Serie TV > The Vampire Diaries
Segui la storia  |       
Autore: Mery89    28/05/2011    0 recensioni
è la mia prima fanfiction ...spero vi piaccia. Ovviamente è una BonniexDamon nella quale oltre a bonnie e damon compariranno anche altri personaggi inventati da me
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie Bennett
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Darkness in the light

 

Ottavo capitolo

Mystic Falls …

< Bonnieeee …  andiamo piccola svegliati > < Eric … tra un pochino giuro che mi alzo > < Si certo, come no … guarda che ti conosco sai?! > < Ti prego … solo un pochino … stanotte non ho chiuso occhio … tu vai in cucina a preparare la colazione > < Guarda che non c’è nessuna cucina, siamo in albergo … la colazione la farai fuori … se non ti alzi farai tardi e le tue amiche non credo che la prenderanno bene … ieri le avevi promesso che vi sareste incontrate stamattina alle 10.00 in punto al  Grill … ora sono le 9.30 … hai mezz’ora per prepararti. > Bonnie a questo punto aprì gli occhi e con uno scatto felino balzò dal letto come se avesse appena preso una scossa. < Oddio … oddio Eric  questo è un guaio …. Perché non mi hai svegliata prima? > < Guarda signorina che non sei l’unica che stanotte non ha chiuso occhio e che era molto stanca .> < Aspetta un attimo … tu sei vestito?! > Guardò l’amico con uno sguardo accusatore. < Si … e comunque è da più di mezz’ora che ti sto chiamando … > < Non dovevi chiamarmi ,dovevi letteralmente buttarmi giù dal letto … > < Si come no … così tu poi mi avresti letteralmente fulminato con lo sguardo … guarda che io ci tengo alla mia vita. > < O mamma mia e ora come faccio? … Devi aiutarmi! > < Dimmi cosa devo fare > disse ormai rassegnato Eric. < Ok … io vado in bagno a lavarmi e a sistemare un pochino il mio viso e questi maledetti capelli , tu guarda nella valigia , prendimi un jeanse, una t-shirt e una giacca di pelle o nera o bianca … ah …  poi apri la valigia degli accessori e prendi un paio di occhiali grandi con lenti scure, devo coprire queste stramaledette occhiaie che ho. > Mentre dava istruzioni al suo amico, la streghetta prese la biancheria intima pulita e corse in bagno.

 

