è la mia prima fanfiction ...spero vi piaccia. Ovviamente è una BonniexDamon nella quale oltre a bonnie e damon compariranno anche altri personaggi inventati da me
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie Bennett
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
< Bonnieeee …andiamo piccola svegliati > < Eric
… tra un pochino giuro che mi
alzo > < Si certo, come no … guarda che ti
conosco sai?! > < Ti
prego … solo un pochino … stanotte non ho chiuso
occhio … tu vai in cucina a
preparare la colazione > < Guarda che non
c’è nessuna cucina, siamo in
albergo … la colazione la farai fuori … se non ti
alzi farai tardi e le tue
amiche non credo che la prenderanno bene … ieri le avevi
promesso che vi
sareste incontrate stamattina alle 10.00 in punto alGrill … ora sono le 9.30 … hai
mezz’ora per
prepararti. > Bonnie a questo punto aprì gli occhi e
con uno scatto felino
balzò dal letto come se avesse appena preso una scossa.
< Oddio … oddio Eric
questo è
un guaio …. Perché non mi hai
svegliata prima? > < Guarda signorina che non sei
l’unica che stanotte
non ha chiuso occhio e che era molto stanca .> < Aspetta
un attimo … tu
sei vestito?! > Guardò l’amico con uno
sguardo accusatore. < Si … e
comunque è da più di mezz’ora che ti
sto chiamando … > < Non dovevi
chiamarmi ,dovevi letteralmente buttarmi giù dal letto
… > < Si come no …
così tu poi mi avresti letteralmente fulminato con lo
sguardo … guarda che io
ci tengo alla mia vita. > < O mamma mia e ora come
faccio? … Devi
aiutarmi! > < Dimmi cosa devo fare > disse ormai
rassegnato Eric. <
Ok … io vado in bagno a lavarmi e a sistemare un pochino il
mio viso e questi
maledetti capelli , tu guarda nella valigia , prendimi un jeanse, una
t-shirt e
una giacca di pelle o nera o bianca … ah …poi apri la valigia degli accessori e prendi un paio di
occhiali grandi
con lenti scure, devo coprire queste stramaledette occhiaie che ho.
> Mentre
dava istruzioni al suo amico, la streghetta prese la biancheria intima
pulita e
corse in bagno.
Mezz’ora dopo al Grill …
< Ragazze scusate il ritardo . > Bonnie si
avvicinò al
tavolo dove Carolin ed Elena la stavano aspettando e le
salutò. Indossava un
jeanse a tinta chiara , una t- shirt rossa con lo scollo a V e una
giacca di
pelle bianca. Ai piedi aveva un paio di Superga bianche con disegnate
sopra
delle coccinelle rosse, mentre gli occhi erano coperti da un paio di
occhiali
grandi con delle lenti scurissime. Doveva ammetterlo, Eric quando
voleva li
sapeva veramente scegliere sia i vestiti che gli accessori e le scarpe.
In
questi casi di emergenza avere un amico pratico e con il senso del
gusto era
veramente una benedizione. Carolin ed Elena appena videro la loro
amica, la
salutarono e poi tutte e tre si spostarono ad un tavolo in un angolino
del
locale in modo da avere più privacy. < Ragazze chiedo
di nuovo scusa per il
ritardo … da quanto aspettate? > < Ma no, non
preoccuparti non è da tanto
che aspettiamo > disse Elena. A questo punto si
avvicinò un cameriere per
prendere l’ordinazione. La streghetta ordinò un
cappuccino e una conchiglia al
cioccolato, più o meno quello che ordinò la sua
amica Elena. Anche lei infatti
ordinò il cappuccino, ma a differenza della strega
quest’ultima prese un
cornetto alla marmellata di albicocche. Carolin invece prese un
thé verde , un
cornetto al cioccolato e una conchiglia alla crema. Per una frazione di
secondi
Bonnie rimase a bocca aperta, poi ricordò che il mangiare
tanto e il bere
alcolici diminuiva il senso di fame, anzi di sete di sangue della sua
amica,
dato che lei ormai era una vampira. < Elena posso chiederti una
cosa? >
disse la strega improvvisamente seria … < Si dimmi
pure > rispose Elena .
