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Autore: crazyhorse    31/05/2011    0 recensioni
Questa storia vuole essere un modestissimo omaggio alla serie Firefly, piccolo capolavoro della tv scomparso prematuramente. Siamo nel 2518, l'umanità ha conquistato tutto l'universo e il Capitano Malcom Reynolds è sempre alla ricerca di lavori più o meno legali da compiere con la sua astronave, la Serenity, ed il suo equipaggio.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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SECRETS 2 SECRETS(1)

Morgan, ancora sotto shock per le parole di River, si lasciò passivamente guidare da Zoe e Kaylee nello shuttle che le aveva assegnato il Capitano. A quel punto Zoe se ne andò dando appuntamento alla giovane per cena, e Morgan rimase sola con Kaylee a mettere a posto la sua roba. Il meccanico si accomodò sul letto e chiese speranzosa:
-Allora? Le fragole?-
-Cosa...?- Morgan non aveva ancora ripreso pieno possesso delle sue facoltà mentali.
-Le fragole!?- insistette Kaylee.
-Oh..certo le fragole...beh...Calliphora ha un clima abbastanza mite e c'è un sacco di vegetazione quindi...però non ti assicuro che non ti chiederanno un pò di sangue prima di vendertele!-
-Già...- concordò mestamente Kaylee mentre diceva addio ad un succoso cestello di fragole.
-Senti ma chi è che occupa lo shuttle 1?- chiese Morgan giusto per fare due chiacchere mentre apriva i suoi bauli
-Inara! Ha preso in affitto lo shuttle un anno fà circa...fa l'accompagnatrice...anche se Mal la chiama diversamente...non approva molto il suo lavoro in effetti!- sentenziò pensierosa.
Morgan cambiò discorso, fare l'accompagnatrice era una scelta di vita...che lei non avrebbe mai fatto, ma finchè loro erano discrete e si facevano i fatti propri a lei non interessava.
-Allora...meccanico eh?-
-Sì...beh mi viene naturale...guardo il motore della mia bambina e lui mi parla...- spiegò la ragazza con lo sbaffo di grasso sulla guancia.
-Certo certo...e il dottor Tam cosa ne pensa...?- decisamente Morgan non era una che girava intorno al succo del discorso.
Kaylee arrossì leggermente e cercò di negare:
-Ehm..di che cosa...stai parlando?-
-Senti...prima in sala da pranzo non riusciva a toglierti gli occhi di dosso...non sono mica stupida!-
-Sì beh...Simon è un po'....- i suoi scuri occhi lucenti finirono sul soffitto dello shuttle mentre lei pensava a come definire Simon.
-Molto carino...- cominciò per lei Morgan
-Sì...ma è...-
-Troppo educato..credo...- ancora una volta Morgan le andò incontro.
-Esatto!!! Non mi fraintendere mi piace, quando parliamo e lui è così gentile, ma certe volte vorrei che mettesse da parte quelle sue buone maniere e...e...- "...e mi strappasse di dosso tutti i vestiti..." sarebbe stata la conclusione perfetta se non fosse stato che improvvisamente dall'interfono della Serenity risuonò la voce autoritaria e anche un po' scocciata del Capitano:
"KAYLEE!! IL POTERTELLONE NON SI CHIUDE DANNAZIONE!!!"
-Oh...oh accidenti!! Scusa!!- e la diretta interessata si fiondò come una saetta fuori dallo shuttle a finire di riparare il pannello di chiusura della rampa della stiva.
Morgan rimase sola. Improvvisamente le parole di River le precipitarono di nuovo addosso con il peso dell'intera via lattea.
-Merda! Sarà una settimana d'inferno!!- imprecò Morgan lanciando sul letto disfatto le sue lenzuola pulite: arancioni e con degli enormi girasoli stampati erano colorate ed allegre.
Il resto del pomeriggio Morgan lo passò fra capatine veloci in stiva per assicurarsi che i suoi cavalli stessero bene e l'mproba missione di dare allo shuttle 2 un aspetto almeno abitabile. Alla fine era comunque soddisfatta dei suoi sforzi: aveva ricoperto il tavolo con una splendente tovaglia arancione e al centro aveva messo una semplice composizione di marghetite bianche e felci; sul letto non poteva passare inosservato uno sfolgorante copriletto stile patchwork tutto sulle tonalità del giallo e dell'arancione...certo, lei non avrebbe passato molto tempo a letto, ma non potendo dormire sul nudo materasso tanto valeva fare le cose in grande. Sul comodino, con tanto di lampada a gas rinnovabile, aveva sistemato un libro ed una seconda ma più piccola composizione  di margherite. Infine, siccome quelle fredde pareti metalliche proprio non la convincevano, prese da uno dei suoi bauli (le imprecazioni in lingua galattica di Jayne mentre li portava nello shuttle, Morgan le avrebbe ricordate per un bel po' di tempo) qualche telo rosso scuro di lucida seta e li fissò appena sotto il soffitto sfruttando i gancini che in realtà servivano per far passare qualche filo elettrico il cui scopo era a lei ignoto. Ecco adesso Morgan riusciva quasi a respirare aria di casa.
