Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: kumiko095    31/05/2011    1 recensioni
Che succederebbe se vi trovaste a vivere con il vostro incubo?! Con la persona che più odiate al mondo?
é quello che è successo a Denis,vivace 17enne che si ritrova a vivere con Luca,il tipico vicino di casa odioso,ma playboy che tutte vorrebbero avere a casa propria.
Che succederà?! Scopritelo leggendo questa FF.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Quella notte, dopo essermi addormentata tra le braccia di Luca, sognai quello che era successo in quella lunga giornata e senza volerlo mi soffermai sulla scena in cui dopo che Luca aveva preso un pugno nello stomaco si era accasciato a terra sputando sangue.
Nel mio subconscio strinsi forte il suo braccio, come per controllare che quello che era successo fosse stato solo l’invenzione del mio cervello in standby.
Fu un suo “Ahi!” di dolore a farmi destare da quell’incubo e dopo aver controllato di essere entrambi vestiti, guardai il suo braccio.
Il grande livido si estendeva fino al gomito e la parte inferiore era piena di cerotti che coprivano le molteplici ferite.
-Scusa…-sussurrai, ritraendo la mano.
-Fa niente…-rispose lui.
-Per tutto- aggiunsi poi, accoccolandomi sul suo petto e tirando le fresche coperte fino al naso.
Lo vidi sorridere nella penombra della stanza –E in cosa consisterebbe questo tutto?!-
-Tutto vuol dire tutto, no?!- risposi e lui mi guardò stranito –Beh, insomma…Da dove potrei iniziare?...Ah,da ieri sera per quella lite con quel tale…-
-L’ho fatto solo per proteggerti- rispose baciandomi la fronte -E perchè mi stava facendo incazzare….-
-Poi questa mattina, quando ho esitato…-
-E avevi ragione tu…-
-Quando siamo andati al mare…-
-…Sei diventata la mia fidanzata-
-Tutte le volte che abbiamo litigato…-
-Colpa mia, ero io che attaccavo briga-
-…mi stai mettendo in difficoltà Luca…-
-Non ti preoccupare continua-
-Quando mi sono fidanzata con Marco e non ti ho ascoltato…-
-Beh, ero estremamente geloso…-
-Geloso?!-
-Super, mega, ultra, iper, stra geloso!- sorrise dandomi un bacio a fior di labbra. Io sospirai, era un caso irrecuperabile!
-Ah, anche tutte le volte che ti ho chiamato con qualche appellativo poco…ehm…civile…-ripresi poi, come se mi stessi confessando al mio prete di fiducia.
-L’ho fatto anch’io-rise.
Rimasi interdetta –Cretino!Non eri tu quello che mi amava?!-gli tirai qualche colpo leggero sul petto, facendo finta di arrabbiarmi,lui mi afferrò i polsi e mi fissò.
Per due o tre secondi mi persi in quegli occhi infinitamente celesti, poi ritornai in me –Alcune tue uscite possono essere estremamente crudeli per il mio orgoglio,sai?-
-Hai finito la lista di lunghe scuse o c’è altro?!-chiese cambiando argomento.
-Beh, hai respinto tutte le mie scuse…-
- Perchè non c’è niente per cui ti debba scusare con me,Denis- si avvicinò al mio viso,poggiando la fronte sulla mia,e una mano sulla guancia, carezzandomela, io la fermai li,poggiandoci sopra la mia. Sentire il mio nome con quella voce infinitamente bella e dolce mi fece rabbrividire.
-Ma te ne ho fatte passare così tante…- la voce mi tremava, le lacrime pungevano dietro gli occhi, forse per la gioia, forse per qualcosa che non comprendevo.
-Denis…-poggiò le sue labbra sulle mie e in un attimo quel nodo alla gola, quel peso al centro del petto e le farfalle nello stomaco sparirono, rimaneva solo lui, il mio centro del mondo, l’ago della bussola che mi dice dove andare, il mio personale paradiso terrestre.
Luca era come un angelo, ditemi, chi non desidererebbe un ragazzo così?
Lineamenti del viso così fini e angelici, due occhi di un azzurro così immenso da valere molto di più di due pietre preziose, un sorriso che fa impazzire e i capelli biondi come l’oro. Il corpo snello e non troppo muscoloso, ma quel che basta per renderlo uno sportivo perfetto.
