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Autore: Nayma    22/02/2006    2 recensioni
Può un singolo evento, per quanto assurdo, porre fine all'amore tra due persone? Dopo la notte più buia che Hogwarts abbia mai conosciuto, Draco fugge abbandonando Harry...per la seconda volta...
Dedicata a tutti coloro che si sono trovati a "scegliere e rinunciare"...
Genere: Malinconico, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Harry
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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Titolo: Goodbye my lover, goodbye my friend

Titolo: Goodbye my lover, goodbye my friend.

Autore: Nayma

Pairing: H/D

Rating: pg15

Warning: slash

Genre: song-fic, romantico, triste, spoiler HBP

Cap: capitolo unico

Disclaimer: I personaggi di “Harry Potter” non sono miei ma appartengono a J.K. Rowling e alle varie case editrici che pubblicano i suoi romanzi.

La canzone citata, versi e musica, appartiene a James Blunt e alla sua casa discografica.

La traduzione italiana di tale canzone, invece, è stata fatta da me.

Questa fan-fic non ha alcun fine di lucro.

 

Sommario: Può un singolo evento, per quanto assurdo sia, porre fine all’amore tra due persone?

Ambientato al 6° anno di Hogwarts ed in contemporanea con gli eventi conclusivi del 6° libro.

Legenda:

corsivo= Draco Pov

normale = Harry Pov

 

Note dell’autrice: L’idea per questa shot mi è venuta ascoltando una canzone (“Goodbye my lover” di James Blunt) che reputo essere tra le più belle in circolazione in questo momento. Note soffuse, romanticismo ed un testo per certi versi crudele e commovente. Un misto di sensazioni, ricordi nostalgici, rimpianto, rabbia e malinconia per qualcosa che doveva essere desistinato a non finire mai. Qualcosa di unico ed indimenticabile.

 

 

 

 

 

 

GOODBYE MY LOVER, GOODBYE MY FRIEND

 

 

 

“Did I disappoint you or let you down?

Should I be feeling guilty or let the judges frown?

'Cause I saw the end before we'd begun,

Yes I saw you were blinded and I knew I had won.

So I took what's mine by eternal right.

Took your soul out into the night.

It may be over but it won't stop there,

I am here for you if you'd only care.

You touched my heart you touched my soul.

You changed my life and all my goals.

And love is blind and that I knew when,

My heart was blinded by you.

I've kissed your lips and held your head.

Shared your dreams and shared your bed.

I know you well, I know your smell.

I've been addicted to you.”

 

 

“Ti ho deluso o abbandonato?

Dovrei sentirmi in colpa o lasciare che

I giudici mi guardino male?

Perchè ho visto la fine prima che iniziassimo

Si, ho visto che tu eri cieca

Ed io sapevo di aver vinto, quindi

Ho preso quel che era mio per diritto divino.

Ho preso la tua anima durante la notte.

Potrebbe essere finita ma non finirà lì,

Sono qui per te se solo te ne importasse.

Hai toccato il mio cuore, hai toccato la mia anima.

Hai cambiato la mia vita e tutti i miei obiettivi.

E l'amore è cieco e l'ho saputo quando

Il mio cuore è stato accecato da te.

Ho baciato le tue labbra.

E stretto a me la tua testa.

Ho diviso con te i tuoi sogni e il tuo letto.

Ti conosco bene, conosco il tuo odore.

Sono diventato dipendente da te.”

 

 

 

Me ne sto andando Harry, non posso fare altrimenti ora. Non più dopo quanto è accaduto.

Severus accanto a me è furioso e nervosissimo. Mi tira con forza un lembo del mantello mentre le sue dita si stringono convulsamente ad esso come per impedirmi di scappare. Di tornare indietro. E probabilmente di finire ad Azkaban con mio padre.

Mi sono voltato un paio di volte mentre correvo verso i confini del parco di Hogwarts, sai?

Non so perché ma mi aspettavo, speravo, di vederti sopraggiungere.

