Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: _NEMO    30/05/2011    6 recensioni
"Si dice che chi vada ad Azkaban impazzisce. E la colpa è delle onde.
La loro cadenza perpetua è come un cuore il cui battito sembra stia per arrestarsi ma che nonostante tutto ritrova ogni volta la forza di pulsare ancora, allungando la sua dolorosa agonia.
La colpa è delle onde che con il loro furioso rimbombare, ogni minuto, ricordano ai prigionieri che esiste qualcosa al di fuori di quelle mura. Impedisce loro di abbandonarsi all’illusione di un incubo che, per quanto duro, con il risveglio avrà fine. Azkaban non permette i dolci inganni della mente.
"
Dolorose e ossessive considerazioni di Bellatrix, un giorno come un altro della sua permanenza ad Azkaban
[Storia classificatasi SECONDA al contest Life and Lies of Bellatrix Lestrange di Dardeile e classificatasi QUINTA al contest Soul Prisoner di Alex Black, vincendo il PREMIO CARATTERIZZAZIONE]
Genere: Dark, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bellatrix Lestrange
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A




Prompt: Acqua
Note ed eventuali: Il titolo è chiaramente ispirato al nome di Bellatrix che deriva dal latino e significa “guerriera”, nome che fra l’altro, secondo me esprime benissimo la sua personalità. Seconda cosa, il “lui” a cui ci si riferisce è chiaramente Sirius Black u.u La canzone è “Pure Morning” e ho pensato che si adattasse bene ai tormentati pensieri di Bellatrix, chiusa nella sua cella e evocasse la tempesta che infuria nel suo animo e attorno alla prigione.

 

 

La figlia della Guerra


 

 

Our thoughts compressed

Which makes us blessed

And makes for stormy weather

Pure Morning - Placebo

 
 

Le onde si infrangono violentemente, direttamente contro le mura spoglie dell’imponente ed inespugnabile fortezza . Colpiscono la prigione tentando invano di scalfirne la dura pietra.

Il ritmo incessante e ossessivo con cui quelle pesanti masse d’acqua tornano a sbattere spossate contro il nero carcere è l’unico rumore associato alla natura che gli ospiti del maniero  sentono da molti anni.
La nenia  costante e inarrestabile li accompagna durante tutta la giornata, sempre uguale a se stessa. Ripetitiva, rimbomba attraverso le celle dei prigionieri, sorda ai lamenti e alle grida dei disperati abbandonati ai Dissennatori.

Le onde continuano impassibili a colpire le mura notte e giorno, come un orologio che scandisce chiaramente ogni minuto della vita umana.
Si dice che chi vada ad Azkaban impazzisce. E la colpa è delle onde.

La loro cadenza perpetua è come un cuore il cui battito sembra stia per arrestarsi ma che nonostante tutto ritrova ogni volta la forza di pulsare ancora, allungando la sua dolorosa agonia.
La colpa è delle onde che con il loro furioso rimbombare, ogni minuto, ricordano ai prigionieri che esiste qualcosa al di fuori di quelle mura. Impedisce loro di abbandonarsi all’illusione di un incubo che, per quanto duro, con il risveglio avrà fine. Azkaban non permette i dolci inganni della mente.

Chi va ad Azkaban impazzisce. E la colpa è delle onde.

Ma come può impazzire una donna che il senno non l’ha mai avuto?

Dicono che perfino i Dissennatori si tengano lontano dalla tua cella. Non c’è alcun nutrimento che potrebbero carpire da quel cuore oscuro. Come un buco nero che risucchia ogni cosa gli stia intorno, la tua scura figura crea il vuoto attorno a sé.

Eri così bella, quando ti prendevi cura del tuo aspetto.  Ora l’unico pensiero che alberga nel tuo cervello malato è la vendetta. 
La tua attenzione sembra completamente rivolta alle coraggiose gocce d’acqua che filtrano dal soffitto della tua cella. Le uniche che inconsciamente si concedono alla tua presenza e che, lentamente, si fanno strada verso di te, ticchettando ritmicamente a terra. Sembra tu le stia contando Bellatrix, o la tua mente è altrove?

No, non pensi ai peccati commessi in vita. Quelli sono la tua salvezza, Bella. In quello che dovrebbe essere l’Inferno in terra, la pena del contrappasso per te non funziona. Non paghi per le tue colpe. Non piangi disperata all’arrivo delle guardie. Non rinneghi il tuo passato.

Il motivo è un altro. Per quanto ricordare le morti che hai provocato e le sofferenze che hai inflitto ti dia gioia, non riesci ancora a sorridere. Del resto, per una guerriera come te, l’unico conforto del cuore sta nella battaglia.

