Mi chiamo Anna, e un giorno, mia madre, decise di partire per lavoro.
Quando arrivammo nel posto vidi un ragazzo, che aveva all'incirca 20 anni, e fu molto gentile con me.

- Posso darti una mano? Piacere, sono Michael, e tu?- mi chiese il ragazzo.

- Si, grazie Michael! Io mi chiamo Anna!- risposi.

- Dove devo portarle le valige?- mi chiese il ventenne.

- Alla villa n°6!-

- Oh, ma guarda che coincidenza! Io sono nella 5!- mi disse contento

- Che bello! Allora quando ho finito di disfare le valige vengo da te, se ti va bene!-

- Certamente, anzi, ti aiuto a disfarle!- il ragazzo fu molto gentile e mi aiutò.

- Abbiamo finito! Vieni con me, voglio mostrarti una cosa!- mi disse.

- O-ok! Solo un attimo, vado a dirlo a mia madre, non vuole che vado via da sola!-

- Si, ti aspetto fuori!- mi disse il ragazzo avviandosi fuori.

- Eccoti! Bene, vieni con me!- mi prese la mano e ha iniziato a mostrarmi le ville. Aveva una mano morbida. Poi mi portò in un bosco.

- Ti piace? Questo è il posto che più adoro, è un pochino più avanti c'è la mia casetta, l'ho fatta io per rimanere più a lungo qui!-

- Michael, ma è bellissimo!- dissi vedendo un bel fiumiciattolo davanti a me.

- Anna, vieni, sarai stanca dopo aver camminato così tanto!- mi invitò in casa, Michael.

- Arrivo!- urlai sperando che mi avesse sentito.

- Che ore sono?- chiesi.

- Le... 7 e mezza!-

- Oddio! Devo scappare! Grazie di tutto! Ci vediamo domani!- corsi il più veloce possibile.

***

- Anna, dove sei stata? Hai fatto tardi!- mi sgridò mia madre, lei teneva molto alla puntualità!

- Ho conosciuto un ragazzo, e mi ha fatto vedere un po il posto!- risposi con la prima cosa che mi venne in mente.

- Vai a lavarti Anna, la cena è quasi pronta!-.

"La cena? A quest'ora!" pensai.

Alla porta bussò qualcuno: era Michael.

- Ciao Signora, lei deve essere la madre di Anna!- disse dolcemente

- Si sono io, te la chiamo-

- Grazie!-
 

Il giorno dopo Michael venne di nuovo a casa mia, ma io non c'ero.

- Mi scusi, dov'è Anna?- chiese preoccupato

- Ah, ieri l'hanno rapita...- rispose la donna iniziando a piangere

- Come r-rapita?- non poté crederci, l'aveva lasciata sola un secondo e già era nei guai.

"Oddio, devo riuscire a trovarla! Saranno state le mie guardie del corpo, l'hanno vista con me allora..." questo fu il pensiero principale di Michael.

Il giorno dopo al TG aveva sentito la notizia: Anna, una ragazza di 15 anni è scomparsa, e la madre continua a dire che è colpa di Michael, il ragazzo della villa accanto.

"Io?! Come si permette! Io stavo solo iniziando una bellissima amicizia!"  fu la prima cose che gli passò per la mente. "La troverò!" si disse.
 

Andò in giro per il mondo per trovarmi, e alla fine mi trovò!
Mi liberò, e alla fine scappammo insieme!
Appena arrivati a casa ci baciammo, fu una cosa bellissima, e di sentimento.
Mia madre si arrabbiò molto, ma alla fine capì che ci volevamo tanto bene io e Michael.
Dopo il nostro fidanzamento lui mi disse che era un cantante, e che la canzone Thriller era sua.
Da quel giorno in tutti i suoi Tour c'ero io, che gli davo coraggio...

Lui continuò fino a 50 anni, poi ebbe un arresto cardiaco e andò in coma, poi morì.

Ma io ero forte, sapevo che lui era sempre con me, nel mio cuore. Poi io fui pugnalata, per motivi sconosciuti, da mia sorella, che era invidiosa di me, che ero la fidanzata di Michael Quindi anche io raggiunsi Michael in celo.