Ed in effetti così è stato. Solo che io sono rimasto nascosto nell’ombra della notte, non ho avuto il coraggio di avvicinarmi, di alzare il viso e guardarti negli occhi. Sapevo già cosa vi avrei visto. Incredulità, rabbia, forse disprezzo.

E dolore.

Dolore per te, dolore per me, dolore per la nostra storia così faticosamente sbocciata e che io, da perfetto stronzo egoista, ho già mandato in frantumi.

Forse è questo quello che mi avrebbe fatto più male Harry. Leggere il tuo rimpianto per qualcosa di bello a cui tenevi e che io, proprio io, ho distrutto.

Posso sopportare il tuo disprezzo, il tuo odio. Ma i tuoi occhi colmi di tristezza e delusione mi uccidono dentro. Mi scavano nell’anima e si annidano lì. Rimangono a marcire a pochi passi dal mio cuore, monito perpetuo del mio fallimento verso di te. Verso di noi.

Odio sentirmi un fallito, un impotente, un incapace. Non è nel mio stile, non rientra nel modo in cui gli altri mi vedono: “Il sublime Draco Malfoy, il Principe di Serpeverde”.

Beh, ora come ora, mi sento come l’ultima delle merde.

Ho rovinato l’unica cosa bella, pura e sincera in questa farsa in costume che è sempre stata la mia vita.

Complimenti Draco, gran bel lavoro, davvero.

Mio padre, se mi vedesse, arriccerebbe le labbra nella solita smorfia di sdegno. Suo figlio ha mostrato al mondo, una volta di più, che razza di coglione sia.

Certo, Lucius si sarebbe dispiaciuto perché non sono riuscito a portare a termine il lavoro richiestomi da Voldemort. Diciamo che della mia storia con Harry lui ignora persino l’esistenza. Anzi, se lo sapesse, direbbe che per lo meno ho rimediato ad uno dei miei errori. Dopodichè mi avrebbe lanciato una Cruciatus e mi avrebbe lasciato a gridare nei sotterranei del Manor fino a quando mia madre, avvisata dagli elfi domestici, non sarebbe venuta a fermarlo con una scusa qualsiasi.

 

Mia madre.

Già, proprio lei.

 

E’ per lei che ho accettato quell’incarico dal Signore Oscuro. Non volevo che le accadesse nulla.

Tu non lo sai Harry ma mia madre ne ha già sopportate troppe.

Del resto credi che sia facile avere come marito Lucius Malfoy?

Svegliarsi nel cuore della notte sentendo le grida del tuo unico figlio che viene torturato?

Sentire la paura accompagnarti ogni momento sapendo che quel pazzo di tuo marito, seguendo gli ordini di un folle, sarebbe disposto a sacrificare anche la vita di suo figlio?

Sentire la disperazione crescere ed essere dilaniata dal desiderio di andare via, di sparire, e la certezza di non poterlo fare. Di essere costretta a rimanere e ad assistere, giorno dopo giorno, alle cose più atroci.

Lei è rimasta per me Harry.

Solo per me.

Sapeva di non potermi portare via. Lucius non ce lo avrebbe mai permesso. Saremmo morti nel giro di poco tempo.

Non aveva nessuno a cui chiedere aiuto.

Perché non si è unita a Silente dici?

Non so. Forse perché nel profondo di se stessa provava ancora amore per quell’uomo che da giovane l’aveva incantata con il suo fascino e le aveva promesso una favola. Prima di scaraventarla in un film dell’orrore.

Forse, passare dall’altra parte della barricata, avrebbe significato perderlo per sempre. E negare a me la possibilità di avere un padre.

 

Forse avrei dovuto dirle che di un padre come Lucius non sapevo cosa farmene.

Forse avrebbe dovuto capirlo da sola.

 

Non sei d’accordo vero Harry?

Tu che i genitori non li hai mai avuti mi diresti che un padre resta comunque un padre.

Beh io, al contrario tuo, li ho avuti entrambi e ti dico che un individuo come lui non è mai stato il padre che intendi tu.

