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Autore: green_apple    29/05/2011    4 recensioni
Si sentiva infinitamente inutile. Si era sempre occupata dei suoi figli,ma ormai loro avevano delle mogli e dei bambini,non avevano più bisogno delle attenzione della loro mamma.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Weasley, Molly Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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                             Una madre è contenta di essere niente altro che una madre
 
Quel giorno Molly era di buon umore.

Si muoveva per la cucina canticchiando stonata, affaccendandosi per preparare la colazione.

Quando Arthur entrò in cucina, trovò la sala pervasa da un dolcissimo odore di torta di mele.

“ Buongiorno Arthur!” lo accolse Molly mentre riempiva una caraffa di succo di zucca.

La tavola era piena di cibo: biscottini allo zenzero,torta al cioccolato,muffin,toast,marmellata e chi più ne ha più ne metta.

“ Che buon odore! “ esclamò il marito tutto contento, sedendosi a capotavola e prendendo forchetta e coltello “Pancia mia fatti capanna!” disse famelico prima fiondarsi su tutto quel ben di Dio.

Circa un’ora dopo i bottoni del pantalone di Arthur sembravano stare sul punto di saltare.

Sebbene Arthur avesse finito quasi metà di tutte quelle prelibatezze, c’era ancora un sacco di cibo ancora non mangiato sul tavolo.

Arthur, ormai sazio, si sistemò meglio sulla sedia sospirando soddisfatto.

 “ Ma Arthur,ha mangiato così poco,guarda quanto cibo è rimasto!” lo rimproverò Molly.

“ Molly cara,sono pieno,era da tempo che non mangiavo più così tanto! Hai preparato una quantità esorbitante di cibo!”

“ Oh si è vero, scusa, ma sai non so ancora regolarmi a preparare solo per noi due,adesso che i ragazzi non abitano più qui “  si scusò la moglie “ Chissà adesso che sono da soli come mangeranno! “ continuò angosciata.

Arthur sospirò,Molly si preoccupava sempre dei figli,non voleva ancora accettare il fatto che ormai fossero grandi,sposati e con anche dei figli a carico.

“ Adesso io devo andare a lavoro,perché tutte queste prelibatezze non le porti a loro? Così sei sicura che mangiano cose buone” le propose per tirarla su di morale e sporgendo le labbra per aver il consueto bacio di buon lavoro da lei.

“ Giusto, caro,hai ragione,vado a prepararmi ” approvò lei e , senza neanche salutarlo, corse su per le scale.

                                                                                           ***
 Dieci minuti dopo Molly si era smaterializzata davanti a Villa Conchiglia,la casa del suo primogenito Bill, con un grande cestino di vimini, contenente tutte le pietanze.

Bussò al portone e le aprì una triste Dominique.

“ Ciao nonna”

“ Ciao cara” le disse Molly abbracciandola con affetto “ perché quel faccino triste?”

Dominique sospirò sconsolata “Vieni a vedere” e ,prendendole la mano,la guidò in cucina,dove era riunita tutta la famiglia.

Tutti la salutarono con un fioco ciao.

 “ Come mai tutti tristi stamani?” chiese Molly preoccupata.

Bill indicò i piatti sulla tavola con le fettine di pompelmo e gli yogurt.

“ Victorie è a dieta” spiegò con una smorfia “ e Fleur ha detto che ,per aiutarla ed essere solidali, dobbiamo seguirla anche noi ”

“Si ho preso qualche chilo ad Hogwarts e devo essere in forma per la prova costume “ spiegò risoluta Victorie.

“ Ma Victorie,tu non sei grassa!” disse Molly.

Per lei tutti i suoi nipoti erano bellissimi,anche con qualche chiletto in più.

“ Guardate, vi ho portato un po’ di dolci cucinati da me,che ne dite?” e per stuzzicarli ,scoprì un po’ il telo che copriva il cestino, per far invadere la cucina di quella dolce fragranza.

“ Oh ,grozie davvero Molly,ma purtroppo abbiamo giò provato a far cambiare idea a Vicky,ma non è servoto a nionte, così per aiutorla siamo tutti a dieta “ disse Fleur.

“ Va bene. Non importa. Capisco. Ciao a tutti e buona dieta” disse Molly un po’ delusa smaterializzandosi.

