.Exile.

Ed anche quel giorno il sole cominciò a scendere. La luce era sempre più rossa e Luthien cominciava a capire che avrebbe dovuto passare un'altra notte a sperare che il giorno dopo lui sarebbe arrivato.
Si alzò dalla panchina di marmo su cui era seduta e si diresse verso il palazzo di Elrond.
I suoi lunghi capelli erano mossi dal vento leggero.
Stava per salire la maestosa gradinata quando il vento cambiò improvvisamente direzione. Luthien vide i filamenti d'erba dirigersi ora verso nord e non più verso ovest per il vento dell'est.
Qualcosa arrivava da sud, e non era soltanto una brezza tardopomeridiana.
Si voltò guardando verso il ponticello sul torrente che conduceva al cancello dal quale erano usciti  molto tempo prima cominciando il loro viaggio verso Mordor.
La velocità di quella brezza aumentò decisamente e le foglie che erano posate a terra cominciarono ad alzarsi librandosi nell'aria. Un rumore di zoccoli al galoppo si avvicinava.
Qualcuno cavalcava su Imladris.
Non appena sentì quei passi Luthien avanzò.
Un cavallo si fermò sul ponte. Era bianco e agli occhi della elfo parve come una visione.
Il cavaliere scese di sella e col sorriso sulle labbra camminò fino a lei che era rimasta ferma in piedi a fissare la sua figura farsi sempre più vicina, incredula, ed aspettando che la toccasse.
Non appena sentì le sue braccia stringerla in un abbraccio il suo cuore si riempì di gioia.
Chiuse gli occhi mentre una lacrima di gioia le scendeva lungo la guancia.
Lui le sussurrò poche parole nella loro lingua all'orecchio. Lei sorrise, e riaprendo gli occhi vide che qualcun'altro giungeva a Granburrone.
Legolas non era venuto solo.
Gimli, che ormai aveva stretto una fortissima amicizia con l'elfo, lo aveva accompagnato nel suo viaggio di ritorno.
Luthien gli andò incontro.
"E' una gioia rivederti Gimli, amico mio."
Il nano sorrise, ormai convinto che gli elfi fossero creature degne della sua stima. Luthien alzò lo sguardo verso Legolas.
"Domani mattina partiremo all'alba."
L'elfo annuì.
Elladan ed Elrohir uscirono dal loro palazzo e vedendo il figlio di re Thranduil di ritorno corsero a salutarlo. Furono sorpresi di vedere un nano nel loro regno ma lo trattarono comunque con riguardo dato che Luthien aveva spesso parlato loro delle vicende accadute nel viaggio della compagnia.
Scese la sera.
Gimli si fece condurre dai due fratelli lungo il sentiero che accostava il torrente. Voleva vedere quali meraviglie costituissero la città Rifugio degli Elfi.
Luthien e Legolas rimasero soli nel palazzo. La luce della luna e delle stelle illuminava gli occhi della elfo. Legolas, di fronte a lei, le prese il braccio destro e le sollevò la manica di tessuto leggero.
Quello sfregio a rovinarle la pelle liscia.
"Non sarebbe successo se..." cominciò, ma Luthien lo zittì.
"Ora la pace regna su tutta la Terra di Mezzo e questo anche grazie a noi." fece lei portando una mano sul suo viso, "Questo segno sarà il ricordo di ciò che ci ha riunito. Perchè lo è stato."
E detto questo avvicinò il viso a quello dell'elfo. Le loro labbra si unirono in un bacio. Sarebbe stato il primo di molti altri di cui soltanto la luna sarebbe stata osservatrice e custode...

L'indomani Elladan ed Elrohir salutarono i tre compagni. Abbracciarono Luthien pregandola di raccontare di loro alla madre Celebrian. Salutarono Legolas chiedendogli di proteggere Luthien come aveva fatto in battaglia. Dissero addio a Gimli dopo la lunga conversazione della sera prima.
I due elfi ed il nano avrebbero viaggiato verso i Porti Grigi per poi partire per Valinor. Per sempre. Partivano per un dolce e piacevole esilio, un esilio in cui avrebbero trovato finalmente la pace delle loro menti.
Non appena uscirono a cavallo dai cancelli di Granburrone tutti e tre furono comunque pervasi da una leggera tristezza. Lasciavano la Terra di Mezzo, la Terra per cui avevano combattuto, in cui ancora dimoravano i loro amici.
Il vento che soffiava tra gli alberi delle foreste per cui passarono portò il racconto del loro viaggio sino alle terre degli uomini. Da Edoras, regnata da Eomer che aveva sposato la dolce Lothiriel, a Gondor, governata da Elessar e da Arwen, la quale scelse di seguire Aragorn anche nella morte.
Fu così che la leggenda di Legolas, figlio di re Thranduil di Bosco Atro e di Luthien, figlia di sire Celeborn e dama Galadriel, accompagnati da Gimli il nano nel loro viaggio, divenne infine uno dei racconti più belli e più amati di tutta la Terra di Mezzo, un esempio di amore puro, cristallino ed eterno come soltanto creature eteree come gli elfi avrebbero saputo provare. 

-Fine-

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Eh si, siamo proprio giunti alla fine della storia. Ammetto che mi dispiace dover chiudere con questa coppia, ma la loro partenza per i Rifugi Oscuri mi sembrava il miglior lietofine.
Come nota finale posso dirvi che ho cercato in tutti i modi di mantenere la coerenza con i personaggi del libro/film (caratteristiche fisiche, carattere, modo di parlare...) perché non mi piacciono le OOC ed ho cercato di adeguare il più possibile Luthien allo stile di Tolkien in modo che risultasse più inserita nella compagnia e che la storia sembrasse in verosimile. Inoltre ho cercato di usare un linguaggio che creasse "l'atmosfera" :) ed ho usato questo in particolare perchè preferisco non usare il lessico di uso quotidiano, a maggior ragione se si parla di mondi fantastici e leggendari come Arda <3.
Il finale è abbastanza diverso da quello originale, Legolas parte per i Rifugi Oscuri con Gimli alla morte di Aragorn (se non ricordo male... :/ ..).
Ringrazio tutti coloro che hanno seguito fino alla fine ed in particolare chi ha recensito o aggiunto la mia storia alle seguite, ricordate o preferite. Mi fa veramente molto piacere.
Devo ammettere che all'inizio ero insicura riguardo alla pubblicazione di questa ff  (per inesperienza? chissà! :D) ma poi una volta cominciato diventa veramente una droga! Questa ff non sarà di certo l'ultima che scriverò e la prossima so già che sarà molto simile a questa come contesto, ma con personaggi nuovi. :) spero di riuscire a pubblicarla a breve. Un ringraziamento ancora ed un caloroso saluto! Baci! Recensite, commentate, criticate! A presto! la vostra Flychick