 

Ti sembra assurdo? Eppure non è difficile da capire.

 

Immagina un uomo che, dal momento in cui sei nato, ha pensato di poter fare di te la sua marionetta. Un uomo che non ti ha mai rivolto un sorriso, una carezza, un incoraggiamento. Un uomo freddo ed a volte violento che ha sempre messo in luce i tuoi difetti e mai i tuoi pregi. Un uomo che non ha esitato ad abbandonare la sua famiglia per seguire un pazzo sanguinario.

Questo era mio padre Harry.

Questo era il “Grande Lucius”.

Tirapiedi di un serpente.

 

Eppure io ero così insicuro ed affamato d’affetto che non avrei esitato a fare qualunque cosa per compiacerlo. Per ottenere finalmente la sua stima, il suo rispetto, il suo amore. Ecco perché per anni ti ho trattato con tutto l’odio di cui ero capace, castrando i miei sentimenti e mettendo a tacere il cuore.

Confermo la tua ipotesi allora? Non so, non credo. Ti ho già detto che ciò ho fatto, o meglio ciò che avrei dovuto fare, lo avrei fatto solo per mia madre, non per lui. Capisci?

Non sto cercando di impietosirti o giustificarmi. Cerco solo di dirti come stavano le cose per il sottoscritto. Forse, adesso, il mio gesto in cima a quella torre ti sembrerà un po’ meno assurdo. O forse no.

 

Oramai, comunque, quello che è fatto è fatto.

Ho preso la mia decisione e ne pago le conseguenze.

Del resto “scegliere è rinunciare”, ricordi? Fosti proprio tu a dirmelo mio piccolo, saggio, Grifondoro.

Tuttavia credimi se ti giuro che MAI avrei voluto rinunciare a te ed a ciò che avevamo. MAI.

Allo stesso modo, però, so che non avrei MAI permesso che mia madre venisse uccisa a causa mia.

Sono stato lacerato per tutta l’estate precedente questo 6° anno. Combattutto tra l’amore che sentivo di provare per te e quello per mia madre.

Non è stato facile, credimi. Sapevo che, in un caso o nell’altro, io sarei comunque morto. Morto dentro, Harry.

 

Voglio essere sincero fino in fondo amore. Sapevo che per noi, dopo la mia scelta, non ci sarebbe più stato alcun futuro. Avevo già visto, dall’inizio, la fine della nostra storia.

Ti ho ingannato allora? Niente affatto Harry.

I pochi mesi trascorsi con te sono stati il più bel dono che la vita mi abbia fatto. E per questo il mio rimpianto, così come la colpa, mi graveranno per sempre sull’anima. Un’anima che del resto, ti ripeto, è già morta. E’ morta nel momento in cui ho accettato di salire in cima a quella dannata torre, nel momento in cui ho permesso a quelle bestie di penetrare nel castello.

Solo le parole di Silente mi hanno impedito di macchiarmi di un crimine ancor peggiore. Vorrei che lo avessi sentito Harry. Vorrei che avessi udito la sua voce mentre mi diceva cose che mio padre, il mio vero padre, non si è mai sognato di dirmi in 17 anni. E vorrei anche che tu fossi stato lì per vedere i suoi occhi. Ed i miei. Che fossi stato lì mentre il mio braccio tremante si abbassava di fronte alla consapevolezza dell’orrore che stavo per compiere.

Ero spaventato Harry. Anzi ero fottuto. Dalla paura, dalla vergogna, dall’indecisione. Salvando Silente condannavo me stesso. E mia madre.

 

Poi, Severus mi ha “cavato d’impaccio”, per così dire. Ha fatto il “lavoro sporco” una volta di più. Anche lui per fedeltà verso mia madre e il Patto Infrangibile stretto con lei.

 

So che ai tuoi occhi Piton non potrà mai riabilitarsi e dunque non ti parlerò di lui e dell’uomo tormentato che è sebbene nessuno lo sospetti. Avrai modo di rincontrarlo in futuro amore e sarai tu, allora, a decidere se ascoltarlo o meno.