                                                                                           ***
Si ritrovò così a casa di Percy.

Percy l’accolse con un saluto e un bacio sulla guancia frettoloso,maledicendo la cravatta che non ne voleva sapere di allacciarsi.

“ Buongiorno Molly” la salutò Audrey,la moglie di Percy, con un dolce sorriso.

“ Buongiorno cara,ho portato la colazione “ disse Molly ricambiando il sorriso.

“ Io esco! Devo subito correre al lavoro! “ urlò Percy dalla porta,trafficando con la sua valigetta.

“ Ma Perce,ti ho portato la colazione”

“ Mi dispiace mamma,non ho tempo,devo andare a lavoro” gridò Percy e, detto ciò, si smaterializzò a lavoro.

“ Che dici Audrey? La facciamo io,te e le bambine colazione?” chiese Molly.

“ Scusa Molly,ma ho promesso ai miei genitori che sarei andata con le bambine da loro questa mattina e che avremmo fatto colazione assieme “ si scusò Audrey dispiaciuta.

“ Oh, va bene cara,allora ti saluto,dovrai prepararti..” disse Molly,riservandole un sorriso tirato e smaterializzandosi.

                                                                              ***

George a casa non c’era così Molly andò al suo negozio a Diagon Alley.

“ Buongiorno George caro, dove sono i ragazzi?” disse Molly appoggiando sul bancone il cestino di vimini.

“ Ciao mamma! No,oggi sono solo, i ragazzi hanno accompagnato Angelina agli allenamenti”  spiegò George.

“ Ah peccato! Avevo portato la colazione anche per loro,cosa vuoi tu George? Torta di mele o strudel? “ chiese iniziando a tirare fuori i dolci.

“ Aspetta! Hey tu! Cosa stai facendo? “ strillò George correndo verso un bambinetto che per sbaglio aveva fatto esplodere delle caccabombe.

“ Mamma mi dispiace ma devi uscire! Si deve evacuare il negozio! “ urlò George cercando di rimediare al danno.

                                                                                    ***
Ron aveva sempre amato la sua cucina ed era un ragazzo di buona forchetta.

Quindi Molly,rinfrancata,si smaterializzò a casa di Ron,sapendo che ,anche se aveva già fatto colazione,il suo Ronnie non avrebbe mai rinunciato ad un manicaretto della sua mamma.

Le aprì Rose “ Ciao nonnina! “ dissi abbracciandola.

“ Ciao Rosie” la salutò Molly “ La mamma e il papà? “

“ In cucina a litigare! “ le rispose Rose ridacchiando.

Molly si avviò verso la cucina preoccupata.

La stanza sembrava un vero campo di battaglia: latte rovesciato ,piatti rotti,pareti sporche di cibo.

“ Ciao nonna!” trillò il piccolo Hugo dall’alto del suo seggiolino con le manine sporche di nutella.

Al centro esatto della stanza, Hermione furente litigava con il marito.

“ Mamma ha preparato la colazione stamattina,ha provato a fare le frittelle e a cucinare il bacon, ma papà quando ha assaggiato il tutto ha detto che faceva schifo e lei si è arrabbiata” spiegò tranquilla Rose.

Ron ed Hermione continuavano a litigare,non si erano ancora accorti della presenza di Molly.

“ Mia mamma le frittelle le fa molto più buone,ci mette anche lo sciroppo d’acero “ diceva Ron.

“ Io non sono tua mamma! Dovresti apprezzare che abbia provato a cucinarti qualcosa di diverso!” ribatteva Hermione ferita,ormai quasi in lacrime,lei non era una cuoca provetta,ma almeno ci provava.

Ron si rese conto di aver sbagliato,andò ad abbracciare la moglie dandole un bacio e scusandosi.

“ Dai non ti preoccupare,la prossima volta proviamo a farle insieme o ci facciamo dare la ricetta da mamma, dai ,non erano poi tanto male alla fine” la consolò premuroso.

“ Che fai nonna vai via?” Rose rincorse la nonna che si stava avviando verso la porta.

“ Si cara,la mamma e il papà hanno fatto pace e io non voglio disturbare” spiegò Molly.

Ron e Hermione avevano fatto pace e lei non voleva farli litigare ancora presentandosi con dei dolci preparati da lei,mettendo così ancora di più in dubbio la cucina di Hermione.

                                                                                            ***

Si smaterializzò davanti alla casa di Ginny speranzosa.