< Hai per caso detto a Jeremy che sono tornata? >
< Bonnie ho dovuto
dirglielo, se non l’avessi fatto io , ti avrebbe vista lui in
TV e se la
sarebbe presa con me per non avergli detto niente. > <
Dimmi, come ha
reagito? > < Male, si è chiuso in camera sua e
non vuole aprire a
nessuno, ma si può sapere cos’è
successo tra di voi? > < Tra me e lui
dopo la morte di Klaus le cose sono andate sempre peggio , diciamo,
però che le
cose sono iniziate ad andare male da quando ha iniziato a vedere i
fantasmi.
> < Questo lo so , infatti se non ricordo male una volta
assistetti ad
una vostra litigata e presi le parti di Jeremy > < Lui
voleva che
rinunciassi a quello che sono perché dopo quello che gli era
successo aveva
iniziato ad avere paura della magia. > < Cioè?
> intervenne
Carolin.<
Cioè voleva che io
restassi fuori dal mondo del soprannaturale , ma vedete, per me e per
molte
altre creature è impossibile rinunciare a questo mondo,
semplicemente perché ne
abbiamo sempre fatto parte sin dalla nascita … > poi
la strega continuò <
ho provato a spiegarglielo, ma lui non riusciva ad accettarlo , aveva
addirittura iniziato ad avere paura di me , così ho dovuto
chiudere. A volte
penso che questa sia stata la punizione che le streghe mi hanno
inflitto per
aver riportato Jeremy in vita andando contro le loro regole. >
< Ok >
disse Elena < hai rotto con mio fratello, ma perché
sei andata via senza
neanche salutarci? … Sei completamente sparita, non ci hai
lasciato neanche un
indirizzo, un numero … ci hai fatto preoccupare. >
< Mi dispiace, ma ho
pensato che così sarebbe stato più semplice per
tutti, sia per voi che per me.
> < Si … > fece la bionda < ma
perché sei andata via? … Ti eri
lasciata con Jeremy, ma questo non è un buon motivo per
sparire così. > <
Vedi Carolinnon
l’ho fatto solo per
quello, in parte l’ho fatto anche perché avevo
iniziato a litigare con Elena,
ma i motivi sono altri … Mi ero persa , dovevo ritrovare me
stessa , dopo la
morte di Klaus ero al limite, troppi morti, troppo sangue, troppo tutto
e mi
ritrovavo con dei poteri enormi che non riuscivo bene a gestire.
Così ho
pensato di staccare da tutto, di riscoprire me stessa, la Bonnie umana,
la
ragazza che prima aveva tanti sogni dov’era finita? >
< E ce l’hai fatta?
> disse Elena < In parte si, ho ritrovato Eric nel
momento più critico
della mia vita e grazie a lui mi sono ripresa. > < Hai
detto in parte …
> rispose Carolin. < Si, in parte, … diventare
pianista è stato da sempre
il mio più grande sogno e grazie anche al mio amico
l’ho realizzato, ma è anche
vero che non sono riuscita ad abbandonare la magia e questo mondo.
> <
Cioè?! > Dissero in coro le due ragazze . <
Bhè Eric è un licantropo e io
sono stata iniziata e ora sono una STREGA BIANCA > …
All’ improvviso una
voce che la streghetta conosceva benissimo interruppe il suo discorso.
< Ma
guarda guarda…
cos’è una riunione al
femminile? > Bonnie , Elena e Carolin si voltarono e videro
Damon che le
fissava con uno sguardo indecifrabile.Comunque sia da quello che potevano percepire un
po’ doveva essere
divertito da quell’ incontro mattutino. La prima a rivolgere
la parola al bel
vampiro fu Elena < Damon che ci fai qui? >
domandò sfoderando il suo bel sorriso.< A dire il vero… > disse
Carolin < noi stavamo chiarendo con Bonnie alcune cose
importanti. > <
Interessante … e posso unirmi anche io ? … Anche
a me piacerebbe sapere il
motivo per cui la nostra cara streghettaè scomparsa senza lasciare traccia tre anni fa.