Mezz’ora dopo al Grill …

< Ragazze scusate il ritardo . > Bonnie si avvicinò al tavolo dove Carolin ed Elena la stavano aspettando e le salutò. Indossava un jeanse a tinta chiara , una t- shirt rossa con lo scollo a V e una giacca di pelle bianca. Ai piedi aveva un paio di Superga bianche con disegnate sopra delle coccinelle rosse, mentre gli occhi erano coperti da un paio di occhiali grandi con delle lenti scurissime. Doveva ammetterlo, Eric quando voleva li sapeva veramente scegliere sia i vestiti che gli accessori e le scarpe. In questi casi di emergenza avere un amico pratico e con il senso del gusto era veramente una benedizione. Carolin ed Elena appena videro la loro amica, la salutarono e poi tutte e tre si spostarono ad un tavolo in un angolino del locale in modo da avere più privacy. < Ragazze chiedo di nuovo scusa per il ritardo … da quanto aspettate? > < Ma no, non preoccuparti non è da tanto che aspettiamo > disse Elena. A questo punto si avvicinò un cameriere per prendere l’ordinazione. La streghetta ordinò un cappuccino e una conchiglia al cioccolato, più o meno quello che ordinò la sua amica Elena. Anche lei infatti ordinò il cappuccino, ma a differenza della strega quest’ultima prese un cornetto alla marmellata di albicocche. Carolin invece prese un thé verde , un cornetto al cioccolato e una conchiglia alla crema. Per una frazione di secondi Bonnie rimase a bocca aperta, poi ricordò che il mangiare tanto e il bere alcolici diminuiva il senso di fame, anzi di sete di sangue della sua amica, dato che lei ormai era una vampira. < Elena posso chiederti una cosa? > disse la strega improvvisamente seria … < Si dimmi pure > rispose Elena . < Hai per caso detto a Jeremy che sono tornata? > < Bonnie ho dovuto dirglielo, se non l’avessi fatto io , ti avrebbe vista lui in TV e se la sarebbe presa con me per non avergli detto niente. > < Dimmi, come ha reagito? > < Male, si è chiuso in camera sua e non vuole aprire a nessuno, ma si può sapere cos’è successo tra di voi? > < Tra me e lui dopo la morte di Klaus le cose sono andate sempre peggio , diciamo, però che le cose sono iniziate ad andare male da quando ha iniziato a vedere i fantasmi. > < Questo lo so , infatti se non ricordo male una volta assistetti ad una vostra litigata e presi le parti di Jeremy > < Lui voleva che rinunciassi a quello che sono perché dopo quello che gli era successo aveva iniziato ad avere paura della magia. > < Cioè? > intervenne Carolin.  < Cioè voleva che io restassi fuori dal mondo del soprannaturale , ma vedete, per me e per molte altre creature è impossibile rinunciare a questo mondo, semplicemente perché ne abbiamo sempre fatto parte sin dalla nascita … > poi la strega continuò < ho provato a spiegarglielo, ma lui non riusciva ad accettarlo , aveva addirittura iniziato ad avere paura di me , così ho dovuto chiudere. A volte penso che questa sia stata la punizione che le streghe mi hanno inflitto per aver riportato Jeremy in vita andando contro le loro regole. > < Ok > disse Elena < hai rotto con mio fratello, ma perché sei andata via senza neanche salutarci? … Sei completamente sparita, non ci hai lasciato neanche un indirizzo, un numero … ci hai fatto preoccupare. > < Mi dispiace, ma ho pensato che così sarebbe stato più semplice per tutti, sia per voi che per me. > < Si … > fece la bionda < ma perché sei andata via? … Ti eri lasciata con Jeremy, ma questo non è un buon motivo per sparire così. > < Vedi Carolin  non l’ho fatto solo per quello, in parte l’ho fatto anche perché avevo iniziato a litigare con Elena, ma i motivi sono altri … Mi ero persa , dovevo ritrovare me stessa , dopo la morte di Klaus ero al limite, troppi morti, troppo sangue, troppo tutto e mi ritrovavo con dei poteri enormi che non riuscivo bene a gestire. Così ho pensato di staccare da tutto, di riscoprire me stessa, la Bonnie umana, la ragazza che prima aveva tanti sogni dov’era finita? > < E ce l’hai fatta? > disse Elena < In parte si, ho ritrovato Eric nel momento più critico della mia vita e grazie a lui mi sono ripresa. > < Hai detto in parte … > rispose Carolin. < Si, in parte, … diventare pianista è stato da sempre il mio più grande sogno e grazie anche al mio amico l’ho realizzato, ma è anche vero che non sono riuscita ad abbandonare la magia e questo mondo. > < Cioè?! > Dissero in coro le due ragazze . < Bhè Eric è un licantropo e io sono stata iniziata e ora sono una STREGA BIANCA > … All’ improvviso una voce che la streghetta conosceva benissimo interruppe il suo discorso. < Ma guarda guarda  … cos’è una riunione al femminile? > Bonnie , Elena e Carolin si voltarono e videro Damon che le fissava con uno sguardo indecifrabile.  Comunque sia da quello che potevano percepire un po’ doveva essere divertito da quell’ incontro mattutino. La prima a rivolgere la parola al bel vampiro fu Elena < Damon che ci fai qui? > domandò sfoderando il suo bel sorriso.  < A dire il vero  … > disse Carolin < noi stavamo chiarendo con Bonnie alcune cose importanti. > < Interessante … e posso unirmi anche io ? … Anche a me piacerebbe sapere il motivo per cui la nostra cara streghetta  è scomparsa senza lasciare traccia tre anni fa. > < Come fai a sapere che stavamo parlando di questo? > Domandò Elena stupita. < Ho sentito la vostra conversazione appena sono entrato … in realtà  non posso farci niente , sono un vampiro  e non è colpa mia se ho un super udito …> poi continuò rivolgendo il proprio sguardo a Bonnie  < allora streghetta  perché sei andata via?> Bonnie non lo guardò nemmeno e con indifferenza disse < Hai appena detto di aver sentito tutta la discussione perché sei un vampiro e hai un super udito, sai già perché sono andata via. > < Questo è vero, ma vedi a me piacerebbe  sentire le motivazioni direttamente da te. > Il vampiro a questo punto Guardò Bonnie con uno sguardo intenso, talmente intenso che alla strega, nel momento in cui girandosi incontrò i suoi occhi, venne la pelle d’oca, e nel rispondergli iniziò a balbettare, cosa che non aveva mai fatto. < A – Andiamo D – Damon t – tu g – già s – sai t – tutto. > < Cara piccola Bonnie , io so di sapere tutto, è solo che come ho detto vorrei sentire direttamente da te tutta la storia e guardarti negli occhi mentre racconti. > Bonnie era in seria difficoltà , ma a che gioco stava giocando quello stupido vampiro? La guardava con quegli occhi color del mare che l’attraversavano  come se fossero alla ricerca dei suoi pensieri più nascosti. Doveva uscire da quella situazione. Aveva pensato di distogliere lo sguardo da lui e guardare le sue amiche, ma si era resa conto presto che non riusciva a farlo, era come se lui tenesse gli occhi della strega incatenati ai suoi. Dannato! Dannato! Dannato! Il bello era che se non avesse fatto qualcosa per sfuggire da quella morsa d’acciaio Elena e Carolin avrebbero iniziato a pensare chissà che e anche quello stupido.    

