J'y pense
Pensi
ai segni delle sue unghie sulla tua schiena.
Pensi
a quel dolore lancinante che è niente confrontato al piacere
perverso che provi.
Pensi
che, tra le lenzuola, la vostra è una lotta continua che
nessuno ha
mai vinto.
Pensi
al suo cuore frantumato che più volte ti ha riposto tra le
mani.
Pensi
a quando finge di cadere addormentata per poi alzarsi e spegnere la
luce quando tu esci dalla stanza.
Pensi
che vorresti rimanere con lei, ma Astoria ti sta aspettando.
Pensi
che dovresti smetterla, ma puntualmente ci ricadi pensando ai segni
delle sue unghie sulla tua schiena.
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Angolino -infimo- dell'autrice:
vi ho scartavetrato
ufficialmente le ovaie con le mie storie su Draco/Pansy, vero? Ecco,
pensate che ancora non ho finito di farlo D: fossi in voi, scapperei,
ecco.
Allora, vediamo, uhm...
che dire?
Venti punti a chi
capisce la storia della luce <3
E quaranta punti per
chi mi dice il motivo per cui non ho mai scritto Pansy :'D
Il titolo della storia
è tratto dalla canzone "Septembre, en attendant" dei Noir
Dèsir <3 Tanto amore per loro e per il francese
orgasmico °O°
Fatemi sapere che ne
pensate (;
Un bacio,
Fay <3
P.S.: sì,
prima o poi finirò di scrivere l'ultimo capitolo di The
Doors Of Perception, lo prometto u.u