Le
mie guance bagnate che non verranno asciugate mai...
Mi domando
come io possa vivere da umano in questo mondo di demoni.
Sono solo io...
Che cosa vi ho fatto?
Quegli occhi ricolmi di disprezzo e di odio mi schiacciano, perchè non sentite le mie urla di dolore?
Sono solo un bambino che vuole crescere...
Eppure la via che vedo davanti a me si prospetta oscura come quella che ho già percorso.
Perchè voi potete possedere il cielo, la terra ed ogni suo creatura mentre io devo combattere per non essere distrutto dalla vostra rabbia.
Abbiate pietà, fissando il mio sguardo ferito e terrorizzato; non vi basta questo?
Cosa volete da me?!
Non guardatemi così, vi scongiuro...
Neanche più le stelle cadenti esaudiscono i miei desideri, troppo flebili quando attraversano questo astro di vendetta e desolazione.
Le mie lacrime sono solo un miscuglio di acqua e di sale, ma voi non sapete quanto bruciano...
Mi fa male il cuore; singhiozza con me e batte piano, indeciso se continuare a tentare.
Vi chiedo solo un saluto, un cenno con la mano...
Non posso aspirare ad una carezza, come quella che ricevono gli altri bambini quando voi li andate a prendere al parco giochi.
Quanto volte mi sono messo davanti allo specchio ad immaginare come sarebbe stato quel contatto, fatto di affetto e di amore?
E quante volte ho scoperto di non saperlo?
Le mie mani sono piccole e tremanti, non capisco cosa potrebbero farvi...
Sono solo un cucciolo appestato che vagabonda in questa landa di leoni affamati; nessuno lo avvicinerà mai, ma nessuno smetterà di guardarlo, bramoso di stritolare le sue deboli ossa.
Vorrei che qualcuno asciugasse le mie guance costantemente rigate di tristezza, anche se so che questo non sarà mai possibile...
Vi prego, non lasciatemi solo...
Preferisco essere mangiato da voi che morire nella prigione della mia solitudine...
Sono solo io...
Che cosa vi ho fatto?
Quegli occhi ricolmi di disprezzo e di odio mi schiacciano, perchè non sentite le mie urla di dolore?
Sono solo un bambino che vuole crescere...
Eppure la via che vedo davanti a me si prospetta oscura come quella che ho già percorso.
Perchè voi potete possedere il cielo, la terra ed ogni suo creatura mentre io devo combattere per non essere distrutto dalla vostra rabbia.
Abbiate pietà, fissando il mio sguardo ferito e terrorizzato; non vi basta questo?
Cosa volete da me?!
Non guardatemi così, vi scongiuro...
Neanche più le stelle cadenti esaudiscono i miei desideri, troppo flebili quando attraversano questo astro di vendetta e desolazione.
Le mie lacrime sono solo un miscuglio di acqua e di sale, ma voi non sapete quanto bruciano...
Mi fa male il cuore; singhiozza con me e batte piano, indeciso se continuare a tentare.
Vi chiedo solo un saluto, un cenno con la mano...
Non posso aspirare ad una carezza, come quella che ricevono gli altri bambini quando voi li andate a prendere al parco giochi.
Quanto volte mi sono messo davanti allo specchio ad immaginare come sarebbe stato quel contatto, fatto di affetto e di amore?
E quante volte ho scoperto di non saperlo?
Le mie mani sono piccole e tremanti, non capisco cosa potrebbero farvi...
Sono solo un cucciolo appestato che vagabonda in questa landa di leoni affamati; nessuno lo avvicinerà mai, ma nessuno smetterà di guardarlo, bramoso di stritolare le sue deboli ossa.
Vorrei che qualcuno asciugasse le mie guance costantemente rigate di tristezza, anche se so che questo non sarà mai possibile...
Vi prego, non lasciatemi solo...
Preferisco essere mangiato da voi che morire nella prigione della mia solitudine...