 

Da parte mia Harry posso solo chiederti perdono.

 

Forse adesso non mi crederai, penserai che sono soltanto un mucchio di menzogne dette per abbindolarti, per legarti di nuovo a me.

Ti sbagli Grifone. Non ho un tale potere su di te.

 

Nel momento in cui ho capito di amarti sei stato tu a stregarmi. Sei tu che mi hai toccato dentro, corpo e anima, come nessuno era mai riuscito a fare. Ho condiviso me stesso con te Harry. Ho diviso tutto ciò che ritenevi importante: sogni, passioni, sesso, amore.

Mi hai rapito Harry. Mi hai portato in un luogo così bello che non avrei mai voluto andare via. Avrei voluto abitare in te e nella persona speciale che sei per sempre. Sei una stella, amore. Sei accecante, irresistibile, in ogni tuo atomo. L’ho capito nel attimo stesso in cui mi sono sentito attrarre da te e mi sono lasciato cadere.

 

E tu mi hai accolto. Mi hai aperto le tue braccia ed il tuo cuore. Mi hai fatto tuo. Come quella notte in cima alla torre di astronomia quando, per la prima volta, ho penetrato la tua anima. Mi sono spinto in te, mi sono fatto spazio dentro di te ed il tuo calore perché io VOLEVO essere parte di te. Avrei voluto poter fondere le mie ossa e la mia carne con le tue per essere certo di non perderti mai.

 

Sei tu che hai cambiato il mio modo di vedere le cose.

Sei tu che mi hai mostrato come l’odio e la guerra non sono l’unica soluzione possibile. Che la nobiltà vera non è quella di sangue e che le  persone si distinguono tra loro per cose assai diverse dalla razza o dal sesso.  

E’ un mondo diverso quello che mi hai fatto vedere, tesoro. Un mondo migliore. Un mondo in cui mi sarebbe dannatamente piaciuto vivere.

 

E così mi sono illuso di poter rimandare la mia scelta all’infinito. Di vivere la nostra storia sospesi in un limbo.

E invece il tempo della scelta infine è arrivato.

Ed io ho scelto.

 

Perdonami amore, perdonami.

 

Il rimpianto di ciò che ho perso, di ciò che, dal tuo punto di vista, ho buttato via non mi darà mai pace. Lo so.

 

Avrò sempre nostalgia di te Harry, delle tue labbra di ciliegia, dei tuoi occhi di smeraldo dalle lunghe ciglia scure, del tuo corpo profumato e della tua testa appoggiata sul mio petto.

Di ogni abbraccio Harry, di ogni sorriso e di ogni bacio.

Di ogni notte trascorsa nel tuo letto.

Di ogni tuo fiato, di ogni tua parola.

Di ogni singolo, dannato, e troppo breve istante.

 

Sei stato il mio amante, il mio amore. Ma sei stato anche il mio migliore amico. Scusami se non ho saputo essere sincero con te fino in fondo e rivelarti il mio segreto. Forse avresti trovato quella soluzione che io non sono riuscito a vedere. Ma avevo paura. Paura di cosa avrebbe fatto Voldemort alla mia famiglia. Paura di perdere anche quegli ultimi momenti che mi restavano con te.

 

Ti ho deluso tesoro, lo so.

Ed ho deluso anche me stesso. Una volta di più.

Ed ora, vigliaccamente, me ne vado e ti abbandono un'altra volta.

La seconda.

 

 

 

 

 

“Goodbye my lover.

Goodbye my friend.

You have been the one.

You have been the one for me.”

 

Addio amore mio.

Addio amica mia.

Sei stata l'unica.

L'unica per me.”

 

 

Ti chiedo solo una cosa: se non riesci a perdonarmi Harry, allora, te ne prego, odiami. Strappati dal cuore il mio ricordo e cerca di ricominciare.

Innamorati di qualcuno che sappia renderti felice così come tu rendevi felice me.

