Seduto sul divano, il portatile
sulle gambe, sono profondamente impegnato a fissare una pagina
completamente
bianca di Word. Non è il blocco dell’artista che
mi impedisce di scrivere, non
è la mancanza di ispirazione ma una paura profonda che mi
stringe le viscere e
mi impedisce di scrivere quello che nella mia testa è
così nitido e semplice.
Nessuno conosce questa mia paura, nessuno sa perché il
protagonista della serie
di gialli più popolare del momento non abbia un aspetto
fisico certo, perché io
non l’abbia mai descritto, neppure per caso, in uno dei miei
9 libri. Nessuno
conosce i miei peggiori timori. Sam mi abbraccia e fissa con me la
pagina
bianca per qualche istante
-Non riesci a scrivere?- mi chiede
anche se conosce benissimo la mia risposta
-No, ho paura- ammetto. Lui prende
da non so bene dove una tazza di the fumante e la appoggia sul tavolino
affianco a me
-Andrà tutto bene- mi dice mentre si
alza e mi lascia da solo, ma non prima di aver aggiunto –io
non ho paura, so
che andrà tutto bene e finalmente staremo insieme- non so
dove se ne sia andato
ora ma è riuscito perfettamente nel suo intento. Inizio a
descrivere quello che
fino a pochi istanti prima era stato solo nella mia testa.
La mia editrice è al settimo cielo,
finalmente per l’uscita del decimo libro riusciremo a mettere
il profilo fisico
del protagonista. Oramai erano 7 libri che me lo chiedeva. Per
l’uscita del
decimo libro faremo una gran campagna pubblicitaria, una serie di spot
anche,
alcuni pensano anche ad una serie televisiva e io spero solo che tutto
si
risolva bene.
Sam è disteso sul mio divano quando
torno a casa quel pomeriggio e per la prima volta non è
semplicemente una forma
abbozzata ma una persona reale e rimarrà tale
finché ci saranno persone che si
ricorderanno di quelle poche righe che ho scritto su di lui oggi.
Sam non è una persona ma è il
protagonista della mia serie di romanzi. Fin ora è stato
sempre e solo un
immagine nella mia mente, che ogni tanto diventava uno spettro nella
realtà
quando lo pensavo intensamente. Ora però le parole
l’hanno reso reale e le
persone che hanno letto di lui l’hanno fatto diventare una
persona solida. E finché
qualcuno potrà leggere di lui, Sam Collins
continuerà a vivere e a restare al
mio fianco, io che l’ho creato e amato da sempre.
Verba
volant,
scripta manent.