UN INCONTRO, UNA
SVOLTA.
L’incontro!
Il tonfo
improvviso di un corpo che cadeva a terra, destò di soprassalto Miki.
-
Cosa succede? – chiese Miki spaventata.
-
Ho inciampato nella
valigia, cara… - balbettò sua madre .
-
Scusa mamma, ma non avuto
tempo di mettere in ordine. Disse strofinandosi gli occhi. Avrebbe voluto
dormire un altro po’ ma i raggi del sole
quella mattina erano stupendi.
-
Allora vuoi poltrire tutto il
giorno a letto? Chiese la madre.
-
No, no ora mi alzo – disse scendendo dal letto e mettendosi le ciabatte.
-
Io sto
andando al lavoro, ci vediamo stasera a cena… – disse alla fine la
madre.
Dopo essersi svegliata del tutto, Miki scese le scale e si sedette
a tavola per fare colazione. Mi chiedo
se troverò mai il ragazzo giusto. Pensò sorseggiando la spremuta d’arance. Poi salì in camera, prese
un vestitino color rosa perlato, raccolse i capelli in una bellissima treccia e
uscì senza saper bene la meta da raggiungere. Mentre
camminava, Miki pensava a quello che era successo due giorni fa…
FLASH BACK
-
Ghinta ma che stai dicendo? Ma dici vero? Perché? – chiese Miki
in lacrime.
-
Io..
io.. – Balbettò Ghinta. Oh Miki, mi dispiace così tanto! Pensò Ghinta.
-
Perché mi hai tradita?? Perchèèèèèèèèè? Che ti ho
fatto di male? – disse Miki, ormai
accasciata a terra e col volto colmo di lacrime.
-
Mi dispiace Miki, perdonami se puoi. – disse con un filo di
voce.
-
Che cosa? Perdonarti se posso? Ma stai scherzando? - Disse asciugandosi con una mano le
lacrime.
-
Mi dispiace Miki. Io ho
capito di volerti tanto bene ma non ti amo come forse mi ami
tu! Lo so che ho sbagliato a tradirti con Arimi ma ti chiedo un’ultima cosa… ti
prego restiamo amici, non voglio perderti. - Aggiunse poi.
-
Allora, per tutto questo
tempo mi hai preso in giro? Come hai potuto? - Disse,
mentre sul viso cominciavano a scendere altre lacrime.
-
Hai ragione Miki! Sono stato
solo un Bastardo, non meriti una persona come me, tu meriti di più! Disse, poi aggiunse.
-
Tu sei una ragazza
meravigliosa, io sono stato benissimo con te. Vorrei soltanto esserti
amico, ti prego Miki. Allora che rispondi?
-
Va bene, ma sappi che non
ritornerò più indietro. Sappi solo
che io non mi metterò più con te anche
se mi supplicherai!!! - Disse con voce triste.
-
Lo so, cosa credi. A me basta
la tua amicizia, niente più. Se posso avere quella sono
a posto… adesso vado Miki, c’è Arimi che mi sta aspettando. Ciao a presto. -
Disse infine.
-
Ciao Ghinta. - Disse lei.
Mentre
ricordava quel giorno, Miki non si era
accorta che stava
attraversando la strada col rosso e che una macchina la
stava investendo, quando all’improvviso un ragazzo della stessa
età, un po’ più alto di lei, biondo e molto bello, la tirò con forza verso di
lui.
-
Dico io, ma sei pazzo a
tirarmi così??? - Gli rispose in modo alterato, non
capiva che quel ragazzo le aveva salvato la vita.
-
Allora ti conviene guardare
dove metti i piedi, prima di attraversare la strada col rosso. - Rispose
scocciato e con aria triste. Quando vide
gli occhi di
lei riempirsi di lacrime, credeva di aver esagerato e le disse..
-
Oh su dai non c’è bisogno di piangere, dai non è successo nulla! -
-
Scusami! Non ti ho nemmeno ringraziato per avermi salvato la vita, sono
proprio una sciocca. - Disse mentre altre lacrime le rigavano il viso.
