A.d.A.
(angolo dell’autrice XD ): Salve a tutti! Mi
presento, sn Jasmine! Questa è la primissima volta che mi
cimento nella
creazione di una mia ff anche se da tempo ormai sono
un’accanita lettrice!!!
Ecco, più che altro direi che sono una di quelle che
chiamano “lettrici
silenziose”, visto che raramente lascio un mio commento o una
mia recensione…
ho scoperto l’esistenza di questo sito da pochissimo (prima
leggevo le ff solo
in inglese, una faticaccia!) e non potevo lasciarmi scappare
l’occasione di
entrare a far parte di questo mondo!
Ora
bando alle ciance: vi lascio al secondo capitolo di
MTBM!!
Grazie ancora a tutti coloro
che leggono questa mia
storia…spero che vogliate anche recensire di tanto in
tanto!!!
CAPITOLO II: Explanations
Ero sconvolta! Smisi di
ascoltare ma volevo saperne di
più…Che diavolo stava succedendo?
Poi, in un istante, mi
ritrovai in un altro luogo, in una
specie di lungo corridoio percorso in tutta la sua lunghezza da una
miriade di
porte. Era come se una proiezione della mia mente si fosse trasferita
in quella
di Claudine. Non avevo mai provato nulla del genere… e
soprattutto non avevo
idea di come ciò fosse possibile ma non potevo farmi
sfuggire quell’occasione.
Iniziai ad avvicinarmi alle porte, nel modo più silenzioso
possibile, per non
farmi scoprire. Aprii una prima porta: tutto era come sfocato, forse
ricordi
lontani. Una bambina (forse Claudine stessa?) correva felice in uno
splendido
prato. Poi mi spostai su un’altra porta: una Claudine
adolescente piangeva
sdraiata su di un letto, farneticando qualcosa su un fidanzatino
infedele.
Infine scorsi in fondo al corridoio una porta molto vecchia, di legno,
ricoperta da un’asse che la sbarrava completamente.
Forse lì avrei
potuto trovare ciò che stavo cercando.
Staccai l’asse
usando tutte le mie forze e entrando fui
inondata dalla luce più abbagliante che avessi mai visto.
Riuscivo a cogliere
solo dei frammenti: una lotta, fate e vampiri che si fronteggiavano,
poi un
uomo, molto alto, bellissimo, con dei lunghissimi capelli biondi e dei
profondi
occhi color nocciola. Quell’uomo stava piangendo. Suo figlio
era stato ucciso.
Fu allora che mi accorsi
di non essere sola.
Claudine era lì
al mio fianco.
- Quello è
Niall Brigant. Era il principe delle fate, tanto
tempo fa. – disse improvvisamente con un tono cupo e
malinconico - Non aver
paura Sookie. Mi dispiace vederti
soffrire, ma penso che tu abbia il diritto di sapere…-
Quelle parole, le stesse
che aveva usato Eric l’ultima volta
che l’avevo visto, sul portico, quando avevo scoperto il
tradimento di Bill.
Claudine
continuò: - Niall è il tuo bis-bisnonno, o
qualcosa
del genere, Sookie, e l’uomo che hai visto morire era mio
padre, suo figlio. E’
stato sacrificato per salvare la vita del nostro mondo. Stavamo per
essere
distrutti dai vampiri, nell’ultima guerra, ma il sangue di
mio padre… era
speciale. Era tutto scritto nella profezia. –
- Profezia? Di che diavolo
stai parlando? – risposi di
getto. Continuavo a non capire.
- Si tratta di
un’antica leggenda che si tramanda a Fae da
secoli. La profezia dice che solo gli eredi designati della famiglia
Brigant
potranno salvare il nostro mondo. Per questo sei qui, per questo ti
abbiamo
cercato così a lungo in questi anni. –
- E come si presume dovrei
salvare il vostro mondo? – dissi,
in preda alla rabbia – forse morendo?–
- Nella
profezia… è scritto che il…il sangue
dell’ultima
erede… salverà il nostro mondo. –
aggiunse Claudine, questa volta con un tono
incerto e preoccupato.
Allora mi voltai
nuovamente ad osservare i suoi ricordi.
Vidi Niall discutere animatamente con alcuni uomini riuniti in una
specie di
Consiglio. Stava urlando che si sbagliavano, che i vampiri non
avrebbero rubato
la loro luce e che la profezia era stata male interpretata. Poi delle
guardie
lo presero e lo incatenarono, portandolo via.
Claudine
m’interruppe: - Lo uccisero pochi giorni dopo.
Niall credeva che la profezia fosse stata manipolata per far credere
alle fate
che sarebbero morte se non avessero eliminato definitivamente i
vampiri. Da
molto tempo ormai il Consiglio sta adunando le truppe per scatenare una
nuova
guerra, ma credono di non potercela fare senza di te. Intendono
sacrificarti
agli dei prima di attaccare i vampiri. –
- E tu? Da che parte stai?
– ero terrorizzata, avevo bisogno
di sapere…
- Io? Io credo che Niall
abbia sempre avuto ragione. Niall
credeva che il sangue dell’ultimo erede avrebbe placato per
sempre la guerra
tra fate e vampiri, ma non attraverso una lotta armata. Non avrei mai
dovuto portarti
qui…Se solo avessi saputo quali erano le intenzioni del
Consiglio sin
dall’inizio... Tu sei diversa Sookie Stackhouse. Ti ho osservato
negli ultimi tempi. Tu hai vissuto con i vampiri, sei diventata loro
amica, ti
sei innamorata di uno di loro…-
- Si, e sono stata ingannata e
tradita e…-
- Ah, piccola
Sookie… Non preoccuparti…
Presto capirai. Tu sei nata per essere sua. Riesco a vederlo.
– disse infine
Claudine.
Continuavo a non capire. Come
poteva pensare
che fossi nata per stare con Bill? Che in quel modo avrei salvato fate
e
vampiri? E’ una tale assurdità!!! E poi come
poteva anche solo pensare che
avrei potuto amare di nuovo quel viscido, noioso damerino di Bill
Compton?
A quel punto Claudine mi
afferrò per un
braccio e disse: - Ora devi uscire dalla mia mente, prima che si
accorgano di
qualcosa. Tranquilla, presto capirai. –
Subito dopo mi ritrovai seduta
nel patio,
sconvolta!
***
Più tardi,
quella sera, a cena Claudine mi spiegò che poco
dopo si sarebbe tenuto un importante incontro nel corso del quale il
Consiglio
avrebbe annunciato il ritrovamento dell’Ultima Erede e
l’avvio delle operazioni
belliche. Dovevo assolutamente andare via da Fae il prima possibile!
Finita la cena, io e la
mia “madrina” fingemmo di uscire per
una passeggiata e subito Claudine mi accompagnò in una
splendida radura, al
centro della quale si ergeva una enorme quercia secolare.
- Devi andare, presto.
Attraverso il portale che si aprirà a
momenti raggiungerai il cimitero di Bontemps. –
- Come farò a
impedire alle fate di trovarmi? – dissi,
mentre un portale si spalancò al centro della quercia.
- Fidati di me. Solo una
fata madrina può trovare il suo
protetto e inoltre Niall prima di morire è riuscito a
trovare un modo per
nascondere Bontemps dal Consiglio. Avanti ora, prima che arrivi
qualcuno!
-
Così mi avviai
verso il portale, poi lei aggiunse, ancora
una volta: – Fidati di me. Sei nata per essere sua. Presto
capirai. –