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Autore: akachika    03/06/2011    7 recensioni
qualche mese dopo la cattura di BB, per Naomi Misora era tutto tornato alla normalità ... aveva lasciato l'FBI e da lì a poco si sarebbe sposata Raye Penber. Qualcosa però gli sconvolgerà di nuovo la sua vita.
Ps consigliata a chi ha già letto Another Note, per chi non l'avesse ancora letto... beh che aspettate a leggerlo?! ;)
Genere: Azione, Erotico, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Beyond Birthday, L, Naomi Misora
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Holà … ok sono in ritardo ma la scuola rompe!!! ù.ù (menomale che è quasi finita! XD) … vabbè buona lettura!! ^_^
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Bad day
… aveva una domanda che le martellava in testa:                                      
“e adesso cosa dovrei fare?!”

Naomi Misora camminava nervosamente avanti e indietro per la sua stanza, teneva stretto in mano il telefono, indecisa sul da farsi.
“Ok adesso chiamo e risolvo tutto, faccio come se non fosse successo niente e torno alla mia vita di sempre …” pensava cercando di convincere se stessa che da li a poco avrebbe chiamato … Ma ormai era più di un’ora che si ripeteva quella frase, tuttavia, non aveva ancora chiamato.
Pensava a quello che le aveva detto prima il killer: - … vedi se adesso mi riconsegna alla giustizia io non tra molto evaderei di nuovo e tornerei ancora qui ma per ucciderti … - . L’idea di avere un serial killer che le teneva il fiato sul collo per il resto della vita non era proprio un gran che! 