 

Ti amerò sempre.

Sei stato l’unico per me. E non ne cercherò altri.

Mai.

 

 

 

 

 

 

I am a dreamer but when I wake,

You can't break my spirit, it's my dreams you take.

And as you move on, remember me,

Remember us and all we used to be.

I've seen you cry, I've seen you smile.

I've watched you sleeping for a while.

I'd be the father of your child.

I'd spend a lifetime with you.

I know your fears and you know mine.

We've had our doubts but now we're fine,

And I love you, I swear that's true.

I cannot live without you.

 

 

Sono un sognatore ma quando mi sveglio

Non puoi spezzare il mio spirito,

Sono i miei sogni che prendi con te.

E visto che stai andando via, ricordati di me,

Ricordati di noi e di quello che eravamo.

Ti ho vista piangere, ti ho vista sorridere.

Ti ho guardata per un pò mentre dormivi.

Sarei stato il padre dei tuoi figli.

Avrei passato il resto della mia vita con te.

Conosco le tue paure e tu conosci le mie.

Abbiamo avuto i nostri dubbi ma adesso stiamo bene,

E ti amo, giuro che è vero.

Non posso vivere senza di te.

 

 

 

 

 

Silente è morto ed io sono ancora stordito da tutto quello che è accaduto in queste ultime ore di una notte troppo buia.

Mi sento svuotato, frastornato, confuso, arrabbiato.

Ho gli occhi vuoti, senza luce, senza gioia.

Dov’è finito quel brillio impertinente? Quello sguardo di sfida che ho sempre cercato di conservare?

Non so e sinceramente non mi importa.

Hermione e Ron continuano a ronzarmi intorno preoccupati. Mi infastidiscono. Non li sopporto. Vorrei avere un cazzo di fottutissimo minuto di privacy. Sto male, lo capite?? E voglio che vi togliate tutti dai piedi e mi lasciate respirare.

Mi sento soffocare. Ho bisogno d’aria e di solitudine.

Cerco di far ordine tra i miei pensieri ma è come cercare di metter pace tra i tifosi di due squadre avversarie. Appena faccio tacere una voce subito ce n’è un’altra che inizia a strillare.

E la cosa che mi fa più rabbia e che tutto questo è colpa tua.

Cazzo!

 

Ti odio.

 

E ti amo.

 

Cazzo.

 

Nonostante io mi senta uno schifo non riesco a non pensare a te, a domandarmi dove sei in questo momento, che diamine stai facendo e con chi.

Sarai con Piton immagino. Quel bastardo traditore.

Lo disprezzo e non lo perdonerò mai.

I suoi sporchi giochi mi sono già costati la mia famiglia e stanotte ha tradito anche l’uomo che gli aveva offerto una speranza di riscatto.

Ha sputato impunemente nel piatto in cui fin’ora aveva mangiato, ha colpito la mano che lo aveva aiutato.

Viscido, schifoso, serpente.

 

Mi ha tolto anche Silente.

Ora sono davvero solo.

Nessuna figura che possa fungere da punto di riferimento.

Del resto, forse, siamo tutti innegabilmente soli. In effetti è da soli che si nasce. Eppure, a volte, capita che il caso unisca il tuo destino a quello di qualcun altro.

La vita fra strani giri e comprenderli è impossibile.

Ogni giorno incontri tanta gente, la tua strada si intreccia a quella di altri.

Ma solo una, tra tutte quelle, sembra essere “destinata” a te. Sembra essere destinata a lasciare un solco più profondo lungo il tuo cammino.

 

Curioso vero? Mi sembra di parlare come la Cooman.

 

Io che non ho mai creduto a queste sciocchezze, che ho sempre pensato che il futuro viene costruito giorno per giorno perché altrimenti sarebbe troppo facile, devo cominciare a considerare l’ipotesi che forse tu sei stato messo sulla mia strada per un motivo ben preciso, anche se ancora non lo conosco.