Damon era spaventato da se stesso. Ma perché diavolo si stava comportando così? Doveva assolutamente smetterla di guardare Bonnie in quel modo oppure le altre due ragazze avrebbero pensato che lui fosse interessato a Bonnie o cose del genere e questo era impossibile. Ma davvero era impossibile? Non era stato lui a dire alla strega , 3 anni prima , alla festa anni 60 , che Klaus quella sera non avrebbe vinto, “ salvandola “ dall’ intento di quest’ ultimo di ucciderla facendole usare tutti i suoi poteri? Certo, lui le aveva semplicemente chiesto di fingere di morire usando un  incantesimo, ma infondo l’aveva salvata. Si, l’aveva fatto perché Bonnie era l’unica arma che avevano per uccidere il vero Klaus ( alla festa quest’ultimo era nel corpo di Alaric ) e salvare così la sua amata, ma era davvero solo per questo? Non era stato lui  mentre ballava con la streghetta a chiederle se ci fosse per lei qualche possibilità di salvezza ? Eppure in quel momento nessuno stava minacciando la vita della sua “ arma”. Lui poi quella sera aveva detto ad Elena che tra lei e la strega avrebbe scelto sempre e solo la sua vita, ma le era davvero così indifferente la vita della streghetta? In quel momento si rese conto che non era così, che tre anni prima si era dispiaciuto un po’  del fatto che la piccola Bennet nello scontro con Klaus per ucciderlo sarebbe dovuta morire. Questo perché nonostante l’avesse sempre odiata , quella ragazzina in un certo senso l’aveva sempre attratto. Inoltre lo divertiva tantissimo. A Damon piaceva punzecchiarla e vederla arrabbiarsi era un vero e proprio spettacolo … in ogni cosa che diceva e faceva Bonnie ci metteva sempre tanta passione, persino nel rispondere a lui. Mentre il vampiro e la strega cercavano di uscire da quella situazione al Mystic Grill successe qualcosa.  

 

Due ragazzi  spalancarono le porte del locale e iniziarono a combattere tra di loro distruggendo tutto. Le ragazze insieme a Damon si girarono e rimasero a bocca aperta quando videro che quei due erano vampiri e che non si curavano minimamente di nascondere quello che erano, anzi , in quel preciso istante uno dei due ragazzi si era messo in posizione d’attacco e con le zanne in bella mostra ringhiava e puntava la gola del suo avversario. La gente che era li iniziò ad urlare e a cercare di scappare, ma alcune persone vennero colpite dalle schegge e dai pezzi di tavoli e sedie rotte durante la lotta e vennero ferite. A quel punto la situazione divenne ingestibile perché il sangue che usciva dalle ferite di quelle persone fece aumentare ancora di più l’aggressività dei lottatori . < Ma sono impazziti ? > disse Damon seriamente sorpreso dai due vampiri in questione. 