> < Come fai a
sapere che stavamo parlando di questo? > Domandò
Elena stupita. < Ho
sentito la vostra conversazione appena sono entrato … in
realtànon
posso farci niente , sono un vampiroe non è colpa mia se ho un super udito
…>
poi continuò rivolgendo il proprio sguardo a Bonnie< allora streghettaperché sei
andata via?> Bonnie non lo
guardò nemmeno e con indifferenza disse < Hai appena
detto di aver sentito
tutta la discussione perché sei un vampiro e hai un super
udito, sai già perché
sono andata via. > < Questo è vero, ma vedi a
me piacerebbesentire
le motivazioni direttamente da te.
> Il vampiro a questo punto Guardò Bonnie con uno
sguardo intenso, talmente
intenso che alla strega, nel momento in cui girandosi
incontrò i suoi occhi,
venne la pelle d’oca, e nel rispondergli iniziò a
balbettare, cosa che non
aveva mai fatto. < A – Andiamo D – Damon t
– tu g – già s – sai t
– tutto. >
< Cara piccola Bonnie , io so di sapere tutto, è solo
che come ho detto
vorrei sentire direttamente da te tutta la storia e guardarti negli
occhi
mentre racconti. > Bonnie era in seria difficoltà ,
ma a che gioco stava
giocando quello stupido vampiro? La guardava con quegli occhi color del
mare
che l’attraversavanocome
se fossero
alla ricerca dei suoi pensieri più nascosti. Doveva uscire
da quella
situazione. Aveva pensato di distogliere lo sguardo da lui e guardare
le sue
amiche, ma si era resa conto presto che non riusciva a farlo, era come
se lui
tenesse gli occhi della strega incatenati ai suoi. Dannato! Dannato!
Dannato!
Il bello era che se non avesse fatto qualcosa per sfuggire da quella
morsa
d’acciaio Elena e Carolin avrebbero iniziato a pensare
chissà che e anche
quello stupido.
Damon era spaventato da se stesso. Ma perché
diavolo si
stava comportando così? Doveva assolutamente smetterla di
guardare Bonnie in
quel modo oppure le altre due ragazze avrebbero pensato che lui fosse
interessato a Bonnie o cose del genere e questo era impossibile. Ma
davvero era
impossibile? Non era stato lui a dire alla strega , 3 anni prima , alla
festa
anni 60 , che Klaus quella sera non avrebbe vinto, “
salvandola “ dall’ intento
di quest’ ultimo di ucciderla facendole usare tutti i suoi
poteri? Certo, lui
le aveva semplicemente chiesto di fingere di morire usando unincantesimo, ma infondo
l’aveva salvata. Si,
l’aveva fatto perché Bonnie era l’unica
arma che avevano per uccidere il vero
Klaus ( alla festa quest’ultimo era nel corpo di Alaric ) e
salvare così la sua
amata, ma era davvero solo per questo? Non era stato lui mentre ballava con la
streghetta a chiederle
se ci fosse per lei qualche possibilità di salvezza ? Eppure
in quel momento
nessuno stava minacciando la vita della sua “
arma”. Lui poi quella sera aveva
detto ad Elena che tra lei e la strega avrebbe scelto sempre e solo la
sua
vita, ma le era davvero così indifferente la vita della
streghetta? In quel momento
si rese conto che non era così, che tre anni prima si era
dispiaciuto un
po’del
fatto che la piccola Bennet
nello scontro con Klaus per ucciderlo sarebbe dovuta morire. Questo
perché
nonostante l’avesse sempre odiata , quella ragazzina in un
certo senso l’aveva
sempre attratto. Inoltre lo divertiva tantissimo. A Damon piaceva
punzecchiarla
e vederla arrabbiarsi era un vero e proprio spettacolo … in
ogni cosa che
diceva e faceva Bonnie ci metteva sempre tanta passione, persino nel
rispondere
a lui. Mentre il vampiro e la strega cercavano di uscire da quella
situazione
al Mystic Grill successe qualcosa.