Nel frattempo però erano passate più di tre ore ed era in ritardo per la cena di circa un quarto d'ora. Per fortuna gli altri non si erano posti troppi problemi e avevano già cominciato a mangiare, così lei non si sentì troppo in colpa quando entrò in sala da pranzo:
-Scusate...sono in ritardo...-
-Problemi?- s'informò il Capitano.
-No, è solo che adesso il suo shuttle è molto più bello Capitano!- rispose lei raggiante mentre studiava il cibo nel suo piatto: qualcosa che sembrava una fetta di pane tostato con qualcosa di squagliato sopra, una specie di rapa rossa solida come un uovo bollito e un mucchietto di foglioline verde scuro lessate ma straordinariamente saporite. Senza chiedersi cosa stava per mangiare, non voleva saperlo, Morgan attaccò senza pensare la rapa rossa...che scoprì non essere quello che sembrava.
-Allora Morgan cosa ti porta su Calliphora con due cavalli?- chiese Wash con aria innocente mentre addentava quello che sembrava pane tostato.
A Morgan venne un colpo. Quella domanda era stata fatta così tanto per parlare oppure aveva uno scopo ben preciso? Forse le era scappato detto qualcosa che aveva fatto insospettire il Capitano? Un pezzo di cibo le andò dritto nei polmoni e lei in un nanosecondo divenne più rossa della rapa che stava mangiando e cominciò a tossire come una forsennata. Mentre Kaylee le dava dolci colpetti sulla schiena e lanciava al povero Wash un'occhiataccia di rimprovero, Morgan prosciugò alla velocità della luce il bicchiere d'acqua che aveva di fronte, ma senza risultato, quindi agguantò la brocca al centro del tavolo e lo riempì nuovamente. Ricominciò a bere e la tosse si calmò lievemente. Nel frattempo Wash si era alzato, aveva afferrato il piccolo estintore a polveri di idrogeno liquido e ora stava puntando contro la ragazza un piccolo imbuto rosso, pronto a svuotare la bomboletta su di lei, ovviamente per scherzo; tuttavia l'espressione del viso dell'uomo era talmente seria e lui davvero pronto all'azione, che a Morgan venne ancora di più da tossire. Risultato: tutto il contenuto del bicchiere d'acqua andò ad innaffiare il Capitano e il Pastore Book seduti di fronte a lei. Zoe non riuscì a trattenere una risata, che si placò solo in parte dopo uno sguardo contrariato di Mal:
-Meraviglioso...avevo proprio bisogno di un bagno!- sentenziò lui mentre si asciugava con il tovagliolo.
Il reverendo invece non fece una piega, ma si tamponò la camicia grigia e disse:
-Per fortuna che tu non sei in grado di moltiplicare le cose come....qualcun'altro!- e sorrise ironicamente.
-Scusate, scusate....oddio Capitano mi dispiace! Pastore....mi scusi....-
Ripresasi dall'attacco convulso di tosse isterica, Morgan si era allungata sopra al tavolo e stava cercando di aiutare i due sfortunati a riacquistare un aspetto decente.
-Ok...ok...grazie Morgan...sono a posto!- protestò il Capitano leggermente irritato.
-Certo...ehm...scusi...Capitano!- ribattè Morgan mortificata quasi sottovoce mentre si ricomponeva sulla propria sedia con il viso ancora rosso, ma per la vergogna in questo caso.
-Ok cambiamo argomento...cosa fai nella vita Morgan?- le chiese Mal tenendo insistentemente d'occhio il cibo della ragazza, in modo da scansarsi se questa avesse ripreso a tossire.
-Sono un veterinario.- risposta breve e secca che a Mal dava tanto l'impressione di voler nascondere un pressante disagio. Per questo il Capitano disse:
-Ma dai?! E cosa porta una veterinaria con due cavalli su Calliphora?- finita la domanda afferrò agilmente il piatto di Morgan e lo allontanò per impedirle di mangiare e quindi soffocarsi una seconda volta. Non aveva bisogno della prima doccia, tanto meno ne desiderava una seconda.
Morgan rimase interdetta per un secondo, fissando la tovaglia vuota sotto il suo naso, poi con evidente imbarazzo:
-Ehm...niente di particolare...mio papà...ehm....vive là...e i miei cavalli hanno una certa età...- s'interruppe per un breve istante, poi: -....pensione!- scattò improvvisamente come se una lampadina le si fosse appena accesa nel cervello -...li sto accompagnando perchè ormai hanno una certa età...ehm...ed è ora che vadano in pensione!- concluse nervosa e portando lo sguardo sul suo piatto che Mal ancora tratteneva lontano da lei.
Non troppo convinto di quella risposta, e senza fare niente per nasconderlo, il Capitano restituì la cena alla legittima proprietaria. La ragazza non fece in tempo ad addentare un altro pezzo di rapa (che rapa non era effettivamente) che Jayne rise sommessamente:
-Cosa c'è Jayne?- chiese Zoe con fare inquisitorio.