Intelligente, romantico, dolce, sensibile, tante qualità che non potrei neanche contare, bambinone anche, che ti difende e ti ama da quando ha memoria, che non ti rinfaccia niente e prende le colpe tutte su di sé, che ti stringe tra le sue braccia per proteggerti e per proteggersi, si perchè se le ragazze vogliono essere abbracciate, i ragazzi vogliono abbracciare, se le ragazze vogliono essere baciate, i ragazzi vogliono baciare. Non è vero che non esiste il ragazzo perfetto, credetemi io l’ho trovato con un mare di pregi e qualche difetto trascurabile, tutto il contrario di me e per questo una calamita che mi attira sempre verso lui.
-Dillo di nuovo…-dissi staccandomi lievemente dalle sue labbra, mantenendo però il contatto.
-Cosa?-
-Il mio nome… dillo di nuovo con la tua voce d’angelo…-
Sorrise, forse pensando che ero veramente rimbambita per dire una cosa del genere, perchè se lui fosse stato un angelo io mi sarei ritrovata in paradiso e quindi morta.
-Denis…-disse congiungendo ancora una volta le nostra labbra. –Denis…ti amo…-
Chiusi gli occhi e mi cullai nella dolce melodia della sua voce –ancora una volta…-
-Ti…amo?- chiese stonando l’atmosfera perfetta che si era creata.
- Cos’era quel punto interrogativo alla fine?!- aprì gli occhi e lo guardai mentre ridevo, lui ricambiò.
-Non sapevo se era la cosa giusta da ripetere…-rise lui.
-Tutto quello che dici non fa differenza… finché posso ascoltare la tua voce sono la persona più fortunata del mondo…-
Lui alzò un sopracciglio,interrogativo, poi il suo sguardo si fece serio –Mi dispiace, ma ci dobbiamo lasciare, ho deciso di partire per Ginevra anch’io…-
Eh?Ma questo è rimbambito sul serio?Un momento prima mi dice che mi ama e quello dopo che ci lasciamo?
-Hai per caso avuto un momentaneo ictus al cervello?!- chiesi passandogli una mano tra i capelli. Lui si spostò, come infastidito.
-Ti sembra che possa scherzare su una cosa del genere?!-
si mise a sedere, dandomi le spalle.
Allora stava dicendo sul serio prima?! Cioè, Luca serio?Scherziamo?!
Mi rialzai anch’io sedendomi con la coperta attorcigliata tra le gambe.
-Luca cosa…-
-Devo partire Denis, non ci posso fare niente…- si chinò, tenendo la fronte con il braccio che poggiava sulla gamba.
-Io…-la voce era così malinconica e triste che sembrava stesse per piangere –Io non voglio lasciarti,ma…devo andare…capisci Denis?!-
Io non risposi, alquanto sorpresa di quello che mi stava dicendo,e…spaventata,forse.
-Non cap…-balbettai,posandogli una mano sulla spalla.
Lui si voltò bruscamente, io ritirai la mano al petto e lo guardai stupita.
Lo sguardo di Luca era il più triste e malinconico che avessi mai visto, stava per piangere, i denti serrati e roseo sulle guance, i capelli biondi scompigliati e appiccicati alla fronte.
-Mi dispiace….- abbassò il capo, la voce intrisa di dolore e i singhiozzi sempre più evidenti. Vidi le lacrime bagnare il lenzuolo. Avvicinai una mano e gli ravvivai leggermente i capelli, lui alzò la testa di scatto e mi guardò fisso negli occhi. Io deglutì rumorosamente.
Si avvicinò e in fretta mi strinse in un abbraccio così forte da farmi quasi soffocare. Nascose il viso appoggiando il mento sull’incavo della mia spalla destra e le sue braccia si strinsero maggiormente intorno alle mie spalle, stritolandomi.
Avevo paura di toccarlo, abbracciarlo, ogni mio movimento aveva avuto una reazione improvvisa da parte sua.
Poggiai le mani sul suo petto nudo e glielo sfiorai con le dita, lui sussultò, probabilmente per il dolore sulle ferite ancora fresche.
Il suo cuore batteva così veloce da poterlo sentire anche senza poggiare l’orecchio, il respiro era affannato e il petto si alzava e si abbassava velocemente.
Poi lo sentì singhiozzare e le lacrime che scendevano lungo il suo volto caddero sulla mia schiena,scendendo di nuovo fino alle sue braccia.
-Stai…stai piangendo?1-chiesi sottovoce.