Le dita, dalle nere unghie spezzate a forza di incidere il suo nome sulle pareti della tua cella, sanguinano copiosamente riversando il tuo prezioso sangue sul suolo della sporca prigione.
I lunghi e sottili graffi rossi che coprono le tue braccia, il tuo petto, le tue mani, sembrano tracciare sul tuo corpo parole oscure che non potranno essere cancellate. Parole impronunciabili e proibite. Parole che gridano vendetta.

E’ questa l’unica cosa che ti interessa. Vendicarti. Di lui.

Perché per colpa sua quel tuo prezioso sangue è meno puro. Perché per colpa sua, Lord Voldemort ti scherniva e non ricambiava il tuo cieco amore.
E’ tutta colpa sua Bellatrix. Devi odiarlo, devi vendicarti. Devi eliminarlo da questa terra. Quello sporco traditore del suo sangue di tuo cugino, non ha mai capito cosa fosse giusto. Non ha mai lasciato fare ai grandi, che il mondo lo capivano. Voleva fare l’eroe.
Ma tu gli farai capire che si sbagliava. Eccome se si sbagliava quell’insetto.
Continua ad incidere quel nome maledetto sulla dura pietra, Bella, e pensa all’incantesimo con cui finalmente lo ucciderai.
Ti rincuora vero?

Non ti preoccupare, Figlia della Guerra, fra poco avrai la tua occasione.

Il lento gocciolio dell’acqua dal soffitto scandisce il poco tempo che gli rimane da vivere. L’hai capito da tempo. Quando quelle gocce smetteranno di colare nella tua cella, quello sarà il momento di agire. Continua a contare Bella, non smettere di contare.

Fai come le onde. Anche loro non smettono un istante di sbattere con forza contro la prigione. Non sono mai stanche di lottare, loro. Perché è il loro destino.
Le onde sono come te, Bellatrix. Sono guerriere implacabili e animate da quella forza cieca che non risparmia nessuno.

Il vento ulula rabbioso, urlando la sua disperazione al cielo. Urla con lui Bellatrix, il tuo padrone verrà presto a liberarti.

E nella tua cella, quel giorno, l’acqua non gocciolerà più.










Spazio di _NEMO:

Vorrei ringraziare davvero molto le due giudicesse dei rispettivi contest per avermi dato la possibilità di scrivere questa storia, era da molto che volevo pubblicare qualcosa su Bellatrix e sapere che il mio lavoro è stato tanto apprezzato mi riempie il cuore di gioia. Qui di seguito lascio il giudizio di AlexBlack, e quando Dardeile avrà completato i suoi giudizi aggiungerò il suo! Spero che leggere questa storia vi sia piaciuto quanto a me è piaciuto scriverla, lasciatemi un commento, se vi va ^^

Frra

Giudizio di AlexBlack:

QUINTA CLASSIFICATA: _NEMO 
Figlia della guerra 

Stile e lessico: 8,9/10 punti 
Grammatica: 8,45/10 punti 
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10 punti 
Originalità: 9,5/10 punti 
Utilizzo del prompt: 5/5 
Gradimento personale: 9/10 