Lui rispose con tono da spaccone, come sempre:
-Credevo che i veterinari non esistessero più....insomma la gente fa fatica a campare...-
Morgan si schiarì la voce e rivolse una semplice domanda: 
-Capitano...questa è carne, vero?- chiese indicando la rapa.
-Ehm...sì.-
A quel punto, sempre senza smettere di mangiare, con determinazione si lanciò e decise di non risparmiarsi, mentre metteva Jayne al suo posto:
-Bene, allora auguro a tutti noi che i veterinari che hanno supervisionato sia gli animali che stiamo mangiando che il processo successivo di lavorazione siano stati sufficientemente competenti per individuare eventuali malattie. Vedete le malattie che si possono trasmettere attraverso il cibo sono infinite, si va da infestazioni ad infezioni. Personalmente considero le infestazioni le più gravi, fastidiose e difficili da debellare. Ultimamente hanno scoperto una nuova forma di Toxoplasma, resistente alla conservazione per inciso, che provoca nell'uomo sintomi come vomito, diarrea, cecità, difficolta nella coagulazione ematica e paralisi progressiva di tutti i muscoli, quindi la morte avviene per soffocamento in genere, sempre che non ti uccida prima l'edema cerebrale...ah ed impotenza anche fra le altre cose...- e a quel punto si fermò un breve istante per lanciare un'occhiata furtiva a Jayne, poi: -Certo sono tutte patologie perfettamente curabili...grazie a lunghe ed estenuanti cure che provocano atroci effetti collaterali come alopecia, riduzione della massa muscolare ad un quarto, alterazioni gastro-intestinali, riduzione della materia grigia encefalica...oddio sono tutti effetti reversibili ovviamente...- pensò un secondo poi concluse soddisfatta: -...direi che nel giro di un paio di anni di disumane sofferenze si dovrebbe riprendere una vita pressochè normale...- alzò lo sguardo e vide otto paia di occhi sgranati che la fissavano senza battere ciglio e otto bocche vuote, aperte spalancate.
-Spero che questa carne sia stata cotta...vero?- rincarò la dose fingendosi improvvisamente preoccupata.
Kaylee inghiottì a fatica un grumo denso di saliva, poi disse:
-Sì...questa volta...ma non sempre...- faceva fatica a respirare.
Morgan le strizzò l'occhio con fare complice, poi sorridendo:
-Beh...finchè si tengono temperature di cottura molto alte non dovrebbero esserci problemi!- sentenziò addentando un'altro pezzo di carne senza fare una piega.
Vendetta compiuta: Jayne, con un grugnito, allontanò da sè il piatto ancora mezzo pieno. Gli altri, che avevano colto l'occhio di Morgan strizzato a Kaylee ripresero a mangiare come niente fosse.
La cena proseguì senza che Jayne proferisse parola, mentre rimuginava su quello che il veterinario aveva appena detto, in particolare quelle cose sull'impotenza e l'alopecia (passò circa un quarto d'ora a chiedersi cosa volesse dire quest'ultimo termine, poi concluse che doveva avere a che fare con la diarrea); gli altri, invece, parlarono e scherzarono fra di loro. Alle nove circa, Morgan si alzò dal tavolo e salutò l'equipaggio:
-Io mi ritiro...grazie di tutto. Buonanotte.- sembrava in difficoltà, ma voleva stendersi un paio d'ore prima di cominciare la sfacchinata, come ogni notte.
-Così presto?- chiese Kaylee fissandola con due occhioni brillanti.
-Sì...ehm..è stata una giornata faticosa...-
-Magari posso farti rilassare io....-disse Jayne risorgendo dai suoi pensieri. Il vocione possente del mercenario suscitò varie reazioni: Wash ed il Pastore Book alzarono gli occhi al cielo (il Pastore per pregare Dio che quella bella ragazza non accettasse, gli stava simpatica); Kaylee e Zoe sbuffarono spavalde sicure che nessuna donna del quoziente intellettivo che Morgan sembrava avere, avrebbe accettato quella proposta; River disse con ostentata sicurezza: -E 'stato appurato che rapporti sess...- Simon la interruppe inorridito: -RIVER...NO!- poi rivolto a Jayne in tono sarcastico: -Ti piacerebbe....-.
Il Capitano, invece, con la bocca già aperta ed un'espressione minacciosa in viso, era pronto a latrare qualche rimprovero a Jayne. Morgan, però, con un gesto della mano lo fermò. Poi languidamente si avvicinò al ragazzone, gli pose dolcemente una mano sulla spalla destra e gli sussurrò qualcosa all'orecchio, piano piano, in modo che quelle parole potessero essere udite solo da lui; dopo di che uscì dalla sala da pranzo e si diresse sorridendo verso lo shuttle 2.
Nessuno aveva sentito le parole che Morgan aveva bisbigliato a Jayne, ma dal sorriso soddisfatto da vincitore che si dipinse sul viso di lui, tutti capirono cosa lei doveva avergli detto, e tutti rimasero di stucco.

(1) "Secrets" - OneRepublic
  
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