Due ragazzispalancarono le porte del locale e iniziarono a combattere
tra di loro
distruggendo tutto. Le ragazze insieme a Damon si girarono e rimasero a
bocca
aperta quando videro che quei due erano vampiri e che non si curavano
minimamente di nascondere quello che erano, anzi , in quel preciso
istante uno
dei due ragazzi si era messo in posizione d’attacco e con le
zanne in bella
mostra ringhiava e puntava la gola del suo avversario. La gente che era
li
iniziò ad urlare e a cercare di scappare, ma alcune persone
vennero colpite
dalle schegge e dai pezzi di tavoli e sedie rotte durante la lotta e
vennero
ferite. A quel punto la situazione divenne ingestibile
perché il sangue che
usciva dalle ferite di quelle persone fece aumentare ancora di
più
l’aggressività dei lottatori . < Ma sono
impazziti ? > disse Damon
seriamente sorpreso dai due vampiri in questione.
Bonnie, Elena, Carolin e Damon ora si trovavano in un angolo
del locale, quello più riparato per decidere il da farsi.
Mentre gli altri
parlavano, la streghetta nell’ osservare i lottatori si
accorse che dalle loro
zanne gocciolava una specie di spuma rosa , allora non ebbe
più dubbi, quei due
vampiri si erano appena fatti di T. M. Ma possibile che erano
già arrivati a
quel punto? Di solito per arrivare alla pazzia più totale si
doveva fare uso
come minimo due o tre volte di quella roba e ingerire in una sola volta
minimo
due otre pasticche. Comunque sia Bonnie non aveva alcun dubbio ,
così prima
lanciò un segnale mentale ad Eric dicendogli di correre
immediatamente li
perché c’era di mezzo il T. M, e poi con aria di
chi non ammetteva repliche
disse < Carolin assicurati che nessuna di queste persone esca
dal locale !
> La bionda allora sorpresa le rispose < Bonnie , ma che
cosa stai
dicendo?! Queste persone al contrario devono andare tutte via di qui
altrimenti
quei due le faranno fuori tutte! > A questo punto la strega si
avvicinò ancora
di più all’amica e guardandola dritta negli occhi
disse < Fidati, so quello
che faccio … per favore fa come ti ho detto! >
Carolin rimase a fissare
ancora per qualche secondo la sua amica, poi disse <
Farò come dici tu … mi
fido di te! > La streghetta poi rivolgendosi al bel vampiro di
fianco a lei
disse < Damon tu vai li a distrarli, devi attaccarli, ma non
ucciderli! >
< E perché mai non dovrei ucciderli? >
< Perché no, non posso
spiegatelo ora ! > disse Damon
< Che significa non
posso? > < Non posso perché se andassi via da
qui Elena sarebbe in
pericolo e anche tu. > < Damon guardami! …
Guardami! > Disse Bonnie
avvicinandosi ancora di più al maggiore dei Salvatore.
< Elena qui è al
sicuro, fidati … devi fidarti di me non ti sto mentendo
… quei due l’hai detto
tu prima … > < E cosa avrei detto io prima?
> < Tu hai detto “ Ma
sono impazziti ?! “ … La mia risposta è
SI , sono impazziti, non ragionano,
loro pensano solo a farsi fuori reciprocamente, il guaio è
che anche se non
hanno intenzione di far del male a nessuno, se non li fermiamo per come
stanno
le cose qualcuno di queste persone morirà lo stesso, colpito
magari da qualche
pezzo di tavolo o sedia rotta che loro usano come arma per uccidersi.
