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Autore: _Giuls17_    03/06/2011    4 recensioni
i pensieri di Ghish sull'amore di Strawberry per Mark, un'amore per lui sbagliato.
Perchè è convinto che il cuore della Mew Mew appartenga a una sola persona, e quella persona per lui non è certo Merk.
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ichigo Momomiya/Strawberry, Kisshu Ikisatashi/Ghish
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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The One Hundred Prompt Project The One Hundred Prompt Project The One Hundred Prompt Project

Challenge: The One Hundred Prompt Challenge indetta da BlackIceCrystal sul forum di Efp.
Prompt:15° Argomento: Difetti- 73: Gelosia
Titolo: Her heart is mine.
Personaggi: Ghish.
Introduzione: i pensieri di Ghish sull'amore di Strawberry per Mark, un'amore per lui sbagliato.
Raiting: verde.

Non volevo crederci, non potevo crederci, come faceva a non credermi, come poteva dubitare ancora di me? Mi chiesi con ira, sbattendo forte il pugno contro il muro.
Come poteva lei, la cosa piú cara che avevo non avere fiducia nelle mie parole?
Ma pensai togliendo il pugno dal muro, la colpa non era solo mia, ma anche di quello, quel Mark che l'aveva soggiogata con l'inganno.
Come faceva ad essere innamorata di un tipo come lui? Che non aveva valori se non quelli per questo stupido mondo.
Come poteva amare un'uomo che non l'avrebbe mai difesa e che le avrebbe regalato solo infelicità e un'amore privo di passione, di desiderio.
Le avrebbe dato un'amore scialbo, monotono, ma lei si sarebbe accontentata lo stesso, pensai con rabbia, la conoscevo la mia gittina, sapevo che non avrebbe mai detto niente.
Anche se fosse stata la persona più infelice di questo mondo lei avrebbe mentito, dicendo il contrario.
Ma io la conoscevo, conoscevo la sua anima per come era in realtà, mi era apprsa fin troppe volte per potermi sbagliare.
Una parte di me mi voleva, mi desiderava con tutta se stessa e fremeva all'idea di rivedermi, invece l'altra parte, l'altra mi odiava mi vedeva come il nemico e basta.
Ma, strinsi con decisione il pugno, quella parte era solo colpa di Masaya e dei suoi stupidi principi.
Strawberry pensai ardentemente, perchè sei cosi brava a capire tutti tranne me? Eppure pensai guardando il sole, non voglio farti del male, vorrei solo amarti.
Cosa c'è di male, nel fatto di volerti amare? Mi chiesi triste.
Niente, solo che tu non l'hai ancora capito.
Questo sole, pensai distogliendo gli occhi da esso, non brilla abbastanza, in confronto tu brilli di piú.
E se per la prima volta, tu mi chiedessi se fossi geloso? Se mi chiedessi cosa provo a vederti tra le braccia di altri? Se mi chiedessi per la prima volta come sto? Sarebbe un bel passo avanti, pensai spiccando un pó il volo.
Avresti almeno una piccola idea del dolore che provochi.
E se smettessi di atteggiarti alla bella del momento, con altri ragazzi sarebbe ancora meglio.
Pensai sorridendo malizioso e scendendo di nuovo sul tetto.
Evocai i tridenti e me li rigirai tra le mani, ti avrei protetto pensai e ti proteggerai ancora ora a costo della mia vita.
Feci finta di infilzare qualcuno, se non ti amassi cosi tanto ti avrei già portato via, da tutto questo, pensai guardandomi attorno, ti avrei fatta mia e tu mi avresti amato per quello che sono, un ragazzo e niente di più.
Ma pensai che avevo troppo rispetto della tua persona, per fare una cosa del genere.
-Perchè vedi Strawberry io sono un bravo ragazzo.- dissi tra me e me.
Ma in me non vedrai mai tutto questo, lo vedi solo in Mark, in lui vedi il ragazzo giusto, il ragazzo di cui poterti fidare, il ragazzo da amare.
Diedi un calcio al muro, perchè proprio a me? Mi chiesi con le lacrime agli occhi!
Perché dovevo innamorarmi di una gatta che sentimenti non aveva, che pensa solo a se stessa e mai agli altri, era meglio rimanere a casa, almeno là avrei vissuto nell'oscurità per tutta la vita.
Ma mi diedi dello scicco e scossi la testa asciugando le lacrime, non sarei mai riuscito a vivere senza lei, almeno nonostante tutto mic aveva dato una ragione, una ragione per vivere.
Mi appoggiai al parapetto dell'edificio.
-Strawberry sai che il tuo cuore è mio. Non puoi negarlo ancora, è solo questione di tempo.- dissi al vento.
Ne ero convinto, solo con il tempo lei si sarebbe accorta che Mark non era il ragazzo giusto, avrebbe capito la mia gelosia, il mio dolore e poi avrebbe capito che mi amava.
Che mi amava veramente.
Ma solo il tempo lo avrebbe detto e pensai sorridendo, io di tempo ne avevo anche molto.
   
 
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