-
Stavo pensando a una cosa e non mi sono accorta del semaforo. - Balbettò la
ragazza.
-
Non ti preoccupare, comunque io sono Yuu piacere. -
-
Piacere Miki – disse con
allegria.
-
Senti posso chiederti a cosa
stavi pensando prima? – le disse.
-
Pensavo al mio ragazzo che mi
ha lasciato per un’altra. Io lo so di non essere tanto carina e di non poter
competere con quella ragazza, ma ci sono rimasta male quando ho visto che mi
tradiva con lei. –disse iniziando di nuovo
a piangere.
-
Mi..
mi dispiace Miki, scusami se ti ho fatto questa domanda, ti ho fatto diventare
di nuovo triste. – disse con preoccupazione.
-
Non ti preoccupare. Io non lo
amavo e che mi piaceva stare in sua compagnia. Comunque
siamo rimasti amici. – disse con un sorriso.
-
Non ci pensiamo
più, va bene? –
-
Si, va bene. –
-
Ti và di fare un giro? Così
almeno ci potremo conoscere un po’ di più, che ne dici? –disse Yuu.
-
Si, buona idea. – disse sorridendogli.
Passarono tutto il giorno a chiacchierare e a passeggiare. Ad un
tratto Yuu le disse
-
Ti và di sederci su quella
panchina? – disse mostrandole la panchina.
-
Certo! – rispose Miki.
Rimasero seduti a chiacchierare circa un’ora, poi Miki diede uno sguardo all’orologio.
-
Oh, sono già le 19:30, io devo tornare a casa. – disse.
-
Va bene, però prima che
andiamo ci possiamo scambiare i numeri di telefono? – disse lui.
-
Si, va bene – e così dicendo
si scambiarono i numeri, promettendo che si sarebbero rivisti.
DUE GIORNI DOPO…
Squilla il telefono
DRIIIIN DRIIIIN
-
Si pronto, chi è? - Rispose Miki
-
Miki, sei tu? Sono Yuu, ti ricordi di me, vero? – disse
-
Ciaooooo Yuu , come stai? – disse con un sorriso smagliante. Era felice
di sentirlo, era totalmente colpita dal quel biondino che le aveva salvato la vita.
-
Tutto bene, grazie! Tu? Pensi
ancora al tuo ex? – disse un po’ preoccupato. Conosceva la risposta e ne era terrorizzato. Aveva paura che quel ragazzo se la portasse via.
-
NO! Disse sicura.
-
Mi fa piacere. Comunque ti andrebbe di vederci oggi pomeriggio al parco? –
disse speranzoso.
-
Certo che si. –
-
Allora ci vediamo alle 16 in
quella panchina, ricordi? – disse pieno di entusiasmo.
-
Si, mi ricordo. Va bene, a
dopo. Ciao. -
-
Ciao Miki, a dopo. – e così dicendo misero giù la cornetta del telefono e
urlarono di gioia. Subito si fecero le 16 e i ragazzi
si incontrarono in quel posto stabilito, chiacchierarono, passeggiarono, si
divertirono come pazzi. Seguirono altri giorni come quelli, in cui andavano al
cinema, in pizzeria e per negozi. Fino a
quando un giorno..
-
Allora buona notte Miki
–disse Yuu.
-
Buona notte -
disse Miki. Stava entrando in casa ma
una forza la trattenne.
-
Aspetta…ti
prego – disse Yuu con
gli occhi diretti ai suoi.
-
Si – disse – che c’è? - Aggiunse.
-
Miki..
– cominciò a dire. – fin dalla prima volta che ti vidi, rimasi colpito dalla
tua bellezza. Giorno dopo giorno mi sei entrata nel cuore e ci sei rimasta. Mi sono innamorato di te, non potrei mai vivere senza di te…Ti
amo. – disse con voce bassa e dolce.
-
Ma io..
– non finì di parlare che Yuu la baciò. Fu un bacio dolcissimo e pieno
d’amore. Quello stesso sentimento che anche Miki provava per lui. Quando finirono di baciarsi si abbracciarono stretti stretti
e si giurarono Amore Eterno.