-AHHHHHA!!!AAHHHHAHA!
AHHHHAHH!!!!!AHAH!!!!
si staccò improvvisamente da me e si mise a ridere convulsivamente.
Certo, piangeva!Piangeva dal ridere!!!
Io lo guardai con un espressione mista a stupore, rabbia e sorpresa.
-Davvero ci hai creduto?!- mi chiese, accarezzandomi il viso, una volta che si fu calmato.
Spostai bruscamente la mano dal suo viso e abbassai lo sguardo.
Intorno a me iniziò a levarsi un’aura minacciosa.
-Dai,Denis non te la prendere!Era solo uno scherzo!-
Cercò di avvicinarsi ma quella forte energia negativa lo respinse.
-Hai detto tu che tutto quello che dicevo andava bene comunque,no?!-
A quel punto il suo viso fu talmente vicino al mio da farmi saltare i nervi più del previsto.
-VAFFANCULO!!!- urlai tirandogli un pugno nello stomaco modi Karate Kid e lui anche se più alto,grande  e forte di me, cadde a terra a rallentatore modi anime.
-D-De-Denis…-balbettò.
Scesi dall’altra parte del letto e presi frettolosamente il cellulare.
-Non ripeterlo più…-
-C-cosa?-
-Il mio nome!NON RIPETERE PIÙ IL MIO NOME BRUTTO INSENSIBILE CHE NON SEI ALTRO!- gli urlai, dandogli le spalle.
-Scusa, non credevo te la prendessi tanto…-
Mi voltai, meccanica come un robot e nera come….il nero.
-Scusa?Mi chiedi scusa?Smettila di prenderti gioco di me!Mi fai fatto sfiorare l’arresto cardiaco secondo meno di trenta secondi fa!-
Mi guardò stupita e io lo guardai infuriata.
Indietreggiò fino ad essere a terra con le spalle al termosifone.
Io afferrai il cuscino –Se provi a fare un altro scherzo del genere io…-stavo per lanciarglielo contro, ma le mie mani tremavano e le gambe stavano per cedere –io…io piangerò di nuovo…!- dissi accasciandomi in ginocchio a terra e affondando la testa nel cuscino.
Stupido Luca!E io che stavo credendo a quella scenata!Lui e le sue doti da attore perfetto! Ricordate il ragazzo perfetto, l’angelo eccetera eccetera di prima?
Dimenticavo questo punto a suo sfavore: Luca amava prendersi gioco di me. Lo aveva sempre fatto, sin dalla culla e io avevo sempre odiato i suoi scherzi malefici.
Sorrise forzato e rimise in piedi, camminando a piedi nudi sul parquet fino ad arrivare vicino a me.
Si inginocchiò e mi strinse al petto –Certo Denis, che te la prendi proprio per poco…-
-è sfafo uno sfufido scherfo!- sussurrai con la voce ovattata dal cuscino stretto tra le mie braccia.
-Che hai detto?!-rise lui.
-è stato uno stupido scherzo!- ripetei, questa volta alzando il viso e guardandolo negli occhi –Uno stupido scherzo con la S maiuscola!- sospirai, lui colse quell’attimo di esitazione che mi era sfuggito e mi baciò avidamente.
-Smettila!-urlai, staccandomi poco dopo, infastidita, cercando di riprendere fiato.
-Tu hai detto che tutto quello che dicevo ti andava bene,no?!- mi chiese a quel punto, stringendomi di più tra le sue braccia ma distogliendo lo sguardo –Ti sarebbe andato bene anche sentire una cosa del genere, se fosse stata detta con questa voce?!-
Capivo quello che voleva dire. Capivo che avevo detto una cosa così egoista da averlo ferito. No, non era vero che tutto quello che dicesse mi andava a genio, adoravo sentirmi dire che mi amava, adoravo ascoltare il mio nome se detto da lui, semplicemente adoravo la sua voce, non tutto quello che diceva.
-Scusa- sorrisi –anche per questo.
-Perdonata!- mi baciò la fronte e come se niente fosse successo quel litigio era stato superato.
 
“Esce tutta truccata,ride soltanto forzata, si crede al di sopra del mondo…”
 
Fu il suono del mio cellulare a rompere quella magnifica atmosfera.
-Ti prego, cambia. quella. suoneria. !!!- Luca ascoltò sconvolto “la tipica ragazza italiana”, suoneria del mio cellulare dimenticata poiché – a parte quella mattina- era sempre in modalità silenziosa.