 

Ho bisogno di pensarla così perché, vedi, ho bisogno di dare un senso a tutto il dolore che sto provando.

Non posso viverla come un “semplice” incidente o una tragica coincidenza.

Non ce la faccio così.

Ho bisogno, al contrario, di lambiccarmi il cervello alla ricerca di un fottuto perché.

 

Prima, ad esempio, sono riuscito ad appisolarmi per qualche minuto e sai cosa è successo?

Ti ho sognato.

C’eri tu e c’ero io in una grande stanza vuota. Le pareti erano fatte di nebbia, immateriali e senza consistenza. Anche nella stanza c’era della nebbia ed io non riuscivo a vederti ma sapevo che eri lì. Sentivo la tua voce, sentivo che mi chiamavi ma non riuscivo a capire bene le tue parole. La nebbia faceva da muro d’ovatta. E poi, ad un tratto, non ho sentito più nulla. Mi sono guardato intorno spaventato e la stanza si è trasformata in un oscuro sotterraneo. Sono entrate delle persone ed hanno cominciato ad urlare e lanciare maledizioni mentre dalle pareti colava sangue. Io ero terrorizzato, volevo andarmene ma non volevo farlo senza di te. Poi, all’improvviso, mi sono reso conto che anche tu eri una di quelle persone che urlavano. Ho avuto paura e mi sono nascosto in un angolo con la testa tra le ginocchia e le mani sulle orecchie.

 

Pochi minuti dopo Hermione mi ha svegliato dicendomi che non facevo altro che lamentarmi e se per caso volessi un po’ di valeriana.

L’ho guardata come si guarda un marziano e sono andato via senza rispondere.

 

Credo che questo sogno volesse dirmi qualcosa. Forse che c’è sempre stata una parte di te che non ho mai conosciuto. Una parte oscura come un sotterraneo che hai sempre evitato di mostrarmi o che forse io stesso mi sono sempre sforzato di non vedere.

Ho messo la testa sotto la sabbia ed ho finto che tutto andasse bene. Ne avevo fin troppe di preoccupazioni.

Eppure, anche ora, se ci ripenso, so che c’è sempre stata una vocina nella mia testa che mi diceva di stare attento. Che quest’idillio non era poi così perfetto. Che qualcuno stava cercando di dirmi qualcosa. E che questo qualcosa forse non mi sarebbe piaciuto.

 

Avrei dovuto prestare maggiore attenzione Draco.

In effetti sono stato un ingenuo, ed anche un po’ egoista, a pensare che avresti potuto cancellare  il tuo passato, la tua famiglia e la tua vita precedente con un colpo di spugna.

Forse sono stato un egoista anche solo a pensare che avresti dovuto cancellare qualcosa. In fondo ciò che sei dipende anche da loro.

L’uomo che ho amato con tutto me stesso e che amo disperatamente tutt’ora è fatto così: un affascinante mix di bianco e di nero.

E poi non si dice forse che gli occhi siano lo specchio dell’anima? Beh, i tuoi hanno il colore di mille sfumature di grigio.

 

Sei deliziosamente complesso, amore mio.

Anche l’altra notte, sulla torre, ho assistito alla feroce lotta che era iniziata nella tua mente. O meglio: la feroce lotta che era intrapresa tra la tua mente ed il tuo cuore.

Ti ho visto puntare la bacchetta contro Silente come se pensassi “ora o mai più”. Ed, allo stesso modo, ti ho visto abbassarla tremante dopo che lui ti ha parlato. Era buio Draco ma potrei giurare di aver visto i tuoi occhi inumidirsi e non solo per il vento.

Deve essere stato terribile portarsi dentro un peso del genere. Qualunque cosa ti abbia spinto ad agire in quel modo deve essere stata davvero importante per te.

 

Sia chiaro, io non ti giustifico.

Ok, magari sarò solo un fottuto Grifondoro con un fottutissimo senso dell’onore e della lealtà ma, anche se posso provare a comprendere le tue azioni, non posso, riesco, a giustificarle.