Nel cestino aveva la torta alla melassa,la preferita di Harry,non avrebbero saputo dirgli di no.

Bussò due/tre volte ma nessuno apriva. Guardò l’orologio,impossibile che fossero già usciti.

Ginny si era presa una pausa dal lavoro,mentre Harry quel giorno aveva il turno di pomeriggio,se non ricordava male.

Bussò ancora, ma nessuna risposta.

Decise allora di utilizzare quell’aggeggio babbano che le aveva regalato Hermione per Natale, il feletono.

Compose il numero e aspettò che dall’altro lato rispondessero.

“ Pronto?” dal  feletono uscì la voce di Ginny.

“ PRONTO GINNY! TESORO SONO LA MAMMA!”

“ Si mamma ciao! Non strillare però,parla con un tono normale”

“MI SENTI?” urlò ancora Molly senza badare alle parole della figlia.

“ Si mamma, tranquilla, ti sento” sbuffò Ginny, allontanando il cellulare dall’orecchio.

“ SENTI TESORO,SONO QUI DAVANTI CASA TUA,HO PORTATO LA COLAZIONE,PERCHE’ NON APRITE?”

“Non stiamo a casa. Oggi Harry si è preso una giornata di riposo e abbiamo deciso di portare i bambini al mare”

“ AH CAPITO CARA, VA BENE, SARA’ PER LA PROSSIMA VOLTA CIAO! “

“Ciao mamma,ti voglio bene” disse Ginny,preoccupata perché aveva sentito la mamma un po’ giù di morale al telefono.

                                                                                               ***
Molly tornò triste a casa, i suoi figli ormai erano grandi,non avevano tempo per lei.

Si sentiva infinitamente inutile. Si era sempre occupata dei suoi figli,ma ormai loro avevano delle mogli e dei bambini,non avevano più bisogno delle attenzione della loro mamma.

Tolse dal cestino tutto il cibo,pensando che forse in un paio di giorni lei e Arthur sarebbero riusciti a finirlo tutto.

Proprio in quel momento la porta si aprì e comparve Bill con i figli Louise e Dominique.

“ Hey mamma non è che ti è avanzato qualcosa della colazione che avevi portato questa mattina? Io,Louise e Dominique siamo riusciti a sfuggire dalla grinfie di Victorie e Fleur e stiamo morendo di fame! “ disse prendendo posto insieme ai figli a tavola.

“ Si certo c’è un sacco di roba!” disse Molly felice, apparecchiando la tavola.

“ Mamma presto!” la porta si spalancò e ne comparve un affamato Percy “ Sto morendo di fame! Io non ci resisto senza fare colazione!” e detto ciò si sedette a tavola attaccando famelico dei bignè alla panna.

“ Ciao mamma! È ancora valida la proposta di fare colazione? “ Ginny fece capolino dalla porta lasciata aperta da Percy con la piccola Lily in braccio “ Stavamo facendo un castello di sabbia quando si è scatenata la tempesta! “

“ Venite, entrate” li accolse radiosa Molly.

“ Ciao nonna! “ Albus Severus corse ad abbracciarla.

“ Ci sono i biscotti al cioccolato? “ le chiese James Sirius, scoccandole un bavoso bacio.

“ Hey cos’è? Una riunione di famiglia? “ George entrò seguito da Harry. “ Ho lasciato il negozio ad arieggiare,è difficile scacciare l’odore delle caccabombe. Ho pensato di fare un salto,prima al negozio mi sembrava di aver intravisto lo strudel ”
“ Eccolo qua, George caro “

“ Ciao mamma! Io ed Hermione volevamo imparare a fare le frittelle, ci insegneresti? “ Ron si era appena smaterializzato nella cucina con tutta la famiglia al seguito.

Hugo, lasciando la mano della mamma, con un urletto, si fiondò verso la torta al cioccolato affondandoci le mani.

 Molly guardò con affetto tutta la sua famiglia, si sbagliava, pensò, i suoi figli avrebbero sempre avuto bisogno di lei.

 
                                                                                                            “Per le madri i figli sono ancore della vita”
                                                                                                                                                                Sofocle
 

 

Ciao a tutti! È la prima volta che scrivo di Molly e della sua famiglia! È una fan fiction semplice,senza tante pretese. Spero che apprezziate. Se si mi farebbe davvero molto piacere saperlo XD
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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