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Autore: DiNozzo323    01/06/2011    3 recensioni
Una normale ragazza, appassionata dei libri di Tolkien, si ritroverà nel suo mondo immaginario preferito con il compito di aiutare i membri della Compagnia a portare a termine la loro missione.
La storia è già stata conclusa e deve solo essere postata, quindi niente attese di mesi senza pubblicazione, è una promessa.
...Era tarda notte quando si sentì un leggero tonfo provenire da una stanza da letto illuminata appena da una candela al profumo di vaniglia. Il tonfo che si era appena udito era quello di un libro bello doppio che veniva chiuso dopo essere stato letto... [to be continued]
Genere: Avventura, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Frodo, Gandalf, Merry, Nuovo personaggio
Note: Movieverse, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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...O forse no?

I commenti li lascio sotto. Buona lettura.





Contemporaneamente l'esercito venne accerchiato. Sauron tentò di corrompere l'animo di Aragorn, ma questi, guardando la cotta di Mithril che era appartenuta a Frodo, alzò la spada e caricò verso il nemico urlando: “Per Frodo!”

Tutti lo seguirono e così ebbe inizio l'ultima battaglia della terza Era, la battaglia finale contro Sauron.

In mezzo a quella confusione nessuno riusciva a tenere d'occhio gli amici e controllare che stessero bene. L'unica cosa che riempiva le menti di tutti era l'istinto di sopravvivenza che, mischiato a un pizzico di adrenalina, dava una forza enorme a tutti gli Uomini. Tutti si batterono con molto onore, anche i piccoli Hobbit, che poterono affermare di non essere stati con le mani in mano. Arrivarono poi anche i cavalieri oscuri, privati da Merry e Eowyn del loro capo, ma questi vennero fermati dalle Aquile che avevano già una volta salvato Gandalf, portandolo via da Orthanc, e che ancora una volta avrebbero potuto salvare non una ma due vite. Mentre combatteva, Lilia vide un Orco pronto a colpire Pipino. Senza pensare lo colpì, piazzandosi fra lui e l'amico, che non si accorse di essere stato in pericolo, ma non vide che un altro le si era avvicinato e questi la colpì dritta allo stomaco. Mentre accadeva ciò Frodo aveva gettato l'anello tra le fiamme del Monte Fato, o meglio, Gollum lo gettò, causando la distruzione di Sauron e la libertà per tutti i paesi liberi della Terra di Mezzo, ma Lilia questo non lo poteva sapere, perché era caduta.


Frodo si svegliò dopo 14 giorni, l'8 aprile. Ai piedi del suo letto, per sua somma gioia, trovò Gandalf, e poi arrivarono da lui Merry e Pipino, che gli saltarono letteralmente addosso, Gimli e Legolas, Aragorn, che personalmente aveva curato le sue ferite e quelle di Sam, e il suo fidato amico Sam. Una sola persona mancava in quel momento, ed era anche quella che più desiderava vedere. La sua amata Lilia. Tanto l'aveva aspettata e aveva atteso di rivederla, era uno dei pochi pensieri che gli avevano dato la forza di andare avanti, ma preferì aspettare e non dire niente, godendo appieno quel momento di gioia con i suoi amici, poi, quando questi se ne stavano andando, lasciandolo solo, chiamò Gandalf.

-Gandalf, puoi aspettare un secondo?-

-Certo, mio caro Frodo. Cosa vuoi chiedermi? Anche se immagino di sapere già quale sia la tua domanda.-

-Gandalf, dov'è Lilia?- chiese senza tanti giri di parole, con un groppo in gola.

-Vedi Frodo, Lilia avrebbe tanto voluto essere qui, purtroppo è stata ferita gravemente, e adesso è sotto le cure di Sire Aragorn. Non si è ancora svegliata. Se la vuoi vedere ti condurrò da lei.-

A Frodo crollò il mondo addosso. Lilia, la sua Lilia era ferita. Stava per saltare giù dal letto quando Gandalf lo fermò.

-Prima però è bene che tu conosca tutta la storia. Sono sicuro che lei vorrebbe che ti spiegassi tutto.-

-Storia? Quale storia? Chiese Frodo senza capire.-

-Quella della sua vita e della sua comparsa qui.- Frodo guardò Gandalf perplesso, così lo Stregone continuò.

-Caro Frodo, c'è una cosa che Lilia vi ha tenuto nascosto per tutto questo tempo e che avrebbe voluto dirvi lei stessa. Lei non fa parte di questo mondo.- Frodo avrebbe voluto chiedere a Gandalf se era impazzito, di cosa parlava, ma preferì non interromperlo e ascoltare tutto con calma. Il tempo per le domande ci sarebbe stato.

