Da una settimana a quella parte Harry era alquanto insopportabile. I suoi due amici Ron e Hermione avrebbero voluto sopprimerlo.
Il problema non era la scuola stavolta,né Voldemort…ma si trattava di questioni di cuore: era innamorato di Draco,ma non aveva il coraggio di dirglielo
<< Tenta di sedurlo Harry! Non ti si più vedere in questo stato!>> Sbottò una sera la ragazza.
Il Prescelto si limitò a sospirare drammatico << E come?>>
<< Cantagli una canzone,fa una serenata! Che so! Inventati qualcosa Potter!>> rispose lei irritata prima di rituffarsi nel libro di Trasfiguarzione.
Si voltò verso il suo amico Ron,che stava mangiando.
<< Fa come dice lei amico,è un genio,lo sai…ha sempre ragione>> commentò quest’ultimo,sputacchiando Gelatine Tutti I Gusti +1 qua e là.
Era tempo di prendere una decisione…e Harry l’aveva presa.Quel pomeriggio diede appuntamento al ragazzo dei suoi sogni al lago,per le 3.00 p.m.
Draco,incuriosito dall’invito si recò sul posto e trovo un….entità..non ben definita con un lungo abito rosa a strisce fucsia,tipo quelli dei ritratto ottocenteschi,accovacciata sotto l’albero,con un grande cappello da far invidia alla Regina Elisabetta dello stesso colore del abito.
Il Serpeverde fece qualche passo avanti,verso la..”persona” << Si? Chi sei?>>domandò.
In quel momento si sentì una sviolinata e partì una musichetta,Harry si alzò alzando il cappello con sguardo da pesce lesso.
Trotterellando come un insano mentale verso Draco lanciò il cappello ( che fini due metri più in là),improvvisando uno pseudo CAN-CAN con un testo tutto suo:-
Soono così! Un po’ pazzo si!
Potrei essere un furetto ( ti dice niente furetto eh?),un cavaletto per le foto o un topo!
Sarei l’aria che respiri,il quadro che ammiri e ciò che vuoi tu…*paraparaparapappà*
Non sarò mai troppo zelante,sempre elegante,dimmi tu…*parapappà*cosa vuoi di più?
Cucinerei anche un bisonte quando hai fame…*ahh---ha!*
In quel mentre Draco indietreggiava saggiamente,spaventato ma allo stesso tempo divertito ed ipnotizzato.
Per stare con te mi mimetizzerei come un camaleonte…*parappapà*…
Potrei essere anche un forno a microonde!Fece l’occhiolino…ammicando verso il biondo poco lontano.
Con un gesto repentino si strappò l’abito per scoprire che sotto indossava un elegantissimo smoking.
La musica cambiò,era una specie di misto di stile che si suonava nei locali negli anni’40. Harry iniziò un’altra brillante danza con un bastone in mano.
Ahhh-haaa….Draco…se solo tu…volessi,capire cheeee  … gli acuti non erano il suo forte…Il povero biondo non ce la faceva più…era al limite.
<< Cosa devo fare per farti smettere? >> chiese esasperato.
La musica s’interruppe…il moro gli si avvicinò << Devi dirmi di si!>>
Draco alzò un sopracciglio scettico << Si? >>
Harry lo guardò illuminato,non capendo che Malfoy non gli aveva detto QUEL SI.
Gli salto al collo felice e lo baciò
Il Serpeverde tentò di tirarsi indietro,ma poi fece una giusta considerazione…se non gli avesse detto di si Potter avrebbe ricominciato…tanto valeva.
Rispose al bacio.
Morale: I microonde sono utili °-°.