta d’ obbligo ripulire il sotterraneo; non che lo facesse per qualche motivo sentimentale, la Sala Comune di Serpeverde non era meglio del salotto di suo padre, ma qui aveva sempre avuto la libertà di ritirarsi in camera senza dare giustificazioni.

Vide accanto a se un ombra tra la polvere - Potter – lui era lì semplicemente perché non aveva nient altro da fare, si era offerto di aiutarlo quale buon Grifondoro.

La kokatrice caricò e riuscì ad evitare l’ assalto avvertendo la direzione da dove proveniva il rumore delle zampe artigliate. Draco sbattè le spalle contro una statua che una volta doveva essere stata un centauro piuttosto grosso e dallo sguardo feroce, la testa della statua schizzò via mentre la coda del mostro sferzava nella sua direzione; Potter aveva lanciato un paio d incantesimi che avevano distolto l’ attenzione della kokatrice e adesso caricava verso il Grifondoro.

Quel idiota non si era reso conto che si era messo con le spalle al muro, Draco vide al rallentatore Potter che si tuffava di lato dentro un grande mucchio di resti di pietra solidificati tra loro

Essere piccoli aveva i suoi vantaggi dopotutto.

La kokatrice allungava le zampe artigliate all’ interno del buco per cercare di aggrappare la sua preda, Draco si era avvicinato in modo di avere il mostro a portata di mira senza doverla guardare in faccia, il mostro apparteneva a quella categoria di chimere che pietrifica con lo sguardo e questo i ragazzi dovevano tenerlo sempre presente, cercava di ricordarsi qualche incantesimo insegnatoli dal padre da usare contro mostri simili.

Malfoy sbrigati!” provenire dal nascondiglio di Potter, dalle fessure tra un resto e l’ altro vide Potter cercare di retrocedere il più possibile e le zampe del mostro raspare furiose a poca distanza dal Grifondoro; gli venne in mente un incantesimo e lanciò una vampa di fuoco all’ ala della chimera che stridò di dolore cominciando a sbattere su tutto ciò che incontrava per spegnere le fiamme.

Potter esci di lì!” Draco era accanto al nascondiglio dove si era rifugiato Harry. “Sbrigati!”

Harry uscì con una mano al fianco macchiato di rosso “Per fortuna che non tramuta in pietra con gli artigli.”

“No, ma ti può sempre ammazzare con gli artigli” fu la spassionata risposta di Malfoy.

“Cos’ era quel incantesimo?” chiese Harry “Non l’ ho mai visto a scuola” ammise Harry

E non lo vedrai mai, è Magia Nera” rispose Draco, il messaggio sotto inteso era persino troppo chiaro.

Non videro arrivare la coda del mostro che prese Draco in pieno stomaco lanciandolo lontano proprio sul giaciglio del mostro.

Draco tossì, il colpo lo aveva lasciato senza fiato e la botta gli aveva intorpidito il corpo, ma riuscì comunque a rotolare di lato e evitare una raffica di piume che si conficcarono nella pietra come dardi di balestra, rotolò sul fianco per alcuni metri sul pavimento polveroso evitando i dardi piumati meglio che poté, ma l’ ultimo colpo lo prese in piena gamba, la piuma gli trapassò dolorosamente la coscia conficcandosi sul terreno: non poteva muoversi.

Vide l’ ombra della chimera su di sé, non poteva girarsi sarebbe finito pietrificato e Potter era mezzo morto dall’ altra parte della stanza; Draco cominciava a maledire la propria sfortuna.

Guardando l’ ombra cercò di colpire il mostro con un’ altro incantesimo di fuoco, di quelli utili.

MA SEI IDIOTA, MALFOY? VOLEVI AMMAZZARMI?!” la voce di Potter quasi fece traboccare il vaso della sua pazienza. Aveva un mostro che pietrificava gli esseri viventi a pochi passi dalla sua schiena, non poteva preoccuparsi anche per Potter!

Uno strido da parte della kokatrice gli fece rizzare i capelli in testa, seguito da un potente tonfo, Draco non poté fare a meno di girarsi; il mostro era a terra. La creatura doveva essere inciampata nelle macerie pietrificate delle proprie vittime, nell’ istante in cui Draco alzò lo sguardo sul muso del mostro un’ ombra tonda gli parò la vista e un suono orrendo di carne che si disfa lo inorridì. Un corpo gli cadde addosso a peso morto; Potter. Il solito eroe. Il solito idiota.

Con la ferita al fianco che aveva si era mosso per coprirlo con un grosso scudo, Draco guardò il disco d’ ottone, doveva essere anche piuttosto pesante. Ma perché Potter doveva sempre strafare, se poi ci rimane anche secco chi lo sente il Vecchio Pazzo.

Però non poteva fare a meno di pensare che dopotutto il Grifondoro aveva il suo genio. Come nella leggenda di Medusa la Gorgone. Sconfitta dal suo stesso sguardi riflesso nello scudo di Perseo.

Però poteva anche evitare di cadergli addosso, la gamba gli faceva un male atroce. Spostò sgraziatamente il corpo privo di sensi di Harry e con la bacchetta fece sparire il dardo piumato che gli aveva trapassato la gamba, ma la ferita rimaneva e adesso sanguinava copiosamente.

Né lui né Potter potevano muoversi in quelle condizioni e con un altro incantesimo una scia di scintille blu volò veloce verso gli altri che stavano ripulendo il resto dei sotterrai, si spera con più fortuna.

...

Certo che Potter gli aveva salvato la vita…

Ecco un altro capitolo (cough-cough, adesso ci lascio anche un polmone) spero che vi sia piaciuto, forse non c’ è così tanta azione, ma a me piace^^.

Ringrazio sempre tutti quelli che commentano le mie storie. E anche per questa volta è tutto.

CIAO ALLA PROSSIMA!!

Hepona

  
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