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Autore: My Vanya    26/05/2011    3 recensioni
[...]
Lascia la pioggia cadere Axel...
Lascia che cada e bagni il mio volto, ora che non ho più lacrime da piangere.
[...]
Genere: Erotico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Axel, Riku
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Kingdom Hearts II
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Are These... Emotions?


-Riku... Quindi tu stai dall'altra parte vero?-

La voce del rosso mi suona come amplificata, come distorta da una punta di qualcosa che non riesco a definire...
Che sia ostilità?
Mi sento spiazzato rendendomi conto che nei suoi occhi non vedo altro che delusione, come se sperasse, che in realtà io fossi solo qualcuno di estraneo, che i nostri mondi non siano nettamente divisi da un fato avverso.
Lui cammina sulla via dell'ombra, la via della notte, la via che tutti definiscono sbagliata
Io cammino sulla via della luce, la via del giorno, la via che tutti, al contrario, definiscono giusta.
Ho paura a rispondergli, paura della sua reazione, potrebbe tranquillamente tirare fuori i suoi cerchi e bruciarmi vivo, potrebbe torturarmi fino alla morte.
Fino alla morte combatterei per rimanere vivo, non mi farei vincere in questo modo dalle tenebre, nonostante mi abbiano già sopraffatto una volta.
Eppure non so perchè, non conosco il motivo di questa sensazione che mi prende alla bocca dello stomaco, non voglio ferirlo, come se potessi farlo... 
Come se potessi far sanguinare il cuore di chi un cuore non ce l'ha.

-Io non sto da nessuna parte, Axel. Sto solo cercando un amico...-

Un amico...
Una parola piena di significato ma che in questo momento mi sembra quasi vuota.
Che siano quegli occhi?
Quegli occhi di smeraldo che mi inchiodano qui, seduto su un letto a guardarlo dal basso.
Quegli occhi che, mi accorgo, sono piantati nei miei e mi costringono a distogliere lo sguardo, alzandomi, per nascondere l'imbarazzo.
Sono forse arrossito?
Non è possibile, non sono mai arrossito in anni in cui sono vissuto sull'isola con i ragazzi.
Sono sempre stato quello forte, io, quello impassibile.
Impassibile, senza riuscire a provare una maledettissima emozione.
Ed ora?
Ed ora cos'è questa paura che mi prende lo stomaco?
Non è paura di morire, di quella non ne ho mai avuto nemmeno un assaggio, non è paura del dolore, non ne ho mai avuta.
E' piuttosto paura di sentire la sua risposta, di sentirlo dire di andarmene, di non vederlo mai più.

-Un amico dici? Tu quindi sai cos'è l'amicizia?-

Una domanda che mi lascia attonito, davvero non lo sapeva?
Davvero non conosce la calda sensazione di potersi affidare a qualcuno, ad un amico?
Mi sembra assurdo, sembra una gara a chi prova di meno, a chi ha meno umanità.
Lui però ha il vantaggio di non avere un cuore.
Il mio è solo atrofizzato.
Si può atrofizzare un cuore?
Si, un cuore che solo adesso si sta lentamente risvegliando, ancor più intorpidito del suo padrone.
Un cuore che non ha mai conosciuto l'Amore.
Un cuore che non ha mai conosciuto il Calore.

-Certo che lo so... L'amicizia è quando... Quando vuoi bene ad una persona e ti fidi di essa, non la tradiresti mai, non la lasceresti mai in mezzo ai casini, perchè ti ammazzeresti pur di aiutarla.-

Si, questa è l'amicizia, almeno per me.
Quel senso di fedeltà assurdo ed irrazionale che mi spinge a cercare quel maledetto ragazzino per mille mondi, che mi spinge a vagare nel busio solo per ritrovare la sua luce.
E lui?
Lui che cosa è davvero per me?
Non è un estraneo, non è un amico, non è nessuno.
O forse è paradossalmente tutto.
La devo smettere di farmi tutti questi viaggi mentali.
Ma eccola di nuovo, la sua voce calda, la sua voce che mi suscita un brivido inarrestabile.

-Io... Credo di non avere nessun amico allora... Tu ti ci avvicini ma... è qualcosa di diverso, come se... come se per te io fossi pronto a... a rinunciare a qualsiasi cosa...-

Una scarica mi attraversa a quelle sue parole.
Una scarica soltanto, poi più niente, solo la voglia matta di avvicinarmi e tirarlo a me. Ed è quello che faccio, avvicinandomi a lui, perndendolo per il colletto e posando le mie labbra sopra alle sue.
Nel mio primo, assurdo, bacio.
Lo leggo nel suo sguardo che non se l'aspettava, ma mi abbraccia e ricambia.
Siamo un errore. Un errore così dannatamente vicino alla perfezione.

-E del resto non sono errori anche i diamanti?-


L'angolino dell'autrice
Ce l'ho fatta! Ecco il terzo capitolo. Lo so, è uno schifo, chiedo perdono.
Prometto che posterò il quarto e sarà qualcosa di più, di un bacetto innocente, ma comprendeteli, devono ancora scoprire tutto! u.u
Alla prossima o voi che avete ancora il coraggio di leggere 'sta schifezza =D

 

  
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