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Autore: Kat Logan    03/06/2011    12 recensioni
Un'amica da ritrovare, un matrimonio imminente, una coppia consolidata, un nuovo nemico. Per le Outer le avventure non finiscono mai. Seguito di "All we are"
Hotaru viene rapita e portata in una dimensione sconosciuta, ma quando uno degli alleati di Haruka e Michiru è la morte, chi potrebbe essere la nuova terribile minaccia?
Genere: Avventura, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Haruka/Heles, Hotaru/Ottavia, Michiru/Milena, Setsuna/Sidia
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna serie
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- Questa storia fa parte della serie 'Il mio ultimo respiro, per te.'
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Per un momento Haruka giurò di aver visto negli occhi di Miyuki qualcosa di poco rassicurante nell'attimo in cui aveva accompagnato la propria figlia all'unione con la morte.
La donna per tutto il tempo era stata rigida, i tratti del viso tirati da un'emozione che era ben lontana dalla felicità o la commozione e lo sguardo sembrava appartenere ad un cannibale che si pregustava la sua vittima.
"Haruka, a che pensi?"  La voce cristallina di Michiru la sradicò dai suoi pensieri.
La bionda la guardò tirandola più vicina a sé, rimanendo seduta sul divano.
"Dove sono tutti?" chiese distrattamente appoggiando il viso al suo ventre e socchiudendo gli occhi chiari.
"Terra chiama Haruka! Dolcezza dove sei stata con quella testolina tutto il tempo?" Michiru era divertita, una risata leggera le uscì dalle labbra.
"Setsuna ha accompagnato Hotaru e la morte nell'oltretomba, dopodomani tornerà qui da noi..."
"E' stata una buona scelta Michiru?" La voce di Haruka era diventata un soffio mentre con le mani si ancorava sempre di più al suo corpo.
"Non possiamo imporci a vita sui suoi sentimenti...la nostra bambina ha deciso di seguirli e quindi, si, è stata una scelta buona." Fece una pausa, passando le dita affusolate nei capelli dorati dell'altra "Credo che Jack non menta...ha dato dimostrazione di amarla veramente."
Haruka mugugnò qualcosa pretendendo le sue labbra.
Andrà tutto bene. Una promessa silenziosa che l'oceano stava facendo al vento prima di divenire ancora una volta la sua preda.
 
***
 
Oltretomba.
"Oooh Jack qui non si respira però!"Hotaru si tappò il naso assumendo una smorfia talmente buffa che anche la morte non poté fare a meno di ridere.
"Io non sento nulla di così terribile!"
"Forse perchè non respiri!" scherzò la ragazza.
"Dobbiamo tenercela qui? E' petulante!" sbiascicò Miyuki.
Porta rispetto vecchiaccia! Noi siamo al di sopra di te in questa stramba gerarchia! Saturn si era sentita ferita nell'orgoglio e si era risvegliata dentro ad Hotaru piuttosto nervosa.
Ehi...signorina... Aggiunse la guerriera della distruzione.
Parli con me Saturn?
Si! Questa me la paghi! Come tutti i baci che io devo subirmi!
Hotaru rise di gusto tenendosi lo stomaco con le mani.
Setsuna si guardò intorno "Sei sicura di voler rimanere qui? Non mi sembra un posto molto adatto..."
"Zia, va benissimo...Ovunque è il posto adatto se Jack e con me!"
La donna sorrise lievemente, nel guardare Miyuki però si sentì turbata. Qualcosa in quella donna era diverso.
Setsuna sospirò pensando che in fin dei conti, con Saturn, la ragazza se la sarebbe cavata. Inoltre poteva di nuovo vedere gli eventi e questo giocava a loro favore.
Abbracciò la nipote lasciandole un bacio sulla testa ricoperta di capelli corvini "Mi raccomando...non dimenticarti di tornare a casa o a papà scoppierà un esaurimento nervoso!"
La ragazza annuì col capo.
"Ciao! Eh Jack!"
"Si?!"
"Prenditi cura di lei, se le succede qualcosa Haruka ti prenderà a calci..."
"Nel culo si! Lo so!"
"E non solo lei." Concluse la guardiana del tempo mentre un portale si apriva davanti a lei per riportarla nel mondo dei vivi.
 