Bonnie, Elena, Carolin e Damon ora si trovavano in un angolo del locale, quello più riparato per decidere il da farsi. Mentre gli altri parlavano, la streghetta nell’ osservare i lottatori si accorse che dalle loro zanne gocciolava una specie di spuma rosa , allora non ebbe più dubbi, quei due vampiri si erano appena fatti di T. M. Ma possibile che erano già arrivati a quel punto? Di solito per arrivare alla pazzia più totale si doveva fare uso come minimo due o tre volte di quella roba e ingerire in una sola volta minimo due otre pasticche. Comunque sia Bonnie non aveva alcun dubbio , così prima lanciò un segnale mentale ad Eric dicendogli di correre immediatamente li perché c’era di mezzo il T. M, e poi con aria di chi non ammetteva repliche disse < Carolin assicurati che nessuna di queste persone esca dal locale ! > La bionda allora sorpresa le rispose < Bonnie , ma che cosa stai dicendo?! Queste persone al contrario devono andare tutte via di qui altrimenti quei due le faranno fuori tutte! > A questo punto la strega si avvicinò ancora di più all’amica e guardandola dritta negli occhi disse < Fidati, so quello che faccio … per favore fa come ti ho detto! > Carolin rimase a fissare ancora per qualche secondo la sua amica, poi disse < Farò come dici tu … mi fido di te! > La streghetta poi rivolgendosi al bel vampiro di fianco a lei disse < Damon tu vai li a distrarli, devi attaccarli, ma non ucciderli! > < E perché mai non dovrei ucciderli? > < Perché no, non posso spiegatelo ora ! > disse Damon < Che significa non posso? > < Non posso perché se andassi via da qui Elena sarebbe in pericolo e anche tu. > < Damon guardami! … Guardami! > Disse Bonnie avvicinandosi ancora di più al maggiore dei Salvatore. < Elena qui è al sicuro, fidati … devi fidarti di me non ti sto mentendo … quei due l’hai detto tu prima … > < E cosa avrei detto io prima? > < Tu hai detto “ Ma sono impazziti ?! “ … La mia risposta è SI , sono impazziti, non ragionano, loro pensano solo a farsi fuori reciprocamente, il guaio è che anche se non hanno intenzione di far del male a nessuno, se non li fermiamo per come stanno le cose qualcuno di queste persone morirà lo stesso, colpito magari da qualche pezzo di tavolo o sedia rotta che loro usano come arma per uccidersi. > Il vampiro sembrava incerto, la guardava con uno sguardo davvero indecifrabile e a quel punto la strega, non sapendo come fare per convincerlo, gli prese il volto tra le mani e aumentando l’intensità dello sguardo disse < Ti scongiuro Damon tu devi fidarti di me … io quella sera alla festa anni 60 l’ho fatto, mi sono fidata di te, del tuo piano … ora tu devi fare lo stesso … ti PROMETTO che Elena non si farà nemmeno un graffio. > Dopo un po’ il vampiro disse < Ok streghetta  mi fido , ma tu cosa farai? > < Io devo cercare di raggiungere la mia borsa. > Affermò Bonnie lasciando andare il magnifico volto del fratello di Stefan. < Ma il tavolo dov’eravamo seduti è proprio vicino al combattimento. > < Lo so …. Hei  ma non ti starai mica preoccupando per me vero? … Guarda che so badare a me stessa. > < Figurati , io dicevo così per dire … che c’è nella borsa? > Domandò il maggiore dei Salvatore sfoderando il suo solito sorriso beffardo. < Qualcosa d’importante. > < Non lo puoi proprio dire vero? > < Fa come ti dico e non si farà male nessuno. > < Cosa vuoi che faccia esattamente? > < Vai li e tienili a bada, cerca di limitare i danni che stanno facendo, insomma fai capire loro che sei tu il vampiro più forte. A quel punto punteranno l’attenzione su di te e tu cercherai di farli allontanare dal tavolo dov’eravamo in modo da permettermi di prendere quello che devo. > < Vuoi che faccia vedere a tutta questa gente la mia vera identità? > aveva sgranato gli occhi. < Si esattamente, di quella gente ce ne occuperemo dopo  …. Ti do la possibilità di sfogarti e divertirti a tuo piacimento con quei due, ma senza ucciderli. > < Perché? > chiese il vampiro dagli occhi azzurri, ma subito dopo si affrettò ad aggiungere < ok ok … mi fido e basta. > < Bravo … e ora va! > Gli rispose Bonnie. Così alla velocità della luce il maggiore dei Salvatore raggiunse i due vampiri e iniziò a combattere contro di loro cercando di farli allontanare dal tavolo dove v’era la borsa della strega.   

Qualche minuto dopo …

< Ok li ha allontanati abbastanza , Elena tu aspettami qui! > < Aspetta Bonnie non andare … è pericoloso. > < Oh … amica mia devo dirlo anche a te?! … Fidati! > Detto questo la strega cercò di avvicinarsi al tavolo dove aveva lasciato la borsa. Doveva assolutamente prendere la pistola con i proiettili anti T. M. I proiettili di questa specie di pistola avevano al loro interno un liquido verde, più precisamente quello era un liquido magico inventato dalla congrega di Bonnie che faceva addormentare tutte le creature affette da T. M nel giro di qualche millesimo di secondo. Una volta addormentate queste creature venivano trasportate o teletrasportate nei centri di recupero del Consiglio. Qui veniva decisa la loro sorte, le creature recuperabili venivano disintossicate e poi liberate, mentre quelle più gravi venivano eliminate. Bonnie era quasi riuscita a raggiungere la sua borsa quando uno dei vampiri che stava combattendo con Damon la vide e nella sua follia decise di attaccarla.

 

Ok ragazze perdonatemi sono in un ritardo stratosferico … il fatto è che ultimamente ho avuto troppi impegni … comunque ora sono riuscita a scrivere e pubblicare non uno ma ben due capitoli. In realtà volevo pubblicare solo il settimo e magari rivedere meglio quest’ ultimo perché non mi convince molto. Infatti come potete vedere non si conclude del tutto, ma poi ho pensato che avreste voluto leggere un po’ di Bamon o Donnie e dato che il settimo è un capitolo che mi serviva per farvi capire  il motivo per cui il resto della congrega della nostra streghetta arriverà presto a Mystic Falls ho deciso di pubblicarli entrambi.  Ok ora vado , mi raccomando fatemi sapere le vostre opinioni. Baci a tutti. ;-)

  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: Mery89