‘Perché è così che ti frega la vita. Ti piglia quando hai ancora l'anima addormentata e ti semina dentro un'immagine, o un odore, o un suono che poi non te lo togli più. E quella lì era la felicità. Lo scopri dopo, quando è troppo tardi.’
Alessandro Baricco
La pioggia nasconde le mie lacrime, anche se sono lacrime di felicità.
Sono scappata non appena l'ho visto, avevo paura che ridesse di me. Invece mi ha seguita sotto la tempesta, mi ha afferrata e mi ha stretta a sé. Ancor prima di poter capire cosa stesse succedendo, le mie labbra hanno sfiorato le sue, dolcemente calate sulle mie. Il mio primo bacio. E proprio col ragazzo che voglio da sempre.
Ora non penso più a nulla, non mi importa più di nulla. E' come se da sempre avessi sentito la mancanza della sua presenza che ora mi riempie.
{ 100 parole }
No, neanche stavolta mi sono dimenticata, semplicemente sono stata fuori casa quasi tutto il giorno e ho acceso il pc solo ora per controllare le mail. Come al solito, più la storia procede, più perdo lettori, ma va bene; per l'ultima drabble c'è una sorpresa, non dico nè il tipo di finale, nè che tipo di parola ho usato per il titolo (se avete notato tutti i sostantivi della citazione sono diventati titoli, ma sono finiti e manca ancora l'ultima drabble).
Per il momento ringrazio solo Sylvia (dal credo credo mia omonima) che mi ha inserita tra le seguite. ^_^
syssy5