-Lilia, in realtà il suo nome è Claudia Smith, viene da un altro universo, diciamo un'altra versione della Terra come la conosciamo, molto diversa da questa. In quel luogo lei viveva con la sua famiglia, assieme a tutti gli altri Uomini che la abitano, poiché lì non vi sono altre razze all'infuori di questa ed era una grande appassionata di un certo libro che si chiamava “Il Signore Degli Anelli”. Questo libro, in parole povere, parlava della nostra storia. Di ciò che abbiamo vissuto dal 111esimo compleanno di tuo zio Bilbo, fino a oggi e forse anche di più. È stata portata qui da Dama Galadriel quando questa ha percepito un cambiamento che temeva avrebbe portato a uno stravolgimento dei fatti come si sarebbero dovuti svolgere in questo libro, così, per motivi che non mi sono del tutto chiari, ma che posso immaginare, ha portato Lilia qui, nel nostro mondo, affinché ci aiutasse a far svolgere tutto come doveva andare, a distruggere per sempre l'Anello. Ovviamente Lilia non ha detto nulla a nessuno, tranne me e Aragorn quando io sono caduto a Moria, perché non voleva tentarci nel chiedere informazioni riguardanti il futuro che avrebbe potuto essere, in questo modo, stravolto immutabilmente. Adesso lei è stata ferita da un Orchetto poco prima che gettassi l'Anello nel Monte Fato ed è caduta in una specie di coma. Io suppongo che il suo spirito debba operare una scelta. Restare qui, con noi, e vivere per sempre nella Terra di Mezzo al nostro fianco, o tornare dalla sua famiglia, che ha bisogno di lei, e quindi, non svegliarsi mai più. È una scelta difficile, qualsiasi sia la strada che prenderà, ed è forse per questo che ancora non è successo nulla. So che queste notizie ti avranno sconvolto. Adesso sei libero di scegliere cosa fare.-

-Gandalf, io la voglio vedere.-

-Ne ero sicuro. Seguimi. E ricorda di non dire nulla agli altri per il momento. Quando arriverà il momento sapranno tutto.- Gandalf lo condusse nella stanza dove Aragorn si prendeva cura dell'amica, anche se ormai non vi era molto da fare era quasi sempre lì da lei. Quando Frodo entrò si avvicinò al suo letto e si sedette sulla sedia. Gandalf gli sorrise e si allontanò, lasciandolo solo con la ragazza che sembrava quasi dormisse.

-Ciao Lil. Sono io, Frodo. Sono qui adesso, vicino a te.- Le disse stringendo forte una mano con le sue. -L'Anello è stato distrutto e la Pace tornerà presto. Non so se puoi sentirmi, ma voglio credere che sia così. Volevo dirti che a me non importa da dove vieni o qual è il tuo vero nome. Ti amo, Lilia. Ti ho amata dal primo momento che ti ho vista, splendida in quel vestito verde che risaltava il colore dei tuoi occhi. Verdi, di un colore sconvolgente, e profondi come il mare. Ero persino geloso di Aragorn, Merry e Pipino quando ti stavano troppo vicino. Volevo che tu sapessi che non ce l'ho con te per non avermi detto niente, lo capisco. E so anche che prenderai la decisione giusta, anche se spero con tutto il cuore di perdermi ancora una volta i tuoi occhi meravigliosi e di vederti sorridere ancora.- Frodo le teneva una mano e le parlava, non del tutto convinto che Lilia lo potesse sentire, ma pieno di speranza fino alla fine.


Lui non sapeva però che Lilia poteva sentire tutto. Dalle cure di Aragorn, alle veglie dei suoi amici, specialmente Merry e Pipino, alle splendide parole di Frodo. Per tutti quei giorni aveva preferito rimandare il momento di decidere, attendendo la sua venuta, ma adesso capì che non poteva più aspettare. Davanti a lei comparvero due immagini. In una vi erano tutti i suoi amici sorridenti e lei e Frodo sull'altare che si baciavano, nell'altra vi erano suo padre e suo fratello, soli, tristi, come se derubati di qualcosa, qualcosa che però non potevano ricordare. Per giorni ancora pensò a cosa fare, quale delle due dolorosissime vie imboccare, poi, nel 18 giorno della quarta era, secondo il calendario di Gondor, decise. Frodo era come sempre, vicino a lei, con la mano stretta nella sua. Mentre una lacrima solitaria gli scendeva sul viso.