 

Forse perché, anche se non faccio altro che girarci intorno, il problema è uno solo: mi sento tradito. Tradito dall’unica persona che avevo supplicato di non tradirmi mai.

 

Ti ricordi quella conversazione che avemmo in camera mia dopo la prima partita di Quidditch dell’anno?

Tu mi chiedesti che cosa mi sarebbe piaciuto fare una volta terminata la scuola. Io ti risposi che pensavo al corso per Auror. Tu ti mettesti a ridere dicendo che l’avevo detto con la convinzione con cui in classe rispondevo alle domande di Piton.

Era vero tesoro! In quel momento non volevo assolutamente diventare Auror. Mi sarebbe piaciuto giocare nei Cannons!

Mi vedevo a mio agio sopra la mia firebolt mentre sfrecciavo libero nel cielo. Una sfida con me stesso e con le mie capacità. E se avessi sbagliato, beh non sarebbe di certo morto nessuno.

Poi fui io a chiederti cosa desideravi per il tuo futuro e la tua risposta mi spiazzò.

“Una famiglia.” rispondesti. “Una vera famiglia.”

Rimasi stupito. E colpito al tempo stesso.

Vedendo la mia sorpresa mi hai fissato intensamente ed hai aggiunto: “E vorrei anche che tu ne facessi parte.”

 

Boom!Un bolide in pieno viso sarebbe stato uno shock minore!

 

Ti ho sorriso, lusingato, anche se ancora abbastanza incredulo. E allora, giocando, ti ho detto: “Beh, se tu accettassi di dividere con me tutte le tue notti potrei anche pensare alla possibilità di allevare un piccolo Draco…”

Il mio voleva essere uno scherzo, un gioco, una battuta fatta per stuzzicarti un po’ ma questa volta sei tu che mi hai guardato stupito e, per tutta risposta, hai iniziato a baciarmi in un modo che tutt’ora mi imbarazza ricordare.

Diciamo solo che quella notte ho avuto davvero “paura” che un piccolo Draco sarebbe potuto arrivare prima del previsto!

 

Ed ora, invece, so che quelle resteranno solo parole racchiuse in un ricordo che porterò sempre dentro.

 

Dove sei Draco?

Tornerai mai?

Ed io? Sarò capace di riaccoglierti? Di darti nuovamente fiducia?

Oppure tufferò nuovamente la testa sotto la sabbia e farò finta che vada tutto bene?

 

Una volta Silente mi ha detto: “ Harry…è meglio accendere una piccola fiamma che maledire l’oscurità…”

Lì per lì non ho capito il significato di quelle parole e le ho considerate un’altra delle sue stranezze. Adesso, invece, mi rendo conto di cosa volessero realmente significare.

 

L’unica fiamma che ora potrei accendere è quella della speranza. Devo lasciare una speranza alla nostra storia. Devo concedere un’altra chance a me stesso ed a te. Altrimenti so che finirei per crogiolarmi nel rimpianto per sempre.

 

C’è un pensiero però che mi blocca. Cosa farai tu? Cosa farai delle nostra storia e di quello che avevamo?

Sei andato via Draco, sei fuggito dopo aver fatto quello che non mi sarei mai aspettato. Una cosa che ha incrinato la mia fiducia in te e nel nostro rapporto.

Ma io sono sempre qui.

Quando tornerai, se tornerai, io ci sarò.

Non so dirti cosa accadrà e se le cose torneranno mai a posto tra noi ma so anche che non voglio arrendermi alle tenebre.

Ho acceso la mia piccola luce Draco, spero che tu riesca a vederla e tornare indietro. Da me.

 

Mi manca forse tutto di te, di noi.

Eppure so che, se avessimo la possibilità di ricominciare, non farei “lo struzzo” questa volta. Ti prenderei di petto e ti farei sputare la verità anche a costo di picchiarti. E dopo ti aiuterei a venirne fuori. La affronteremmo insieme. Tu ed io.

 

Non posso e non voglio rinunciare a te.