Hotaru non semrò turbata di rimanere in quel posto "sola".
In mezzo secondo era partita in quarta apportando modifiche a quel luogo intermezzando le sue rischieste ogni volta con un "Vero che possiamo Jack? vero?" e il suo consorte aveva pazientemente esaudito tutte i suoi desideri.
Miyuki nascosta dietro le sue pratiche sbuffava chiedendosi se amare significasse accettare anche di far diventare la propria dimora una sorta di paradiso fantasy.
Mancano solo gli unicorni.
Sul suo volto si dipinse una smorfia di disgusto e pregò di non vedere ancora una volta uno scambio di effusioni tra i due.
Vomiterò lo so.
"Jack, non la fai lavorare un pò troppo?"
La voce della ragazza che pronunciava quella domanda attirò la sua attenzione.
Lo sguardo vitreo si spostò dai fogli sulla figura longilinea della giovane che la indicava preoccupata.
"Miyuki è abituata..."
"Ma le ha le ferie?"
La morte rise. L'ingenuità della sua giovane moglie riusciva sempre a fargli fare una gustosa risata.
"E' bello quando ridi!" disse timidamente Hotaru.
Le fiamme dell'inferno bruciarono dentro di lui divorandolo ancora una volta mentre guardavano quel viso angelico impreziosito dai grandi occhi viola che lo facevano sentire vivo.
Miyuki emise un gemito di dolore, le sembrò di impazzire. 
Un elettroshock sarebbe meglio.
Non seppe se era più il dolore per quella maledizione o la visione che aveva davanti agli occhi.
La morte strinse tra le sue braccia Hotaru per poi baciarla passionalmente.
La ragazza allacciò le sue braccia a quel collo marmoreo, alzandosi sulle punte per non perdersi nemmeno un istante di quell'oblio in cui cadeva ogni volta.
 
***
 
"Ooh no! No! No!"
Setsuna sventolò le mani davanti al suo viso prima di coprirsi gli occhi.
Come apparve nel salotto e nella sua visione periferica entrò la figura del vestito di Michiru a terra capì cosa stesse succedendo su quel divano.
"Setsuna esistono i campanelli!" La riprese Haruka coprendo Michiru sotto di lei che rideva come se avesse appena sentito la barzelletta più esilarante del mondo.
La donna si voltò dirigendosi verso la cucina per non vedere altro.
"Dovresti trovarti un uomo!" le gridò Haruka.
Michiru le diede una pacca sulla spalla come rimprovero alla battuta.
"Scusala, Setsuna! E' una rozza!"
"Le rozze però ti piacciono!" disse maliziosa la bionda alzando un sopracciglio.
 
Le due si rivestirono in fretta raggiungendo l'amica.
"Allora?!" Esordì Haruka sedendosi al tavolo con aria incuriosita.
"Esprimiti come una persona normale, Haruka...che vuol dire Allora?!"
"Hai uno spasimante?" 
Setsuna ebbe l'istinto di lanciarle un mestolo in testa ma si trattenne.
"Come sei acida!! Dai scherzavo...volevo dire..."
"Voleva chiederti di Hotaru!" intervenì Michiru.
"Grazie per avermi completato la frase tesoro, non sono dislessica però!"
"Mai detto questo!" 
"Era decisa..." iniziò Setsuna "E contenta!" aggiunse.
"Torna Hotaru però vero? Cioè non è che preferisce il pazzo a noi per sempre no?!"
La solita, solita Haruka.
"Le ho ricordato di venir qui, ma tanto le aprirò il portale, non si scorderà di certo!" la rassicurò Setsuna.
 
"Bene...allora, troviamoti un fidanzato adesso!"
 
 
Note dell'autrice:
E un altro capitolo l'abbiamo scritto! Non mettetevi comode perchè vi anticipo che inizieranno i guai nel prossimo! 
Mi scuso ancora per i ritardi nel postare, come sapete sono tempi di fuoco...posterò una volta a settimana perchè devo aggiornare quattro fanfiction e spesso una delle quattro ne risente e rimane indietro. Ci vuole pazienza lo so!
Ringrazio nuovamente tutti quanti per le belle recensioni! Buon weekend!
   
 
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