Totale: 50,85/55 

Mi è davvero piaciuto il tuo stile. Descrivi le onde, il loro moto perpetuo in modo impeccabile e spieghi molto bene il motivo per cui Bellatrix vuole la vendetta. È tutto molto curato e in qualche modo mi ha emozionata, ha lasciato un segno in me questa storia, per cui ti faccio i complimenti! Ciò nonostante, non ho potuto darti voto pieno in ‘Stile e lessico’ per via di alcune imperfezioni: da “il ritmo incessante” a “molti anni”, nel terzo e quarto rigo, hai scritto un intero periodo senza pause, neanche una virgola. Non è propriamente un errore, quindi non l’ho contato nella grammatica, ma fa risultare la frase pesante, troppo lunga e articolata, perciò ti ho penalizzata solamente in questo parametro – e comunque non di molto. In ogni caso avrei scritto: “Il ritmo incessante e ossessivo, con cui quelle pesanti masse d’acqua tornano a sbattere spossate contro il nero carcere, è l’unico rumore associato alla natura che gli ospiti del maniero sentono da molti anni.” Oppure avrei tolto qualche aggettivo, tipo ‘spossate’ o ‘nero’: rendono la frase sovraccarica di attributi e poco scorrevole. Poi, nella 14^ riga – formato word – hai scritto: ‘con il loro furioso rimbombare’, è meglio ‘rimbombo’, il sostantivo; nella frase ‘sanguinano copiosamente riversando il tuo prezioso sangue sul suolo della sporca prigione’, ‘sanguinano’ e ‘sangue’ sono davvero troppo vicini. Pur essendo un sostantivo e un verbo, rileggendo la frase stona non poco; stessa cosa nelle righe 44, 45 e 46 – sempre del formato word -, hai ripetuto per tre volte il verbo ‘capire’; tra la prima e la seconda non si sente molto, ma tra la seconda e la terza volta si nota, e anche troppo. Inoltre, nella frase ‘quello sporco traditore del suo sangue di tuo cugino’, suo e tuo uniti a del e di rallentano molto la lettura: ho dovuto rileggere un po’ di volte questa frase, è meglio se scrivi solamente ‘quel traditore’, lasciando stare ‘del suo sangue’. Per il resto il tuo stile mi è piaciuto molto, come ti ho detto prima. ^^ 
Non ho trovato gravi errori di grammatica se non qualche virgola fuori posto e una mancante tra ‘sembra stia per arrestarsi’ e ‘ma che nonostante tutto’: ci vuole sempre la virgola – o una pausa - prima del ma. Poi le ripetizioni che ti ho fatto notare prima e una frase costruita nel modo sbagliato: ‘Si dice che chi vada ad Azkaban impazzisce’ oltre che suonare davvero male c’è un errore sulla concordanza dei verbi: prima hai usato ‘vada’ poi ‘impazzisce’, sarebbe meglio scrivere ‘impazzisca’, oppure dire “chi va ad Azkaban impazzisce”, quindi o congiuntivo, o indicativo. ^^ 
Per la caratterizzazione davvero nulla da dire; come puoi vedere dal punteggio pieno, penso che tu abbia caratterizzato Bellatrix magnificamente. È lei, in tutto e per tutto, veramente. Bellatrix non prova rimpianti per quello che ha commesso in vita, è attaccata al suo padrone ed è convinta che lui la libererà, ed è proprio quello che ci dici tu. Bravissima! 
Anche per l’originalità il punteggio è alto, non perché hai parlato di un momento su cui nessuno si sofferma, anzi, ma perché ti sei soffermata sul sentimento della vendetta, questa rabbia nei confronti di Sirius per aver tradito la sua famiglia e i suoi ideali e per, come dici tu, aver reso il sangue dei Black un po’ meno puro. Lo stesso ragionamento si potrebbe fare per Andromeda, e mi sembra strano che tu non ti ci sia soffermata, essendo anche sua sorella, però non ti ho penalizzato, se hai deciso di scrivere su Sirius e Bellatrix è solo una tua scelta. :) 
Il prompt onde/acqua è usato magistralmente. Oltre che ho letteralmente adorato il paragone tra esse e Bellatrix – azzeccatissimo, tra l’altro – mi è piaciuto anche tantissimo in modo in cui usi il prompt: le onde che, col loro infrangersi sulla prigione scandiscono il tempo e fanno impazzire i prigionieri. Bellissimo. 
Se non si fosse capito, ho adorato questa storia, aldilà di ripetizione e congiuntivi XD… l’ho fatta leggere anche a mio padre che – tra l’altro – ti fa i complimenti u.u 
Ho amato il modo in cui hai utilizzato il prompt, come lo paragoni a Bellatrix e la vendetta nei confronti di Sirius, che poi la spingerà ad ucciderlo. 
Ti faccio i miei più sinceri complimenti, aldilà della posizione che avrai in classifica, questa storia merita davvero. Brava! :D 

PREMIO CARATTERIZZAZIONE: _NEMO



Giudizio di Dardeile

Secondo classificato: 
_Nemo
 

Grammatica: 20/20 
Stile: 9/10 
Caratterizzazione: 20/20 
Originalità: 12/15 
Giudizio Personale: 14/15 
Bonus Canzone: 5/5 
Totale: 80/85 

Fammi iniziare con il farti i complimenti, perché non appena ho finito di leggere la storia ho realmente detto, ad alta voce, “WOW.” È DAVVERO un’ottima storia. Ma passiamo al dettaglio. 
Punteggio pieno in grammatica perché a parte una concordanza verbale, non ho trovato alcun errore, e certo UN errore non basta a non darti punteggio pieno. Stilisticamente hai un’eleganza incredibile, notevole, sia nelle descrizioni che nelle metafore. Ti ho levato un misero punticino perché in alcuni punto l’inversione aggettivo-sostantivo faceva sembrare il tono troppo pomposo, ma anche qui è davvero un nonnulla. 
Molto buona anche la caratterizzazione. Ho letto parecchie storie che cercano di descrivere la follia di Bellatrix tra le mura di Azkaban, ma finora questa è forse quella che più mi sembra di vedere. L’unico campo in cui non ho potuto darti punteggio pieno è l’originalità, sicuramente perché il tema non è esattamente il meno sfruttato, e anche le modalità non spiccano per piena e totale indipendenza dalle storie che spuntano come funghi sull’argomento. Ma pur nella sfortuna di dover trattare un argomento così abusato ci sono senz’altro sprazzi di genio che ti fanno emergere dalla massa. 
Il giudizio personale è alto semplicemente perché ho amato la storia. Come ti ho già detto, alla fine ero positivamente colpita, tanto da rimanere a guardare lo schermo per dieci secondi buoni. xD 
Niente da dire sulla canzone, ti sei meritata appieno i cinque punti bonus. 
  
Leggi le 6 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _NEMO