-Pronto?- dissi rispondendo alla chiamata, allentando con una mano Luca che cercava di bloccare le mie labbra, con le sue.
-DENYYYYYY!!!!!- una Chlò tutta pimpante esordì dall’altra parte del telefono,sfondandomi il timpano.
-Si può sapere che vuoi alle sei di mattina, Chlò?!-
-E non essere noiosa Deny!Ho una domanda da farti una proposta a cui dovrai accettare senza un solo lamento e una notizia che rimarrai sconvolta!!!- si questo era il modo di parlare di Chloe, senza una virgola, un punto, tutto d’un fiato, che ogni volta mi doveva ripetere tutto daccapo per capire.
-Ok, ok sono qui ad ascoltarti- risposi annoiata,intrecciandomi una ciocca di capelli intorno al dito.
-Quale vuoi sapere per prima?La domanda, la proposta o la notizia?-
-Ma inizia da quale vuoi, basta che parli!-
-Allora la domanda!-
-Sentiamo…-
-Com’è andata?!-
-Com’è andata, cosa?!-
-Denis,sai benissimo di cosa sto parlando!-
-No,che non lo so!Non riesco ancora a leggerti nel pensiero!-
-Ma di te e Luca no?!Di cos’altro dovrei chiederti?!-
Rimasi un po’ scioccata a quella domanda e fissai Luca, che nel frattempo non aveva sentito nulla e mi guardava interrogativo.
-Intendi…-
-Si,Denis,SI!Ma sei davvero così tarda?!-
-Ehi,non sono tarda!Era per accertarmi di rispondere alla domanda giusta!-
-Beh,allora?!-
-…-decisi di inspirare, creando un momento di suspance, poi urlai-FANTASTICO!!!!!-
Una Chloe tutta esaltata urlò di felicità nella cornetta del corby -Ma cara la mia sverginata!Non ti vergogni a dire del genere davanti a Luca?!-
-Come fai a sapere che è qui?!-
-Intuito femminile!-
-Ah…comunque non sta capendo una pippa di quello che stiamo dicendo, quindi non c’è da preoccuparsi…-
-Ok,ok- rise -passiamo alla proposta che non potrai non accettare…-
-Spara!-
-SHOPPING SFRENATO A ROMA PER TUTTO IL GIORNO!!!!!!!!!- urlò, con quell’energia che solo lei poteva avere.
-Eh?!-
-Preparati perchè alle 9.00 passo a prenderti da casa tua!-
-Ok,ok e la notizia?!-
-Beh…quella forse è meglio che te la dico dopo…- la sua voce si incupì un po’, sintomo che qualcosa non andava.
-Chlò,tutto bene?!-
-Si si non ti preoccupare!Ci vediamo dopo!!!- riagganciò improvvisamente, sintomo n° 2, non aveva protestato quando avevo storpiato il suo nome!!!
Messo il salvaschermo al cellulare mi alzai e gettai il cuscino che ancora stritolavo sul letto.
-Beh, che voleva Chloe?!-
-Shopping sfrenato a Roma per tutto il giorno!-
presi i miei vestiti e aprì la porta per poi andare verso il bagno.
-Eh?!- Luca era abbastanza stupito…scioccato e….contrariato.
-E solo per donne!- dissi facendogli l’occhiolino e scomparendo dentro il bagno.
Lui sospirò.
 
 Spazio autrice:
Ecco che finalmente ritorno con il chap 14 e uno straordinario ritardo!!! -si,avete il permesso di lapidarmi
!-
In questo chap dimostro che anche i miei Luca e Denis litigano -per cose sceme,vero,ma come biasimarli?- e che Chloè dopotutto è egocentrica almeno quanto Denis.
I prossimi due chap saranno paralleli, il primo dal punto di vista di Denis e il secondo da quello di Luca.
Se non vi siete ancora stancati di questa storia continuate a seguirmi, ci conto!!!

Grazie ai 10 cha anno inserito "Quando un sogno diventa un incubo" tra le preferite,i 4 delle ricordate, i 36 delle seguite!!!!Grazie,questo chap è dedicato a voi!!!!!!!!!!!!!Ci vediamo nel prossimo!!!!!!!!!
Kisssssssuuuuuuuuu
Kumiko095

 
 
 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: kumiko095