Una come tante.
Era il 20 agosto 2016. Un professore di una strana scuola chiamata Hogwarts, era a Londra per un impegno scolastico: doveva comunicare ad una ragazzina di 11 anni di essere una strega.
Lo incuriosiva molto conoscere quella ragazza, abbandonata appena nata in un orfanotrofio nella periferia di Londra: insieme a lei c'era solo un biglietto con scritto "Salazi Dedril" e poi una sacca con tantissime monete d'oro, che la donna che la trovò non riconobbe, e che credette fossero di un'altra nazione. Non si sapeva nient'altro di lei.
L'uomo era appena arrivato alla vecchia porta dell'orfanotrofio rovinata dalle intemperie, quando notò il palazzo: era nero con qualche finestra rotta e molte parti del muro prive di intonaco, non doveva essere un bel posto per vivere...
Bussò alla porta, che venne aperta con un cigolio da una vecchia donna bassa e tarchiata: -Chi siete?- domandò rude la vecchia.
-Sono il professor Neville Paciock, vi ho chiamato una settimana fa per chiedere se potevo incontrare la signorina Salazi Dedril.
La vecchia fece un'espressione sorpresa -Siete sicuro? Nessuno viene mai a trovarla. Sinceramente quando mi ha chiamato credevo che fosse uno scherzo!
-Non è uno scherzo- rispose calmo il professor Paciock  -sono qui perché Salazi è iscritta dalla nascita alla scuola di Hogwarts, dove io insegno, e dal primo settembre frequenterà la scuola per sette anni tornando qui solo d'estate. Ora, se non vi dispiace potrei parlare con la ragazzina?
La vecchia annuì e fece strada al professore in quei corridoi puzzolenti.
-Sicuramente è nel retro del giardino, lascia quel posto solo per mangiare e dormire, praticamente vive lì- disse ad un tratto la vecchia.
Arrivarono nel retro del giardino: era un posto per niente curato, l’erba era bruciata e alta fino alle ginocchia. Un albero però incuriosì Neville: era un melo in fiore. “Strano” pensò “Il melo non fiorisce in questa stagione. Quest’albero conosce la magia”.
-Salazi!!- urlò in quel momento la vecchia –Hai visite!                    
Solo in quel momento Neville notò la ragazzina seduta su un masso poco lontano, che al richiamo si voltò: aveva lunghi capelli neri, troppo curati per vivere in un posto simile, e due profondi occhi marroni con l’espressione sospettosa e curiosa.
Il professor Paciock si incuriosì ancora di più vedendo il suo volto, e non capiva perché, era una ragazza come tante a cui aveva rivelato la sua stirpe. Eppure Salazi Dedril non era come le altre, aveva qualcosa nel suo sguardo che incuteva a Neville interesse e paura allo stesso tempo…