Nonostante tutto e tutti.

 

Ho diviso la mia anima con te, i miei sogni e le mie paure e tu, fuggendo, te ne sei portato via una parte.

Sono incompleto senza di te.

Non posso vivere così, uomo a metà.

 

Ti ho osservato amore. Forse non così attentamente come avrei dovuto ma l’ho fatto. Potrei tracciare ad occhi chiusi il tuo profilo così come ricordo le cose che mi hai detto. Tutte le cose, dalla più importanti alle più banali.

 

Sono innamorato Draco.

Non ce la faccio senza di te.

 

 

Goodbye my lover.

Goodbye my friend.

You have been the one.

You have been the one for me.

 

Addio amore mio.

Addio amica mia.

Sei stata l'unica.

L'unica per me.

Non chiedermi e non aspettarti un addio dunque.

Non te lo concederò.

Sei stato l’unico per me e voglio che continui ad esserlo.

Ed è per questo che continuerò a sperare.

 

 

 

 

And I still hold your hand in mine.

In mine when I'm asleep.

And I will bear my soul in time,

When I'm kneeling at your feet.

Goodbye my lover.

Goodbye my friend.

You have been the one.

You have been the one for me.

I'm so hollow, baby, I'm so hollow.

I'm so, I'm so, I'm so hollow...

 

 

Ed ancora stringo la tua mano nella mia.

Nella mia, quando sono addormentato.

E sopporterò la mia anima nel tempo,

Mentre mi inginocchierò ai tuoi piedi.

Addio amore mio.

Addio amica mia.

Sei stata l'unica.

L'unica per me.

Sono così vuoto, tesoro, così vuoto.

Sono così, così, così vuoto...

 

 

 

 

Severus si è appena addormentato dopo aver bevuto una strana pozione dal colore bluastro. Un tranquillante credo. Io, invece, sono ancora sveglio a fissare le fiamme danzanti nel camino della sua casa.

Cristo Harry, mi manchi.

E’ strano come, una volta che ci si è abituati a dormire con qualcuno, la prima notte che si trascorre da soli risulti sempre difficile.

Ti manca tutto.

Il calore dell’altro accanto a te, i suoi capelli sparsi sul cuscino vicino ai tuoi. Persino la pendenza del materasso. Tutto. Ed avverti un vuoto fastidioso. Un senso di incertezza. Di abbandono.

E’ quello che sento ora.

E’ quello che sentirò nelle lunghe notti insonni che verranno.

L’unico sollievo che mi concedo è chiudere gli occhi per qualche istante ed immaginare il tepore della tua mano stretta nella mia come quando, ad Hogwarts, dormivamo abbracciati mentre tu ti stringevi il mio braccio al petto e ti raggomitolavi vicino al mio collo.

Immagino di chiederti perdono inginocchiandomi. E forse anche supplicando.

 

Poi riapro gli occhi e tutto diventa nero, risucchiato nel buco che mi si è spalancato stanotte nell’anima e che non so come richiudere.

 

Solo tu potresti riuscirci ma ora non ci sei.

 

Ed io mi sento così vuoto.

Così vuoto Harry.

 

 

Stanotte dormirò abbracciato al tuo cuscino. Non sarà come averti vicino ma è sempre meglio di nulla. Spero comunque che non sarà sempre lui, in futuro, a farmi compagnia.

Torna qui Draco.

Torna da me.

 

Io ci sarò.

Perché senza di te io sono vuoto. Perché senza di te questo mondo che io vedevo così bello non ha più colore. Non ha più attrattiva.

Come la mia vita del resto.

 

Torna, quindi, e scegliamo insieme i colori del nostro nuovo inizio.

Qualunque esso sarà.

 

Ti amo tesoro e ti amerò sempre.

Ricordalo.

Ovunque tu sia.

 

 

 

 

The End.

 

 

 

 

Dedicata a tutti coloro che si sono trovati a “scegliere e rinunciare” ed a Thesan che, come me, spera sempre negli happy-end.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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