In quel momento il cuore di Lilia smise di battere e, anche se il suo corpo restò lì, fra le mani di Frodo, circondato dal dolore dell'Hobbit, degli amici e di tutti coloro l'avevano conosciuta, la sua mente, il suo spirito, volarono attraverso l'Universo, attraverso le Stelle, oltre il Tempo, fino a ricongiungersi con il suo vero corpo, in casa sua, sulla Terra. Quando aprì gli occhi sembrava che nulla fosse cambiato. Lo zaino ancora sulle sue spalle e le Katane ancora in mano, con la collana ancora lì, attorno al collo. Lilia si spogliò, nascose lo zaino sotto nell'armadio e si mise a letto, anche se pianse per molte e molte ore, senza riuscire a dormire. Il dolore era insopportabile. La mattina dopo vide che il padre e il fratello non si erano accorti di quella sua assenza che era durata mesi, e si ricordavano ancora di lei. Erano tornati gli stessi di prima, e non coloro che aveva visto nella sua mente. Passò l'intero giorno in camera sua, a letto, a piangere, poi prese lo zaino e iniziò a svuotarlo. Per un po' non si accorse di nulla di strano, tutti i vestiti erano lì, e anche i trucchi e il cibo, poi trovò delle cose che non avrebbero dovuto esserci. In una tasca trovò il ciondolo che le era stato regalato da Dama Galadriel, il giorno della partenza della Compagnia da Lorien. Poi trovò anche la spada, o meglio, il pugnale, visto che era tornata grande come un Uomo, che le avevano regalato gli Elfi di Gran Burrone. Avvolti a mo' di cilindro, l'uno dentro l'altro, i disegni che aveva fatto durante il suo viaggio. Uno della compagnia, altri singoli, alcuni di Merry e Pipino, altri degli Elfi e di Gran Burrone, un paio di Frodo. Riprese a piangere, spostando i fogli per non bagnarli e rischiare di rovinarli. Infine trovò in una tasca un anello. Era molto semplice, una fascetta d'oro con dei piccoli diamanti, e due pietre vicine, una di un blu intenso, e l'altra di un verde vivace. Non ebbe dubbi che quello fosse l'anello che le aveva messo al dito Frodo il giorno prima che se ne andasse. E quei colori, identici a quelli dei loro occhi... Quello era decisamente il regalo più prezioso che potesse ricevere.

Alla fine nella Terra di Mezzo tutto andò come era previsto nel libro. Dopo la morte di Lilia si tennero i suoi funerali che furono a dir poco maestosi. Tutti ormai conoscevano Lilia, la ragazza dell'altro Paese, colei che aveva contribuito alla sconfitta di Sauron. Gandalf e Aragorn informarono i loro amici della verità di Lilia e che la sua morte era dovuta all'aver accettato di tornare nel suo Universo per stare vicini al padre e al fratello e che sicuramente quella era stata la scelta più sofferta per lei, quindi non avrebbero dovuto odiarla per questo. Dopo due anni dalla distruzione dell'Anello, Frodo abbandonò la Terra di Mezzo per non farvi più ritorno. Non aveva dimenticato Lilia, l'unica donna che avesse mai amato e mai più ne amò un'altra. Poi partì con lo zio, Gandalf, Galadriel, Erlond e Celeborn per l'Ovest, dal quale non fece più ritorno. Di lui e degli altri non si seppe più nulla, anche se furono raggiunti da Sam dopo la morte di Rosie, sua moglie, e forse, anche se di ciò non si è sicuri, da Legolas e Gimli, dopo la morte di Aragorn, quando la Compagnia dell'Anello cessò di esistere nella Terra di Mezzo. Per quanto riguardava Lilia, o meglio, Claudia, dopo 5 anni da quell'avventura ebbe una breve “avventura” con un uomo che le ricordava vagamente Frodo, il suo unico, vero amore; ebbero una breve relazione e da questa Claudia rimase incinta di una bambina che chiamò Viola, come il nome che avrebbe voluto dare Frodo a sua figlia e questa ebbe a sua volta un'altra figlia. A entrambe Claudia raccontò la sua grande avventura, ma poi a nessun altro la raccontò. Visse una vita felice con i suoi due tesori, come soleva chiamarle, anche se piena di rimpianti e solitaria sofferenza fino all'età di 80 anni. I suoi tesori regalati alla nipote che mai avrebbe dimenticato l'incredibile avventura della nonna.

La figlia e la nipote immaginavano con piacere che Claudia avesse potuto finalmente raggiungere la madre che l'aveva lasciata troppo presto, e Frodo, colui che amava più di chiunque altro e che non aveva mai dimenticato, assieme agli amici, membri della Compagnia dell'Anello, finalmente riuniti in un posto migliore.

Ed è così che si concluse la storia “Claudia Lilia Smith e Il Signore Degli Anelli” ad opera di Lilia Moore, figlia di Viola Smith, nipote di Lilia, signora della Terra di Mezzo.






Ecco a voi “l'ultimo” capitolo. Spero che non mi linciate e che vi piaccia come i precedenti. Adesso dovrei scrivere qualche cosa di meglio visto che è giunta la fine, ma preferisco aspettare domani, quando arriverà il capitolo-sorpresa.

Nel frattempo ringrazio come sempre tutti coloro che leggono e recensiscono e in particolare

nini superga e Aquamarine e NiNieL82 che hanno messo la mia storia fra i preferiti;

Eruanne e elepaddy85 e belial_die e Elfosnape e blackpearl_ e Archangel 06 e fede95 che l'hanno messa fra le seguite.

Un bacione a domani, con il vero ultimo capitolo. ^_^

  
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