Lanciò il telefono sul letto e tornò nel salotto, dove, accasciato al muro, stava il Killer; lo scrutò per qualche istante poi le venne un’illuminazione. Trascinò, non senza fatica, Ryuzaki fino al divano vicino al calorifero, lo lasciò cadere senza troppi complimenti poi prese dal cassetto dell’armadio un paio di manette e lo ammanettò al termosifone, “Così almeno non potrà nuocere a nessuno” pensò mentre andava a prendere delle bende e un disinfettante. “La pallottola è passata da parte a parte, nonostante ciò però, non ha danneggiato organi vitali, dovrebbe riprendersi in pochi giorni per fortuna o sfortuna …” si disse l’ex poliziotta mentre disinfettava e fasciava la ferita sull’addome del ragazzo ancora privo di sensi. Quando ebbe finito di improvvisarsi infermiera, pensò che gli avrebbe fatto bene prendere  una boccata d’aria, giusto per schiarirsi le idee; così prese le chiavi dell’auto e uscì dall’appartamento chiudendosi la porta alle spalle con due mandate di chiave.
Scese usando le scale, non voleva rischiare di incontrare qualcuno in ascensore, non sarebbe stata in grado di intraprendere un discorso in quel momento.
Arrivata al piano terra uscì dalla porta e corse fino alla sua macchina per non bagnarsi, aveva ripreso a nevicare, “Fantastico adesso chissà che casino in strada” pensò mettendo in moto. Girò a vuoto per un’ora e passa, ormai si era fatto tardi, era troppo immersa nei suoi pensieri e aveva perso la cognizione del tempo così decise di fare marcia indietro e tornare a casa, sperando di trovarla ancora integra.
Prima di rincasare si fermò da Gray's' papaya a prendere qualcosa da mangiare sia per lei che per il suo nuovo e altrettanto provvisorio coinquilino, non aveva affatto voglia di cucinare, tanto meno per due! Una volta uscita dal fastfood si diresse verso la sua destinazione finale: casa; arrivata sotto il condominio parcheggiò l’auto e corse verso l’entrata, che purtroppo non era molto vicina e il risultato fu che arrivò all’interno dell’edificio bagnata fradicia.
“Cazzo! Oggi non è proprio la mia giornata” esclamò per poi si guardò intorno sperando che non ci fosse nessuno, “Ci manca solo che qualcuno mi prenda per una pazza che parla da sola per concludere questa fantastica giornata” pensò tra se e se. Si diresse verso l’ascensore a grandi passi e lo “chiamò” … 5° … “Oh perfetto è all’ultimo piano!” pensò mentre si dirigeva verso le scale, non aveva nessuna voglia di aspettare.
Arrivata al 2° piano, dopo 4 rampe di scale, aprì la porta del suo appartamento con una buona dose di violenza; entrando in casa si aspettava tutto tranne quello che vide: BB era seduto sul divano con le ginocchia al petto intento a guardare un quiz televisivo.
“Ciao” si limitò a dire il killer senza distogliere lo sguardo dallo schermo, la donna non rispose al saluto, lanciò sul divano il sacchetto di  Gray's' papaya e si diresse in camera sua, dove entrò sbattendo violentemente la porta.
Ne uscì dopo una ventina di minuti con indosso dei vestiti asciutti e i capelli raccolti in una coda; si sedette sul divano il più lontano possibile da B, allungò il braccio per prendere il sacchetto dal quale tirò fuori un panino poi lo rilanciò al ragazzo accovacciato sul lato opposto del divano. Lui lo guardò per qualche secondo per poi prendere anche lui un panino …
“Non è che hai della marmellata di fragole?!” chiese B
“Per metterla sul panino?! Cos’è?! Vuoi tentare un’altra volta il suicidio per avvelenamento?! E comunque no, non ce l’ho!” rispose Naomi secca per poi tornare a concentrare le sue attenzioni sullo schermo. Passarono mezzora in religioso silenzio poi l’ex poliziotta si alzò per buttare gli avanzi di quella pseudo-cena, ripose tutto nel sacchetto e si diresse in cucina.
“Ehi Misora vieni qua, vieni a vedere” disse l’assassino, lei tornò in salotto ascoltando il richiamo del ragazzo “Che c’è Ryuzaki?!” disse con voce disinteressata
“Ascolta, stanno parlando di me” rispose con un filo di soddisfazione nella voce indicando il televisore.
“Oggi è evaso il serial killer di L.A. , Beyond Birthday, la polizia è sulle sue tracce ma per ora non si sa ancora niente di dove fosse diretto ne dove si trovi al momento … questo è tutto per il momento …”.
Naomi spense il televisore decisa a non ascoltare una parola di più e tornò in cucina. Quando rientrò in salotto BB non aveva ancora cambiato posizione, stava fissando un punto morto davanti a se.
“Non ti fa male la ferita a stare in quella posizione?!” chiese Naomi “non più di tanto, si sopporta” rispose lui con noncuranza
“Beh allora sopporta meno e riprenditi più in fretta che prima te ne vai e meglio è!” disse lei acida
“Okkei…” disse il killer, senza cambiare posizione però
“Io vado a letto”disse l’ex agente girandosi per andare in camera
“E le manette?!” chiese lui
“Le manette cosa?!” Ripetè lei fingendo di non capire
“Non me le togli?” aggiunse B
“No, mi pare ovvio! Non riuscirei a dormire con un pazzo omicida che gira libero per casa” gli rispose la donna
“Beh e come ci vado in bagno?!, sono pur sempre un essere umano …” chiese il ragazzo
“Cazzo! Non avevo pensato a questo!” pensò Naomi cercando una qualsiasi soluzione plausibile a quel fastidioso problema.
“allora io ti tolgo le manette ma al primo rumore che sento giuro che chiamo la polizia! Quindi non fare niente di straordinariamente stupido!” concluse lei
“Ok … ma lo sciacquone del water?” chiese il killer
“cosa c’è con lo sciacquone?!” rispose lei piuttosto alterata, quel dialogo si stava dilungando troppo per i suoi gusti e  stava prendendo una piega assurda
“Beh fa rumore …” disse lui
“…”
“Niente, stavo scherzando, lascia stare”.
Naomi sospirò pesantemente poi tolse le manette che legavano il killer al termosifone. Successe tutto in un attimo, Beyond inchiodò la donna al muro prendendola per il collo; Naomi lo guardò terrorizzata, non avrebbe mai pensato che avesse potuto reagire così, lo aveva sottovalutato! Poi però lui mollò la presa e tornò sul divano come se niente fosse.
“Si può sapere che ti è preso?!” urlò lei massaggiandosi il collo
“Niente, non avevo alcuna intenzione di farti del male, era solo per farle notare che ha commesso un errore stupido, che in altre circostanze avrebbe potuto costarti la vita: se io avessi voluto ucciderti adesso tu saresti morta! Io non avrei tolto le manette a un pericoloso assassino …” spiegò lui senza nemmeno guardarla
“Ma me lo hai chiesto tu di toglierle!” disse lei confusa
“Appunto! Quando mai hai tolto le manette a un criminale perché te lo ha chiesto?!” rispose lui mentre accendeva la tv
“Mi hai stufato con i tuoi stupidi giochetti, io me ne vado a letto” disse l’ex agente incamminandosi verso la stanza
“Buona notte …” disse B
“va al diavolo” rispose Naomi chiudendosi la porta alle spalle. …
“Che giornata di merda …” disse Naomi buttandosi sul letto.

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Angolino felice di Kidda ^v^
Ecco finito il 2° ciappy! Spero vi sia piaciuto e di non avervi annoiato troppo … Beh il giudizio a voi! ;) e un grazie speciale a che ha letto e recensito questa sottospecie di ff! Grazie mille!!! Troppo gentili! ^.^ Alla prossima! Kisses Kidda
 
  
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