> Il
vampiro sembrava incerto, la guardava con uno sguardo davvero
indecifrabile e a
quel punto la strega, non sapendo come fare per convincerlo, gli prese
il volto
tra le mani e aumentando l’intensità dello sguardo
disse < Ti scongiuro
Damon tu devi fidarti di me … io quella sera alla festa anni
60 l’ho fatto, mi
sono fidata di te, del tuo piano … ora tu devi fare lo
stesso … ti PROMETTO che
Elena non si farà nemmeno un graffio. > Dopo un
po’ il vampiro disse < Ok
streghettami fido
, ma tu cosa farai?
> < Io devo cercare di raggiungere la mia borsa. >
Affermò Bonnie
lasciando andare il magnifico volto del fratello di Stefan. < Ma
il tavolo
dov’eravamo seduti è proprio vicino al
combattimento. > < Lo so ….
Heima non ti
starai mica preoccupando
per me vero? … Guarda che so badare a me stessa. >
< Figurati , io dicevo
così per dire … che c’è
nella borsa? > Domandò il maggiore dei Salvatore
sfoderando il suo solito sorriso beffardo. < Qualcosa
d’importante. >
< Non lo puoi proprio dire vero? > < Fa come ti
dico e non si farà
male nessuno. > < Cosa vuoi che faccia esattamente?
> < Vai li e
tienili a bada, cerca di limitare i danni che stanno facendo, insomma
fai
capire loro che sei tu il vampiro più forte. A quel punto
punteranno
l’attenzione su di te e tu cercherai di farli allontanare dal
tavolo
dov’eravamo in modo da permettermi di prendere quello che
devo. > < Vuoi
che faccia vedere a tutta questa gente la mia vera identità?
> aveva
sgranato gli occhi. < Si esattamente, di quella gente ce ne
occuperemo
dopo….
Ti do la possibilità di sfogarti
e divertirti a tuo piacimento con quei due, ma senza ucciderli.
> <
Perché? > chiese il vampiro dagli occhi azzurri, ma
subito dopo si affrettò
ad aggiungere < ok ok … mi fido e basta. >
< Bravo … e ora va! >
Gli rispose Bonnie. Così alla velocità della luce
il maggiore dei Salvatore
raggiunse i due vampiri e iniziò a combattere contro di loro
cercando di farli
allontanare dal tavolo dove v’era la borsa della strega.
Qualche minuto dopo …
< Ok li ha allontanati abbastanza , Elena tu aspettami
qui! > < Aspetta Bonnie non andare …
è pericoloso. > < Oh … amica
mia devo dirlo anche a te?! … Fidati! > Detto questo
la strega cercò di
avvicinarsi al tavolo dove aveva lasciato la borsa. Doveva
assolutamente
prendere la pistola con i proiettili anti T. M. I proiettili di questa
specie
di pistola avevano al loro interno un liquido verde, più
precisamente quello
era un liquido magico inventato dalla congrega di Bonnie che faceva
addormentare tutte le creature affette da T. M nel giro di qualche
millesimo di
secondo. Una volta addormentate queste creature venivano trasportate o
teletrasportate nei centri di recupero del Consiglio. Qui veniva decisa
la loro
sorte, le creature recuperabili venivano disintossicate e poi liberate,
mentre
quelle più gravi venivano eliminate. Bonnie era quasi
riuscita a raggiungere la
sua borsa quando uno dei vampiri che stava combattendo con Damon la
vide e
nella sua follia decise di attaccarla.
Ok ragazze perdonatemi sono in un ritardo stratosferico
… il
fatto è che ultimamente ho avuto troppi impegni …
comunque ora sono riuscita a
scrivere e pubblicare non uno ma ben due capitoli. In realtà
volevo pubblicare
solo il settimo e magari rivedere meglio quest’ ultimo
perché non mi convince
molto. Infatti come potete vedere non si conclude del tutto, ma poi ho
pensato
che avreste voluto leggere un po’ di Bamon o Donnie e dato
che il settimo è un
capitolo che mi serviva per farvi capireil motivo per cui il resto della congrega della nostra
streghetta arriverà
presto a Mystic Falls ho deciso di pubblicarli entrambi.Ok ora vado , mi
raccomando fatemi sapere le
vostre opinioni. Baci a tutti. ;-)